Mi imbatto casualmente su FB in un post che riporto in nota (*).
Il messaggio/richiesta asseritamente rivolto ai giornalisti (quali?) e’ quello di “avere [il senso della] responsabilita‘” di riconoscerlo come “sacerdote per sempre” visto che “la sua fedelta’ ha il primato“.
Il post appare di contenuto provocatorio. Infatti non c’e’ bisogno di nessuna proclamazione e i giornalisti non c’entrano un bel niente!
Comunque osservo modestamente che:
- L’ordinazione dei diaconi e dei sacerdoti viene impartita, in base al codice canonico, dal vescovo. Il titolo di sacerdote e’ quindi conferito solo ed esclusivamente da un vescovo; ne’ puo’ essere attribuito da semplici fedeli o anche da altri sacerdoti che non siano appunto vescovi. Risulta comunque che Don Minutella sia stato a suo tempo gia’ validamente ordinato sacerdote. Mentre la sua scomunica successiva e’ palesemente illegittima visto che i vescovi nominati dall’antipapa Bergoglio sono tutti invalidi.
- la specificazione “per sempre” e’ automatica: il sacerdozio e’ per definizione eterno.
- riguardo all’ultima affermazione “la sua fedelta’ ha il primato“, si tratta di due giudizi di merito distinti: a) il primo e’ la fedelta’ (si presume a Cristo) b) il secondo il “primato” (si presume in senso temporale). Resta peraltro incerta l’interpretazione in entrambi i casi. Comunque se per “fedelta’” si intende”fedelta a Cristo“, solo Gesu’ stesso puo’ dirlo! Per quanto riguarda il primato, se si intende qui di “primato” nel senso di essere stato il primo a porre in dubbio la validita’ dell’elezione di Bergoglio e a dichiarare che Benedetto XVI e’ il vero papa, resterebbe senza dubbio ancora da accertarlo (1).
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