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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

10 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (8,12): LE TRE TROMBE DOPO LA PRIMA

di Max Tex (3 giugno 2020)

Il commento che segue e’ basato sulla catechesi di Don Alessandro Minutella (2 giugno 2020). In questo caso ci appoggiamo al testo di Ugo Vanni (1) e a quello di Urs Von Balthasar (4).

Abbiamo assistito all’apertura del settimo (e ultimo) sigillo del rotolo custodito da Dio Padre. Questo e’ dunque l’inizio dell’ultimo atto della storia della Provvidenza.

Secondo Ugo Vanni (2) “quando Dio interviene [come nel caso presente], anche in maniera forte e sconvolgente, non lo fa mai per una rivalsa “punitiva”. Quando Dio “permette” questi eventi lancia sostanzialmente un monito, dicendo attenzione! State sbagliando!”.Quindi quello di Dio e’ di fatto un avvertimento, un intervento “passionale” con intento non puramente o soltanto punitivo. Quindi gli interventi di Dio sono un avvertimento pieno di significati rivolto agli esseri umani ben sapendo che la condotta dell’uomo si concludera’ con un inevitabile fallimento. Quando l’uomo costruisce la citta’ di Babele (o Ninive) senza Dio cade e senza la fede nel trascendente, cade inevitabilmente sotto l’influsso satanico e anticristico. La inevitabile conseguenza e’ la perdita della fede, che viene a poco a poco, sotto l’azione astuta e nascosta degli anticristi che tenta di portare molti all’errore e alla dannazione. Il mondo crollera’ quindi non per l’azione di Dio ma per il fatto che molti tra gli uomini hanno perso la fede in Dio e l’hanno soppiantata con la religione atea della natura e dell’uomo. La chiesa di Dio si e’ trasformata nell’ipocrita azione umanitaria nei vari campi dell’assistenza, della solidarieta’, del filantropismo, della cultura e soprattutto dell’ambientalismo. Per conseguenza la chiesa stessa ha giustificato ogni possibile peccato dall’omicidio all’aborto, l’adulterio, la sodomia, la masturbazione, la fornicazione, tutti considerati giustificati. L’apostasia e’ cosi diventata tempesta dilagante e gli anticristi che negano l’esistenza di Gesu Cristo e quindi del Padre, sono apparsi un po’ dappertutto e si sono ormai stabiliti permanentemente nella chiesa. Se quei giorni non fossero abbreviati, secondo le parole del Vangelo, anche gli eletti del Piccolo Resto sarebbero indotti in errore.Von Balthasar (4) mette in risalto il ruolo dei numeri nell’Apocalisse. Le visioni, specialmente quelle apocalittiche, sono tutte disposte numericamente: 4 è il numero della creazione, 7 il numero dei sigilli, 7 e’ il numero delle trombe.L’apertura del settimo sigillo del rotolo della storia indica quindi la conclusione. Cui segue lo squillo delle 7 trombe da parte degli angeli. Lo squillo delle trombe da parte degli angeli, rappresenta infatti la risposta di Dio agli uomini senza Dio. Le trombe sono il segnale di guerra biblico che stabilisce l’inizio della battaglia. Si tratta quindi dell’Ira dell’Agnello (ὀργῆς τοῦ ἀρνίου) la cui giustizia si scatena nel giorno del Signore (Yom YHWH). Dopo quello del primo angelo ecco ora sopraggiungere lo squillo di tromba del secondo angelo. 8 Il secondo angelo (δεύτερος ἄγγελος) suonò la tromba: come una gran montagna (μέγα πυρὶ ) di fuoco (καιόμενον) fu scagliata nel mare. Un terzo del mare (θαλάσσης) divenne sangue (αἷμα ), 9 un terzo delle creature che vivono nel mare (θάλασσαν· )morì e un terzo delle navi andò distrutto. Si tratta dunque dell’intervento di Dio che castiga l’umanita’ per aver costruito la citta’ senza Dio! Per conseguenza un terzo del mare diviene sangue e un terzo delle creature marine muore. Ma un’altra conseguenza e’ la distruzione di un terzo delle navi, ovvero dei mezzi di comunicazione commerciali sulla terra. Non tutto pero’ viene distrutto. Si tratta di un ulteriore avvertimento che pero’ non viene accolto, ma che lascia tuttavia ancora un resto di superstiti. Di cosa si tratta? Cosa rappresenta la gran montagna? Le ipotesi sono molte. Tra queste il riferimento all’eruzione del Vesuvio (70 d.C.) e una collisione cosmica (meteorite). Tuttavia come gia sappiamo dalla presentazione del Kyrios l’intendimento costante di San Giovanni Evangelista e’ quello del parallelo biblico. In realta’ ve ne sono addirittura due possibili.Il primo riguarda l’episodio di Mose’ e del vitello d’oro (Esodo), quanto rientrato dalla montagna con le tavole della Legge si avvicina all’accampamento ateo dove i suoi compagni hanno costruito l’idolo d’oro. In preda all’ira Mose’ scaglia dall’alto le tavole della legge che si infrangono al suolo.Il secondo episodio, sempre in riferimento all’Esodo, si riferisce alla Prima Piaga d’Egitto quanto Mose’ lancio’ la maledizione dell’acqua del Nilo che divenne sangue. Quale dunque puo’ essere il piu’ probabile significato dell’episodio in vista delle due citazioni