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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

PROFEZIE DELLA MADONNA DI AKITA “…IL FUOCO CADRA’ DAL CIELO E SPAZZERA’ VIA GRAN PARTE DELL’UMANITA’…”

fonte Profezie terzo millennio (*)

Benedettoxvi | 18 febbraio 2021 alle 17:22 | Categorie: #BENEDETTOXVIBLOGWORDPRESS | URL: https://wp.me/p8kBc9-8CC

Messaggio del 6 luglio 1973 (prima apparizione)

“Figlia mia, mia novizia, mi hai obbedito bene abbandonando tutto per seguirmi. E’ dolorosa l’infermità alle tue orecchie? La tua sordità sarà guarita, stanne certa. La ferita alla tua mano ti fa soffrire? Prega in riparazione ai peccati degli uomini. Ogni persona in questa comunità è la mia insostituibile figlia. Volete recitare bene la preghiera delle Serve dell’Eucarestia? Allora recitiamola insieme:

Sacratissimo Cuore di Gesù, realmente presente nella Santa Eucarestia, io consacro il mio corpo e la mia anima per essere interamente uniti con il Tuo Cuore che viene sacrificato in ogni istante in tutti gli altari del mondo, dando lode al Padre e invocando la venuta del Suo Regno. Ti prego, ricevi l’umile offerta di me stessa. Usami come desideri per la gloria del Padre e per la salvezza delle anime. Santissima Madre di Dio, non farmi essere separata dal tuo Divino Figlio. Ti prego, difendimi e proteggimi come tua figlia particolare. Amen“.

Alla fine della preghiera la voce dice:

Prega molto per il Papa, i vescovi e i preti. Dal momento del tuo Battesimo hai sempre pregato per loro con fede. Continua a pregare molto, moltissimo. Racconta al tuo superiore tutto quello che è successo oggi e obbedisci a tutto ciò che ti dirà. Egli ha chiesto che tu preghi con fervore“.

Messaggio del 3 agosto 1973 (seconda apparizione)

Figlia mia, mia novizia, ami il Signore? Se ami il signore ascolta quello che ho da dirti. E’ molto importante. Lo riferirai al tuo superiore.

Molti uomini in questo mondo fanno soffrire il Signore. Io desidero anime che lo consolino per placare la collera del Padre Celeste. Desidero, con Mio Figlio, anime che dovranno riparare, per mezzo della loro sofferenza e della loro povertà, per i peccatori e gli ingrati.

Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande Castigo su tutta l’umanità.

Con Mio Figlio sono intervenuta tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo di calamità offrendogli le sofferenze del Figlio sulla Croce, il Suo prezioso sangue e le anime dilette che Lo consolano formando una schiera di anime vittime. Preghiera, penitenza e sacrifici coraggiosi possono attenuare la collera del Padre. Io desidero anche questo dalla vostra comunità…che ami la povertà, che si santifichi e preghi in riparazione per l’ingratitudine e le offese di tanti uomini.

Recitate la preghiera delle Serve dell’Eucarestia consapevoli del suo significato. Mettetela in pratica; offrite in riparazione per i peccati tutto ciò che Dio può mandare. Fai in modo che tutte si sforzino, secondo le capacità e la posizione, di offrirsi interamente al Signore.

Anche in un istituto secolare la preghiera è necessaria. Già le anime che vogliono pregare stanno per essere radunate. Senza dare troppa importanza alla forma, siate fedeli e ferventi nella preghiera per consolare il Maestro”.

E dopo un attimo di silenzio:

Quello che pensi in cuor tuo è vero? Sei sinceramente decisa a diventare la pietra scartata? Mia novizia, tu che desideri appartenere senza riserve al Signore per diventare la degna sposa dello Sposo, fai i tuoi voti sapendo che devi essere appesa alla croce con tre chiodi. Questi tre chiodi sono: povertà, castità e obbedienza. Dei tre l’obbedienza è fondamentale. Nel totale abbandono, fatti guidare dal tuo superiore. Egli saprà come capirti e indirizzarti”.

Messaggio del 13 ottobre 1973 (terza e ultima apparizione)

Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Ne informerai il tuo superiore”.

