Categoria: LA RICERCA DELLA VERA FEDE – THE SEARCH OF TRUE FAITH
Fondamenti logici della filosofia, filosofia della scienza, rapporti con la teologia
Beda il Venerabile (672/673 – 735 giorno dell’Ascensione), monaco inglese (nato in Northumbia) seguace di San Patrizio, con una cultura greco-romana approfondita e una produzione letteraria vastissima e’ ricordato da Benedetto XVI per la sua opera “Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum“. Ma e’ autore anche di un notevole “Expositio Apocalypsos” (commento all’Apocalisse).
Veniamo a qualche suo contributo significativo al riguardo.
Vediamo in particolare il possibile riferimento ai nostri giorni e agli “apostoli degli ultimi tempi”.
Un tema riguarda i due Testimoni del Capitolo 11.
Secondo Beda e l’esegesi medievale questi erano usualmente identificati con Enoch ed Elia (entrambi profeti dell’AT assunti in cielo corpo e anima e quindi viventi).
L’idea di Elia come uno dei due testimoni e’ peraltro condivisa anche ai nostri tempi da San Pio da Petralcina.
Entrambi i testimoni, come apprendiamo dall’AP, ricevono il potere di profetizzare per 3 anni e mezzo (1260 giorni).
Questo e’ dunque il tempo dell’anticristo, cioe’ il nostro.
Sorge dunque il problema chi siano realmente i due testimoni, che stanno gia’ profetizzando nel tempo presente. Urge identificarli o lo faranno da se?
Altra questione e’ la durata delle loro profezie.
Beda al riguardo (con riferimento alla profezia di Daniele) parla invece di 1290 giorni, intendendo con cio’ il tempo in cui sara’ stabilito l’abominio della desolazione.
Un punto interessante riguarda la differenza di 30 gg tra la durata del regno dell’anticristo e quella dell’abominio della desolazione (di cui alla profezia di Daniele). Potrebbe essere forse la durata effettiva dell’interludio prima dell’elezione del Grande Prelato? Come gia’ sappiamo questa durata deve essere almeno di 21 gg (1).
Da notare inoltre che Beda afferma che la Chiesa e’ fatta da due popoli. Forse uno dei due potrebbe essere il Piccolo Resto?
Ma un possibile riferimento di Beda agli apostoli degli ultimi tempi si ha forse quando parla degli “uomini santi” con cui gli angeli si congratulano per la vittoria [12,10].
Ma ancor piu’ chiaramente in 12,17 quando satana tenta invano “di spezzare la fiducia riposta nell’insegnamento degli apostoli“! Sono proprio gli “Apostoli degli ultimi tempi!” incrollabilmente fedeli all’insegnamnto degli apostoli, cioe’ il “Depositum Fidei“!
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(1) LE POSSIBILI DATE CRUCIALI DEL REGNO DELL’ANTICRISTO E DELL’ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE https://www.proselitismodellascienza.it/2021/04/20/le-possibili-date-cruciali/
ECCO, GESU’ CI PROMETTE LO SPIRITO SANTO!(1)
Luca (Lc 11,1-13)
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
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(1) Alla grande promessa di Gesu’ corrisponde il tentativo di satana e dei suoi accoliti di negarla! Ecco quindi l’inevitabile (e disperato!) tentativo da parte del suo rappresentante in terra, l’anticristo. Ecco dunque:
L’ERESIA DELLA NEGAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DELLO SPIRITO SANTO DA PARTE DI JM BERGOGLIO
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/04/19/leresia-della-negazione-dello-spirito-santo/
SI TRATTA DELLA BESTEMMIA PROFFERITA DA BERGOGLIO DURANTE L’ANGELUS DEL 14 FEBBRAIO 2021 (1). VEDASI ANCHE AL RIGUARDO IL COMMENTO DI DON ALESSANDRO MINUTELLA DEL 15 FEBBRAIO 2021 (2).
