(Radio Domina Nostra, 12 FEBBRAIO 2021)
Corollario tematico: i molti traditori di Benedetto XVI.
Ma noi del Piccolo Resto abbiamo la missione di difendere Il vero Papa (*) Benedetto XVI (“Ubi Petrus ivi Ecclesia“). Questa e’ la missione che ci viene direttamente da Dio attraverso la BVM!
Benedetto XVI e’ stato scelto da Dio per incarnare lo scontro finale con la falsa chiesa anticristica.
Ma Benedetto e’ il papa che ha dovuto subire il maggior numero di traditori (e ha fatto a Dio l’Offerta di Vittima). E’ rimasto solo il Piccolo Resto (il minor numero di fedeli)!
E’ anche il papa che catalizza su di se il III segreto di Fatima (suor Lucia e’ morta il 13 febbraio 2005).
Dante colloca i traditori “anime pietre” nel canto 32 (il penultimo girone infernale). I traditori sono duri e freddi come pietre! Infatti vogliono restare nella falsa chiesa, intesa pero’ come struttura di pietra!
Cosa fanno i traditori? Accusano PPBXVI di essere modernista!!(Lamendola, Nitoglia, De Mattei e lo stesso Vigano, visto che afferma Bergoglio e’ la conseguenza dei papi precedenti a lui, incluso PPBXVI e cha la sede sia di fatto vacante).
In particolare, De Mattei (di fatto come vedremo sedevacantista) giunge ad affermare che “ci sono due papi, uno si e’ dimesso ed e’ subentrato l’altro, che e’ il papa regnante e che pero’ non ci piace“. Si pone quindi la domanda retorica: “Chi dobbiamo seguire tra i due?Non ne possiamo seguire due!”
La conclusione? Ed ecco De Mattei arrivare a proporre la tesi farsesca (nonche’ razionalmente insensata): “Visto che PPBXVI non gli resta molto da vivere (sic) non conviene scegliere e quindi restiamo con JM Bergoglio!“
Sembrerebbe quindi di una mera scelta di convenienza contingente e quindi di per se’ eticamente riprovevole nella teologia cristiana che deve seguire invece la regola:
Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; o no, no:
quel che vi è di più proviene dal male.
[Vangelo di Matteo 5, 37]
La via di De Mattei resta invece ambigua, attuando con cio’ di fatto una scelta di tipo luterano, secondo cui non conterebbe chi sia veramente il papa in carica.
La maggior parte dei cardinali sono ormai massoni (per questo sono stati nominati da Bergoglio) e quindi traditori e autoscomunicati “Latea Sententiae” (1). Oltre a cio’ alcuni dei cardinali suddetti, precisamente gli autori del complotto ordito al fine di far dimettere PPBXVI e sostituirlo con Bergoglio, sono autoscomunicati anche in virtu’ della Costituzione Apostolica “Universi Dominicis Gregis” (2).
In futuro pertanto non vi saranno piu’ cardinali a presiedere, tramite conclavi, la successione dei pontefici!
Traditori i suoi collaboratori il suo cameriere privato (da poco deceduto) e molti cardinali anziani (Burke, Athanasius Schneider, i Teocon salottieri nostrani che dichiarano PPBXVI neomodernista). Ma l’accusa di modernismo a PPBXVI e’ vergognosa e immotivata. Al contrario PPBXVI ha operato per la continuita’ della chiesa: a lui e’ dovuto in concetto della “ermeneutica della continuita”.
Il vescovo Marcel Lefevre fu una “pietra focaia” della chiesa. Sostenne sempre la validita’ della elezione dei papi dopo Pio XII e fimno a Giovanni Paolo II. Ma anche la necessita’ di correggere CV2, in particolare consentendo anche la liturgia del vetus ordo.
La questione dei due papi sta causando la persecuzione, l’isolamento, la divisione nella chiesa, una crisi senza precedenti. Per questo ci siamo noi del Piccolo Resto! Con entusiasmo e con fede ardente per combattere per il Depositum Fidei e Benedetto XVI!
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(*) Ludwig von Pastor, Geschichte der Päpste seit dem Ausgang des Mittelalters (Storia dei Papi dalla fine dell’età medioevale), che uscì in sedici volumi dal 1886, l’ultimo dei quali fu pubblicato postumo nel 1933.
(1) vedasi al riguardo: A) il testo della scomunica decretata dalla Bolla Pontificia In eminenti apostolatus specula (1738) emanata da papa Clemente XII; B) la bolla antimassonica Providas romanorum di Papa Benedetto XIV pubblicata il 18 marzo 1751. Essa, confermando la In eminenti apostolatus di Clemente XII, condanna nuovamente la Massoneria. Ai trasgressori di queste disposizioni è annunciata la scomunica ipso facto. C) tali condanne sono state codificate da parte di Papa Benedetto XV con la conferma della vigenza dal canone 2.335 di tale codice e nell’articolo 247 delle Costituzioni Sinodali promulgate nel 1960 dal Primo Sinodo Romano, voluto dal beato Giovanni XXIII (1958-1963).
(2) Costituzione Apostolica “Universi Dominicis Gregis”, http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/apost_constitutions/documents/hf_jp-ii_apc_22021996_universi-dominici-gregis.html