di Max Tex (23 maggio 2020)
Dopo aver esaminato i contributi del card. Caro Maria Martini, del card. Godfried Danneels e di Karl Rahner consideriamo ora quello dell’esponente principale dei modernisti nella chiesa cattolica. Un caso del tutto particolare e’ infatti rappresentato dal principale allievo di Karl Rahner, il cardinale Walter Kasper (1).Inventore della cosiddetta “Gnoseologia teologica”, egli e’ infatti nientemeno che l’elettore numero uno di JM Bergoglio e suoi ispiratore, assieme a Godfried Danneels, Carlo Maria Martini oltreche lo stesso Karl Rahner.Ma e’ soprattutto un blasfemo profanatore del cristianesimo ed anche, dopo aver dichiarato “Gesu non e’ il figlio di Dio” (2), un eretico autodichiaratosi tale (3).
LA GNOSEOLOGIA TEOLOGICA DI WALTER KASPER
Walter Kasper spinge alle estreme conseguenze l’approccio di Karl Rahner basato sulla filosofia trascendentale kantiana, ovvero quello della “Teologia dal basso” che pretende presuntuosamente di determinare con il puro ragionamento logico-razionale la natura di Dio, di Gesu’ Cristo e dello Spirito Santo. Lo fa adottando la dialettica hegeliana che trasforma il vero e il falso del principio di non contraddizione (2-way PNC) di Aristotele nel divenire, ovvero nel loro divenire temporale continuo. In base a tale concezione “liquida” una frase logica vera puo’ diventare falsa e reciprocamente la sua negazione puo’ diventare vera. Si tratta del tradimento completo della parola di Cristo la cui divinita stessa viene infatti, come gia’ si e’ detto, negata. Si tratta della cosiddetta “Teologia liquida” che viene continuamente cambiata non essendoci certezza alcuna della fede. Questa ‘ la ragione per cui i cristiani che restino fedeli a Cristo sono tacciati da JM Bergoglio di essere “bigotti”, “rigidi”, “sepolcri imbiancati”, “moderni gnostici”,”mummie da museo”, ecc (4).Qual’e’ la ragione di cio’?E’ chiarissima. Si tratta infatti dell’adozione del metodo storico-critico nell’interpretazione delle scritture, in particolare i Vangeli.Che in tal modo vengono continuamente poste in discussione e revisionate a piacere. L’implicazione fondamentale e’ quindi che l’adozione della dialettica Hegeliana giustifica continue e nuove re-interpretazioni delle scritture che quindi possono affermare a casaccio a volte il vero e a volte il falso.In tal modo (5) viene tradito l’insegnamento di Gesu’ Cristo che ha prescritto ai discepoli e agli apostoli di ragionare in modo schietto e sincero dicendo si si o no no. E che ha insegnato loro la scelta decisiva tra il bene e il male, promettendo la salvezza nel Suo nome ma anche minacciando il terribile giudizio della geenna ai malvagi che lo rifiutano. Lo stesso Gesu’ Cristo che infatti – come dimostrano le scritture – puo’ scatenare l’ira dell’Agnello contro i malvagi.
REFUTAZIONE RAZIONALE DELLA GNOSEOLOGIA TEOLOGICA
Ma la scienza moderna dimostra (6) che, a causa delle nostre conoscenza limitate, questo principio e’ falso per qualunque uomo “illuminato”.Questo significa che ogni frase logica puo’ essere oltre che vera o falsa anche indecidibile. Da notare che le tre possibilita’ sono mutuamente esclusive. Pertanto una stessa frase non puo’ essere sia vera che falsa, ne’ cambiare la sua natura (di verita o falsita) nel tempo o nello spazio. Un esempio paradigmatico di frase indecidibile e’ manifestamente “Dio esiste”.L’errore logico fondamentale alla base della filosofia dell’Illuminismo, della dialettica hegeliana, come pure nel Modernismo teologico ad essa ispirato (7) sorge perche’ in tutti questi contesti la stessa frase e’ invece considerata sempre decidibile (e quindi solo vera a falsa).Peraltro poiche’ Dio e’ manifestamente razionalmente inconoscibile cio’ conduce inevitabilmente all’assurdo.
