

E’ importante chiarire la definizione di questi due termini, soprattutto per poter discernere senza giudicare.
Occorre innanzitutto precisare qui che il discernimento e il giudizio si riferiscono esclusivamente al comportamento di una singola persona. Vale infatti il principio di responsabilita’, per cui ogni uomo e’ singolarmente responsabile del proprio pensiero, parole e azioni.
Il discernimento cristiano, in particolare, consiste nel comprendere razionalmente se un determinato concetto, discorso o azione, compiuto da una singola persona, sia coerente o meno (ovvero buono o malvagio) dal punto di vista della dottrina cristiana (il Depositum Fidei). In particolare il discernimento puo’ anche attuarsi stabilendo razionalmente se un determinato concetto, discorso o azione sia vero o falso dal punto di vista logico.
Per quanto riguarda il giudizio di una persona espresso da un’altra persona questo va inteso come giudizio complessivo personale, ovvero del complesso dei suoi pensieri, parole e azioni compiuti della persona giudicata. Poiche’ la nostra conoscenza e’ inevitabilmente incompleta e imperfetta in quanto non puo’ includere i pensieri (per noi manifestamente inconoscibili), e’ chiaro che GCP e’ impossibile da realizzarsi. Quindi ogni tentativo da parte nostra di esprimere un giudizio “definitivo” su una persona rimane del tutto arbitrario ed inutile.
Al contrario, e’ ovvio che e’ manifestamente possibile il giudizio personale divino, visto che Dio e’ omnisciente e quindi conosce perfettamente tutti i nostri pensieri, parole e azioni.
Questo spiega il motivo per cui Gesu’ nel Vangelo ci esorta a non giudicare il prossimo:
«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato» (Luca 6,37).
Tuttavia Gesù ci invita a non chiudere gli occhi e ad usare il discernimento. Poiché subito dopo aver detto di non giudicare, continua: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca?» (Luca 6,39).
Gesù desidera che i ciechi siano aiutati a trovare la strada. Ma denuncia le guide incapaci. Queste guide un po’ ridicole sono, secondo il contesto, coloro che compiono pensieri, parole e azioni in contrasto con la verita’ del Depositum Fidei.
Quindi dovere del cristiano e’ discernere, per poter correggere il fratello che sbaglia.
E’ chiaro inoltre che, pur non giudicando una persona (il GCP e’ impossibile per noi), il discernimento cristiano di parole e azioni compiute dalla stessa persona, deve necessariamente spingerci a reagire di conseguenza. Ovviamente nel caso si tratti di violazioni della fede, della morale e del Depositum Fidei.
Cosi’ e’ per questo motivo Gesu’ che ci esorta:
Figlioli, questa è l’ultima ora. Come avete udito che deve venire l’anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l’ultima ora.
Quindi occorre discernere gli anticristi ad evitare ogni contatto con loro e i falsi profeti loro pari!
Oggi e’ il giorno in cui ricordiamo Lucia di Siracusa, conosciuta come santa Lucia (Siracusa, 283 – Siracusa, 13 dicembre 304), è stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa che ne onorano la memoria il 13 dicembre. È una delle sette vergini menzionate nel Canone romano e per tradizione è invocata come protettrice della vista a motivo dell’etimologia latina del suo nome (Lux, luce).
Le sue spoglie mortali sono custodite nel Santuario di Lucia a Venezia. Il luogo di culto principale è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa.
Il suo nome significa luce ed e’ nominata tra i primi santi della cristianita’. Lei, infatti, e’ un faro della cristianita’.
Secondo l’agiografia (una Passio del codice greco Papadoupolos e gli Atti dei Martiri entrambi risalenti alla fine del V secolo), di nobile famiglia cristiana, ma orfana di padre dall’età di cinque anni e promessa in sposa a un pagano, sin da tenera età aveva fatto segreto voto di verginità a Cristo.
I martiri illuminano il nostro cammino. Esistono anche i martiri della vita quotidiana che seguono i precetti eroicamente. Vanno tutti direttamente in paradiso. Il martirio, infatti, li manda direttamente in paradiso (sono veri santi!).
Ci si prepara al martirio restando ogni giorno fedeli a Cristo. Il Signore aiuta queste persone aumentando la loro fede (l’olio della lampada).
Non dobbiamo, dunque, cercare accomodamenti e compromessi!
La vita condotta in questo modo ci permette di trovare il tesoro della fede e della grazia e di conservarlo!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
Today is the day we remember Lucia of Syracuse, known as Saint Lucia (Syracuse, 283 – Syracuse, 13 December 304), was a Christian martyr of the early 4th century during the great persecution wanted by the Emperor Diocletian.
She is venerated as a saint by the Catholic Church and the Orthodox Church who honor her memory on 13 December. She is one of the seven virgins mentioned in the Roman Canon and is traditionally invoked as the protector of sight due to the Latin etymology of her name (Lux, light).
Her mortal remains are kept in the Sanctuary of Lucia in Venice. The main place of worship is the Church of Santa Lucia al Sepolcro in Syracuse.
Her name means light and she is named one of the first saints of Christianity. You are a beacon of Christianity. According to hagiography (a Passio of the Greek code Papadoupolos and the Acts of the Martyrs both dating back to the end of the 5th century), from a noble Christian family, but fatherless from the age of five and betrothed to a pagan, since at an early age he had made a secret vow of virginity to Christ.
