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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Let’s Get Started (Voyage) lyrics

https://www.youtube.com/watch?v=ZkQYCi3n4so

There had to come a time
You’d soon realize
That we’ve always been in love
Just look in my eyes
Let’s get started
Let’s get started Love you through the night
I’ll make you feel right
Now that heaven’s out of sight
Just give me your love
Let’s get started
Let’s get started You were something to my life
That I’d never had before
Was a special kind of love
That was so new
And I had always looked
To find the key to fit the door
Well, I found it on the day
That I met you Let’s get started, started
Let’s get started tonight
Let’s get started, started Love has got to grow
Come on let it show
If you stay I’ve got to know
Just give me your love
Let’s get started
Let’s get started Love you through the night
I’ll make you feel right
Now that heaven’s out of sight
Just give me your…

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

GARANDIEU PRETE DANNATO PARLA SOTTO ESORCISMO…

GESU’ E MARIA VI AMO, SALVATE LE ANIME DEI SACERDOTI, SALVATE ANIME, VE LO CHIEDIAMO SUPPLICHEVOLI E CONCEDETECI DI RIPETERE QUEST’ATTO D’ AMORE MILLE VOLTE AD OGNI RESPIRO ED AD OGNI PALPITO DEL CUORE…ripetete spesso questa giaculatoria…

Benedettoxvi | 10 febbraio 2021 alle 14:34 | Categorie: #BENEDETTOXVIBLOGWORDPRESS | URL: https://wp.me/p8kBc9-8Cb

5 PRILE 1978

Verdi Garandieu, un prete dannato, é costretto a parlare

E: Devi parlare per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, te l’ordina San Vincenzo Ferrier, questo grande cacciatore d’anime, che tante anime ti ha strappato!

V: Non a me, non a me, ma al Vecchio Lucifero) (beffarda risata), non a me, non…

E: Le ha strappate all’inferno. Ha strappato le anime all’inferno col suo zelo.(1) Dal 1975, dopo la prima constatazione della possessione nell’ossessa espiatrice, Verdi Garandieu si presenta come un prete dannato del XVII secolo, dei Pirenei. Nel testo dell’esorcismo sono annotate tra parentesi le reazioni del demonio VERDI (pianto, urla, ecc.), che si manifestano attraverso l’ossessa.

V: Sono solo uno tra molti (risata); sono un disgraziato tra molti. Che sciocchezza (con voce forte), che sciocchezza ho dunque fatto! Ho condotto una vita veloce come il lampo! Perché non sono vissuto meglio? Perché non sono stato prete secondo la volontà di Dio, di LUI LASSÙ (gesto verso l’alto)? Perché non ho corrisposto alla sua grazia? Perché (con voce forte e piangendo) ho abbracciato il sacerdozio, se non ne ero capace, o se non mi sono mostrato pienamente capace di esercitare una funzione pesante, piena di responsabilità, di esercitarla come avrei dovuto esercitarla (piangendo…)?

E: Di la verità, Verdi Garandieu, in nome di Gesù Cristo, tutto per la sola gloria di Dio!

V: Ho peccato dando il cattivo esempio. Ho dato il cattivo esempio come anche oggi migliaia, decine di migliaia di preti danno il cattivo esempio. Non ho (respiro faticoso) impartito un buon insegnamento religioso.

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, in nome di Gesù Cristo! Dannato per la sua tiepidezza

V: Ho osservato più le gonnelle che i comandamenti di Dio. Sono stato condannato perché ero troppo tiepido. QUELLO DI LASSÙ (gesto verso l’alto) mi ha letteralmente detto: “Io ti vomiterò dalla mia bocca perché non sei né freddo né caldo”.

E: Parla, Verdi Garandieu, per la gloria di Dio, di quanto devi dire sulla tua vita!

V: La mia vita fu… Nella mia gioventù ero ancora buono (quasi piangendo). Ho (gridando amaramente) ancora corrisposto alla grazia in quel momento (piangendo di disperazione). Nella mia gioventù ho ancora corrisposto alla grazia, ma poi sono diventato tiepido. Mi sono inoltrato sempre più nella via larga. Ho abbandonato la via della virtù e non ho più corrisposto alla grazia. Allora sono caduto sempre più in basso. Forse, all’inizio, mi sono di nuovo confessato. Volevo ancora convertirmi; più d’una volta ho voluto ritornare indietro e combattere i miei difetti (con voce forte), ma…

E: Di la verità in nome di Gesù Cristo, per la gloria di Dio, solo la verità!