ERESIE DI WALTER KASPER
Non c’e’ quindi da meravigliarsi che Walter Kasper si allontani dal cristianesimo ancor piu’ di Lutero.Analizziamo sinteticamente alcune delle sue affermazioni eretiche tratte in parte dall’articolo di Don Luigi Villa, L’eretico cardinale Walter Kasper (3).
NEGAZIONE DELLA DIVINITA’ DI CRISTO
Chi ha letto il suo libro: “Gesù, il Cristo” si sarà reso conto che il card. Kasper non crede che Gesù sia Figlio di Dio, in senso proprio. Secondo Lui, «questa confessione di Gesù Cristo Figlio di Dio… è un residuo di mentalità mitica, passivamente accettato» (p. 223).Noi ci domandiamo: dove mette la confessione di Pietro a Cesarea di Filippo (Mt. 16, 16): «Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente», sanzionata da Gesù stesso: «Beato te, Simone Bar Jona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli».Ma Kasper se la cava dicendo che Pietro disse: «Tu sei il Messia» (p. 142).Anche del testo di Mc. 14. 61-63: «Sei Tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?»; e Gesù rispose: «Si, lo sono!». Quindi, per Kasper, Gesù sarebbe solo un “uomo” svuotandosi del suo “Io Dio”.È più che evidente che il cardinale Kasper non ha più la fede cattolica dicendo che la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo é un’invenzione di San Paolo e di San Giovanni, per cui riporta una affermazione di Smulders (Catechismo olandese): «la dottrina della divinità e dell’umanità di Gesù costituisce uno sviluppo della convinzione originaria della fede che quest’uomo é la nostra salvezza divina».
NEGAZIONE DEI MIRACOLI
Kasper li dice “leggende”, “racconti” non storici, ma sono «un problema che rende piuttosto strana e difficilmente comprensibile all’uomo moderno l’attività di Gesù…», e scrive che «si ha l’impressione che il N. T. abbia arricchito la figura di Gesù di motivi extra-cristiani per sottolinearne la grandezza e l’autorità».E afferma persino che i miracoli, nei Vangeli, “possono essere interpretati anche come opera del demonio. In se stessi, poi, non sono così chiari e non costituiscono necessariamente una prova della divinità di Gesù” (p. 129).
NEGAZIONE DEL LA RISURREZIONE CORPOREA DI CRISTO
Infatti, scrive: «Nessun testo neo-testamentario asserisce di aver visto Cristo risorgere». E continua: «Gli enunciati della tradizione neo-testamentaria della risurrezione di Gesù non sono affatto neutrali: sono confessioni e testimonianze prodotte da gente che crede» (p. 176).Anche della scoperta del “sepolcro vuoto”, scrive: «dobbiamo supporre che non si tratti di cenni storici, ma soltanto di artifizi stilistici, escogitati per richiamare l’attenzione e creare “suspense”» (p. 172)… «in ciò su cui si vuole richiamare l’attenzione, non é il sepolcro vuoto; si annuncia la risurrezione, e il sepolcro viene considerato soltanto come segno di questa fede» (p. 173).
NEGAZIONE DELL’ASCENSIONE DI CRISTO IN CIELO
Per Lui, l’ascensione al cielo di Gesù va interpretata come una narrazione pasquale. Scrive: «Queste nubi che sottraggono Gesù allo sguardo dei discepoli attoniti, non sono un fenomeno metereologico, ma un simbolo teologico» (p. 203); quindi, niente “apparizioni”: «questi racconti vanno interpretati alla luce di quanto essi vogliono esprimere»; dove si parla di un Risorto che viene toccato con le mani e che consuma i pasti coi discepoli, «non vanno presi alla lettera» (p. 192), anche se, «a prima vista, potrebbero sembrare delle affermazioni piuttosto grossolane che rasentano i limiti delle possibilità teologiche e che corrono il pericolo di giustificare una fede pasquale troppo rozza».Quelle apparizioni, quindi, non sono altro che “visioni” puramente spirituali!
NEGAZIONE DEI DOGMI E DEL CULTO MARIANI
Nella “nota 69” scrive: dei «difficili problemi teologici-biblici che la tematica del concepimento verginale solleva», per cui la verginità verginale maternità di Maria è «ancora aperta sul piano biblico». Perciò, il cardinale Kasper difende l’eretico Nestorio, il negatore della divina maternità di Maria. Ma Nestorio fu poi bollato dal Concilio di Efeso col titolo di “Giuda redivivo”.Riguardo a Giuda Iscariota peraltro Kasper scrive: «Oggi, in seguito alle ricerche condotte dalla teologia storica si è propensi alla riabilitazione». Questa e’ con ogni evidenza l’ispirazione del tentativo di JM Bergoglio alla giustificazione di Giuda Iscariota (8).