LE AFFERMAZIONI BLASFEME DI BERGOGLIO
All’Angelus del 14 Febbraio 2021 Bergoglio commenta il Vangelo sull’incontro tra Gesù e il lebbroso. Definisce Gesu’ “trasgressore” della Legge che si “contamina” con il lebbroso.
Secondo Bergoglio, “Dio è Colui che si ‘contamina’ con la nostra umanità ferita e non ha paura di venire a contatto con le nostre piaghe.”, citando a riprova quella che (secondo lui) sarebbe il senso della frase scritta da San Paolo in quale in 2 Cor 5,21afferma “Gesù si è fatto peccato per noi”.
Quella di Bergoglio e’ una vera e gravissima bestemmia! Si tratta infatti di una frase tendeziosa (e percio’ necessariamente satanica), il cui scopo e’ appunto insinuare che Dio si sarebbe “sporcato” e quindi “contaminato” con il male e quindi con il peccato (3).
QUAL’E’ LA CORRETTA INTERPRETAZIONE?
Riporto qui la risposta fornita in proposito da Padre Angelo (4)
2. Quest’espressione di san Paolo è particolarmente potente e sta a ricordare che Cristo ha compiuto una perfetta espiazione o soddisfazione dei nostri peccati. L’ha potuta compiere per la perfetta solidarietà che egli ha voluto avere con tutto il genere umano. I teologi, ma anche il magistero della Chiesa, danno a quest’espiazione un nome particolare. La chiamano soddisfazione vicaria, e cioè fatta al posto nostro.
3. Questo concetto non è presente solo in San Paolo. Lo si trova già nell’Antico Testamento. In Isaia si legge: “Il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti” (Is 53,6).
Il beato Padre Girotti, martire domenicano e insigne biblista, commenta: “L’innocente è stato punito al posto del colpevole perché il colpevole diventasse innocente”.
4. Lo si trova anche in san Pietro: “Egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca… Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti.” (1 Pt 2,22.24). Gesù non commise alcun peccato né nelle opere né nelle parole. Ma ha portato, e cioè ha espiato, nel suo corpo tutti i nostri peccati perché noi potessimo possedere la vita divina.
5. Questo concetto è ripreso da san Tommaso il quale afferma che “Cristo accettando la passione per carità e per obbedienza offrì a Dio un bene superiore a quello richiesto per compensare tutte le offese del genere umano. Primo, per la grandezza della carità con la quale volle soffrire. Secondo, per la nobiltà della sua vita, che era la vita dell’uomo Dio, e che egli offriva come soddisfazione. Terzo, per l’universalità delle sue sofferenze e per la grandezza dei dolori accettati, di cui sopra abbiamo parlato.Perciò la passione di Cristo non solo fu sufficiente per i peccati del genere umano, ma addirittura sovrabbondante, secondo le parole di S. Giovanni: “Egli è propiziazione per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo” (1 Gv 2,2)” (Somma teologica, III, 48, 2).
6. Abbiamo molti motivi per amare Gesù Cristo.
Ma questo, di essersi sostituito – Lui innocente – al posto nostro per espiare i peccati e guadagnarci la vita divina per tutta l’eternità è certamente uno dei più grandi.
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(1) Angelus del Papa del 14 febbraio 202, Vatican News – Italiano https://www.youtube.com/watch?v=I8qP4Ac4Ilk
(2) Don Minutella – catechesi 15 febbraio 2021 – ANGELUS BESTEMMIA -BERGOGLIO E LA CONTAMINAZIONE DI DIO https://www.youtube.com/watch?v=2x1mUaaKEPE
(3) infatti in altre occasioni Bergoglio ha ripetutamente affermato che Gesu’ “non e’ pulito“, che e’ “sporco“.
(4) Che cosa significano queste parole “Gesù si è fatto peccato per noi”
https://www.amicidomenicani.it/che-cosa-significano-queste-parole-gesu-si-e-fatto-peccato-per-noi/
Il gran rifiuto di San Gennaro al nuovo l’arcivescovo di Napoli Battaglia. (Repubblica lo chiama “Don”, lui accusa la camorra!) Nuovamente il sangue di San Gennaro non si e’ liquefatto!
