by Max Tex (26 maggio 2020, aggiornamento 5 settembre 2020)
L’AGENDA DEL CARDINALE MARTINI
Analizziamo in dettaglio la posizione dei modernisti nella chiesa cattolica. Cominciamo da Carlo Maria Martini (1), co-fondatore e capo morale del cosiddetto Gruppo (o Mafia) di San Gallo (9) [ved. anche (10)].
IL CARDINALE MASSONE
Arcivescovo di Milano per molti anni e poi cardinale, Martini rappresenta probabilmente una delle figure piu’ controverse della Chiesa Cattolica prima durante il papato di Giovanni Paolo II e poi quello di Benedetto XVI. Risulta che Martini volle essere iniziato Libero Muratore, quindi divenne aderente alla Massoneria, nonostante cio’ sia specificatamente proibito dalla Chiesa. Dato che tale violazione comporta, come noto, l’inibizione permanente ad accedere all’Eucarestia non si comprende come abbia potuto recitare le messe prima come sacerdote e poi come Vescovo, diventando infine cardinale. Che sia rimasto Massone fino alla morte e’ peraltro confermato anche dalla commemorazione pubblica avvenuta dopo la sua morte (31 agosto 2012) da parte del Grande Oriente Democratico con queste parole:”vogliamo salutare il Fratello Carlo Maria Martini nel suo viaggio verso l’Oriente eterno. I Fratelli di Grande Oriente Democratico.”
LE PROVE DI MARTINI MASSONE
Dal libro ‘La Massoneria smascherata’ (11)
‘Nella lista ‘Pecorelli’ compaiono questi prelati Gesuiti massoni: il prete Giovanni Caprile e l’arcivescovo Alessandro Gottardi. Secondo ‘la lista di Mons. Marinelli’ pubblicata in molti scritti, il cardinale gesuita Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, morto nell’agosto del 2012, era anch’egli un massone (cfr. ‘Lo scandalo del tempio satanico a San Giovanni Rotondo dedicato a San Padre Pio’ a cura di Franco Adessa e Alberto Felici – http://musicasacra.forumfree.it/?t=51100131). La cosa è stata confermata da quelli del Grande Oriente Democratico in occasione della sua morte, infatti affermano del Martini che ‘volle essere iniziato Libero Muratore’ – http://www.grandeoriente-democratico.com/). Questa sua appartenenza alla Massoneria, spiegherebbe dunque le belle parole spese dal Gran Maestro del GOI Gustavo Raffi in occasione della sua morte: ‘Ha creduto nell’ecumenismo e nel dialogo con la società civile e con le altre religioni a cominciare dall’ebraismo e mancherà a credenti e non credenti la sua grande umanità e l’esempio di una riflessione che ha affrontato i grandi temi della vita umana. In ogni occasione ha saputo sempre guardare l’altro negli occhi, cercando insieme la verità’ (http://www.corrispondenzaromana.it/omaggio-del-grandoriente-al-card-martini/)’ (pag. 255-256).
IL CELEBRE DISCORSO DEL 1999
Celebre e’ il suo discorso del 1999 “Verso l’indizione di un Concilio Vaticano III” in cui il card. Martini enuncio’ a grandi linee lo schema della sua nuova teologia, sostanzialmente di carattere luterano-modernista-massonico.
L’AGENDA LUTERANO-MODERNISTA-MASSONICA: L’AGENDA DELLA MAFIA I SAN GALLO
La sua cosiddetta “agenda” (in realta’ una serie di compiti da demandare a quello che lui chiamava il III Concilio Vaticano) prevedeva una serie di titoli mutuati con gli altri esponenti massonici/modernisti della cosiddetta Mafia di San Gallo e largamente ispirati alla “teologia dal basso” di Karl Rahner, e precisamente:
(Punto #1) La madre di tutte le riforme, quella dell’organizzazione del potere della chiesa: una drastica riforma dell’organizzazione del potere della curia romana in chiave collegiale.
(Punto #2) L’obbligo del celibato per il clero da rivedere.
(Punto #3) Più considerazione per le coppie omosessuali stabili.
(Punto #4) Rivisitare la dottrina sui divorziati risposati.
(Punto #5) La comunione per i divorziati risposati.
(Punto #6) Ordini sacri per le donne.
(Punto #7) Partecipazione dei laici ai ministeri.
(Punto #8) Una nuova morale sessuale.
(Punto #9) Rivisitazione del sacramento della penitenza.
