Mese: Gennaio 2021
Che Lutero sia stato un eretico per la Chiesa ci sono pochi dubbi (venne infatti ufficialmente scomunicato dal Concilio di Trento). La condanna e’ definitiva (“quello che legherete/scioglierete sulla terra sara legato/sciolto nei cieli”).
A parte i gravissimi insulti che secondo i “Discorsi a tavola” (Tischreden, le note dei suoi ammiratori pubblicate in forma di libro), Lutero disse di Nostro Signore Gesù Cristo, le sue eresie sono numerosissime. Eccone alcune:
A) Sulla Messa- «Quando la Messa sarà scalzata, avremo scalzato il papato! Perché è sulla Messa, come su di una roccia, che poggia completamente il papato, con i suoi conventi, le sue Diocesi, le sue Università, i suoi altari, i suoi ministri e le sue dottrine […]. Tutto ciò cadrà in rovina quando sarà abbattuta questa sacrilega e abominevole Messa»
1.- Sull’Offertorio Lutero scrisse: «Poi segue quell’abominazione che viene chiamata “Offertorio”, nel quale tutto esprime oblazione»
2.- Sul Canone della Messa: «Questo Canone abominevole è una raccolta di lacune confuse […]. Esso fà della Messa un sacrificio; altri offertori vengono aggiunti. La Messa non è un sacrificio o l’azione di chi sacrifica. Noi lo consideriamo un sacramento o un testamento. Permetteteci di chiamarlo una benedizione, l’eucaristia, la tavola del Signore o il memoriale del Signore»
B) Sul sacerdozio-«Che pazzia voler monopolizzare il sacerdozio solo per pochi»! Per Lutero, il sacerdozio era condiviso da tutti i fedeli.
C) Sul libero arbitrio (1): Martin Lutero nega l’esistenza del libero arbitrio, riducendo tutta la vita umana alla predestinazione. L’uomo non ha speranza, a nulla vale la sua volontà di fare bene. Solo la fede può salvare l’uomo, la fede in un Dio che lo spinga verso la salvezza piuttosto che la dannazione
D) Sul suo comportamento: -«Da mattina a sera non faccio altro che bere. Chiedetemi perché bevo così tanto, perché parlo così loquacemente e perché mangio così spesso. Lo faccio per imbrogliare il diavolo che viene a tormentarmi […]. – É mangiando, bevendo e ridendo in questo modo e talvolta anche di più, e anche commettendo qualche peccato, che sfido e disprezzo Satana tentando di sostituire i pensieri che il diavolo mi suggerisce con altri pensieri, come ad esempio pensando con avidità ad una bella ragazza o ad una ubriacatura. Se non facessi così diventerei oltre modo furioso» – «Ho avuto fino a tre mogli nello stesso tempo». Due mesi dopo, egli disse che ne aveva sposata una quarta, un’ex monaca.
IL GIUDIZIO DI CRISTO SULL’ERESIA LUTERANA
In riferimento al possibile giudizio di Gesu Cristo su Lutero vedasi la visione della Beata Suor Maria Serafina Micheli (1849-1911) riportata in:
LUTHER IN HELL? (LUTERO ALL’INFERNO?)
Per quanto riguarda invece il giudizio sulla Chiesa Luterana in se’ questo puo’ essere ricavato dall’Apocalisse di San Giovanni nel quale, tramite le “Lettere alle 7 Chiese” viene riportato il giudizio di Gesu Cristo sulla totalita della cristianita’.(Ved. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3264668313545440&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=GvwwD4BEPbnnx7Fq ).
Vedasi in particolare il giudizio critico espresso per SARDI che LEODICEA, entrambe Chiese in grande difficolta’. Precisamente:
SARDI (e’ una chiesa solo di nome, non avendo portato a compimento opere di bene, che deve risvegliarsi e rafforzarsi in quel poco che le e’ rimasto): hai un nome vivo, invece sei morto. Svegliati e rinvigorisci cio’ che rimane, perche’ non ho trovato le tue opere complete.
LAODICEA (una chiesa in stato miserabile, la cui fede e’ cosi tiepida da provocare repulsione a Cristo): Tu non sei ne freddo ne caldo. Magari tu fossi freddo o caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici “sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla”, ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero cieco e nudo.
BIBLIOGRAFIA
1 Cfr. D. Raffard de Brienne, Lex Orandi: La Nouvelle Messe et la Foi («La legge della preghiera: la nuova messa e la fede»), 1983.
2 Cfr. H. Chartier, La Messe Ancienne et la Nouvelle («L’antica Messa e la nuova»), 1973.
3 Cfr. Lutero, Sermone della 1ª Domenica di Avvento.
4 Cfr. Mons. L. Cristiani, Du Lutheranisme au Proteatantisme («Dal luteranesimo al protestantesimo»), 1900.
5 Cfr. M. Carré, J’ai choisi l’Unité («Ho scelto l’unità»), DPF, 1973.ù
6 Cfr. G. Le Rumeur, La Révolte des Hommes et l’Heure de Marie («La rivolta degli uomini e l’ora di Maria»), 1981.
7 Vedere anche l’articolo su CR “Per i 500 anni di Lutero ora è la Chiesa ad autoaccusarsi” https://www.corrispondenzaromana.it/per-i-500-anni-di…/. Nell’articolo si riporta l’intervento del card. Walter Kasper con il un libro “Martin Lutero. Una prospettiva ecumenica” (Queriniana, Brescia 2016), in cui anche Lutero viene incluso nel calderone della misericordia, ormai distribuita a pioggia, ritenendo che il suo «problema esistenziale» di religioso fosse: «Come posso trovare un Dio misericordioso?».
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(1) E’ notevole che, a differenza di Lutero, Erasmo da Rotterdam credesse nel libero arbitrio.
I capisaldi della dottrina luterana possono essere così sintetizzati:
1) Salvezza per sola grazia attraverso fede (Sola fide, Sola gratia): la salvezza non si ottiene a causa delle buone azioni, si ottiene solamente avendo fede in Cristo e nella Sua opera salvifica.
2) L’uomo compie azioni pie poiché è giustificato dalla grazia di Dio: non è giustificato a causa delle sue azioni pie.
3) Libero esame delle Sacre Scritture (Sola Scriptura): chiunque, illuminato da Dio, può sviluppare una conoscenza delle Scritture (“sacerdozio universale”).