Monsignor Battaglia: “Arrivi il messaggio di denuncia della camorra”
“Annunciamo il Vangelo – ha detto durante la sua omelia – senza timore, la città ha bisogno del Vangelo per tornare a sperare con la linfa vitale della fiducia e dell’amore nei tanti deserti che sono nei vicoli, nelle periferie, nelle case. Denunciamo ciò che inquina il tessuto sociale, che allontana il popolo dal sogno di Dio di pace giustizia e comunione”.
Poi l’arcivescovo metropolita ha aggiunto: “Il nostro martire ha mostrato che un credente non arretra di un millimetro dinanzi al bene che per esso è disposto a dare vita. Come comunità saremo capaci di fare altrettanto denunciando il malaffare, cultura camorristica, la corruzione imperante?”.
Commento alla Catechesi di Don Minutella, 1 maggio 2021
Premessa
San Luigi Maria Grignion de Montfort (1673 – 1716) è tra i pochi santi (assieme a San Pio da Petralcina) che guardano al futuro della Chiesa e che discutono esplicitamente dell’argomento “apostoli degli ultimi tempi“.
Chi sono gli altri autori e teologi, se esistono, che hanno/avrebbero parlato degli apostoli degli ultimi tempi? Secondo Padre Andrea D’Ascanio San Luigi de Montfort ne sarebbe il principale se non l’unico (1).
Chi sono dunque gli “apostoli degli ultimi tempi“?
Si tratta di coloro che devono/dovranno preparare il ritorno glorioso di Gesù e che percio’ combatteranno l’ultima apocalittica battaglia che precederà l’avvento del Regno di Dio. Lo stesso Regno che Gesù ci fa appunto chiedere nel Padre Nostro (1).
Battaglia che la stessa BVM in diverse apparizioni (2) ha comunicato dobbiamo COMBATTERE CON LA PREGHIERA!
Alcune profezie del Monfort sugli apostoli degli ultimi tempi
Dal Trattato della vera devozione (3, citazione da (1)):
- Maria “schiaccerà il capo del diavolo e farà trionfare Gesù
Cristo” per mezzo del suo “calcagno” [a], cioè “i suoi umili schiavi e i suoi poveri figli”. Il termine usato dal Monfort è “enfant”, che può tradursi con “figlio” e “bambino”: si inseriscono anche i bambini tra questi “apostoli degli ultimi tempi”? - Questi che stiamo vivendo sono gli “ultimi tempi” ai quali il Montfort accenna nel Trattato della vera devozione parlando delle “ultime crudeli persecuzioni del diavolo”[b]?
- Secondo il Montfort alla fine dei tempi ci sarà il ritorno con potenza di Gesù in “un diluvio di Fuoco” di Spirito Santo che trasformerà interiormente l’umanità (PI 16); al tempo stesso però egli parla anche di un altro fuoco “che ridurrà in cenere tutta la terra” (PI 17):si tratta di due manifestazioni immediatamente susseguenti, l’una che costruisce gli spiriti e l’altra che distrugge la materia? O si tratta di un’ulteriore venuta che disintegrerà definitivamente la terra, come alcuni teologi sostengono? O tutto si riassumerà in un solo intervento di Misericordia che non distrugga la terra, ma piuttosto la rigeneri realizzando “cieli nuovi e terre nuove” (Is 65,17; 2Pt 3,13)?
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[a] “… il suo calcagno, cioè i suoi poveri schiavi e umili figli che lei susciterà per muovergli guerra. Questi saranno piccoli e poveri secondo il mondo, infimi davanti a tutti come il calcagno, calpestati e maltrattati come il calcagno lo è in confronto alle altre membra del
corpo” (VD 54)
[b] “Soprattutto a queste ultime e crudeli persecuzioni del diavolo, che andranno crescendo tutti i giorni fino al regno dell’Anticristo, deve riferirsi la prima e celebre profezia e maledizione pronunciata da Dio nel paradiso terrestre contro il serpente” (VD 51).