(Punto #10) Rivisitazione del concetto di ecumenismo
(Punto #11) Valorizzazione delle religioni non cristiane, tramite la cosiddetta “inculturazione” (o “intronizzazione”) divinita’ pagane di religioni politeistiche primitive.
(Punto #12) Valorizzazione della cultura ambientalista
LA POSIZIONE ERETICA SULL’EUTANASIA (2006)
La posizione del card. Martini sulla bioetica ed eutanasia (2,3) e’ stata definita “come il manifesto di un antipapa” che si pone in manifesto contrasto con Benedetto XVI. E anche contro il predecessore Giovanni Paolo II, che aveva incardinato il suo vibrante “evangelium vitae” proprio sui temi della bioetica, del nascere e del morire, oggetto dell’intervento del cardinale Martini.
L’ESORTAZIONE A BENEDETTO XVI A DIMETTERSI (2012)
Ben noto e’, inoltre, il suo colloquio con il papa Benedetto XVI (Milano Incontro mondiale delle Famiglie, 2 giugno 2012) in cui lo avrebbe esortato a dimettersi in quanto, a suo dire, incapace di realizzare le auspicate riforme per la chiesa, con particolare riferimento al problema della pedofilia tra i preti. Vedasi al riguardo anche l’articolo (4).
L’ULTIMA INTERVISTA “CHIESA INDIETRO DI 200 ANNI”
Celebre e’ anche la sua ultima intervista: “Chiesa indietro di 200 anni” (5). Prima di morire ormai gravemente ammalato riafferma alcuni punti della sua proposta del 1999. Le sue affermazioni all’inizio sono generiche e riguardano:- La necessita di: un “cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi”.Ma poi focalizza la sua attenzione su:- (Punto #2) L’obbligo del celibato per il clero da rivedere. “Gli scandali della pedofilia [che] ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio”- (Punto #4) Rivisitare la dottrina sui divorziati risposati. “L’atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate – ha detto – determinerà l’avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli. Una donna è stata abbandonata dal marito, cita come esempio, e trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura”. – (Punto #5) La comunione per i divorziati risposati. “La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta – dice -. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?” – (Punto #7) Una nuova morale sessuale.”Dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora i consigli della Chiesa in materia sessuale”.
REFUTAZIONE RAZIONALE
Poniamoci ora la domanda che ci interessa. L’agenda del card. Martini e’ razionalmente consistente con il Magistero della Chiesa stabilito dal “Depositum fidei”, ovvero il Credo, i dogmi e l’intero complesso dei concili?Ovvero, in dettaglio, i Punti #1-#10 sono tutti consistenti?Esaminiamo in particolare i punti seguenti: (Punto #2) L’obbligo del celibato per il clero da rivedere.(Punto #5) La comunione per i divorziati risposati(Punto #8) Una nuova morale sessuale.Per i primi due (#2 e #5), al contrario del #5 si tratta, a dire il vero, di questioni di marginale interesse per la societa’ in generale, ma cruciali dal punto di vista della teologia morale della Chiesa. Infatti il celibato e’ saldamento fondato sul Vangelo. Si vedano al riguardo i riferimenti riportati in (6). L’insegnamento di Gesu’ Cristo e’ chiarissimo. Infatti riguardo al Sacerdozio, ovvero l’adozione ad apostolo di Gesu’ Cristo, ecco le Sue parole: Il Sacerdozio e’ dono esclusivo di se stessi a Gesu’ Cristo. Entrando invece nel merito dei Punti #5 e #8 e’ sufficiente osservare che entrambi coinvolgono modifiche radicali della dottrina della Giustificazione di Dio. Infatti in entrambi i casi sarebbe necessario considerare moralmente leciti dei peccati mortali (Vedasi anche (7)), cio’ che implicherebbe in pratica essere d’accordo con tutto e con tutti. Questo e’ un connotato tipico del Modernismo portato avanti anche da Carlo Martini, che lungi dallo Spirito Santo mostra di essere pervaso da ben altro spirtito, quello dei Geist Hegeliano. Ovvero lo stesso spirito dell’Illuminato di Kant che erroneamente presume di poter distinguere sempre, come Dio stesso, il vero dal falso (8).Cosi facendo pero’ il Vangelo finirebbe in soffitta. Cio’ che e’, di fatto, il fine ultimo del Modernismo Teologico basato sul metodo storico-critico applicato all’intero corpo delle sacre scritture scritture. Che in tal modo vengono poste in discussione e revisionate a piacere. In tal modo verrebbe tradito l’insegnamento di Gesu’ Cristo che ha insegnato ai discepoli il bene e il male, promettendo la salvezza nel Suo nome ma anche minacciando il terribile giudizio della geenna ai malvagi che lo rifiutano. Lo stesso Gesu’ Cristo che infatti – come dimostrano le scritture – puo’ scatenare l’ira dell’Agnello contro i malvagi. La contraddizione razionale e’ quindi manifesta in tutti e tre i casi suindicati. Non c’e’ alcuna possibile conciliazioni tra due opposti!Tale violazione compiuta da parte di Carlo Maria Martini mentre era in vita ha realizzato al tempo stesso una molteplice eresia, e pertanto la sua simultanea e immediata auto-scomunica “Latae Sententiae”!Questo dimostra che il male della chiesa nasce da dentro.Esattamente come affermava Ticonio (9), il teologo del IV secolo, il quale commentando l’Apocalisse di Giovanni affermava che sia Babilonia che l’Anticristo si nascondono dentro la stessa Gerusalemme.