Dopo un attimo di silenzio la Madonna continua dicendo:

Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del Diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una grande parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti.

L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro.

Con coraggio, parla al tuo superiore. Egli saprà come incoraggiare ognuna di voi a pregare e a realizzare il vostro compito di riparazione. E’ il vescovo Ito, che dirige la vostra comunità”.

E dopo aver sorriso aggiunge:

“Hai ancora qualcosa da chiedere? Oggi sarà l’ultima volta che io ti parlerò in viva voce. Da questo momento in poi obbedirai a colui che ti è stato inviato e al tuo superiore.

Prega molto le preghiere del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati”.

fonte: Profezie terzo millennio

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(*) LE PROFEZIE DI MISTICI E VEGGENTI CRISTIANI

https://profezie3m.it/ptm_c2-2.htm

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“LI AMÒ SINO ALLA FINE” CICLO DI CATECHESI SULLA PASSIONE DEL SIGNORE

draft

17 febbraio 2021, Don Alessandro Minutella

Quando comincia la Passione di Gesu Cristo? Ratzinger e von Balthazar l’anticipano all’ultima cena.

Lo schema della presentazione, molto impegnativo, e’ quello seguito nel libro “Li amo’ fino alla fine“. Si tratta degli eventi importantissimi, ma anche decisivi per la fede, dell’intera Passione di Gesu’ Cristo!

L’ULTIMA CENA

E’ la preghiera che cambia il mondo (e la chiesa), non l’azione! Von Balthazar parla addirittura dell'”eresia dell’azione“!

Dobbiamo lasciarci catturare da Gesu’ cascando ai suoi piedi! Questo si realizza con la preghiera.

L’inizio della Passione: la tradizione la pone nell’orto degli ulivi (Getsemani). (fino pag.11)

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The Enemy Within: a Critique of Vatican II

Don Pietro Leone, CORRISPONDENZA ROMANA, 11 Febbraio 2021, https://www.corrispondenzaromana.it/international-news/don-pietro-leone-the-enemy-within-a-critique-of-vatican-ii/?utm_source=ActiveCampaign&utm_medium=email&utm_content=CR+n++1679&utm_campaign=newsletter+CR+1679
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EVANGELIUM VITAE

GIOVANNI PAOLO II, 25 marzo 1995 (*)

Citato nell’articolo:

Un granellino di sabbia inserito nella macchina abortiva, Tommaso Scandroglio, 17 febbraio 2021
https://www.corrispondenzaromana.it/un-granellino-di-sabbia-inserito-nella-macchina-abortiva/

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(*) http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_25031995_evangelium-vitae.html

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S. MESSA IN STREAMING Mercoledi delle Ceneri

LINK PER SEGUIRE LA DIRETTA STREAMING DELLA S.MESSA: https://youtube.com/channel/UCzu-HxEny_ACGiCMJJcVc1A

SANTA MESSA DEL MERCOLEDÌ DELLE SACRE CENERI

IN DIRETTA DALLA CAPPELLA DOMINA NOSTRA
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RICEVIAMO SPIRITUALMENTE LA CENERE!

La cenere significa la morte. E la morte e’ dovuta al Peccato Originale. La morte traumatica e dolorosa e’ infatti causata dal peccato originale. Senza il Peccato Originale avremmo invece la dormizione come la BVM. Ma accettiamo la nostra morte dovunque, comunque e quando avverra’. Ognuno deve accettare il proprio calvario. La BVM ci accompagnera’!

Orémus.
Concéde nobis, Dómine, præsídia milítiæ christiánæ sanctis inchoáre ieiúniis: ut, contra spiritáles nequítias pugnatúri, continéntiæ muniámur auxíliis. Per Christum, Dóminum nostrum. R. Amen.

Orémus.
Præsta, Dómine, fidélibus tuis: ut ieiuniórum veneránda sollémnia, et cóngrua pietáte suscípiant, et secúra devotióne percúrrant.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
R. Amen.