The martyrs illuminate our path.
There are also martyrs of daily life who heroically follow the precepts. They go straight to heaven.
Martyrdom sends them directly to heaven (they are true saints!).
We prepare ourselves for martyrdom by remaining faithful to Christ every day.
The Lord helps these people by increasing their faith (the oil of the lamp).
Therefore, we must not seek accommodation and compromises! Life conducted in this way allows us to find the treasure of faith and grace and to keep it!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.
Evangelium Matt 13:44-52
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Simile est regnum cœlórum thesáuro abscóndito in agro: quem qui invénit homo, abscóndit, et præ gáudio illíus vadit, et vendit univérsa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum símile est regnum cœlórum hómini negotiatóri, quærénti bonas margarítas. Invénta autem una pretiósa margaríta, ábiit, et véndidit ómnia, quæ hábuit, et emit eam. íterum símile est regnum cœlórum sagénæ,missæ in mare et ex omni génere píscium cóngregant! Quam, cum impléta esset, educéntes, et secus litus sedéntes, elegérunt bonos in vasa, malos autem foras misérunt. Sic erit in consummatióne sǽculi: exíbunt Angeli, et separábunt malos de médio iustórum, et mittent eos in camínum ignis: ibi erit fletus et stridor déntium. Intellexístis hæc ómnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno cœlórum símilis est hómini patrifamílias, qui profert de thesáuro suo nova ei vétera.
Gospel Matt 13:44-52
At that time, Jesus spoke this parable to His disciples: The kingdom of heaven is like a treasure hidden in a field; he who finds it hides it, and in his joy goes and sells all that he has and buys that field. Again, the kingdom of heaven is like a merchant in search of fine pearls. When he finds a single pearl of great price, he goes and sells all that he has and buys it. Again, the kingdom of heaven is like a net cast into the sea that gathered in fish of every kind. When it was filled, they hauled it out, and sitting down on the beach, they gathered the good fish into vessels, but threw away the bad. So will it be at the end of the world. The angels will go out and separate the wicked from among the just, and will cast them into the furnace of fire, where there will be the weeping, and the gnashing of teeth. Have you understood all these things? They said to Him, Yes. And He said to them, So then, every Scribe instructed in the kingdom of heaven is like a householder who brings forth from his storeroom things new and old.
Oggi e’ il giorno in cui ricordiamo Lucia di Siracusa, conosciuta come santa Lucia (Siracusa, 283 – Siracusa, 13 dicembre 304), è stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa che ne onorano la memoria il 13 dicembre. È una delle sette vergini menzionate nel Canone romano e per tradizione è invocata come protettrice della vista a motivo dell’etimologia latina del suo nome (Lux, luce).
Le sue spoglie mortali sono custodite nel Santuario di Lucia a Venezia. Il luogo di culto principale è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa.
Il suo nome significa luce ed e’ nominata tra i primi santi della cristianita’. Lei, infatti, e’ un faro della cristianita’.
Secondo l’agiografia (una Passio del codice greco Papadoupolos e gli Atti dei Martiri entrambi risalenti alla fine del V secolo), di nobile famiglia cristiana, ma orfana di padre dall’età di cinque anni e promessa in sposa a un pagano, sin da tenera età aveva fatto segreto voto di verginità a Cristo.
I martiri illuminano il nostro cammino. Esistono anche i martiri della vita quotidiana che seguono i precetti eroicamente. Vanno tutti direttamente in paradiso. Il martirio, infatti, li manda direttamente in paradiso (sono veri santi!).
Ci si prepara al martirio restando ogni giorno fedeli a Cristo. Il Signore aiuta queste persone aumentando la loro fede (l’olio della lampada).
Non dobbiamo, dunque, cercare accomodamenti e compromessi!
La vita condotta in questo modo ci permette di trovare il tesoro della fede e della grazia e di conservarlo!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
Today is the day we remember Lucia of Syracuse, known as Saint Lucia (Syracuse, 283 – Syracuse, 13 December 304), was a Christian martyr of the early 4th century during the great persecution wanted by the Emperor Diocletian.
She is venerated as a saint by the Catholic Church and the Orthodox Church who honor her memory on 13 December. She is one of the seven virgins mentioned in the Roman Canon and is traditionally invoked as the protector of sight due to the Latin etymology of her name (Lux, light).
Her mortal remains are kept in the Sanctuary of Lucia in Venice. The main place of worship is the Church of Santa Lucia al Sepolcro in Syracuse.
Her name means light and she is named one of the first saints of Christianity. You are a beacon of Christianity. According to hagiography (a Passio of the Greek code Papadoupolos and the Acts of the Martyrs both dating back to the end of the 5th century), from a noble Christian family, but fatherless from the age of five and betrothed to a pagan, since at an early age he had made a secret vow of virginity to Christ.
The martyrs illuminate our path.
There are also martyrs of daily life who heroically follow the precepts. They go straight to heaven.
Martyrdom sends them directly to heaven (they are true saints!).
We prepare ourselves for martyrdom by remaining faithful to Christ every day.
The Lord helps these people by increasing their faith (the oil of the lamp).
Therefore, we must not seek accommodation and compromises! Life conducted in this way allows us to find the treasure of faith and grace and to keep it!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.