V: …ma non vi riuscivo più, perché pregavo troppo poco… Ho pregato poco e troppo poco ho corrisposto alla grazia. Ero, come si dice, tiepido. Tiepido è già essere freddo, da tiepido a freddo il passo è brevissimo. Si dovrebbe essere caldi, caldi, ardenti, allora non accadrebbe ai preti cio’ che è avvenuto di me. Ma voi avete adesso migliaia, decine di migliaia, più di un milione di preti che sono come me, tiepidi e non… non (grida).

E: Di la verità!

V: …e non corrispondono più alla grazia, è quanto loro accadrà se non si convertono, non accolgono totalmente in loro il fuoco dello Spirito Santo e non lo lasciano agire, non sarà meglio di quanto è accaduto a me, Verdi. Sono molto infelice nell’inferno. Vorrei non essere mai vissuto. Soprattutto vorrei, se dovessi vivere, poter ritornare indietro e poter far meglio. Come vorrei far meglio! Come vorrei restare in ginocchio giorno e notte, pregando LUI LASSÙ (gesto verso l’alto) e chiedere perdono; chiamerei in mio aiuto tutti gli angeli e tutti i Santi per non seguire di nuovo la via della perdizione. Ma (con voce forte), io, io (lamenti) NON POSSO PIÙ RITORNARE INDIETRO… NON POSSO PIÙ RITORNARE INDIETRO (gridando con voce sconvolgente) SONO DANNATO! Gesù Cristo ha dato l’esempio della temperanza. I preti non sanno che vuol dire essere dannato. Essi (con disperazione) non sanno cio’ che è l’inferno! Quasi tutti attualmente seguono la via della minore resistenza. Credono di dover vivere felici, di dover godere quanto si può godere nella vita. Credono comunque che oggi non si possono più cambiare l’umanizzazione e il modernismo e che si deve camminare col proprio tempo; i superiori, i vescovi, i cardinali e i preti non danno esempio migliore. Prendono ancora magari cibi a una povera tavola, come Cristo stesso ha dato loro l’esempio? Certo, Cristo, come lo si constata nella Bibbia, si è seduto a tavola e ha mangiato in cerimonie come matrimoni e talune feste. Ma l’ ha fatto solo perché…

E: Di la verità e solo la verità, Verdi, di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo!

V: Egli l’ ha fatto, per cosi dire, per carità verso il prossimo, ma non ha mai mangiato molto. Ha sempre mangiato piuttosto frugalmente, e non parleremo dei momenti in cui non assisteva a feste. CRISTO HA SOFFERTO MOLTO LA FAME, PIÙ DI QUANTO SI PENSA. La Sacra Famiglia e gli Apostoli hanno sofferto molto la fame e digiunato, altrimenti non avrebbero ricevuto le grazie che sono state loro concesse.Certo Cristo aveva già in Sé tutta la pienezza della grazia; non aveva più bisogno della grazia, in particolare non sarebbe stato necessario implorarla con la preghiera. Egli era la grazia e la luce in persona. Ma doveva dare l’esempio agli apostoli e a tutta l’umanità, in particolare (con voce forte) ai preti, vescovi, superiori, cardinali e al Papa.Egli ha dato l’esempio nel grado più completo, il migliore e il più perfetto, ma a che cosa è servito?Ora i preti mangiano alle tavole più riccamente servite con “dessert”, vino e tutti i condimenti. A volte fanno anche bisboccia più di quanto lo consenta la loro salute, e credono addirittura che è del tutto normale quando si è vescovo o si ha un posto elevato.Le cuoche che fanno da mangiare per i vescovi e queste autorità religiose, ed anche per certi preti, credono con la massima buona fede, che si deve portare in tavola questo e quello. “E un gran signore; è rivestito di alte dignità! Dovremmo vergognarci se non gli si servisse questo e quello”. Ma esse dimenticano che non è l’imitazione di Cristo.Sarebbe meglio per queste cuoche che facessero notare ai vescovi, preti, superiori o cardinali che Cristo ha dato l’esempio della povertà, della povertà e della virtù. LUI LASSÙ (gesto verso l’alto) vuole che si pratichi l’imitazione di Cristo (con voce forte) e quanto è praticato oggi è tutt’altra cosa dell’imitazione.È lo sfarzo, la bisboccia, la bella vita è il lusso fino al peccato. Il peccato non comincia solo quando comincia realmente. Il peccato comincia già quando non si insegna più la rinuncia e quando non la si pratica più. II peccato comincia già quando l’uomo potrebbe rinunciare, ma non lo fa.Certo, non comincia qui il peccato completo, nel suo vero senso. Ma la via che vi conduce comincia già quando si smette di praticare la rinuncia, quando non ci si vuol più sacrificare e quando si segue la via della minore resistenza. Allora la via che conduce al primo peccato, che sia veniale o che arrivi fino al peccato mortale, non è più molto lunga, perché noi giù (gesto verso il basso) abbiamo un immenso potere e facciamo sempre quanto possiamo. Ci si istruisce cosi bene, e anche noi, demoni umani, veniamo istruiti e guidati cosi bene che prendiamo sempre l’uomo in tal modo o lo si può prendere meglio. Ma quando qualcuno non ha mai veramente bene…

