Continuiamo l’analisi della “Teologia dal basso”(1) di Karl Rahner, fonte di ispirazione delle ultime generazioni di modernisti, incluso JM Bergoglio. In questa nota intendiamo dimostrare che Karl Rahner era eretico e pertanto scomunicato “Latae Sententiae”.La dimostrazione razionale, come vedremo, e’ immediata. Non intendiamo tuttavia condurre a termine una disamina completa della questione per due motivi. Il primo perche l’opera di Karl Rahner e’ vastissima (circa 4000 volumi!). Il secondo perche’ esperti teologi e filosofi si sono gia’ cimentati e sarebbe probabilmente inutile ripetere le loro valide argomentazioni teologiche e filosofiche. Tra questi cito tra gli altri Mons. Antonio Livi e i filosofi Prof. Stefano Fontana e Prof. Giovanni Zenone.
IL PRINCIPIO DELLA NON CONTRADDIZIONE NELL’APOCALISSE
Osserviamo innanzitutto che per il ragionamento logico nel seguito vogliamo utilizzare la forma del Principio della Non-Contraddizione (PNC) valido per noi uomini e che e’ consistente con il Vangelo. Ci riferiamo a questo scopo con il capitolo 5 dell’Apocalisse di San Giovanni (2).1 E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. 2 Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: “Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?”. Sappiamo che solo il Kyrios (il leone di Giuda, il Messia trionfante, il Primo e l’Ultimo, l’Alfa e l’Omega e il Cristo-Agnello) puo’ farlo!Esistono dunque proposizioni logiche che per noi sono indecidibili!Percio’ per noi uomini la forma corretta del principio della non con-traddizione e’ necessariamente quella estesa e tre vie, in base al quale “ogni frase logica puo’ essere vera, falsa o indecidibile, le tre alternative essendo mutuamente esclusive” Questa verra’ indicata come forma estesa del Principio di Nn-Contraddizione (3 -Way PNC).Resta con cio’ manifestamente esclusa qualunque altra forma del principio, in particolare quella della Dialettica hegeliana, utilizzata anche da Walter Kasper, in base alla quale le frasi possono essere a volte vere e a volte false (3). Ma piu’ importante ancora e’ il fatto che resta con cio esclusa anche la forma usuale del Principio di Non-Contraddizione a due vie utilizzata proprio dallo stesso Karl Rahner nella sua “Teologia dal basso” (1).
COSA INTENDE RAHNER PER “TEOLOGIA”?
Veniamo ora alla questione che ci siamo posti. Come possiamo dimostrare la contraddizione logica della sua concezione filosofica?(ovviamente senza procedere alla disamina dei suoi 4000 libri!)La questione che emerge immediatamente e’ cosa precisamente Karl Rahner intenda con il termine “teologia”.Karl Rahner (4) e’ infatti famoso non solo per l’oscurita’ del suo linguaggio (in confronto Kant appare una lettura infantile) ma anche per la distorsione del significato dei termini usati. Afferma per esempio “La teologia s’e’ di fatto sbriciolata in innumerevoli discipline…” (Pag.24 ibid.).Ma a quale “teologia” si riferisce?E’ subito ovvio che il termine teologia da lui usato non e’ quello Cattolico. Onde evitare equivoci e’ bene fare fin da subito chiarezza al riguardo (5). In filosofia storicamente il termine teologia trae origine dalla metafisica di Aristotele. Precisamente e’ il capitolo dedicato al Dio-demiurgo appunto di Aristotele. Per questo motivo questa disciplina e’ usualmente nota come teologia filosofica. Qual’e’ il suo fine? Si tratta del tentativo di conseguire tutto cio’ che la ragione umana puo’ autonomamente raggiungere in merito allo stesso Dio-De- miurgo.Nel cristianesimo invece e’ la teologia e’ per definizione la Teologia sacra di San Tommaso d’Aquino (6), un punto di riferimento fondamentale per la dottrina cattolica L’oggetto non e’ quanto la ragione possa sapere di Dio, bensi e’ la sua parola stessa, ovvero cio’ che ha detto di se’ stesso in Gesu Cristo. In questo senso la teologia e’ strutturata in una serie di dogmi (Credo, Concili e interventi diretti dei papi) che per il varo cattolico vanno presi necessariamente in blocco come verita’ di fede. Questo costituisce il cosiddetto “Depositum fidei”.La teologia nel cattolicesimo e’ quindi chiaramente definita: riguarda le conseguenze pratiche (nella “prassi”) dei dogmi che non possono essere alterati o addirittura “cancellati” abusivamente da nessuno. Essendo la teologia basata la parola di Dio e’ necessariamente una scienza rigorosa a cui si applicano le regole della logica razionale, per noi basata appunto sul principio della non-contraddizione esteso sopraindicato. La teologia cattolica riguarda quindi Dio stesso, lo stesso “Depositum Fidei”, nonche’ l’analisi razionale e la mutua consistenza di tutti i dogmi per comprenderne tutte le implicazioni nella prassi.
