

Evangelium Luc 12:32-34
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Nolíte timére, pusíllus grex, quia complácuit Patri vestro dare vobis regnum. Véndite quæ possidétis, et date eleemósynam. Fácite vobis sácculos, qui non veteráscunt, thesáurum non deficiéntem in cœlis: quo fur non apprópiat, neque tínea corrúmpit. Ubi enim thesáurus vester est, ibi et cor vestrum erit.
Gospel Luke 12:32-34
At that time, Jesus said to His disciples, Do not be afraid, little flock, for it has pleased your Father to give you the kingdom. Sell what you have and give alms. Make for yourselves purses that do not grow old, a treasure unfailing in heaven, where neither thief draws near nor moth destroys. For where your treasure is, there also will your heart be.
“Non temere, piccolo gregge, perché è piaciuto al Padre vostro di dare a voi il regno” ci dice oggi il Signore.
Ma come fare per raggiungere il Regno? San Pietro D’Alcantara ci indica la via.
San Pietro d’Alcantare (1499-1562) nasce ad Alcantara, piccola città dell’Estremadura, ai confini con il Portogallo, padre spirituale di Santa Teresa D’Avila. E’ un francescano che (come poi Santa Teresa) voleva attuare una riforma dell’ordine francescano. Durante la sua vita da l’esempio della più severa penitenza e della più dura povertà (il suo movimento e’ detto “degli Alcantarini”). Ma talvolta questo stile si imbatte con la resistenza di alcuni confratelli.
Noi siamo i primi a sfuggire i sacrifici e le mortificazioni. Ma le apprezzeremmo molto di piu’ se sapessimo quanto merito ci possono attribuire. Ogni giorno dobbiamo combattere contro le tentazioni. Satana ci ricatta se non cediamo alle tentazioni.
Noi dobbiamo sconfiggerlo con l’eroismo nella battaglia, riuscendo a sfuggire alle tentazioni. Non possiamo confidare soltanto nell’aiuto divino (la misericordia). Dobbiamo dare il nostro contributo. Occorre essere severi con noi stessi.
Occorre quindi un impegno eroico.
Questa la via per raggiungere la salvezza!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
Do not be afraid, little flock, because it is your Father’s pleasure to give you the kingdom” the Lord tells us today.
But how to reach the Kingdom? San Pietro D’Alcantara shows us the way.
San Pietro d’Alcantare (1499-1562) was born in Alcantara, a small town in Extremadura, on the border with Portugal, the spiritual father of Saint Teresa of Avila.
He is a Franciscan who (like Santa Teresa later) wanted to implement a reform of the Franciscan order. During his life he gave the example of the most severe penance and the most severe poverty (his movement is called “of the Alcantarini”).
But sometimes this style comes up against the resistance of some confreres. We are the first to escape the sacrifices and mortifications. But we would appreciate them much more if we knew how much credit they can attribute to us.
We have to fight against temptation every day. Satan blackmails us if we don’t give in to temptations. We must defeat him with heroism in battle, managing to escape temptation. We cannot trust only in divine help (mercy).
We have to make our contribution. We need to be strict with ourselves. A heroic commitment is therefore needed.
This is the way to reach salvation!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
Nostro Signore gli rivelò le terribili punizioni che sarebbero cadute nel mondo a causa della guerra e della carestia. Nel 1880 scrisse a padre Powell: “Se non fosse per obbedienza, non proverei mai a descrivere le cose spaventose che mi sono state mostrate; ma confidando in me in questa saggezza e potere, spero che Dio ti darà una giusta comprensione e conoscenza di tutto ciò che desideri che io ti riferisca in suo nome.
O Gesù, mio amato Gesù, sii con noi Gesù e salvaci, noi che hai redento con il tuo Preziosissimo Sangue ”.
“Non so come o dove sono stata trasportata, ma mi sembrava di essere in un luogo elevato da dove, guardando in basso, potevo vedere la terra.
Per prima cosa, ho visto una nuvola di oscurità avvolgerlo.