4) Sufficienza delle Sacre Scritture: per comprendere le Sacre Scritture non occorre la mediazione di concili o di papi; ciò che è necessario e sufficiente è la grazia divina.
5) Negazione dell’infallibilità papale.
6) I sacramenti sono ridotti al battesimo e all’eucaristia, gli unici secondo Lutero a essere menzionati nel Vangelo come istituiti da Cristo stesso. Degli altri cinque sacramenti della Chiesa Cattolica, Lutero ha opinioni differenti; alcuni, come la Confessione, sono mantenuti anche se senza l’intermediazione di un ministro, altri, ad esempio l’Estrema Unzione, sono relegati a pure superstizioni. Essi sono in ogni caso validi solo se c’è l’intenzione soggettiva del fedele, quindi perdono il loro valore oggettivo. Lutero inoltre ritiene che nel sacramento eucaristico, a differenza della dottrina cattolica che afferma che si manifesti la transustanziazione, cioè la reale conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo sangue, avvenga che il pane e il vino al tempo stesso mantengano la loro natura fisica e divengano anche sostanza del corpo e del sangue del Cristo [7]: questa dottrina viene denominata da Lutero Unione sacramentale (sakramentliche Einigkeit)[8], e in ambito perlopiù non luterano[9] è nota come consustanziazione [10] Sacerdozio universale: per ricevere la grazia divina non occorre la mediazione di un clero istituzionalizzato. Il cristiano cerca di vivere assieme ai fratelli nel corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa invisibile, attraverso l’attiva partecipazione nella chiesa visibile.
NOTE
7 I sacramenti sono segni sacri, istituiti da Cristo. Gli altri cinque sacramenti, conosciuti dalle Chiese cattolica e ortodossa (confessione, unzione degli infermi, ordine sacerdotale, matrimonio e cresima), secondo l’interpretazione evangelica non sono stati istituiti da Gesù.
8 Weimar Ausgabe 26, 442; Luther’s Works 37, 299-300.
9 “Real Presence Communion – Consubstantiation?” «La maggior parte dei luterani rifiuta il termine [consustanziazione] per la falsa connotazione in esso contenuta». Wisconsin Evangelical Lutheran Synod
10 Secondo la teologia luterana avviene che «in analogia al ferro che, messo nel fuoco, fa sì che sia il fuoco e il ferro siano uniti nel rosso ferro incandescente, e tuttavia ognuno si mantiene» così è nell’Unione sacramentale cioè nell’unione ipostatica della natura umana e divina in Cristo (in Contro i profeti celesti sulle immagini e sul sacramento (1525) e Confessione sulla Cena di Cristo (1528), citati in “The Oxford Dictionary of the Christian Church”, F.L. Cross, Ed., London: Oxford, 1958, p. 337)
I commenti sotto elencati, distinti per capitoli (in alcuni casi per sezioni), si basano sul ciclo di catechesi svolto da Don Alessandro Minutella sull’Apocalisse di San Giovanni.
1 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – INTRODUZIONE:
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/1-apocalisse-di-san-giovanni-per-il-piccolo-resto-introduzione/
2 – APOCALISSE DI SAN GIOVANNI IL MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – Cap.1
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/apocalisse-di-san-giovanni-il-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-1/
3 – IL MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORA – CAPP.2-3: LE LETTERE ALLE SETTE CHIESE
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/il-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contempora-capp-2-3-le-lettere-alle-sette-chies
4 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA TERZA PARTE (CAP.4): INGRESSO IN PARADISO
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-terza-parte-cap-4-ingresso-in-paradi
5 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA QUARTA PARTE (CAP.5): IL ROTOLO DEI SETTE SIGILLI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-quarta-parte-cap-5-il-rotolo-dei-set
6 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.6: I QUATTRO CAVALIERI DELL’APOCALISSE
E L’APERTURA DEL ROTOLO DEI SETTE SIGILLI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-6-i-quattro-cavalieri-dellapocalisse-e-lapertura-del-rotolo-dei-sette-sigilli/
7 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.6 (9,14): IL QUINTO E SESTO SIGILLO
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-6-914-il-quinto-e-sesto-sigillo/
8 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.7 (1,17): I 144000 E LA MOLTITUDINE DEI SALVATI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-7-117-i-144000-e-la-moltitudine-dei-salvati/
9 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (1,7): IL SETTIMO SIGILLO E LA PRIMA TROMBA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/9-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-8-17-il-settimo-sigillo-e-la-prima-tromba/
10 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (8,12): LE TRE TROMBE DOPO LA PRIMA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/10-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-8-812-le-tre-trombe-dopo-la-prima/
11 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (13)-CAP.9(1-12): LA QUINTA TROMBA E L’ATTACCO ALLA FALSA CHIESA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/11-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-8-13-cap-91-12-la-quinta-tromba-e-
12 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.9 (13-21): LA SESTA TROMBA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/12-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-9-13-21-la-sesta-trombadi-max-tex-5-giugno-2020/
13 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.10 (1-11): IL GRANDE ANGELO E IL PICCOLO LIBRO
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/13-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-10-1-11-il-grande-angelo-e-il-piccolo-libro/
14 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.11 (1-3): (introduzione a) I DUE TESTIMONI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/14-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-11-1-3-introduzione-a-i-due-t
15 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.11 (1-13): I DUE TESTIMONI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/15-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-11-1-13-i-due-testimoni-di-ma
16 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA -APOCALISSE CAP. 12 (1-6)- LA DONNA RIVESTITA DI SOLE
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/16-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-apocalisse-cap-12-1-6-la-donna-ri
17 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – APOCALISSE 12: 7-18: “LA GUERRA IN CIELO, MICHELE E LA DISCENDENZA DELLA DONNA
IL MESSAGGIO PER IL PICCOLO RESTO
Qual’e’ il messaggio dell’Apocalisse e cosa intende dire Gesu’ Cristo alla Chiesa e al mondo contemporanei? Ma soprattutto qual’e’ il particolare messaggio indirizzato al Piccolo Resto della Chiesa Cattolica che vuole additarci?
I commenti che seguono, distinti per capitoli (in alcuni casi per sezioni), si basano e hanno come fonte bibliografica principale il ciclo di catechesi svolto da Don Alessandro Minutella sul testo dell’Apocalisse di San Giovanni.
