Max 15 Gennaio 2023 3 min read
Paris e’ il nostro amico Paris Bordon, pittore trevigiano (1500-1571) di cui ha scritto anche Giorgio Vasari (1). Il motivo e’ presto chiaro e si tratta di questo quadro.
E’ un quadro della Sacra Famiglia da me ereditato di padre in figlio direttamente da mio bisnonno Lodovico Tessarotto (Venezia e Borbiago di Mira, 1824-1885). Lo stesso quadro Lodovico (notizia di mio padre Mario) lo avrebbe ricevuto in parziale pagamento di lavori di restauro/costruzione eseguiti presso la chiesa di SS. Gervasio e Trovasio a Venezia (Zattere). Si tratta quindi di un quadro acquisito da Lodovico Tessarotto presumibilmente verso il 1850 (2).
LA PRIMA SORPRESA
Nel 1982 a Genova per il congresso AIMETA di quell’anno (nel 1984 l’avrei organizzato io a Trieste) ebbi modo di visitare il Museo di Palazzo Bianco. Nel museo ebbi la prima sorpresa scoprendo un quadro che aveva numerosi elementi di somiglianza con quello di Lodovico Tessarotto. Si tratta di questo (di cui presento un particolare)
(la foto l’ho fatta nel 1995 quando tornai a Genova con la mia famiglia appositamente per fotografare questo quadro). Come si vede immediatamente le analogie con il quadro di famiglia sono notevoli, a cominciare dai volti di Gesu’ Bambino, la Madonna e San Giuseppe, nonche’ le vesti della Madonna e San Giuseppe. Il quarto personaggio (qui sopra visibile solo parzialmente e in posa “volante”, posa appantemente gradita a Paris Bordon) e’ San Giovannino.
LA SECONDA SORPRESA
A questo punto decisi di approfondire le mie ricerche visitando anche altri musei in Italia e all’estero, specialmente approfittando delle occasioni fornitemi dal mio lavoro. Nel 1999 mi imbattei negli atti di un convegno (3) in cui apparivano numerose interessanti notizie e in particolare questa foto in b/w:
Si tratta chiaramente di un soggetto molto simile a quello del quadro di Lodovico Tessarotto. Come si vede qui analogie ulteriori emergono (nonostante l’orrenda qualita’ dell’immagine). A questo punto ero comunque gia’ abbastanza fiducioso della mia attribuzione a Paris Bordon.
LA TERZA SORPRESA
Tuttavia mancava la prova finale. Questa e’ venuta con la mostra ” Paris Bordon Pittore divino” organizzata dal Museo S. Caterina di Treviso (16/09/2022-15/01/2023) di cui espongo la locandina
Si tratta di un’immagine molto simile (forse una copia moderna?) al quadro seguente
Lo stesso quadro potrebbe essere lo stesso quadro che appare piu’ sopra in b/w (ora probabilmente restaurato e divenuto nel frattempo proprieta’ del Museo S. Caterina), che apparteneva nel 1992 alla Pinacoteca Scarpa.
Le analogie con il quadro di Lodovico Tessarotto sono qui numerosissime e manifeste. Tuttavia vi sono anche differenze: il Bambino Gesu’ appare qui cresciuto, mentre San Giuseppe ha i capelli piu’ corti e la barba piu’ curata (dopo il barbiere!). Inoltre la veste non sembra piu’ quella della madre che allatta e il volto della Madonna appare lievemente ingrossato. Sarebbe interessante sapere se vi sono notizie sul periodo di realizzazione del quadro nonche’ sull’identita’ della modella, che potrebbe (mia congettura) essere la stessa che appare in quest’altro quadro della stessa esposizione:
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(1) Vasari che nelle sue Vite del 1568 tracciò una sorta di descrizione di Bordon come continuazione della vita di Tiziano indicandolo come unico suo degno erede.
(2) da ricerche da me effettuate nel 1968 mi risulta che la parrocchia di SS. Gervasio e Trovasio sia stata istituita verso il 1840.
(3) Convegno Internazionale di Studi “Paris Bordon e il suo tempo” (1992, Treviso).