Era un’oscurità reale, densa, materiale, che ho capito essere una figura dell’oscurità dell’intelligenza in cui l’uomo è precipitato; poi ho sentito il fragore di un tuono terribile, ho visto scoppiare un fulmine e mi è sembrato che palle di fuoco cadessero sulla terra e penetrassero nelle sue viscere, riducendo le rocce in briciole.
Poi udii il fragore delle acque e un terribile lamento di lutto si levò dalla terra.
Poi, umilmente prostrandomi, ho implorato misericordia e ho gridato alla grazia del Sangue e dell’amara Passione di Gesù Cristo, perché, attraverso questa oscurità, ho intravisto distintamente delle stelle splendenti sulla faccia della terra (i santi Tabernacoli del suo amore), e ho pregato Dio di non guardare noi, ma il volto del suo Cristo.
Poi ho sentito una voce potente gridare:
“Non salverò questo popolo, perché è carne. Non pregatemi per il suo sangue, perché il suo sangue è su questo popolo. (Ho capito che era per condannarlo).
Ma ho perseverato nondimeno, unendo la mia povera preghiera a quella del nostro caro Gesù crocifisso, ripetendo più e più volte:
“Padre, perdona loro, perché non sanno quello che stanno facendo.
Gesù, pietà! Maria, aiuto! “
“Non posso dire quanto sia durato, perché ero molto ansiosa e mi sentivo piccola piccola; ma poi udii una voce che riconobbi perfettamente essere quella del nostro caro Signore e Redentore Gesù Cristo, gridare:
“Dico che nessuno di quelli che mi sono stati dati sarà perduto! “
Poi i terremoti cessarono e vidi ombre, forme umane affamate, emaciate, stordite, dall’aria infestata.
Si alzarono tremanti.
Ho visto il segno (del sigillo) sulla loro fronte, e unendomi a loro e a tutta la Corte Celeste, ho lodato e benedetto il nostro Dio di infinita sapienza che nella sua misericordia ci ha redenti con il suo sangue. “
“In un’altra occasione ho visto le stelle brillare luminose nel firmamento; poi il fumo si alzò e ne vidi cadere molte.
Nostro Signore mi ha fatto capire che molti dei suoi sacerdoti presto cadranno per leggerezza, mancanza di mortificazione e orgoglio intellettuale.
Altre volte ho visto pascoli inariditi, bestiame morto, figure di esseri umani esausti che presagiscono, credo, la carestia; ma questo non mi è stato detto distintamente.
Inoltre non so il momento esatto in cui accadranno queste cose, ma capisco che ci minacciano in questo momento (nel nostro presente).
Il sigillo che segna la fronte di coloro che saranno salvati è la Sapienza di Dio, il cui Tempio, dice il Signore, sarà fedelmente e pubblicamente adorato ”.
Teresa capì che una grande pace sarebbe seguita a queste terribili calamità:
“Quando queste cose saranno passate, ci saranno pochissimi uomini che non avranno il sigillo di Nostro Signore sulla fronte; tuttavia, anche questi saranno portati ad amare e adorare la Sapienza del Padre nella persona di Gesù Cristo, e con lo Spirito Santo che dimora nei cuori e nelle menti del suo popolo, la Chiesa godrà di grande pace e calma profonda.
Allora Dio sarà adorato, amato, conosciuto e servito realmente e nella verità ”.
Nel 1881, Teresa vide la conversione dell’Inghilterra:
“(…) Vidi riflessa nel grande cristallo la gloria della Santissima Trinità che riceveva devozione al” Sacro Capo “e le innumerevoli anime che sarebbero state guidate dalla sua luce nel seno della vera Chiesa e, infine, sul trono di Dio.
