Mese: Marzo 2021
PREMESSA
Il popolo ebraico ha respinto Gesu’: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli» (Mt 27,25).
Il sangue di Gesu (secondo Brown) ricade sul popolo ebraico. La distruzione di Gerusalemme del 70 d.C. e’ ancora ricordata al giorno d’oggi.
LA VICENDA STORICA
Nel 66, il procurator Augusti della Giudea, Gessius Florus, pretese che fossero prelevati diciassette talenti dal Tempio e, trovando una forte opposizione da parte degli ebrei, mandò avanti i propri soldati, che provocarono la morte di 3.600 persone.
Questo porto’ alla sollevazione dell’intera Giudea e al successivo assedio di Gerusalemme completata dal comandante romano Tito (66-70 d.C.) con la distruzione del Tempio (70 d.C.). I romani si impossessarono del tesoro del Tempio di Gerusalemme (inclusa la famosa Menorah rappresentata come preda di guerra nell’arco trionfale di Tito a Roma). (ved Post https://youtu.be/Xyy12e_tm-s ).
La strage fu enorme circa un milione di morti (lo storico Flavio Giuseppe affermo’ che si tratto’ del piu’ grande sterminio della storia avvenuto fino a quel tempo) e i prigionieri circa centomila portati via dai romani come schiavi o condannati a morte nei circhi.
Per quanto riguarda la comunita cristiana di Gertusalemme, si sa secondo quanto racconta lo storico Eusebio di Cesarea che durante la guerra giudaica del 66 d.C., a Pella trovarono rifugio i cristiani in fuga da Gerusalemme assieme al loro vescovo Simone. Questo porta a credere che già durante il I secolo la città vide nascere e svilupparsi una fiorente comunità cristiana. Nel II secolo Pella diede i natali all’apologeta cristiano Aristone, autore del Dialogo di Giasone e Papisco, il primo libro cristiano scritto in forma di dialogo.
I Vangeli non forniscono ulteriori informazioni sul Cireneo, salvo che egli era “padre di Alessandro e Rufo“. Ed ecco la sua apparizione, mentre Gesu’ seguendo la via Dolorosa ascende al Calvario:
[Luca 23,26]
Mentre lo portavano via, presero un certo Simone, di Cirene, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce perché la portasse dietro a Gesù.
Dopo la sua terza caduta (lungo la via dolorosa) Gesu’, con ogni evidenza, non riesce piu’ a portare da solo il peso della croce. I soldati romani che lo accompagnano (forse mossi a compassione o dalla necessita’ di farlo arrivare sul luogo della crocifissione) decidono di farlo aiutare, appunto, da Simone di Cirene. Simone, e’ quindi un manovale che tornando dal lavoro stava passando di li per rientrare a casa dopo una (si puo immaginare) faticosa giornata di lavoro nei campi (*)
Il fatto che venga chiamato “padre di Alessandro e Rufo” indica che al tempo della prima comunita’ cristiana Simone di Cirene e la sua famiglia erano gia’ personaggi ben noti, probabilmente membri attivi della stessa comunita’ e quindi cristiani. Questo suggerisce che Simone stesso sia diventato quindi, per primo, cristiano, convertito istantaneamente da Gesu’ Cristo!
Quindi Simone di Cirene e’ il primo dei privilegiati di cui parla la BVM (2) a condividere il peso della croce di Gesu’ Cristo!
Infatti, ci rivela la BVM (3), sebbene “Il .. sacrificio di espiazione [di Gesu’ per il nostri peccati sia] .. stato completo” tuttavia “lascio’ che anche [alcuni privilegiati tra noi potessero] ..in piccola misura parteciparvi.”
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(*) Al tempo di Gesu’, Gerusalemme ospitava una numerosa comunita’ di cirenei (probabilmente non-ebrei) dediti al lavoro nei campi. Nel 1941 nella valle del Cedron, a Gerusalemme, è stato ritrovato un ossario risalente al I secolo d.C. e contenente le spoglie di una famiglia originaria di Cirene. È citato, in particolare, il nome di “Alessandro di Cirene, figlio di Simone”.
(2) https://www.proselitismodellascienza.it/2021/03/29/la-coronazione-di-spine-e-la-via-dolorosa/
(3) la BVM a Suor Maria Natalia Magdolna, in pag.85, “Rivelazioni profetiche di Suor Maria Natalia Magdolna“, Claudia Matera, Sugarci (2017).