LA RICERCA DELLA VERITA RAZIONALE
Ma dove sta l’errore cruciale del Modernismo teologico? (8) Sta’ nel metodo razionale mutuato dalla filosofia dell’Illuminismo. Infatti la sua presunzione e’ quella che gli “Illuminati” (ovvero uomini “saggi”) possano giudicare, in accordo con il principio della non contraddizione (PNC) se qualunque frase logica sia vera o falsa. Ma la scienza moderna ha dimostrato (8) che, a causa delle nostre conoscenza limitate, questo principio e’ falso per qualunque uomo “illuminato”. Questo significa che ogni frase logica puo’ essere oltre che vera o falsa anche indecidibile. Da notare che le tre possibilita’ sono mutuamente esclusive. Pertanto, per esempio, due frasi mutuamente esclusive non possono essere entrambe vere.
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(1) (Wikipedia) Torino, 15 febbraio 1927 – Gallarate, 31 agosto 2012. E’ stato un gesuita, cardinale, arcivescovo cattolico, teologo, biblista, docente e rettore italiano.
(2) Io, Welby e la morte, di Carlo Maria Martini, 21 gennaio 2007, https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-08-31/welby-morte-114921.shtml?uuid=AbUZ0HWG
(3) Il “Day after” di Carlo Maria Martini, 28 aprile 2006, Sandor Magister, https://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/53021.html
(2) “La rivelazione sulle dimissioni di Ratzinger: Il Cardinal Martini gli consigliò di lasciare“, Mario Valenza, il Giornale (16 luglio 2015),
https://www.ilgiornale.it/…/rivelazione-sulle….
(4) intervista Sky TV raccolta (inizio agosto2012) dal gesuita Georg Sporschill e da Federica Radice:
qui l’ultima intervista a SkyTG24.
Vedasi anche: https://tg24.sky.it/cronaca/2012/09/01/carlo_maria_martini_morte_ultima_intervista_corriere_chiesa_indietro_200_anni
(5) IL CELIBATO DEI SACERDOTI NELLE PAROLE DI GESU’ CRISTO (agg. 25/01/2020)
(6) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA NUOVA DOTTRINA DELLA GIUSTIFICAZIONE INTRODOTTA DA JM BERGOGLIO
(7) LA RICERCA DELLA VERA FEDE IN DIO – PARTE PRIMAESISTE UN CRITERIO RAZIONALE PER IDENTIFICARE LA VERA FEDE IN DIO?
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2947086078637000&id=100000069109306&sfnsn=mo
(8) saggio giovanile di J. Ratzinger ripubblicato come primo capitolo di “Il nuovo popolo di Dio” (Queriniana, Brescia,1992).
(9) REFUTAZIONE DEL MODERNISMO (forma di ateismo)
https://www.facebook.com/100000069109306/posts/2906911329321142/?sfnsn=moeffettuata
(10) THE ST. GALLEN MAFIA by Julia Meloni https://www.proselitismodellascienza.it/2021/10/26/the-st-gallen-mafia-by-julia-meloni/
(11) REFUTAZIONE RAZIONALE DEI MODERNISTI:IL CASO DI GODFRIED DANNEELS
(12) Giacinto Butindaro, La massoneria Smascherata, http://imieiscritti.lanuovavia.org/libro-la-massoneria-smascherata.pdf