Capisco anche che questo dovrebbe essere uno dei grandi mezzi di conversione della povera Inghilterra, e che in breve tempo si inchinerà alla sua comprensione, all’obbedienza della fede e alla riparazione in qualche modo questa devozione al grande male della sua apostasia e che il nome di Maria e del Figlio di Maria dovrebbe essere onorato più che mai. “
Un altro giorno :
“Mi ha invitato a pregare per la vera luce, fede e saggezza per tutti, specialmente gli eretici e i poveri peccatori, e mi ha fatto sentire che le persone della nostra cara terra devono risplendere nello splendore di questo vera luce e riportare più anime attraverso questa devozione.
Si erano dispersi nell’oscurità della loro infedeltà.
E mi è sembrato che Maria pregasse con me e ricordasse al suo divino Figlio che questa Inghilterra si chiama Dower (Dote) e le riempì le mani di grazie e benedizione per noi. ”
Teresa dice che mentre pregava per la Francia, la Chiesa (Lily=giglio):
“Ho ricordato alla Sacra Famiglia che il Giglio è l’emblema della Casa di Nazareth. L’ho pregata di non permettere più a questa Lily di essere calpestata.
(…)
Sento che Dio ha veramente risposto alla mia povera preghiera e che la Francia si riprenderà presto, che riparerà la sua freddezza e la sua indifferenza con il suo fervore, che sarà guidata in modo molto speciale dalla luce della Divina Sapienza e onorerà il “Sacro” Capo ”come amava il Sacro Cuore. “
Oggi si festeggia San Luca evangelista, nato ad Antiochia di Siria, da genitori pagani, imparò la scienza medica e, allo scopo di perfezionare le sue cognizioni, intraprese diversi viaggi nella Grecia e nell’Egitto. Si portò poi a Troade per esercitarvi la sua professione di medico: ma qui il Signore l’attendeva per un’altra missione più grande, quella di apostolo.
San Luca ci ha dato molte notizie di Gesu’ bambino e della sua famiglia. San Luca parla molto della misericordia e della mansuetudine di Gesu’.
Persona colta, di cultura e lingua greca, e medico proveniente da Antiochia. Lo troviamo assieme a San Paolo a Roma. E’ autore anche degli Atti degli Apostoli, dove tratta di San Pietro e San Paolo. La sua testimonianza e’ quindi preziosa.
Chiediamo la sua intercessione per la Chiesa in questo tempo di passaggio.
Noi dobbiamo appartenere alla prossima epoca. Non dobbiamo piangere e lamentarci della presenti difficolta’ ma gettare i semi della nuova Chiesa che nascera’ tra breve.
Ci sono gia’ i segni non solo in Italia ma in tutto il mondo! Noi saremo i primi discepoli della nuova epoca. Chiediamo quindi l’intercessione di San Luca affinche’ possiamo avere la luce dello Spirito Santo nei nostri cuori!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
Today we celebrate St. Luke the Evangelist, born in Antioch of Syria, of pagan parents, learned medical science and, in order to perfect his knowledge, undertook several trips to Greece and Egypt.
He then went to Troas to practice his profession as a doctor: but here the Lord was waiting for him for another greater mission, that of an apostle. Saint Luke gave us a lot of news about the baby Jesus and his family. Saint Luke speaks a lot of the mercy and meekness of Jesus.
He was an educated person, of Greek culture and language, and a doctor from Antioch. We find him together with San Paolo in Rome.
He is also the author of the Acts of the Apostles, where he deals with St. Peter and St. Paul. His testimony is therefore precious.
We ask for his intercession for the church in this time of transition.
We must belong to the next era. We must not cry and complain about the present difficulties but sow the seeds of the new Church that will soon be born.
There are already signs not only in Italy but all over the world. We will be the first disciples of the new age.