Lectio
Léctio Ioélis Prophétæ

Ioël 2:12-19
Hæc dicit Dóminus: Convertímini ad me in toto corde vestro, in ieiúnio, et in fletu, et in planctu. Et scíndite corda vestra, et non vestiménta vestra, et convertímini ad Dóminum, Deum vestrum: quia benígnus et miséricors est, pátiens, et multæ misericórdiæ, et præstábilis super malítia. Quis scit, si convertátur, et ignóscat, et relínquat post se benedictiónem, sacrifícium et libámen Dómino, Deo vestro? Cánite tuba in Sion, sanctificáte ieiúnium, vocáte coetum, congregáte pópulum, sanctificáte ecclésiam, coadunáte senes, congregáte parvulos et sugéntes úbera: egrediátur sponsus de cubíli suo, et sponsa de thálamo suo. Inter vestíbulum et altare plorábunt sacerdótes minístri Dómini, et dicent: Parce, Dómine, parce pópulo tuo: et ne des hereditátem tuam in oppróbrium, ut dominéntur eis natiónes. Quare dicunt in pópulis: Ubi est Deus eórum? Zelátus est Dóminus terram suam, et pepércit pópulo suo. Et respóndit Dóminus, et dixit populo suo: Ecce, ego mittam vobis fruméntum et vinum et óleum, et replebímini eis: et non dabo vos ultra oppróbrium in géntibus: dicit Dóminus omnípotens.
R. Deo grátias.

Evangelium

Sequéntia +︎ sancti Evangélii secúndum Matthǽum.
R. Glória tibi, Dómine.

Matt 6:16-21
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Cum ieiunátis, nolíte fíeri, sicut hypócritæ, tristes. Extérminant enim fácies suas, ut appáreant homínibus ieiunántes. Amen, dico vobis, quia recepérunt mercédem suam. Tu autem, cum ieiúnas, unge caput tuum, et fáciem tuam lava, ne videáris homínibus ieiúnans, sed Patri tuo, qui est in abscóndito: et Pater tuus, qui videt in abscóndito, reddet tibi. Nolíte thesaurizáre vobis thesáuros in terra: ubi ærúgo et tínea demólitur: et ubi fures effódiunt et furántur. Thesaurizáte autem vobis thesáuros in coelo: ubi neque ærúgo neque tínea demólitur; et ubi fures non effódiunt nec furántur. Ubi enim est thesáurus tuus, ibi est et cor tuum.
R. Laus tibi, Christe.
S. Per Evangélica dicta, deleántur nostra delícta.

OMELIA: LA PENITENZA E I “FIORETTI”

CANON

DEPOSITUM FIDEI:

  • Una cum fámulo tuo Papa nostro et Antístite (Episcopus) nostro Benedictus Decimus Sextus
  • Bene díxit, fregit, dedítque discípulis suis, dicens: Accípite, et manducáte ex hoc omnes. HOC EST ENIM CORPUS MEUM
  • Accípite, et bíbite ex eo omnes. HIC EST ENIM CALIX SANGUINIS MEI, NOVI ET ÆTERNI TESTAMENTI

COMMUNIO

Confíteor Deo omnipoténti, beátæ Maríæ semper Vírgini, beáto Michaéli Archángelo, beáto Ioánni Baptístæ, sanctis Apóstolis Petro et Paulo, ómnibus Sanctis, et tibi, pater: quia peccávi nimis cogitatióne, verbo et ópere: mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa. Ideo precor beátam Maríam semper Vírginem, beátum Michaélem Archángelum, beátum Ioánnem Baptístam, sanctos Apóstolos Petrum et Paulum, omnes Sanctos, et te, pater, oráre pro me ad Dóminum, Deum nostrum.

COMUNIONE SPIRITUALE

Gesù mio, io credo che sei presente realmente nel Santissimo Sacramento dell’altare, corpo, sangue, anima e divinita’.Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia,poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io Ti abbraccio e mi unisco totalmente a Te, non permettere che io mi separi mai più da Te.

Eterno Padre, per le mani della Vergine Maria, Ti offriamo il Corpo e il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, per il perdono dei nostri peccati, in suffragio dei nostri defunti, delle anime Sante del Purgatorio e per i bisogni della Santa Madre Chiesa.