Card. Zen:
“dolore e indignazione invadono il mio cuore a sentire certe incredibili notizie: hanno proibito le messe private in San Pietro!?“
FORTISSIMO Card. Zen:
“Via le mani sacrileghe dalla casa comune di tutti i fedeli del mondo! Si accontentino di giuocare la diplomazia mondana con il padre della menzogna.“
E AGGIUNGE:
“con le lacrime pregando per i nostri martiri viventi in Cina ora abbandonati e spinti nel seno della chiesa scismatica dalla [cosiddetta, NDR] Santa Sede!”
Bollettino del 30 marzo, 16.017 nuovi e 529 morti: BOOM DI MORTI (ma in calo il tasso di positività): significa che il tasso di pericolosita’ e’ in aumento!
si tratta di http://45office.com
I Giudei sono colpevoli di tentato deicidio o no? L’enciclica Nostra Aetate (1), come noto, risolve in modo negativo la questione.
Ma per farlo introduce addirittura la tesi palesemente in contraddizione razionale con il Vangelo e quindi eretica (in quanto in conflitto addirittura con le stesse parole di Cristo “Io sono la Via, la Verita’ e la Vita“) basata sulla cosiddetta “duplice via salvezza”. In base a tale tesi gli ebrei, pur senza convertirsi al cristianesimo ed anzi rifiutandolo esplicitamente, si salverebbero ugualmente grazie “all’alleanza di Mose” (2).
S. Tommaso, “In symbolum Apostolorum“(3), si esprime cosi in merito alla responsabilita’ della crocifissione di Gesu’ Cristo. Vediamone le argomentazioni.
«Non dobbiamo credere che, morendo il Cristo, sia morta la stessa Deità. Fu soggetta alla morte la natura umana unita al Verbo. Cristo morì in quanto uomo, non certo in quanto era Dio.”
[…] Si affaccia a questo punto una obiezione: se non uccisero la divinità, i Giudei sono colpevoli di un semplice omicidio?
Al che rispondo: se qualcuno insudicia intenzionalmente la veste del sovrano, non viene considerato colpevole di reato allo stesso modo che se ne avesse imbrattato la persona?
Perciò, sebbene non abbiano ucciso Cristo-Dio, gli autori della morte di Gesù hanno meritato, in base alle loro intenzioni, una gravissima condanna.
E poi, come si è detto, il Figlio di Dio, Verbo dell’eterno Padre, incarnandosi s’è reso in qualche modo visibile, leggibile come uno scritto davanti ai nostri occhi.
Chi lacerasse un decreto regio, attenta alla stessa maestà regale; e quindi il peccato di quei Giudei è di tentato deicidio»
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(1) il testo definitivo della Nostra Aetate sulle relazioni con le religioni non cristiane (28 ottobre 1965) fu pubblicato durante il pontificato di Paolo VI.
(2) L’Antico Testamento ci racconta del popolo d’Israele, il popolo scelto di Dio con cui Dio concluse un’alleanza: essi sarebbero stati fedeli a Dio e Dio non li avrebbe mai abbandonati. Comportandosi male tuttavia, il popolo d’Israele ruppe questa alleanza una prima volta. Dio perdonò il suo popolo dando loro i Dieci comandamenti come nuova alleanza (“Alleanza di Mose“). Sfortunatamente, il popolo di Israele continuò a peccare. Per salvarlo Dio decise di stipulare una nuova eterna alleanza con loro. Questo è il piano della Redenzione di Dio realizzato attraverso il sacrificio di Gesù sulla croce e l’istituzione del sacrificio dell’Eucarestia. Da quel momento in poi per tutti coloro che abbracciano la fede in Gesu’ Cristo è possibile vivere per sempre con Dio e andare in paradiso.
(3) pagg.54-55, Tommaso D’Aquino, “Credo. Commento al Simbolo degli Apostoli“, Edizioni Studio Domenicano (2012).
C’e’ un nuovo articolo di Andrea Cionci (1).
Di che si tratta?
Cionci analizza due capitoli del libro “Ultime conversazioni” (Garzanti 2016) scritto da papa Benedetto XVI insieme al giornalista tedesco Peter Seewald (2). Che riguardano i capitoli che parlano delle ormai trite e ritrite questioni delle “dimissioni” di Ratzinger e del suo “successore“.
Ciondi afferma che due letture sono possibili: oltre quella “convenzionale” basata sull’usuale “refrain” del “papa emerito” vi e’ quella “smart” secondo la quale Benedetto XVI starebbe attuando un astutissima AGENDA DI PPBXVI per realizzare un grande Reset-rinnovamento della Chiesa a fine di raggiungere una radicale pulizia della Chiesa dalla corruzione interna:
in poche parole mandare a fondo l’intera barca per vedere chi sa nuotare!