I riferimenti nell’Apocalisse
“Satana si infuria contro la discendenza della Madonna“. Di che si tratta? Sono gli Apostoli degli ultimi giorni (ved. Apocalisse 12,1 e 20,7)
Ap Cap. 12,1
1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. 2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. 3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. 5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. 6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli
combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i
suoi angeli, 8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in
cielo. 9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il
diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla
terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
Genesi 3,15
Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».
AP 12,17
17Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che
osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della
testimonianza di Gesù.
Ap 20,7
7 Quando i mille anni saranno compiuti, satana verrà liberato dal suo carcere 8 e uscirà per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magòg, per adunarli per la guerra: il loro numero sarà come la sabbia del mare
Ugo Vanni
La donna ammantata di sole, potrebbe essere la Madonna (oppure la chiesa). Giovanni ha due riferimenti: ebraico ed ellenistico.
Sotto i sui piedi: dominio sotto i suoi piedi degli spiriti malvagi che lei sconfigge.
La corona di 12 stelle: 12 e’ un numero importante, sono gli eletti che rappresentano la sua corona. Quindi lei e’ Regina degli eletti!
Chi sono dunque gli eletti se non gli apostoli degli ultimi giorni?
Perche’ Maria e’ incinta anche in un altro senso (Vanni): riguarda l’opera che la Madonna svolgera’ sulla Terra soprattutto negli ultimi tempio! Ma Maria e’ gia’ ben presente nella prima comunita cristiana (di Efeso).
Segno del cielo: il drago rosso nel cielò (e’ il serpente che si e’ fortificato negli ultimi tempi)
Il drago si apposta sulla riva del mare. Le due bestie. La bestia nera della terra e’ l’anticristo. Il falso profeta potrebbe essere l’impostore indicato dalla BVM nelle sue profezie.
Capp. 12 e 13 il vangelo dei nostri giorni!
Monfort parla dell’Apocalisse! La discendenza di Maria sono gli apostoli degli ultimi giorni!
Altri riferimenti agli apostoli degli ultimi giorni
Riferimenti prima del 1000 si trovano in San Cesario di Arles (Ario) (470-542), San Beda, Il venerabile (+735). Nel secolo XX in San Pio da Petralcina.
Al riguardo si vedano in particolare i seguenti riferimenti (da approfondire ulteriormente):
1) San Cesario di Arles, “Commento all’Apocalisse (Letture cristiane del primo millennio)” (4).
Contenuto: Fedeli allo stile di Cesario, le 19 Omelie del Commento all’Apocalisse fondono contributi e suggestioni che il vescovo di Arles trasse dai Padri della Chiesa attraverso una rielaborazione che conduce sempre a una nuova, originale, riflessione. Molto attento alla problematica liturgico-sacramentale e alle sue implicazioni pastorali.
2) San Beda, Il venerabile, “Commento all’Apocalisse” (5). Famoso monaco irlandese successore di San Patrizio.
Contenuto: parla in particolare dei tre Angeli dell’Apocalisse (AP 14,6). Il primo e’ un grande predicatore! (Angelo predicatore); secondo angelo e’ un profeta (Babilonia cadra); terzo e’ un giudice e prevede la fine dei malvagi.
3) San Pio e Il ritorno di Elia: i padri della chiesa dicono che uno dei due testimoni dell’Apocalisse e’ appunto Elia (tradizione rabbinica secondo la quale Elia sarebbe stato assunto in cielo corpo e anima, quindi vivente). Sorge naturalmente il problema su come potrebbe essere davvero riconosciuto tale (si tratta di un evidente problema di interpretazione di profezie bibliche, ma quali potrebbero essere gli eventuali elementi di prova convincenti?). Padre Pio conferma che Elia verra’ in carne ed ossa! Inoltre esprime invidia per chi vivra’ i tempi della apostasia della chiesa perche’ gli eletti potranno rivelarsi!
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