We therefore ask the intercession of St. Luke so that we can have the light of the Holy Spirit in our hearts!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
Evangelium Luc 10:1-9
In illo témpore: Designávit Dóminus et álios septuagínta duos: et misit illos binos ante faciem suam in omnem civitátem et locum, quo erat ipse ventúrus. Et dicebat illis: Messis quidem multa, operárii autem pauci. Rogáte ergo Dóminum messis, ut mittat operários in messem suam. Ite: ecce, ego mitto vos sicut agnos inter lupos. Nolite portáre sácculum neque peram neque calceaménta; et néminem per viam salutavéritis. In quamcúmque domum intravéritis, primum dícite: Pax huic dómui: et si ibi fúerit fílius pacis, requiéscet super illum pax vestra: sin autem, ad vos revertétur. In eádem autem domo manéte, edentes et bibéntes quæ apud illos sunt: dignus est enim operárius mercéde sua. Nolíte transíre de domo in domum. Et in quamcúmque civitátem intravéritis, et suscéperint vos, manducáte quæ apponúntur vobis: et curáte infírmos, qui in illa sunt, et dícite illis: Appropinquávit in vos regnum Dei.
Gospel Luke 10:1-9
At that time, the Lord appointed seventy-two others, and sent them forth two by two before Him into every town and place where He Himself was about to come. And He said to them, The harvest indeed is great, but the laborers are few. Pray therefore the Lord of the harvest to send forth laborers into His harvest. Go. Behold, I send you forth as lambs in the midst of wolves. Carry neither purse, nor wallet, nor sandals, and greet no one on the way. Whatever house you enter, first say, ‘Peace to this house!’ And if a son of peace be there, your peace will rest upon him; but if not, it will return to you. And remain in the same house, eating and drinking what they have; for the laborer deserves his wages. Do not go from house to house. And whatever town you enter, and they receive you, eat what is set before you, and cure the sick who are there, and say to them, ‘The kingdom of God is at hand for you.’
Oggi si festeggia San Luca evangelista, nato ad Antiochia di Siria, da genitori pagani, imparò la scienza medica e, allo scopo di perfezionare le sue cognizioni, intraprese diversi viaggi nella Grecia e nell’Egitto. Si portò poi a Troade per esercitarvi la sua professione di medico: ma qui il Signore l’attendeva per un’altra missione più grande, quella di apostolo.
San Luca ci ha dato molte notizie di Gesu’ bambino e della sua famiglia. San Luca parla molto della misericordia e della mansuetudine di Gesu’.
Persona colta, di cultura e lingua greca, e medico proveniente da Antiochia. Lo troviamo assieme a San Paolo a Roma. E’ autore anche degli Atti degli Apostoli, dove tratta di San Pietro e San Paolo. La sua testimonianza e’ quindi preziosa.
Chiediamo la sua intercessione per la Chiesa in questo tempo di passaggio.
Noi dobbiamo appartenere alla prossima epoca. Non dobbiamo piangere e lamentarci della presenti difficolta’ ma gettare i semi della nuova Chiesa che nascera’ tra breve.
Ci sono gia’ i segni non solo in Italia ma in tutto il mondo! Noi saremo i primi discepoli della nuova epoca. Chiediamo quindi l’intercessione di San Luca affinche’ possiamo avere la luce dello Spirito Santo nei nostri cuori!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
Today we celebrate St. Luke the Evangelist, born in Antioch of Syria, of pagan parents, learned medical science and, in order to perfect his knowledge, undertook several trips to Greece and Egypt.
He then went to Troas to practice his profession as a doctor: but here the Lord was waiting for him for another greater mission, that of an apostle. Saint Luke gave us a lot of news about the baby Jesus and his family. Saint Luke speaks a lot of the mercy and meekness of Jesus.
He was an educated person, of Greek culture and language, and a doctor from Antioch. We find him together with San Paolo in Rome.
He is also the author of the Acts of the Apostles, where he deals with St. Peter and St. Paul. His testimony is therefore precious.
We ask for his intercession for the church in this time of transition.
We must belong to the next era. We must not cry and complain about the present difficulties but sow the seeds of the new Church that will soon be born.
There are already signs not only in Italy but all over the world. We will be the first disciples of the new age.
We therefore ask the intercession of St. Luke so that we can have the light of the Holy Spirit in our hearts!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Si contempla il trionfo del Padre nel giardino dell’Eden quando, dopo il peccato di Adamo ed Eva, promette la venuta del Salvatore.