bibliche? Un’ipotesi e’ quella della punizione dell’eresia ariana o addirittura di quella a noi contemporanea della falsa chiesa. Occorre tenere presente infatti che Giovanni nello scrivere queste righe dell’Apocalsse e’ ben consapevole delle profezie pronunciate da Gesu stesso agli apostoli in riferimento all’avvento dell’eresia nella Chiesa e all’apparizione degli anticristi (5,6).Ed ecco la tromba del terzo angelo.10 Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente (καιόμενον) come una torcia (λαμπάς ), e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11 La stella si chiama Assenzio (Ἄψινθος); un terzo delle acque si mutò in assenzio e moltiuomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare (ἐπικράνθησαν=epikránthisan). Cos’e’ la grande stella Assenzio? La tesi di Ugo Vanni secondo cui non avremmo necessita’ di indagare (visto che si tratta di una punizione divina) non e’ soddisfacente. Anche l’ipotesi dell’asteroide suggerita usualmente dai protestanti (Evangelici, Avventisti, ecc.) non spiega affatto le motivazioni. Tuttavia il parallelo biblico e’ nuovamente evidente con l’episodio di Massa e Meriba (Esodo 17,3-7 (7)) e le acque amare di Mara (15, 23 (8)).Quindi l’ipotesi che appare piu ragionevole e’ che si tratti della punizione di Dio per le infedelta’ dottrinali della Chiesa. L’acqua e’ infatti il simbolo della dottrina, mentre i morti indicano i dannati dell’inferno, ovvero le anime perse degli eretici della falsa chiesa. Questa volta muoiono gli uomini. La punizione di Dio si aggrava per il loro pervicace rifiuto di pentirsi. Ne muoiono anzi molti, ma non tutti. C’e’ un Piccolo Resto che sopravvive!E infine ecco il quarto angelo!12 Il quarto angelo (τέταρτος ἄγγελος ) suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente. Cosa significa dunque la tromba del quarto angelo? Si tratta apparentemente di un evento cosmico tremendo. Tuttavia anche in questo caso l’ipotesi di catastrofe cosmica usualmente suggerite dai protestanti (Evangelici, Avventisti, ecc.) non spiega affatto le motivazioni degli eventi. Si capisce peraltro che si tratta della punizione divina alla ribellione degli uomini che si prolunga sino alla loro fine! Infatti il parallelo biblico e’ quello con la IX Piaga d’Egitto, ovvero dei tre giorni di tenebra che Mose’ scateno’ sull’Egitto a causa del continuo rifiuto del faraone (Esodo 10, 22 (9)).Secondo Ugo Vanni si tratterebbe di un simbolo. “Dunque terremoti, distruzioni, crolli [e morti] sono delle simbologie” (3). Lo scopo e’ quello di evidenziare gli errori e gli sbagli compiuti dagli uomini.L’aspetto peculiare degli eventi, sia del quarto angelo ma anche dei due precedenti, e’ tuttavia che in tutti i casi si tratta di eventi che colpiscono la natura e l’ambiente. Con cio’ vengono violate proprio le regole dell’ecologismo e dell’ambientalismo che sono alla base della falsa chiesa! L’inquinamento ambientale (marino, terreste e dell’atmosfera), la morte degli animali marini, l’avvelenamento delle acque che prima diventano sangue e poi si tramutano in veleno, le tenebre, sono tutti in violazione del mito ecologista della falsa chiesa!Ma l’inquinamento ambientale e’ frutto di quello morale della falsa chiesa! La corsa ecologista e’ tutta falsa! La natura fa parte della creazione e non gia’ e’ casa di Dio o addirittura Dio stesso! Il principio fondamentale dell’Apocalisse e’ quindi evidente: il panteismo ambientalista della falsa chiesa e’ eresia! (10)

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(1) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).

(2) ibid, pag.93.

(3) ibid. pag.94.

(4) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).

(5) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA CONDANNA DEI RITI CON GLI ERETICI

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(6) SAN GIOVANNI EVANGELISTA SUI RITI CON GLI ERETICI E GLI ANTICRISTI

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(7) 6 Ecco io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu colpirai la roccia: ne scaturirà dell’acqua e il popolo berrà». Mosè fece così in presenza degli anziani d’Israele, 7 e a quel luogo mise il nome di Massa e Meriba a causa della protesta dei figli d’Israele, e perché avevano tentato il SIGNORE, dicendo: «Il SIGNORE è in mezzo a noi, sì o no?»

(8) 5: 23 E quando giunsero a Mara, non poterono bere le acque di Mara, perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara

(9) Tenebre (10.21-29). Tenebre per tre giorni. Anche questa piaga colpì soltanto i colpevoli egizi infatti presso gli ebrei v’era luce e non quelle tenebre tanto fitte. Nonostante tutti i prodigi compiuti da Mosè, il cuore indurito del faraone non lasciava partire gli Ebrei dall’Egitto.

(10) ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA PRESENZA DELLA GRANDE ‘APOSTASIA NELLA CHIESA

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