MA LA DOMANDA DA 64000 DOLLARI E’: come mai Benedetto XVI non parla chiaro, una volta per tutte? Non pensa forse che sia giunto il tempo di smettere il bluff e mettere (finalmente) le carte in tavola?
Cionci azzarda al riguardo alcune ipotesi (lasciando a noi la scelta!):
1) NON ESISTE ALCUN COMPLOTTO DI PPBXVI: In realtà è tutto casuale. Sono solo i pazzi complottisti a voler vedere assurdi collegamenti dove non ce ne sono.
2) IL RESET E’ ORGANIZZATO DA PPBVI CON POCHI COMPLICI: solamente chi avrà “occhi per vedere e orecchie per intendere” capirà. Per questo Benedetto lascia che tutto vada da sé affidandosi agli uomini di vera fede, sulla base della frase di Gesù: “Chi cerca, trova”.
3) BENEDETTO XVI NON PUO’ PARLARE LIBERAMENTE: Gli unici che hanno potuto intervistarlo sono fino ad oggi giornalisti che provengono da testate pro-Bergoglio. Vescovi che hanno chiesto di parlare con lui, pare non siano mai riusciti a farsi ricevere.
Tuttavia c’e’ un’ulteriore alternativa! E per dirla chiara: THE ONLY WAY!
4) POSSIBILE ALTERNATIVA: TUTTO E’ FRUTTO DELLA PROVVIDENZA DIVINA CHE INTERVIENE DIRETTAMENTE NELLA STORIA: PPBXVI E’:
– CONSCIO DI AVER CONSERVATO IL MUNUS (FORSE ISPIRATO A CIO’ DIRETTAMENTE DA UNA LOCUZIONE DELLA BVM)
-CONSCIO DELLA GRANDE APOSTASIA DELLA FALSA CHIESA
– SOLO IN PARTE CONSAPEVOLE DELLO SVOLGERSI DEGLI EVENTI (CHE NON CONTROLLA AFFATTO) E DELLE LORO IMPLICAZIONI ULTIME (CHE SONO IN MANO DIRETTAMENTE ALLA BVM!).
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(1) A. Cionci “L’incredibile sottotesto di Ratzinger nel libro-intervista “Ultime conversazioni” con Peter Seewaldhttps”, 28 marzo 2021
(2) Peter Seewald “Ultime conversazioni” (Garzanti 2016).
La Coronazione di Spine
Gesu’ subisce lo scherno dei soldati romani. Dopo la flagellazione Gesu’ viene rivestito del mantello di porpora (tributo regale) e della corona di spine (recuperata da Sant’Elena, conservata a Notre Dame di Parigi e salvata miracolosamente dall’incendio del 15 aprile 2019).
Si tratta di segni di scherno dei soldati romani. Seguono le continue manifestazioni di odio e disprezzo da parte delle guardie giudaiche (la cattura e nel Sinedrio), dei membri del sinedrio e dalla popolazione di Gerusalemme che infine lo condanna alla morte di croce.
Ma perche’ l’odio dei soldati romani? S.Giovanni Crisostomo suggerisce che i soldati romani si aspettavano una (mancata) ricompensa da parte del Sinedrio e dalle autorita’ religiose.
Le Sofferenze di Gesu’ Cristo
La Passione di Cristo e’ per l’espiazione dei nostri peccati!
A cominciare dai Getsemani, la sua cattura violenta, il processo-farsa nel Sinedrio, le violenze delle guardie giudee, il processo di Pilato, la fustigazione, la coronazione di spine, la via dolorosa, la crocifissione sul Calvario. e infine lo spasimo della morte in croce, e’ tutta una successione di sofferenze dell’uomo-Dio.
Egli e’ dunque Nostro Redentore, Nostra Via, Verita’ e Vita, Gesu Cristo!
Sofferenze indicibili e inconfrontabili, perche’ per noi incomprensibili. Non possiamo capirle perche’ e’ Dio stesso che le subisce! Quindi sofferenza infinitamente superiore a quella di qualunque uomo! Nessun paragone e’ possibile! Come dubitarne essendo Gesu’ Cristo uomo-Dio?
La BVM ci rivela che “Il suo sacrificio di espiazione [per il nostri peccati] e’ stato completo” (1). Tuttavia aggiunge: “lascio’ che anche voi poteste in piccola misura parteciparvi.” Ma non a tutti, e per questo “scelse e chiamo’ anime [privilegiate] perche’ offrissero a sacrificio della loro vita in intima unione con lui, condividendo i suoi tormenti.”
