di Max Tex (9 giugno 2020 (*))
Abbiamo appena assistito alla apparentemente temibile apparizione del gigantesco Angelo “ἰσχυρὸν=ischiron”. Come abbiamo visto vi sono molte ipotesi sulla sua possibile identificazione. Che potrebbe essere quella del cosiddetto “Grande Prelato” delle profezie (che dovrebbe succedere alla “gloriae olivae” PPBXVI) mai i cui tratti sono peraltro simili al Kyrios, Dopo aver ricevuto l’ordine di profetizzare gli eventi che devono venire, ecco un altro ordine da parte dello stesso Angelo, nuovamente diretto a Giovanni:1 Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e l’altare e il numero di quelli che in esso stanno adorando. E’ subito chiaro di cosa si tratta. La misura indica la protezione di Dio e il tempio e’ necessariamente la Chiesa (nel 95 d.C il tempio di Gerusalemme non esiste piu’). Quindi la Chiesa di Dio va protetta contando i membri fedeli rimasti, cioe’ il Piccolo Resto. L’Angelo pero’ aggiunge una raccomandazione.2 Ma l’atrio, che è fuori dal tempio, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.L’atrio, cioe’ il resto della Chiesa, e’ lasciato preda dei pagani, cioe’ gli eretici della falsa chiesa. Quindi questa parte non e’ misurata. Non siamo probabilmente in un luogo preciso.Ma perche’ tutto cio?La risposta ci viene comunque data immediatamente.3 Ma farò in modo che i miei due testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». Ecco dunque chiarita la questione! Sono in arrivo due testimoni che devono profetizzare (i vestiti di sacco sono quelli dei profeti) per un tempo preciso nella mente di Dio. Ma l’indicazione del periodo pari a 3 anni e ½ e’ puramente simbolica. Certo, siamo impazienti di conoscerli! Per imparare da loro (si proprio tutti noi del Piccolo Resto) ma anche per collaborare con loro nella loro missione di riscatto della vera Chiesa! Ma chi sono costoro?4 Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra Ma perche’ due testimoni?Il paragone biblico (Zaccaria 4) chiarisce. Innanzitutto perche’ secondo l’AT “la testimonianza di due testimoni e’ credibile” (ed anche nel dire comune “un solo testimone non fa testo”).I due olivi “rappresentano i due uomini consacrati con olio per servire il Signore di tutta la terra” mentre “Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra”.Questo spinge Ugo Vanni a identificare di conseguenza (e in accordo con Zaccaria) i due testimoni:- il primo come la testimonianza di Gesu Cristo che la Chiesa “in cammino e pellegrina” deve deve dare;- il secondo lo Spirito Santo che in certe situazioni puo’ spingere la Chiesa alla profezia.Tuttavia esistono tra i commentatori svariate scelte diverse. Tra queste da citare:1) personaggi dell’AT, quali i profeti Elia ed Eoch, entrambi assunti in cielo con i loro corpi, oppure Elia e Mose;2) secondo un’ulteriore possibilita’ sarebbero due personaggi del NT, quali Pietro e Paolo, oppure Giovanni e Giacomo;3) infine potrebbero essere due personaggi contemporanei, come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, oppure il Grande Prelato da solo, ecc.4) Oppure secondo Don Dolindo Ruotolo (3) potrebbero essere un grande prelato e un capo di stato.Il loro potere verrebbe in ogni caso direttamente da Dio e pertanto sarebbero investiti di poteri grandissimi sui loro nemici e sulla natura.5 Se qualcuno pensasse di fare loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di fare loro del male. 6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiare l’acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli, tutte le volte che lo vorranno. Il loro compito pero’ e’ quello di portare la loro testimonianza per la vera fede in Cristo e di combattere l’eresia della falsa chiesa. Quando il loro compito sara’ compiuto tuttavia troveranno la morte.7 E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. Si tratta apparentemente della loro morte fisica attuata dalla bestia che sale dall’abisso, cioe’ Satana in persona! Potrebbe però trattarsi anche della loro morte “sociale” causata dalle persecuzioni delle calunnie. La morte fisica e’ in ogni caso un pericolo reale non solo per i profeti ma per i membri del Piccolo Resto. Questi ultimi pur protetti dallo scudo della Madre Celeste non sono immuni dal pericolo. Devono quindi essere coraggiosi per non cedere alla paura di fronte al possibile pericolo fisico o psichico (i segni sono gia’ presenti nelle minacce di Satana ai veggenti e ai santi) ed anche alle continue lusinghe del maligno.8 I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu crocifisso. 9 Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedono i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permettono che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. 10 Gli abitanti della terra fanno festa su di loro, si rallegrano e si scambiano doni, perché questi due profeti erano il tormento (ἐβασάνισαν ) degli abitanti della terra (κατοικοῦντας=katoikuntas ). Gli abitanti della terra, cioe’ i seguaci della falsa chiesa festeggeranno in modo osceno sui cadaveri dei due testimoni!11 Ma dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore (φόβος μέγας ἐπέπεσεν ) di quelli che stavano a guardarli. Ma ecco dopo un tempo prestabilito ben definito da Dio i due testimoni resuscitano e vengono ascesi al cielo!. Nel caso di morte “sociale”, come si e’ detto, potrebbe trattarsi del ritorno del loro apprezzamento pubblico. In ogni caso si tratta della loro glorificazione celeste! Accolta con grande terrore dagli eretici.Ma non e’ finita! Ecco infatti manifestarsi direttamente la potenza di Dio!12 Allora udirono un grido possente dal cielo che diceva loro: «Salite quassù» e salirono al cielo in una nube, mentre i loro nemici li guardavano. 13 In quello stesso momento ci fu un grande terremoto, che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti, presi da terrore, davano gloria al Dio del cielo (θεῷ τοῦ οὐρανοῦ). Un grido possente scende dal’alto mentre i due testimoni salgono verso il cielo. Ma mentre questo succede ecco scatenarsi un terribile terremoto! Crolla la falsa chiesa I superstiti presi dal terrore invocano e danno finalmente gloria a Dio! Sorge l’alba di una nuova epoca! Il Piccolo Resto pare aver trionfato! Ma e’ davvero cosi?_______________________________
(*) Riportiamo qui un commento al Capitolo 11, facendo seguito alla catechesi tenuta da Don Alessandro Minutella (9 giugno 2020). I riferimenti sono i testi di Ugo Vanni (1), Urs Von Balthasar (2) e Don Dolindo Ruotolo (3).
(1) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).
(2) Urs von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).
(3) Don Dolindo Ruotono, Commento Capitolo 11 dell’Apocalisse, https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3474965365849066&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=JAKduFvDSUFJ2SOa