Si tratta del corposo libro edito da John R.T. Lamont (1) e Claudio Pierantoni (2,3) e con prefazione di Mons. Carlo Maria Vigano. Riguarda lettere e documenti pubblici indirizzati a JM Bergoglio, nonche’ a cardinali e vescovi.
Il libro e’ uno straordinario documento sulla storia recentissima della chiesa cattolica che testimonia l’esistenza di un conflitto epocale a suo interno, paragonabile forse solo al conflitto epocale contro l’arianesimo sostenuto vittoriosamente da San Atanasio di Alessandria del quarto secolo.
LA PREFAZIONE DI MONS. CARLO MARIA VIGANO
La prefazione firmata da Mons. Carlo Maria Vigano (e datata 29 novembre 2020) e’ straordinaria in se’. Infatti, probabilmente per la prima volta, in essa Mons. Vigano si riferisce a JM Bergoglio chiamandolo con il titolo di “cardinale Argentino” e sollevando il dubbio se possa essere realmente papa!
Aggiunge infatti al riguardo la seguente considerazione:
“Come Cattolici noi crediamo che lo Spirito Santo garantisca al Supremo Pontefice una assistenza speciale che e’ espressa dalla sua infallibilita’ quando si esprime in merito o tratta questioni di fede o morale. Tuttavia, da persone dotate di ragione, notiamo che la persona che formalmente ricopre questa carica usa la sua autorita’ per finalita’ del tutto contrarie a quelle legittime per le quali viene garantita, appunto, l’assistenza dello Spirito Santo.”
Precisamente la contraddizione/dissonanza consiste nel fatto che lo stesso Bergoglio non spiega o non riesce a spiegare le due reppresentazioni divergenti e opposte che discendono dalle sue decisioni e pronunciamenti eretici [nel confronto con il Depositum Fidei]. Cio’ implica per i singoli fedeli il rischio concreto di incorrere nella cosiddetta dissonanza cognitiva, ovvero il tentativo da parte loro di ignorare la contraddizioni [con lo stesso Depositum Fidei] insite nelle decisioni e pronunciamenti eretici dello stesso Bergoglio.
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