Chi sono costoro? La BVM continua: “Tali anime possono fare molto per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, affinche’ non ne valsa persa neppure una. Lo Spirito Santo trova la sua gioia in loro.“
Non siamo noi ma preghiamo per esserlo! La BVM assegna tuttavia a ciascuno il suo compito, non dubitate!
Quindi ciascuno di noi, anziche’ lamentarsene [*] (siamo davvero bravi in questo!), ringrazi IDDio per le sofferenze che subisce per questa causa: sono il suo dono prezioso per noi!
La Via Dolorosa
Contro Gesu’ curvo sotto la croce, la folla assatanata urla, gesticola, gli sputa addosso, tentando di aggredirlo e linciarlo. Lungo la via Dolorosa vi sono anche molti pellegrini venuti per la Pasqua attendono il passaggio di Gesu’ Cristo che porta la croce. Ma vi sono anche le donne che formano un gruppo a parte, forse discepole di Gesu’ o popolane, che compiono gesti di misericordia verso di lui. Gesu’ chino su se stesso e’ affranto, ma viene consolato dalle donne (gli apostoli e i discepoli dove sono?).
Gesu’ viene probabilmente crocefisso sul Calvario verso le ore 13.00 assieme a due briganti.
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(1) la BVM a Suor Maria Natalia Magdolna, in pag.85, “Rivelazioni profetiche di Suor Maria Natalia Magdolna“, Claudia Matera, Sugarci (2017).
[*] come secondo la famosa canzone napoletana “Tu ca nun chiagne!“
IN DIFESA DEL DEPOSITUM FIDEI
Nel post del 28 marzo scorso “LA TEORIA DELLA VERITA SECONDO I FILOSOFI ATEI”
(vedasi https://www.proselitismodellascienza.it/2021/03/28/la-teoria-della-verita-secondo-i-filosofi/ )
ho citato una frase del Vangelo, menzionata dai filosofi atei, che secondo loro costituirebbe un esempio di affermazione falsa o per lo meno dubbia (cf, vedi sotto) contenuta nel Vangelo.
Vorrei fosse chiaro a chi legge che, se questa circostanza fosse vera, essa costituirebbe nientemeno che la dimostrazione razionale di una possibile contraddizione logica o almeno un punto dubbio dell’intero Vangelo! (*)
Tuttavia il Principio Fondamentale di Fede (PFF) alla base del Vangelo (Depositum Fidei) e’ che lo stesso Vangelo, essendo stato scritto dagli apostoli con l’assistenza dello Spirito Santo (e San Paolo e’ ovviamente uno degli apostoli!), non puo’ contenere errori di principio, e quindi tanto meno errori logici, come affermazioni dubbie o indecidibili!
Sono quindi costretto, come tutti i membri del Piccolo Resto, se vogliamo davvero essere fedeli al giuramento fatto alla BVM, a scendere in campo in difesa del Depositum Fidei.
Non c’e’ alcun dubbio: la stessa BVM ce lo chiede imperiosamente!
La frase sopracitata e’ la seguente, tratta dalla Lettera di S.Paolo a Tito:
[Tito 1,12:]
12 «dixit quidam ex illis proprius ipsorum propheta “Cretenses semper mendaces malae bestiae ventres pigri.”
ovvero
«un profeta cretese, gia’ aveva detto: “I Cretesi son sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri.“»
Occorre riconoscere che questa frase, presa com’e’, sia indecidibile, in quanto non possiamo decidere se sia vera o falsa. Infatti:
a) se tutti i cretesi sono bugiardi allora anche il profeta, essendo anch’egli cretese, e’ bugiardo;
b) ma questo implica che la stessa frase enunciata dal profeta cretese possa essere falsa.
c) la conclusione e’ che la frase risulta indecidibile, ovvero non possiamo decidere se sia vera o falsa.
SOLUZIONE DEL DILEMMA
Qual’e’ la soluzione del dilemma? Sulla base del puro ragionamento razionale non sembrerebbe, a prima vista possibile.
Tuttavia c’e’ un “caveat”.
Infatti la frase sopracitata non finisce in realta’ qui, dato che la frase, completa nella sua interezza, afferma in realta’:
«un profeta cretese, gia’ aveva detto: “I Cretesi sono sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri.” Questa testimonianza è vera, per questo motivo riprendili severamente, affinché siano sani nella fede».
Ne segue quindi che:
1) viene confermato esplicitamente che la testimonianza del profeta cretese e’ vera.
2) Quindi la frase non e’ indecidibile!
Quindi, grazie BVM del tuo comando imperioso! Speriamo di aver assolto, come desideravi, il compito assegnatoci!
Grazie anche perche’, tu che sei Sedes Sapientiae, ci insegni ad usare il metodo razionale!
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