Il Signore Dio disse al serpente: “poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche, sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”. (Gen. 3,14-15)
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
Ángele Dei, qui custos es mei, me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen.
Si contempla il trionfo del Padre al
momento del “Fiat” di Maria durante l’Annunciazione.
L’Angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. (Lc 1,30-33)
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
Ángele Dei, qui custos es mei, me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen.
Si contempla il trionfo del Padre nell’orto del Getsèmani quando dona tutta la sua potenza al Figlio.
Gesù pregava: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”. Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all’angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. (Lc 22,42-44).
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
Ángele Dei, qui custos es mei, me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen.
Si contempla il trionfo del Padre al momento di ogni giudizio particolare.
Quando era allora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Disse poi ai servi: ” presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. (Lc 15,20. 22-24)
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
Ángele Dei, qui custos es mei, me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen.
Si contempla il trionfo del Padre al momento del giudizio universale.
Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio-con-loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate”. (Ap. 21, 1-4).
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
Ángele Dei, qui custos es mei, me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen.
O Dio, Figlio redentore del mondo…………. abbi pietà di noi
O Dio, Spirito Santo…………………………. abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio…………………….. abbi pietà di noi
Padre creatore del mondo……………………abbi pietà di noi
Padre sapienza eterna……………………….. abbi pietà di noi
Padre bontà infinita…………………………. abbi pietà di noi
Padre provvidenza ineffabile……………….. abbi pietà di noi
Padre sorgente di ogni cosa…………………. abbi pietà di noi
Padre santissimo…………………………….. abbi pietà di noi
Padre dolcissimo……………………… abbi pietà di noi
Padre d’infinita misericordia………………. abbi pietà di noi
Padre nostro difensore……………………… abbi pietà di noi
Padre nostra gioia e nostra gloria………….. abbi pietà di noi
Padre ricco per tutte le creature…………… abbi pietà di noi
Padre magnificenza della Chiesa……………abbi pietà di noi
Padre esperienza dei cristiani……………… abbi pietà di noi
Padre capovolgimento degli idoli………….. abbi pietà di noi
Padre saggezza dei capi…………………….. abbi pietà di noi
Padre magnificenza dei re………………….. abbi pietà di noi
Padre consolazione dei popoli……………… abbi pietà di noi
Padre gioia dei sacerdoti……………………. abbi pietà di noi
Padre guida degli uomini…………………… abbi pietà di noi
Padre dono della vita di famiglia…………… abbi pietà di noi
Padre aiuto dei miseri………………………. abbi pietà di noi
Padre letizia dei poveri………………. abbi pietà di noi
Padre guida dei giovani………………………abbi pietà di noi
Padre amico dei piccoli……………………… abbi pietà di noi
Padre libertà degli schiavi………………….. abbi pietà di noi
Padre luce di coloro che sono nelle tenebre…abbi pietà di noi
Padre distruzione dei superbi………………. abbi pietà di noi
Padre saggezza dei giusti……………………. abbi pietà di noi
Padre riposo nelle tribolazioni……………… abbi pietà di noi
Padre speranza nella desolazione…………… abbi pietà di noi
Padre rifugio di salvezza per i disperati……. abbi pietà di noi
Padre consolazione dei poveri………………. abbi pietà di noi
Padre porto di salvezza nei pericoli………… abbi pietà di noi
Padre pace e protezione nel denudamento…. abbi pietà di noi
Padre consolazione degli afflitti………………abbi pietà di noi
Padre rifugio degli orfani……………………. abbi pietà di noi
Padre rifugio degli anziani………………….. abbi pietà di noi
Padre rifugio dei moribondi…………………. abbi pietà di noi
Padre che estingui la sete nella nostra povertà abbi pietà di noi
Padre vita dei morti…………………………… abbi pietà di noi
Padre gloria dei santi…………………………. abbi pietà di noi
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
perdonaci o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
esaudiscici o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi