Riguardo alla mancata (ri-)consacrazione della Russia (1) aggiungo la seguente nota interessante. Il sacerdote Paul Leonard Kramer (2) afferma che, in occasione della visita di Stato del Presidente russo in Vaticano, nel Novembre 2013 (3), alla richiesta di Vladimir Putin di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria, Bergoglio avrebbe opposto un netto rifiuto. Non solo: in tale circostanza – afferma padre Kramer, studioso di Fatima – il card. Ravasi, presente all’incontro, avrebbe addirittura detto: “Distruggeremo Fatima” (4). Il rifiuto di Bergoglio di consacrare la Russia, se trovasse conferma, costituirebbe un ulteriore prova della sua indegnità al ruolo di Supremo Pastore che il popolo cristiano gli riconosce, al di là delle questioni inerenti la legittimità della sua elezione o le proposizioni eretiche su molteplici punti della dottrina. (http://gesuallumanitarimini.blogspot.it/2016/07/ravasi-ha-affermato-noi-distruggeremo.html )
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(1) La prima era avvenuta il 25 marzo 1984. Vedasi il testo completo della consacrazione di Giovanni Paolo II a tutte le nazioni del mondo (consacrazione che, quindi, all’epoca includeva l’URSS di cui la Russia faceva parte), avvenuta 25 marzo 1984, https://www.edizioniocd.it/cm-files/2019/12/12/consacrazione-della-russia.pdf
(2) https://www.facebook.com/watch/?v=563657610481301
(3) https://www.youtube.com/watch?v=Is6oGT_0eyk
(4) Non c’e’ dubbio che tale affermazione, se comprovata, costituirebbe una gravissima blasfemia. Peraltro lo stesso rifiuto da parte di JM Bergoglio resta del tutto ingiustificabile e inspiegabile (se non altro dal punto di vista puramente diplomatico, tenuto conto del carattere eminentemente politico dato da Bergoglio al suo “governo”), vista anche l’autorevolezza della richiesta.