CONCLUSIONE INCREDIBILE
Non c’e’ dubbio che di fronte a personaggi come Walter Kasper si resta esterefatti. Ma non soltanto lui.Nel maggio del 1989 l’allora card. Ratzinger, poi Benedetto XVI definì Kasper come “un dono prezioso per la Chiesa Cattolica in Germania…” Sembra di avere le travvegole!Proprio Ratzinger!Infatti e’ ben noto che Walter Kasper avesse pubblicato sin dal 1974 il suo famoso libro eretico “Gesù il Cristo” dove scriveva, apertis verbis, che Gesù non è Figlio di Dio. Secondo Kasper, infatti, «questa confessione di Gesù Cristo Figlio di Dio… anche oggi viene accolta con notevole diffidenza da parecchi fedeli (sic!). Secondo l’obiezione più corrente, che è poi anche la più importante, qui ci troveremmo di fronte a un residuo di mentalità mitica passivamente accettata» [Cfr. Walter Kasper, “Gesù il Cristo”, p. 223.] Inoltre, nei Vangeli sinottici, sempre secondo Kasper, «Gesù non si qualifica mai come Figlio di Dio. Una simile enunciazione deriva, quindi, chiaramente dalla confessione di fede della Chiesa».Si tratta da parte di Walter di palese violazione del cuore stesso del “Depositum fidei”, ovvero la fede in Gesu Cristo!Con cio’ Walter Kasper ha pertanto realizzato la sua simultanea e immediata auto-scomunica “Latae Sententiae”.Ma come e’ possibile che la chiesa non lo abbia anch’essa ufficialmente scomunicato? Incredibile! Come e’ possibile che JM Bergoglio nel primo Angelus dopo la sua cosiddetta “elezione”, il 17 marzo 2013, abbia affermato: “In questi giorni ho pouto leggere un libro di un cardfinale. Il cardinale Kasper un teologo in gamba un buon teologo”? Si come e’ possibile?
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(1) Walter Kasper (Heidenheim an der Brenz, 5 marzo 1933) è un cardinale, vescovo cattolico e teologo tedesco. Primo e grande elettore di Bergoglio in conclave il libro “Misericordia” fu citato dal neoeletto pontefice nel suo primo Angelus, trasmesso in mondovisione. Quale presidente emerito del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, è stato scelto da papa Bergoglio per aprire i lavori del Concistoro straordinario del 20 e 21 febbraio 2014 sul tema dei divorziati risposati e dell’eucaristia, proponendo un fondamento teologico per il dibattito con la relazione introduttiva sul Vangelo della Famiglia.].
(2) Walter Kasper, Gesù il Cristo, Queriniana, Brescia, p. 223 (prima stampa 1974) .
(3) Don Luigi Villa, L’eretico cardinale Walter Kasper, Chiesa Viva, n° 433 – dicembre 2010,
http://www.unavox.it/…/DIV463_Don_Villa_card-Kasper.html
(4) BREVE ELENCO DEGLI INSULTI DI BERGOGLIO AI CATTOLICI,
https://gloria.tv/post/DghVn893zeAd3GA2GEnPMUYco.
(5) REFUTAZIONE RAZIONALE DEI MODERNISTI:IL CASO DI CARLO MARIA MARTINI
(6) LA RICERCA DELLA VERA FEDE IN DIO – PARTE PRIMAESISTE UN CRITERIO RAZIONALE PER IDENTIFICARE LA VERA FEDE IN DIO?
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2947086078637000&id=100000069109306&sfnsn=mo
(7) REFUTAZIONE DEL MODERNISMO (forma di ateismo)
https://www.facebook.com/100000069109306/posts/2906911329321142/?sfnsn=mo
(8) vedasi GIUDA IL TRADITORE CHE NON PUO’ ESSERE GIUSTIFICATO
ed anche L’IMPOSSIBILE GIUSTIFICAZIONE DI GIUDA