Lo scopo che ci prefiggiamo e’ quello di accompagnare l’autore stesso, Giovanni, nella cronaca dettagliata della visita (o viaggio) spirituale del paradiso da lui sperimentata – secondo la sua stessa affermazione – mentre si trovata, ormai anziano, presso l’isola greca di Pathmos, probilmente attorno agli anni 90-95 d.C. Si tratta di un’esperienza che l’autore descrive come vissuta in stato d’estasi onirica (un sogno), e descritta come un vero e proprio “viaggio spirituale”, la cui cronaca si realizza in una serie di eventi ben distinti e caratterizzati.
TESTIMONI E COMPARTECIPI
Qual’e’ il nostro massimo desiderio? Di poter seguire passo passo il viaggio di Giovanni. Stando al suo fianco, come testimoni e compartecipi degli eventi.
Cerchiamo a questo scopo di rivivere e condividere gli accadimenti descritti nel suo racconto, incluse le esperienze, reazioni e sentimenti da lui vissuti. Per tentare di meglio comprendere il racconto ci avvaliamo della vasta letteratura disponibile, nonche’ della tradizione del Depositum Fidei della Chiesa Cattolica.
Potremo davvero riuscirci? Si tratta con ogni evidenza di un’impresa ardua che accompagna la catechesi di Don Alessandro Minutella (il nostro essendo il punto di vista dei fan se volete!). E’ infatti un viaggio nel trascendente, ovvero nel mondo spirituale del Paradiso, che per definizione va oltre qualsiasi descrizione razionale!
A priori sembrerebbe un compito impossibile.
Tuttavia qualche speranza ce l’abbiamo. Una e’ quella dell’aiuto unico ed esclusivo e capace di farci superare qualunque ostacolo (ogni sfida diventa possibile!) fornitoci dello stesso Gesu’ Cristo, il Kyrios e Messia trionfante! L’altra e’ quella dell’ausilio amorevole di Maria, Virgo Sancta Generalissima, che vuole tutti i membri del Piccolo Resto da Lei stessa creato, quali suoi discepoli fedeli, consapevoli e pronti per la battaglia!
(prima revisione dd. 16/11/2020, seconda revisione dd. 17/11/2020) –
Analizziamo qui i primi sei versetti del Capitolo 12, cominciando dall’esordio.
Il nostro punto di vista e’ quello dei membri del Piccolo Resto. Avendo compiuto il giuramento alla BVM siamo percio’ stesso tutti sotto la protezione del Suo manto (Lei ci chiama “i suoi piccoli figli“, non e’ bello?). E quindi, in costante e fiduciosa attesa della parola di Gesu Cristo, restando tutti nell’armonia del Piccolo Resto! Come potrebbe essere infatti altrimenti se ci siamo dati a Maria?
Ma non ci illudiamo! Il nostro ruolo non e’ puramente passivo come quello di un gregge! Infatti, come appartenenti al Piccolo Resto dobbiamo essere veri testimoni di Giovanni Evangelista, in modo tale da poter apprendere fino in fondo l’insegnamento che Gesu stesso ci vuole impartire, al punto tale da poterlo insegnare a nostra volta!
Immedesimiamoci dunque nel nostro ruolo!
Mentre dunque lo accompagniamo nel suo viaggio attraverso la Rivelazione di Cristo (l’Apocalisse appunto), ecco apparire nel cielo, davanti agli occhi della nostra mente (stiamo guardando assieme a Giovanni!), una visione grandiosa:
1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
Si tratta, come in tutto l’Apocalisse, di una visione del trascendente che pertanto va oltre il conoscibile razionale di noi uomini fatti di materia. Infatti il cielo rappresenta la soglia contingua al territorio di Dio, ovvero appunto il trascendente stesso. In questa zona appare dunque la visione di una donna rivestita di sole. Come potremo dunque interpretarla? In questo ci aiutano, per cominciare, la Bibbia e il Nuovo Testamento.
Cosa significa dunque la “donna rivestita di sole”? Nella Bibbia e nel Nuovo Testamento il sole e’ il capolavoro della creazione e quindi il dono supremo di Dio. Pertanto la visione di riferisce a lei, e soltanto a lei che e’ la Madre Immacolata di Cristo (come lui stesso ama chiamarla), cui Dio si compiace di concedere il suo volto stesso, quindi quello di Gesu Cristo!
Il riferimento alla luna e alle dodici stelle e’ d’altra parte inequivoco e ci suggerisce che si tratti senza dubbio della Beata Vergine Maria, la Madre Immacolata e quindi la Madre della Chiesa! E’ lei infatti che nelle immagini tradizionali e’ decorata di dodici stelle e poggia i piedi sulla mezzaluna, il simbolo di Satana che lei schiaccia sotto i piedi! Si veda per esempio l’immagine della Vergine di Guadalupe, la famosa Tilma, ovvero l’immagine miracolosa della Madonna dipinta dagli angeli, in cui questi elementi sono presenti.
La Luna simboleggia anche la misura del tempo secondo il calendario appunto lunare. Pertanto il fatto che la donna poggi i piedi su di essa indicherebbe che lei si ponga al di sopra del tempo. Da notare che nella stessa immagine di Guadalupe la Vergine appare emettere un’aura di luce ed e’ quindi anch’essa rivestita di sole!
Quanto al riferimento alle dodici stelle queste potrebbero avere riferimento sia all’Antico che al Nuovo Testamento. Nel primo caso potrebbero riferirsi alle 12 tribu’ di Israele e nel secondo ai dodici apostoli che hanno illuminato il percorso del popolo di Dio e della Chiesa. Si tratta pertanto di una luce minore rispetto a quella che riveste la Donna ma di importanza essenziale per la storia della salvezza. La stessa donna quindi trasmette e irradia la luce del sole, grazie al Cristo (il sole).
Ma un altro aspetto del “segno” e’ presente: la donna e’ incinta ed urla partorendo! Infatti:
2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Vedremo tra poco il frutto del suo parto!
Ed ecco un altro segno nel cielo:
3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;
4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.