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LA TESI DEL “PAPATO ALLARGATO” secondo Mons. Georg Gänswein

Riportiamo l’articolo del 2016 in cui Mons. Georg Gänswein presenta la sua tesi sulle dimissioni di Benedetto XVI.

Le dimissioni epocali del Papa teologo hanno rappresentato un passo in avanti essenzialmente per il fatto che l’undici febbraio 2013, parlando in latino di fronte ai cardinali sorpresi, egli introdusse nella Chiesa cattolica la nuova istituzione del “Papa emerito”, dichiarando che le sue forze non erano più sufficienti “per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”.La parola chiave di quella Dichiarazione è munus petrinum, tradotto – come accade il più delle volte – con “ministero petrino”. E tuttavia, munus, in latino, ha una molteplicità di significati: può voler dire servizio, compito, guida o dono, persino prodigio. Prima e dopo le sue dimissioni Benedetto ha inteso e intende il suo compito come partecipazione a un tale “ministero petrino”.Egli ha lasciato il Soglio pontificio e tuttavia, con il passo dell’11 febbraio 2013, non ha affatto abbandonato questo ministero. Egli ha invece integrato l’ufficio personale con una dimensione collegiale e sinodale, quasi un ministero in comune, come se con questo volesse ribadire ancora una volta l’invito contenuto in quel motto che l’allora Joseph Ratzinger si diede quale arcivescovo di Monaco e Frisinga e che poi ha naturalmente mantenuto quale vescovo di Roma: “cooperatores veritatis”, che significa appunto “cooperatori della verità”. Infatti non è un singolare, ma un plurale, tratto dalla Terza Lettera di Giovanni, nella quale al versetto 8 è scritto: “Noi dobbiamo accogliere queste persone per diventare cooperatori della verità”Dall’elezione del suo successore Francesco il 13 marzo 2013 non vi sono dunque due papi, ma de facto un ministero allargato – con un membro attivo e un membro contemplativo. Per questo Benedetto XVI non ha rinunciato né al suo nome, né alla talare bianca. Per questo l’appellativo corretto con il quale rivolgerglisi ancora oggi è “Santità”; e per questo, inoltre, egli non si è ritirato in un monastero isolato, ma all’interno del Vaticano – come se avesse fatto solo un passo di lato per fare spazio al suo successore e a una nuova tappa nella storia del papato che egli, con quel passo, ha arricchito con la “centrale” della sua preghiera e della sua compassione posta nei Giardini vaticani.
Padre Georg Gänswein
20 maggio 2016
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SANTA MESSA IN STREAMING

Domenica 14 febbraio

https://www.youtube.com/watch?v=5gShDijsxL4&feature=youtu.be

Commenti in real time

Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corinthios, 1 Cor 13:1-13

“sive prophétiæ evacuabúntur, sive linguæ cessábunt, sive sciéntia destruétur.”“Nunc autem manent fides, spes, cáritas, tria hæc: maior autem horum est cáritas.”

Evangelium, Luc 18:31-43

“Et clamávit, dicens: Iesu, fili David, miserére mei.”“Et omnis plebs ut vidit, dedit laudem Deo.”

OMELIA: LA CARITA’

DEPOSITUM FIDEI

Canone:

  • Una cum fámulo tuo Papa nostro et Antístite nostro BENEDICTUS DECIMUS SEXTUS
  • Bene díxit, fregit, dedítque discípulis suis, dicens: Accípite, et manducáte ex hoc omnes. HOC EST ENIM CORPUS MEUM
  • Accípite, et bíbite ex eo omnes.HIC EST ENIM CALIX SANGUINIS MEI, NOVI ET ÆTERNI TESTAMENTI

COMMUNIO

Confíteor Deo omnipoténti, beátæ Maríæ semper Vírgini, beáto Michaéli Archángelo, beáto Ioánni Baptístæ, sanctis Apóstolis Petro et Paulo, ómnibus Sanctis, et tibi, pater: quia peccávi nimis cogitatióne, verbo et ópere: mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa. Ideo precor beátam Maríam semper Vírginem, beátum Michaélem Archángelum, beátum Ioánnem Baptístam, sanctos Apóstolos Petrum et Paulum, omnes Sanctos, et te, pater, oráre pro me ad Dóminum, Deum nostrum.

