FONTE: https://benedettoxviblog.wordpress.com/2021/07/26/la-tecnologia-di-neuromodulazione-basata-sul-grafene-e-reale/
… : comunicato stampa di INBRAIN Neuroelectronics descrive i biocircuiti che controllano il cervello utilizzando il grafene
[…] Sul sito web INBRAIN Neuroelectronics , l’azienda si descrive così: Siamo scienziati, medici, tecnici e amanti dell’umanità, con la missione di costruire interfacce neuroelettroniche per curare i disturbi cerebrali. Usiamo GRAPHENE, il materiale più sottile conosciuto dall’uomo per costruire la nuova generazione di interfacce neurali per il ripristino del cervello per aiutare i pazienti di tutto il mondo. Inoltre tranquillizza il Prof. A. Fasano, dicendo: “Il grafene è la prossima grande novità nei materiali di bioingegneria, che sono componenti fondamentali per la prossima generazione di elettroterapie nel campo in costante crescita della neuromodulazione”.
L’azienda evidenzia che la sua tecnologia è in grado di “leggere” il cervello di una persona, rilevare modelli neurologici specifici e quindi controllare la neurologia di quella persona per alterare la sua funzione cerebrale.
Con le loro stesse parole: le nostre interfacce grafene-cervello hanno la capacità di leggere a una risoluzione mai vista prima, oltre a rilevare biomarcatori specifici della terapia e attivare una neuromodulazione adattiva altamente focale per risultati migliori nelle terapie neurologiche personalizzate.
Il grafene è ulteriormente descritto come “il materiale più sottile conosciuto per adattare perfettamente la stimolazione all’anatomia cerebrale mirata”. Chiunque dica che il grafene non viene utilizzato per controllare la neurologia umana o ignora completamente lo stato della neuroscienza moderna o mente deliberatamente.