Si tratta senza dubbio di un messaggio della trascendenza, che quindi viene direttamente da Dio (Ugo Vanni). Il drago e’ una creatura mostruosa e spaventosa (7 teste e 10 corna). Il fatto che abbia 7 teste significa che in se raggruppa ben 7 bestie. Ma non si tratta di un numero preciso perche’ il numero 7 come al solito nella simbologia aritmetica dell’Apocalisse indica la totalita’. La testa, tuttavia nella simbologia biologica indica la radice dellla vitalita’ o della vita stessa della bestia (un possibile simbolo sia teriomorfo che antropomorfo). Le 10 corna e i 7 diademi rappresentano (secondo la visione profetica di Don Dolindo Ruotolo) invece il potere politico (il marxismo comunista ateo, i matrimoni LGBTQ, la perversione sessuale, l’aborto dell’asse del male, i circoli di farsa spiritualita’ (il falso cattolicesimo della falsa chiesa) dove l’anima si mette a contatto con satana, il NWO, la civilta’ contro Dio, immerso nel peccato, che perseguita e distrugge la vera chiesa fedele a Cristo.
Quindi si tratta di un mostro dalle molteplici risorse e dalla potentissima vitalita. La cui forza mostruosa e’ pronta a contrapporsi alla forza di Cristo e a divorare il bambino appena nato.
Chi e’ e cosa rappresenta dunque l’enorme drago rosso? L’interpretazione “ufficiale” di molti critici e commentatori (tra cui Don Dolindo Ruotolo ,Von Balthasar, Ugo Vanni) e’ che si tratti di Satana in persona o di una sua personificazione, ovvero lo spirito maligno il serpente antico dell’Eden, il diavolo, che vuole creare un nuovo regno terrestre contrapposto a quello terrestre (NWO e falsa chiesa). Per altri (Don Divo Barsotti, Ugo Vanni) si tratta del maligno.
Ma secondo Don Stefano Gobbi che riferisce le rivelazioni della BVM si tratta di satana impersonificato nel comunismo ateo (v. PIU’ sotto LE RIVELAZIONI DEI SANTI E VEGGENTI).
E cosa significa la sua coda che prende un terzo delle stelle e le precipita sulla terra? Visto il numero enorme delle stelle del cielo, abbatterne un terzo significa un evento cosmico di portata incalcolabile, l’avvento di una distruzione che si oppone alla creazione divina iniziale. E’ quindi il tentativo demoniaco di dar vita a un mondo umano che si oppone a quello divino, che ha le fattezze del male e non e’ piu’ a immagine a somiglianza di Dio.
Ma la donna riesce a partorire!
5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.
Si tratta dunque della venuta del Messia! La mezione dello scettro di ferro e’ infatti una citazione dal Salmo 2, in cui si dice che il Messia pascera’ tutte le genti con la verga di ferro. In altre parole Il Messia organizzera’ tutta la storia della salvezza fino alla sua conclusione!
Intanto il drago e’ in agguato in attesa di divorare il figlio. Ma il suo tentativo fallisce grazie al provvidenziale intervento di Dio! Infatti:
6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Traducendo i giorni in anni si tratta dunque di tre anni e mezzo! E’ il tempo della della precarieta’ e del pericolo costante. Quindi non e’ ancora il tempo di Dio e della sua salvezza!
A quali eventi si riferiscono dunque le due visioni e il successivo periodo di 3 anni e mezzo? I Messaggi dei segni che appaiono nel cielo sono quindi di Rivelazione da parte di Dio stesso! Restano peraltro messaggi dal trascendente e pertanto ancora ermetici e per noi in massima parte ancora razionalmente incomprensibili.
Ma come potremo, noi testimoni del Piccolo Resto, sperare di comprendere gli eventi che man mano si svolgono sotto i nostri occhi?
Certo, con la forza della preghiera e con il dono dello Spirito Santo!
Ma soprattutto con le rivelazioni, tramite santi e veggenti, fornite direttamente da parte di Gesu’ stesso, assieme a sua Madre Immacolata, la Mediatrice di tutte le Grazie e il Sigillo del Dio Vivente!
LE RIVELAZIONI DEI SANTI E VEGGENTI
Ma che non si tratti puramente di fantasiose elucubrazioni millenaristiche tuttavia lo dimostrano le rivelazioni fatte direttamente a santi e veggenti!
Santi e veggenti, che trasmettendo queste profezie hanno espresso il loro rammarico di non poter vivere questo nostro tempo cosi cruciale per la fede (1), segnato dalla grande apostasia della falsa chiesa, dalle grandi sofferenze per i veri cristiani rimasti fedeli a Cristo, ma anche dalle prove di eroismo della fede dei pochi piccoli e ultimi rimasti. Tra i quali pero’ speriamo di esserci tutti noi del Piccolo Resto!
Tra le numerose profezie da citare:
- le rivelazioni di Gesu Cristo a Maria Valtorta (2):“L’Abominio della casa di Dio, segno premonitore della fine del mondo.. [avverra’ a causa] di un clero troppo cultore di razionalismo e troppo al servizio del potere politico [da cui] non puo’ che faltalmente venire un periodo molto oscuro per la chiesa.” Ma Gesu’ rivela anche che la manifestazione dell’enorme drago rosso si accompagnera’ alla manifestazione dell’anticristo, preceduto a sua volta dal “pastore idolo”. Ma perche dunque e’ detto “pastore idolo”? Perche’ innalza se stesso a Dio e, come l’impostore, sostituisce la preghiera del Credo alla Trinita Divina, con un ignobile e satanico “Credo a se stesso”! Si tratta dunque con grande chiarezza del nostro tempo! Come potremmo mai dubitarlo?
- locuzioni della BVM a Don Stefano Gobbi del 14 maggio 1989 (3): “L’enorme drago rosso e’ il comunismo ateo, che ha diffuso in ogni parte l’erroree della negazione e dell’ostinato rifiuto di Dio.” E ancora “L’enorme drago rosso e’ riuscito in questi anni a conquistare l’umanita’ con l’errore dell’ateismo teorico o pratico, che ha ormai sedotto tutte le nazioni della terra.” La BVM afferma quindi. “Per questo mi formo lo schiera dei miei piu’ piccoli figli [IL PICCOLO RESTO!], in ogni parte del mondo, e ad essi domando che si consacrino al mio Cuore Immacolato. Cosi’ li conduco a vivere solo per la Gloria di Dio, per mezzo della fede e della carita’.” La BVM inoltre conferma l’interpretazione delle 7 teste, 10 corna e 7 diademi. I 7 diademi sulle 7 teste sono segno di potere e regalita’, le 10 corna rappresentano la potenza dei suoi mezzi di comunicazione.
Da citare altresi testi ispirati quali quelli dovuti a Don Dolindo Ruotolo (4), Urs Von Balthasar (5), Don Divo Barsotti (6) e Ugo Vanni (7). Infine riguardo agli studi storici sul comunismo val la pena citare l’opera notissima “Il libro nero del Comunismo” (8).