COMUNIONE SPIRITUALE

Gesù mio, credo che sei presente realmente nel Santissimo Sacramento, corpo, sangue, anima e divinita’.Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia, poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io Ti abbraccio e mi unisco totalmente a Te, non permettere che io mi separi mai più da Te.

Eterno Padre, per le mani della Vergine Maria, Ti offriamo il Corpo e il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, per il perdono dei nostri peccati, in suffragio dei nostri defunti, delle anime Sante del Purgatorio e per i bisogni della Santa Madre Chiesa.

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“L’ ANGELUS DELLA BESTEMMIA: BERGOGLIO E LA CONTAMINAZIONE DI DIO”

L’ennesima blasfemia dell’anticristo Bergoglio

Prima parte: la bestemmia

Occorrono menti preparate. Bergoglio ha fatto la seguente dichiarazione:

Cari fratelli e sorelle! E’ bella la piazza con il sole. Gesu’ ha incontrato un lebbroso (categoria esclusa dalla vita sociale). Gesu’ si avvicina e invece lo tocca (Dio si e’ fatto vicino all’umanita’), ne ebbe compassione e tenerezza.

ELOGIO DELLA “TRASGRESSIONE”

“Trasgressione” del lebbroso e di Gesu’ che si avvicinano reciprocamente. Elogia la trasgressione! E i sacerdoti e confessori che trasgrediscono le leggi canoniche (comunione senza confessione, convivenze LGBTQ., vivere nel peccato).

BRAVI QUEI CONFESSORI CHE NON SONO CON LA FRUSTA IN MANO!

Padre Pio era un confessore con la frusta! Se non c’e’ il pentimento la confessione non ottiene il perdono di Dio! Non e’ vero che Dio perdona sempre! (violazione del Depositum Fidei!) Dio e’ sempre disponibile al perdono, ma solo se c’e’ il sincero pentimento e il proposito di non peccare piu’!

Aggiunge: toccare con amore (come Gesu’) significa che Gesu’ non si tiene a distanza di sicurezza (e ripete qui che “e’ trasgressore“). Il danno morale che Bergoglio provoca nei sacerdoti che lo seguono e i laici che lo ascoltano e’ incalcolòabile.

ELOGIO DELLA CONTAMINAZIONE!

Dinanzi a tutto questo B. annuncia che Dio non e’ un’idea astratta, ma Dio si contamina con noi! Lo ha detto San Paolo “Si e’ fatto peccato”! Gesu ha trasgredito essendosi contaminato (un’amore che valore che “va oltre le convenzioni” che fa superare “i pregiudizi”). Oggi chi rimane attaccato al Depositum Fidei sarebbe preso da pregiudizi!

Si tratta di una posizione satanica e anticristica. B. evidentemente appoggia e approva le posizioni eretiche del card. Marx.

Chi finge di non capire e’ figlio di Satana!

Seconda parte: il metodo (la tecnica comunicativa del dubbio)

Vedere il libro “Pietro dove sei?” a pag.137. Gesu’ ci insegna “Il vostro dire sia si si e no no”. Cosa dice invece B. su Giuda Iscariota? Induce il dubbio che possa essersi salvato! Tuutto cio’ per manipolare il vangelo di Cristo e sostituirlo con il nuovo vangelo della falsa chiesa.

Terza parte: il metodo teologico

B. parla di Gesu’ trasgressivo. Il messaggio maggiormente idolatrico e profanatore e’ il concetto di “Dio che si contamina“.

Primo: pone un’analogia scorretta tra contaminazione e incarnazione. Ma nell’incarnazione Gesu’ non ha assunto il peccato tramite la nascita da Maria. Cio’ in quanto Maria e’ nata immacolata (secondo).

Quindi si tratta di:

Negazione della incarnazione

Negazione di Maria Immacolata

Negazione della divinita’ di Gesu’.

