OMELIA DI DON MINUTELLA 24 DICEMBRE 2020
Luca 2:8-20
2:8 In quella stessa regione c’erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge.
2:9 E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore.
2:10 L’angelo disse loro: “Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà:
2:11 “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore.
2:12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia””.
2:13 E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
2:14 “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch’egli gradisce!”
2:15 Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: “Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere”.
2:16 Andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia;
2:17 e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino.
2:18 E tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori.
2:19 Maria serbava in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo.
2:20 E i pastori tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato loro annunziato.
L’adorazione dei pastori è un evento della vita di Gesù descritto nel Vangelo di Luca (2,8-20): al momento della sua nascita a Betlemme alcuni pastori vengono avvertiti dell’avvenimento da un angelo e si recano ad adorare il neonato.
Il Vangelo di Luca è l’unico dei Vangeli canonici a narrare l’episodio. Mentre alcuni pastori vegliavano all’aperto sorvegliando il gregge, un angelo gli appare ed essi si spaventano. L’angelo li tranquillizza e dice loro che a Betlemme è nato un Salvatore, Gesù; gli dà anche un segno, che a Betlemme avrebbero trovato “un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia.” Subito dopo appare un gruppo di angeli, che cantano le parole “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama“. Dopo che gli angeli sono spariti, i pastori decidono di recarsi a Betlemme a visitare Gesù e ritornano al loro gregge pieni di gioia, lodando Dio. Le persone che ascoltavano i pastori si meravigliavano di quello che dicevano.
E credibile il racconto dell’annuncio degli angeli? Anche se solo dopo la sua risurrezione sarà chiaro che Gesù è il Salvatore, i pastori essendo tutti ebrei farisei ferventi incaricati di pascolare le pecore dal Sinedrio (era un compito sacro), certamente conoscevano alla perfezione le profezie sull’arrivo del Messia!
SIGNIFICATO TEOLOGICO DELLì’ADORAZIONE DEI PASTORI
Il racconto di Luca ha comunque un significato teologico. Anzitutto denota l’attenzione di Gesù per gli umili, dato che tra gli ebrei i pastori erano una delle categorie più basse della scala sociale. Infine ‘e il messaggio che gli stessi pastori portano alle greggi dei fedeli. Dio cerca anche oggi i pastori che vogliano espletare questo grande compito!