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(*) vedasi in particolare la catechesi di Don Alessandro Minutella dd.16 novembre 2020: https://www.facebook.com/radiodominanostra/videos/1025367354603412
(1) I SANTI CI INVIDIANO!, by Max Tex 10-11 novembre 2020:
https://www.facebook.com/groups/266287024711787/permalink/369353354405153
(2) Maria Valtorta nei sui libri riporta in molte occasioni rivelazioni di Gesu’ Cristo sul Drago Rosso e sul “pastore idolo”. Vedasi al riguardo: https://www.proselitismodellascienza.it/2020/11/19/bibliografia-di-maria-valtorta-su-pastore-idolo/
Due esempi sono i seguenti: Maria Valtorta, Quaderni del 1943, 9 e 11 dicembre, Centro Editoriale Valtortiano. Altri riferimenti interessanti si trovano in Zaccaria 12-14; riguardo al “pastore idolo” vedasi in particolare l’articolo di Antonio Socci: https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/298783314612720.
(3) Don Stefano Gobbi, ” Il libro azzurro“, pagg. 729 e seguenti.
(4) Don Dolindo Ruotolo, Commento all’Apocalisse, (1944)
(5) Hans Urs Von Balthasar, APOCALISSE, Medusa Ed. 2004 – 1a edizione.
(6) Don Divo Barsotti, Meditazioni sull’Apocalisse, Queriniana (1966).
(7) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Edizioni Dehoniane Bologna (2019).
(8) Stephane Cortois et al., “Il libro nero del Comunismo“, Le Scie, Mondadori (1997).Meditazione Sull’apocalisse – Divo Barsotti – Queriniana – 1966
di Max Tex (4 agosto 2020, aggiornamento 6 agosto 2020)Siamo vicino ai tempi della Bestia che sale dal Mare?
Le vicende di questi giorni sono allarmanti. Il non-papa JM Bergoglio che nega in tutti i modi possibili la divinita’ di Cristo (1), essendo pertanto un anticristo (2), afferma che “Dio ci chiede di sbarcare” (3), in riferimento all’ultimo suo mantra quotidiano con cui invoca l’invasione islamica dell’Italia. Non c’e’ dubbio che si tratti del piu’ recente sviluppo del suo programma eretico-anticristico di distruzione sistematica della Chiesa Cattolica (4).Il riferimento che viene subito in mente e’ quello del capitolo 13 dell’Apocalisse, precisamente ai versetti iniziali:“E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia.” Scopriamo assieme chi o cosa potrebbe essere “la bestia” e quale il suo significato apocalittico (cioe’ appunto alla fine dei tempi).Apocalisse 13 descrive in realta’ due bestie che si alzeranno e verranno al potere negli ultimi tempi. La prima bestia, menzionata anche nella Bibbia come la bestia, è una forza politica che governerà sulla terra alla fine dei tempi. La seconda bestia è ben individuata, infatti secondo opinione concorde dei commentatori e’ lo stesso Anticristo.Ma cosa rappresenta invece la bestia che sorge dal mare? CARATTERISTICHE DELLA BESTIA CHE SORGE DAL MARESecondo l’opinione concorde di molti commentatori (5) il suo significato e’ simbolico. Anzitutto essendo una bestia e ‘ chiaramente un essere infernale, la cui natura resta peraltro al di fuori della comprensione umana. Tuttavia il suo significato si puo’ analizzare in base alle sue caratteristiche piu’ evidenti, cioe’:1) Il mare, sa cui sorge la bestia, rappresenta la sede del demoniaco, ovvero l’abisso infernale (il punto piu’ oscuro del mare dove satana dimora). Tuttavia il mare indica anche la provenienza geografica della bestia, ovvero la direzione da cui proviene la stessa bestia (una invasione?).2) Il fatto che ha 10 corna e sette teste: il numero 10 (delle corna) significa che ha una potente vitalita’, ma che questa ha dei limiti ben precisi. Si tratta pertanto di una potenza umana, quindi necessariamente finita, che puo’ essere in linea di principio sempre combattuta con successo da altri stati e potenze. 3) Che i 10 diademi si riferiscono agli stati o potenti della terra, appunto in numero di 10, che sostengono la bestia. Quindi si tratta di una coalizione economico-politico-militare di stati e potenze economiche che sostengono l’azione della “bestia”.4) Che abbia un nome di bestemmia sulle teste. Cio’ significa da un lato che i regni (o stati) e i potenti suindicati non sono cristiani, e dall’altro che la bestia intende porsi in alternativa ed in contrasto con Dio.Lo scopo della bestia infernale, quale emerge chiaramente dall’Apocalisse e’ comunque quello di dare il colpo dio grazia alla Chiesa Cattolica. UNA POSSIBILE INTERPRETAZIONEIl messaggio di fondo (secondo Ugo Vanni ,5) e’ quindi esplicito, Contrapponendosi al Dio Cristiano la bestia vuole imporre il suo dominio satanico. Di cosa puo’ trattarsi dunque? Cio’ suggerisce quindi che la bestia infernale stia attaccando proprio la citta’ di Roma, sede della Chiesa Cattolica, e quindi l’Italia intera. Un’ipotesi plausibile potrebbe essere che il suo scopo sia quello di assalire la chiesa cattolica al fine di distruggerla, di sterminarne i suoi (pochi) fedeli rimasti e soprattutto di sostituire all’Unico Vero Dio un falso dio, quale e’ appunto il dio dell’Islam, cioe’ Allah (6). La bestia che viene dal mare, secondo questa interpretazione, e’ quindi rappresentata – simbolicamente – proprio dalla barca dei migranti islamici! Questo e’, infatti, proprio il fine che, sin da Maometto l’Islam, si e’ posto: ovvero la conquista dell’Europa e l’assoggettamento della chiesa di Roma, gia’ tentata ripetutamente nel corso dei secoli (battaglie di Roncisvalle e Lepanto, assedio di Vienna). Il Corano prescrive infatti ai musulmani di realizzare con la forza la conversione degli infedeli (cristiani in particolare), passando a questo scopo a fin di spada tutti coloro che tra gli infedeli si rifiutino di abiurare all’Unico Vero Dio Cristiano e di accettare come nuovo dio Allah!I riferimenti di JM Bergoglio sull’argomento sono illuminanti. “E’ Dio che ci chiede di poter sbarcare” ha affermato nell’omelia di Santa Marta l’8 luglio 2920 (7). D’altronde gia nel 2016 (Corsera, 14 febbraio 2016) Bergoglio parlava dei clandestini come di “un seme miracoloso che consentirà all’Europa di tornare ad essere fertile sul piano demografico” (8). Quasi l’invocazione allo stupro culturale, da parte dell’attuale occupante del Soglio di Pietro. E attenzione. Non è un’uscita estemporanea, ma un’idea condivisa nel settore ‘modernista’ della Chiesa, quella di una ‘infusione di sangue africano in Europa’ (9)._______________________________
(1) LIVING REVIEW – ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULL’APOSTASIA ANTICRISTICA NELLA CHIESA, Max Tex 20 giugno-22 luglio 2020.
