RIFERIMENTO: ARTICOLO DI ANDREA CIONCI (1)
Andrea Cionci commenta il pensiero del filosofo Stefano Fontana che discetta su Benedetto XVI. Ma manca di porre in evidenza una questione cruciale e cioe’ che il prof. Stefano Fontana continua, con ogni evidenza, a considerare JM Bergoglio come papa regolarmente eletto e, soprattutto, regolarmente in carica!
Il prof. Stefano Fontana e’ il Direttore dell’Osservatorio Internazionale “Cardinale Van Thuân” sulla dottrina sociale della Chiesa. Osservatorio che, sotto l’egida dell’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, pubblica regolarmente documenti sulla dottrina sociale della chiesa redatti da esperti di varia estrazione (la foto riguarda quello del 2020). Si tratta di documenti in chiaro (ma moderato (2)) conflitto con la governance di JM Bergoglio.
LA CRITICA A BENEDETTO XVI
Lo stesso Fontana critica Benedetto XVI, ma in modo abbastanza soft. Cosa dice precisamente? Per cominciare, esclude l’ipotesi di un Ratzinger modernista (3), e inoltre riconosce il suo contributo al concetto di complementarieta’ tra “Fede e ragione” (4). Tuttavia secondo lui “Benedetto XVI ha lasciato dei “cerchi non chiusi”, ovvero avrebbe sostanzialmente fallito (waw!). Cio’ in quanto:
1) non sarebbe riuscito a “mettere in sicurezza la nave dalla tempesta” del modernismo;
2) anche con le sue dimissioni avrebbe “concesso troppo spazio all’azione disgregatrice del modernismo.”
3) anche dal punto di vista del pensiero teologico, avrebbe “illuminato molti problemi” [senza peraltro arrivare] “ad indicarne la soluzione”.
CONCLUSIONE
Stefano Fontana discetta su Benedetto XVI criticandolo come papa/teologo incompiuto. Ma e’ proprio questa la lettura corretta o c’e’ un possibile errore cruciale di punto di vista? Il problema di Fontana e’ infatti quello di considerare JM Bergoglio come papa. Si tratta dunque dello stesso punto di vista dei tradizionalisti e salottier-tradizionalisti che restano una cum Bergoglio! (vedasi al riguardo (5)).
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