Il riferimento di B. e’ alla II lettera di San Paolo ai Corinti: il tema e’ quello della redenzione. Gesu’ infatti ha assunto su di se’ (ma senza con cio’ contaminarsi, ma per distruggere e condannare il peccato e salvarci dai nostri peccati!). Non e’ solo la sacra scrittura, ma anche la tradizione dei concili. Il concilio di Nicea definisce Gesu’ “della stessa sostanza del Padre“. Il processo di “contaminazione” e’ della tradizione quello di “purificazione” o “divinizzazione” ovvero per farci figli di Dio.

Concilio di Calcedonia: le due nature di Gesu’ sono indivise e inseparabili. Della sostanza della madre (Vergine Immacolata) in quanto uomo!

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LA QUESTIONE DEI GIORNALISTI

Mi imbatto casualmente su FB in un post che riporto in nota (*).

Il messaggio/richiesta asseritamente rivolto ai giornalisti (quali?) e’ quello di “avere [il senso della] responsabilita‘” di riconoscerlo come “sacerdote per sempre” visto che “la sua fedelta’ ha il primato“.

Il post appare di contenuto provocatorio. Infatti non c’e’ bisogno di nessuna proclamazione e i giornalisti non c’entrano un bel niente!

Comunque osservo modestamente che:

  1. L’ordinazione dei diaconi e dei sacerdoti viene impartita, in base al codice canonico, dal vescovo. Il titolo di sacerdote e’ quindi conferito solo ed esclusivamente da un vescovo; ne’ puo’ essere attribuito da semplici fedeli o anche da altri sacerdoti che non siano appunto vescovi. Risulta comunque che Don Minutella sia stato a suo tempo gia’ validamente ordinato sacerdote. Mentre la sua scomunica successiva e’ palesemente illegittima visto che i vescovi nominati dall’antipapa Bergoglio sono tutti invalidi.
  2. la specificazione “per sempre” e’ automatica: il sacerdozio e’ per definizione eterno.
  3. riguardo all’ultima affermazione “la sua fedelta’ ha il primato“, si tratta di due giudizi di merito distinti: a) il primo e’ la fedelta’ (si presume a Cristo) b) il secondo il “primato” (si presume in senso temporale). Resta peraltro incerta l’interpretazione in entrambi i casi. Comunque se per “fedelta’” si intende”fedelta a Cristo“, solo Gesu’ stesso puo’ dirlo! Per quanto riguarda il primato, se si intende qui di “primato” nel senso di essere stato il primo a porre in dubbio la validita’ dell’elezione di Bergoglio e a dichiarare che Benedetto XVI e’ il vero papa, resterebbe senza dubbio ancora da accertarlo (1).

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(*) https://www.facebook.com/photo/?fbid=617361469354011&set=a.112101619880001&notif_id=1644323976950271&notif_t=feedback_reaction_generic_tagged&ref=notif

CONDIVIDIAMO IL PIÙ POSSIBILE PER L’AMORE DELLA VERITÀ 🙋🙋🙋🙋
IL POPOLO DI DIO È IL MOMENTO DI DICHIARARE………. VERI GIORNALISTI AVETE UNA RESPONSABILITÀ…..
DON ALESSANDRO MINUTELLA SACERDOTE PER SEMPRE ❤LA SUA FEDELTÀ HA IL PRIMATO ,PAGANDONE A CARO PREZZO PER TUTTI NOI.DIO LO BENEDICA TANTO❤
Il primo che ha combattuto rischiando tutto quello che aveva a cuore Don Alessandro Minutella, ora è il momento che il cui nome giunga a tutti come grande sacerdote basta far finta di non vedere, di incolpare.
Nessuno della chiesa ha dovuto ricevere due scomuniche per Gesù,il Padre ha dimostrato la fedeltà in tutto dichiarando che il vero Vicario e Papa Benedetto.
Grazie Padre Alessandro e tutti coloro che dichiarano la verità. — con Enrico Bernasconi e altre 20 persone.

(1) vedasi ad esempio: ARTICOLO DEL 2013 SULL’INVALIDITA’ DELLE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI https://www.proselitismodellascienza.it/2021/03/13/la-rinuncia-di-benedetto-xvi-tra-storia-diritto-e-coscienza/