(2) Prima e seconda lettera di San Giovanni Evangelista.
(3) il blog di A Cionci ““Dio ci chiede di sbarcare”, dice Papa Francesco. Ma sul Catechismo c’è scritto tutt’altro”, 1 AGOSTO 2020.(4) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA POSSIBILE CONDANNA DI JM BERGOGLIO COME PAPA ERETICO, Max Tex 20 maggio 2020:
(5) In particolare Ugo Vanni “Apocalisse libro della Rivelazione, esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali”, Edizioni Dehoniane Bologna, ristampa 2019.
(6) REFUTAZIONE RAZIONALE DELL’ISLAM
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2852828654729410&id=100000069109306&sfnsn=mo
(7) 8 lug 2020 – Papa Francesco: “È Dio che ci chiede di poter sbarcare”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa dedicata ai migranti.
(8) Per Bergoglio, Migranti insemineranno l’Europa sterile (14 febbraio 2016). Riferimento: https://voxnews.info/…/bergoglio-migranti…/…
(9) “Per rigenerare l’Europa serve l’incontro con il Sud del mondo” (7 gennaio 2016). E’ la delirante affermazione del direttore della Fondazione Migrantes, monsignor Giancarlo Perego, intervenuto alla trasmissione “A Sua Immagine” su Rai Uno, in occasione dell’odierno Giubileo dei Kabobo. In pratica un via libera agli stupri etnici . Riferimento: http://voxnews.info/…/giornale-vescovi-stupri-colonia…/
di Max Tex (9 giugno 2020 (*))
Abbiamo appena assistito alla apparentemente temibile apparizione del gigantesco Angelo “ἰσχυρὸν=ischiron”. Come abbiamo visto vi sono molte ipotesi sulla sua possibile identificazione. Che potrebbe essere quella del cosiddetto “Grande Prelato” delle profezie (che dovrebbe succedere alla “gloriae olivae” PPBXVI) mai i cui tratti sono peraltro simili al Kyrios, Dopo aver ricevuto l’ordine di profetizzare gli eventi che devono venire, ecco un altro ordine da parte dello stesso Angelo, nuovamente diretto a Giovanni:1 Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e l’altare e il numero di quelli che in esso stanno adorando. E’ subito chiaro di cosa si tratta. La misura indica la protezione di Dio e il tempio e’ necessariamente la Chiesa (nel 95 d.C il tempio di Gerusalemme non esiste piu’). Quindi la Chiesa di Dio va protetta contando i membri fedeli rimasti, cioe’ il Piccolo Resto. L’Angelo pero’ aggiunge una raccomandazione.2 Ma l’atrio, che è fuori dal tempio, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.L’atrio, cioe’ il resto della Chiesa, e’ lasciato preda dei pagani, cioe’ gli eretici della falsa chiesa. Quindi questa parte non e’ misurata. Non siamo probabilmente in un luogo preciso.Ma perche’ tutto cio?La risposta ci viene comunque data immediatamente.3 Ma farò in modo che i miei due testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». Ecco dunque chiarita la questione! Sono in arrivo due testimoni che devono profetizzare (i vestiti di sacco sono quelli dei profeti) per un tempo preciso nella mente di Dio. Ma l’indicazione del periodo pari a 3 anni e ½ e’ puramente simbolica. Certo, siamo impazienti di conoscerli! Per imparare da loro (si proprio tutti noi del Piccolo Resto) ma anche per collaborare con loro nella loro missione di riscatto della vera Chiesa! Ma chi sono costoro?4 Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra Ma perche’ due testimoni?Il paragone biblico (Zaccaria 4) chiarisce. Innanzitutto perche’ secondo l’AT “la testimonianza di due testimoni e’ credibile” (ed anche nel dire comune “un solo testimone non fa testo”).I due olivi “rappresentano i due uomini consacrati con olio per servire il Signore di tutta la terra” mentre “Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra”.Questo spinge Ugo Vanni a identificare di conseguenza (e in accordo con Zaccaria) i due testimoni:- il primo come la testimonianza di Gesu Cristo che la Chiesa “in cammino e pellegrina” deve deve dare;- il secondo lo Spirito Santo che in certe situazioni puo’ spingere la Chiesa alla profezia.Tuttavia esistono tra i commentatori svariate scelte diverse. Tra queste da citare:1) personaggi dell’AT, quali i profeti Elia ed Eoch, entrambi assunti in cielo con i loro corpi, oppure Elia e Mose;2) secondo un’ulteriore possibilita’ sarebbero due personaggi del NT, quali Pietro e Paolo, oppure Giovanni e Giacomo;3) infine potrebbero essere due personaggi contemporanei, come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, oppure il Grande Prelato da solo, ecc.4) Oppure secondo Don Dolindo Ruotolo (3) potrebbero essere un grande prelato e un capo di stato.Il loro potere verrebbe in ogni caso direttamente da Dio e pertanto sarebbero investiti di poteri grandissimi sui loro nemici e sulla natura.5 Se qualcuno pensasse di fare loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di fare loro del male. 6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiare l’acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli, tutte le volte che lo vorranno. Il loro compito pero’ e’ quello di portare la loro testimonianza per la vera fede in Cristo e di combattere l’eresia della falsa chiesa. Quando il loro compito sara’ compiuto tuttavia troveranno la morte.7 E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. Si tratta apparentemente della loro morte fisica attuata dalla bestia che sale dall’abisso, cioe’ Satana in persona! Potrebbe però trattarsi anche della loro morte “sociale” causata dalle persecuzioni delle calunnie. La morte fisica e’ in ogni caso un pericolo reale non solo per i profeti ma per i membri del Piccolo Resto. Questi ultimi pur protetti dallo scudo della Madre Celeste non sono immuni dal pericolo. Devono quindi essere coraggiosi per non cedere alla paura di fronte al possibile pericolo fisico o psichico (i segni sono gia’ presenti nelle minacce di Satana ai veggenti e ai santi) ed anche alle continue lusinghe del maligno.8 I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu crocifisso. 