REFUTAZIONE RAZIONALE
La Teologia dal basso di Karl Rahner invece non e’ affatto cattolica. Infatti Karl Rahner rigetta esplicitamente tutti Dogmi cattolici, in quanto non deducibili dal basso. In particolare tra questi esclude tutti i dogmi Mariani, compresi tutti i comandamenti che fanno parte del Decalogo delle Leggi. Questo implica incidentalmente la conseguenza che tutti i peccati degli uomini dovrebbero essere tutti perdonati da Dio anche in assenza di pentimento (7).Inoltre, sempre secondo Karl Rahner, non esisterebbe una verita’ rivelata fissa. Al contrario, la rivelazione di Dio sarebbe in continuo divenire e si realizzerebbe gli eventi personali e collettivi del mondo. Pertanto i dogmi cattolici non sarebbero tali, ovvero secondo lui non sarebbero parte della rivelazione, ma soltanto espressione del misticismo cristiano. Anch’esso in continuo divenire e cambiamento per adattarlo al mutamento dei costumi degli uomini nel corso del tempo.Con cio’ emerge con chiarezza la contraddizione logica della Teologia dal basso con l’intero “Depositum fidei”! Tale violazione compiuta da parte di Karl Rahner mentre era in vita (al momento della pubblicazione del suo libro principale (4)) ha realizzato al tempo stesso una molteplice eresia, e pertanto la sua simultanea e immediata auto-scomunica “Latae Sententiae” (8).Nemmeno il Vicario di Cristo pro-tempore puo’ infatti cambiare o cancellare parte del “Depositum fidei”. Infatti se lo facesse con una qualsivoglia affermazione pubblica ufficiale, anche per esempio in un’omelia radiodiffusa (9), realizzerebbe nello stesso istante un’eresia, nonche l’immediata auto-scomunica “Latae Sententiae”. _________________________________________________
(1) REFUTAZIONE RAZIONALE DEI MODERNISTIIL CASO DI KARL RAHNER – PARTE PRIMA
(2) MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.5: IL ROTOLO DEI SETTE SIGILLI, IL CRISTO LEONE DI GIUDA E AGNELLO
(3) REFUTAZIONE RAZIONALE DEI MODERNISTIIL CASO DI WALTER KASPER
(4) Karl Rahner “Corso fondamentale sulla fede” San Paolo, sesta edizione (2005).(5) Questa dotta classificazione e’ dovuta alla chiara esposizione di Mons. Antonio Livi (2018).(6) Summa Theologiae, è la più famosa delle opere di Tommaso d’Aquino. Fu scritta negli ultimi anni di vita dell’autore 1265–1274; la terza e ultima parte rimase incompiuta. È il trattato più famoso della teologia medioevale e la sua influenza sulla filosofia e sulla teologia posteriore, soprattutto nel cattolicesimo, è incalcolabile (Wikipedia).(7) Eresia dell’Apocastasi. E’ la teoria di Origene sul ristabilimento finale di tutta la creazione in uno stato di perfetta beatitudine (condannata dal Concilio di Costantinopoli del 553). (8) E’ noto che Rahner non sia stato un frate dai costumi irreprensibili (ebbe un’amante per molti anni). Questo aspetto si riflette’ forse sul suo rifiuto del concetto stesso di peccato mortale?(9) Non a caso le sue messe quotidiane a Santa Marta non vengono piu’ diffuse in streaming a partire dalla seconda settimana di aprile 2020.