9 Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedono i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permettono che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. 10 Gli abitanti della terra fanno festa su di loro, si rallegrano e si scambiano doni, perché questi due profeti erano il tormento (ἐβασάνισαν ) degli abitanti della terra (κατοικοῦντας=katoikuntas ). Gli abitanti della terra, cioe’ i seguaci della falsa chiesa festeggeranno in modo osceno sui cadaveri dei due testimoni!11 Ma dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore (φόβος μέγας ἐπέπεσεν ) di quelli che stavano a guardarli. Ma ecco dopo un tempo prestabilito ben definito da Dio i due testimoni resuscitano e vengono ascesi al cielo!. Nel caso di morte “sociale”, come si e’ detto, potrebbe trattarsi del ritorno del loro apprezzamento pubblico. In ogni caso si tratta della loro glorificazione celeste! Accolta con grande terrore dagli eretici.Ma non e’ finita! Ecco infatti manifestarsi direttamente la potenza di Dio!12 Allora udirono un grido possente dal cielo che diceva loro: «Salite quassù» e salirono al cielo in una nube, mentre i loro nemici li guardavano. 13 In quello stesso momento ci fu un grande terremoto, che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti, presi da terrore, davano gloria al Dio del cielo (θεῷ τοῦ οὐρανοῦ). Un grido possente scende dal’alto mentre i due testimoni salgono verso il cielo. Ma mentre questo succede ecco scatenarsi un terribile terremoto! Crolla la falsa chiesa I superstiti presi dal terrore invocano e danno finalmente gloria a Dio! Sorge l’alba di una nuova epoca! Il Piccolo Resto pare aver trionfato! Ma e’ davvero cosi?_______________________________
(*) Riportiamo qui un commento al Capitolo 11, facendo seguito alla catechesi tenuta da Don Alessandro Minutella (9 giugno 2020). I riferimenti sono i testi di Ugo Vanni (1), Urs Von Balthasar (2) e Don Dolindo Ruotolo (3).
(1) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).
(2) Urs von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).
(3) Don Dolindo Ruotono, Commento Capitolo 11 dell’Apocalisse, https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3474965365849066&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=JAKduFvDSUFJ2SOa
Idi Max Tex (9 giugno 2020)
Il commento che segue e’ preparato in vista della catechesi di Don Alessandro Minutella (9 giugno 2020). I riferimenti sono sempre i testi di Urs Von Balthasar (1) e Ugo Vanni (2).Siamo sempre, noi del Piccolo Resto, assieme a Giovanni. Lui e’ il protagonista e noi i suoi testimoni impacciati e intimiditi (non siamo esperti in questioni teologiche, stiamo imparando!). Continua l’intermezzo, in attesa che scocchi l’ora della settima tromba. Ma siamo anche, secondo von Balthasar, in un “fantastico crescendo di immagini” sorprendenti!Abbiamo appena assistito in preda al timore all’apparizione del gigantesco Angelo “ἰσχυρὸν=ischiron”. I cui tratti sono peraltro simili al Kyrios, Il suo grido di battaglia “a gran voce [e’ come quello di un] leone che ruggisce” (λέων μυκᾶται=léon mykátai).Ugo Vanni ci ricorda che “questo angelo preannuncia con il suo giuramento il compimento definitivo e irreversibile del progetto di Dio [..] che arrivera’ [appunto] al tempo della settima tromba”Dopo aver ricevuto l’ordine di profetizzare gli eventi che devono venire, ecco un altro ordine da parte dell’angelo diretto a Giovanni:1Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e l’altare e il numero di quelli che in esso stanno adorando. Cui pero’ aggiunge una raccomandazione.2 Ma l’atrio, che è fuori dal tempio, lascia lo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. Ma perche’ occorre misurare il tempio di Dio (e’ infatti possibile che il paradiso possa essere misurabile)? E quale potra’ esserne in tal caso la cifra della misura e il suo significato? Ma sorge un’altra domanda. Perche’, infatti, non e’ necessario misurarne l’atrio? Pèrche’ e’ necessaria questa ulteriore precisazione? Siamo apparentemente nel tempio di Gerusalemme (e questa e’ di per se’ un’altra sorpresa!)La risposta ci viene comunque data immediatamente.3 Ma farò in modo che i miei due testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». Ecco dunque chiarita la questione! Sono in arrivo due testimoni che devono profetizzare per un tempo ben preciso! Siamo in impaziente attesa di incontrarli! Per imparare da loro (si proprio tutti noi del Piccolo Resto) come profetizzare, ovvero raccontare in ogni possibile dettaglio e spiegazione, su molti popoli, nazioni e re! _______________________________
(1) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).
(2) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).
di Max Tex (8 giugno 2020, revisione 9 giugno)
Nonostante gli ammonimenti di Dio, portati loro dagli angeli delle sette trombe, gli uomini malvagi sulla Terra continuano a rifiutare di pentirsi (e appare ormai chiaro che non intendono convertirsi al vero Dio!). Infatti le loro menti sono offuscate del fumo di Satana e i loro occhi sono ciechi. Percio’, incuranti della loro coscienza, continuano nella loro vita corrotta e dissoluta caratterizzata dai peccati piu’ infami, ammantandosi, a questo scopo, delle giustificazioni di comodo fornite loro dall’anticristo. Questo dunque e’ il frutto della falsa chiesa creata nascostamente e con ogni possibile perfida astuzia dall’anticristo che siede sul soglio di Pietro! La falsa chiesa ha infatti celato il vero volto di Dio dietro una ipocrita filosofia atea ambientalista e falsamente umanitaria che considera qualunque azione umana giustificata di fronte a Dio. Seguendo le orme di Giovanni, noi del Piccolo Resto abbiamo appena assistito alla sesta punizione Dio. Secondo von Balthasar (1) si tratta di punizioni “che giudicano il peccato del mondo,” ma sempre inflitte da parte di Dio nella logica dell’ammonimento al fine di dare comunque agli uomini malvagi ogni possibile via d’uscita verso il pentimento.Tuttavia adesso c’e’ una pausa, un fatto nuovo. Von Balthasar nota infatti che “tra la sesta e la settima punizione c’è ancora un’aggiunta, riguardante l’essenza e il destino della testimonianza di fede: [nel capitolo 10 questa include] prima il fatto di dover [..] Giovanni deve inghiottire la parola di Dio!”Ugo Vanni (2) del Capitolo 10 sembra vedere soprattutto il punto di vista estetico. Afferma infatti che “dal punto di vista letterario [e’] uno dei piu’ drammatici e belli dell’Apocalisse” caratterizzato da invenzioni narrative originali. Di che si tratta dunque?E’ l’intervento grandioso e scenografico di uno speciale angelo di Dio. La sua statura e’ gigantesca e la sua voce e’ “come leone che ruggisce” quindi potente, rauca e tale da far intimorire l’intera Terra. L’angelo scende dal cielo celato dalle nuvole, recando con se un piccolo libro. Quale sara’ la missione che Dio gli ha dato?1 Vidi poi un altro angelo, possente (ἄγγελον ἰσχυρὸν), discendere dal cielo, avvolto in una nube (νεφέλην ), la fronte cinta di un arcobaleno; aveva la faccia come il sole (ἥλιος=ílios) e le gambe come colonne di fuoco (στῦλοι πυρός=stýloi pyrós).2 Nella mano teneva un piccolo libro aperto (αὐτοῦ βιβλαρίδιον=piccolo rotolo). Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra,3 gridò a gran voce come leone che ruggisce (λέων μυκᾶται=léon mykátai). E quando ebbe gridato, i sette tuoni (αἱ ἑπτὰ βρονταὶ) fecero udire la loro voce.4 Dopo che i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere, quando udii una voce dal cielo che diceva: «Metti sotto sigillo quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo».Emergono diversi interrogativi e necessita di approfondimento.Il primo riguarda la possibile identificazione dell’angelo “ἰσχυρὸν” cioe’ possente. Ugo Vanni pur affermando che una risposta certa non e’ possibile, suggerisce la possibilita’ che coincida con il Kyrios. Don Dolindo Ruotolo (4) suggerisce pero’ la possibilita’ che sia un consacrato, un vescovo. Precisamente, potrebbe forse essere il Grande Prelato di cui parlano le profezie della Signora del Buon Successo (Quito, Equador, 1582-1682), il vescovo che – protetto da Dio nella sua missione – dovrebbe guidare ad una vera e propria resurrezione la Chiesa Cattolica. Partendo da un piccolo manipolo di fedelissimi, il Piccolo Resto di Israele, cioe’ 144000 segnati con il Sigillo di Dio e prescelti da Dio stesso prima di tutti i tempi! Il secondo riguarda il piccolo rotolo (βιβλαρίδιον=biblarídion). Cosa conterra’? Ugo Vanni anticipa che “conosceremo la realizzazione definitiva del progetto di Dio sulla storia”(3)Il terzo e’ riguarda i 7 tuoni, ovvero la voce di Dio che anticipa appunto come si svolgeranno gli eventi della storia. L’angelo intima di tacere e di non rivelarli. Giovanni, infatti, era pronto a prendere nota per iscritto degli eventi relativi (5). Finora questa sua attivita’ era sottintesa anche perche’ Giovanni si trova, come noi del Piccolo Resto, in spirito sulla porta del Paradiso (e noi siamo come lui in spasmodica attesa di conoscere gli eventi futuri!). Ma gli viene detto di soprassedere! Non e’ questo il, momento, ci sono altri compiti ben piu’ importanti per lui. Infatti non e’ bene per noi conoscere anticipatamente gli eventi. Il nostro impegno essere concentrato sulla fede e la perseveranza per poter combattere come soldati di Cristo!5 Allora l’angelo che avevo visto con un piede sulmare e un piede sulla terra, alzò la destra verso il cielo6 e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli;che ha creato cielo, terra, mare, e quanto è in essi:”Non vi sarà più indugio!7 Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la suavoce e suonerà la tromba, allora si compirà il misterodi Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti”.8 Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlòdi nuovo: “Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta ritto sul mare e sulla terra”.9 Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: “Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele”.10 Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lodivorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza.11Allora mi fu detto: “Devi (Δεῖ) profetizzare (προφητεῦσαι=profitefsai) ancora su molti popoli, nazioni e re”.Quindi Giovanni viene nientemeno che incaricato dal Kyrios (tramite l’angelo “ἰσχυρὸν=ischyrón”) di un compito molto importante! E’ forse la prima volta nell’Apocalisse che da spettatore Giovanni diventi protagonista! Di che si tratta? Quale grandioso compito vuole assegnare? Ci siamo forse anche noi, come testimoni accanto a Giovanni, in questo progetto del Kyrios?L’angelo “ἰσχυρὸν” comanda a Giovanni di mangiare il βιβλαρίδιον(=biblarídion)! E come in Ezechiele 3.1 Giovanni dice “lo mangiai e fu dolce come il miele”, ma dopo lo sente amaro!Cosa significa?Dobbiamo accettare il fatto che la parole di Dio non implicano solo il benessere e la felicita’, ma incitano alla resistenza, alla battaglia e alla lotta (amarezza nelle viscere).E come deve realizzarsi ora questa lotta? Poi egli mi disse: “Figlio dell’uomo, va’, recati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole (Ezechiele 3:4).Giovanni deve dunque portare la parola di Dio! E dunque anche noi tutti del Piccolo Resto che di lui ne seguiamo le orme! Dobbiamo dunque profetizzare, ovvero raccontare, in ogni possibile dettaglio e spiegazione, su molti popoli, nazioni e re! L’Apocalisse, ci viene fatto capire, e’ il nostro impegno e deve continuare quindi ancora a lungo! _______________________________
(*) Il commento e’ preparato come ausilio alla catechesi di Don Alessandro Minutella (8 giugno 2020), con spunti basati sui testi di Urs Von Balthasar (1), Ugo Vanni (2) e Don Dolindo Ruotolo (4).
(1) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).
(2) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).
(3) ibid. pag. 106.
(4) Don Dolindo Ruotolo, L’Apocalisse commentata da Don Dolindo Ruotolo, https://www.lasacrafamiglia.it/lapocalisse-commentata-da…/
(5) quindi si porta con se’ una tabula, o tavoletta cerata, per scrivere in fretta i suoi appunti con uno stylus, un apposito bastoncino bronzeo.