V: …quando qualcuno non ha mai veramente bene, perfettamente seguita la via di Cristo con la sua povertà e la sua virtù, la via della preghiera, della Croce, della rinuncia, del sacrificio, della virtù, quando omette solo una di queste cose o la trascura totalmente, noi cerchiamo allora di prenderlo da quel punto. Se è solo una fibra del suo abito, è pero già una fibra e col tempo possiamo avvelenare tutto il suo abito (lamenti). Non voglio più parlare.

E: Di la verità, Verdi Garandieu, per la gloria di Dio, sulla tua vita, sulla vita del prete come dev’essere! Di la verità per la gloria di Dio!

V: Il mio sacerdozio, l’ ho… Forse, credevo allora di avere la vocazione, e volevo… Certo, intendevo diventare un buon prete, ma un prete, non bisogna mai dimenticarlo, un prete è in pericolo più di un laico di essere sedotto da noi giù (dall’inferno). Forse anche i laici corrono questo pericolo, soprattutto le anime privilegiate o quelli che ricoprono una carica importante. Ma un prete ha un’altissima consacrazione. E perché ha un’altissima consacrazione, e con essa può nuocere a noi giù (gesto verso il basso) nella maniera più devastatrice, ci scateniamo di più contro i preti che contro gli altri uomini. È quanto successe (piangendo), è quanto successe anche per me. Io pensavo…

E: Di la verità, Verdi, solo la verità in nome di Gesù Cristo, per la gloria di Dio, solo la verità sulla tua vita!Abbandono della preghiera

V: …Io pensavo: adesso sono prete. Ho raggiunto la mia meta. All’inizio ho esercitato ancora abbastanza bene il mio ministero, ma poi, poi, a un tratto trovavo ciò troppo monotono. Ho cominciato a trascurare la preghiera del Breviario. Prima non ho più recitato tutta la preghiera. Poi a poco a poco ho cominciato a non recitare più la preghiera, quando era una giornata faticosa o quando mi sembrava essere una giornata faticosa. Proprio all’inizio, la rimandavo e poi, tutt’a un tratto, arrivai a… Non voglio parlare.

E: Di la verità, Verdi, in nome di Gesù Cristo, per la gloria di Dio! Di la verità sulla tua vita per avvertire i preti! Di la verità, solo la verità!

V: …e poi, tutt’a un tratto, arrivai a pensare: “Ah! queste noiose preghiere del Breviario! Queste preghiere sono lunghissime e prendono un tempo incredibile”, pensavo. Ma sarebbe stato meglio non pensarlo, perché questa sospensione della preghiera del Breviario mi fu fatale.Quando smisi di recitarlo, caddi a poco a poco nel peccato. Ma quando sono caduto nel peccato, il peccato d’impurità, ho ovviamente smesso di dire la mia messa con raccoglimento, già non ero più in stato di grazia. La Bibbia, e tutto cio che vi si trova, era per me un rimprovero; i dieci comandamenti e il Nuovo Testamento erano per me un richiamo all’ordine, perché non li vivevo più nel loro senso più vero. Poiché tutto questo era per me un richiamo all’ordine, io non volevo più istruire i bambini come si deve e in profondità; infatti come avrei potuto inculcare loro il bene mentre già io stesso non lo vivevo più, e per questo devo dire… Non voglio parlare.

E: In nome di Gesù Cristo, in nome del Santissimo Sacramento dell’Altare di la verità e solo la verità sulla vita e la condotta del prete!

V: …per questo devo dire che come per me succede per la maggior parte dei modernisti e umanisti, e quali che siano i nomi che portano oggi. Come vogliono predicare ai bambini e ai laici qualcosa che essi stessi non vivono più? Come vogliono ridare al mondo cio’ che essi stessi non hanno più, cio’ che non è nel più intimo di loro stessi? Dovrebbero mentire (lamenti). Non voglio…

E: Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo, in nome della Santissima Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, del Santissimo Sacramento dell’altare, solo la verità per la gloria di Dio e per la guida dei preti!

V: i loro cuori sono diventati luoghi malfamati, in molti, in molti più di quanto lo si pensi. E, quando non sono ancora diventati luoghi malfamati, sono in ogni caso già tarlati. Ma come mela in cui abita già un verme, può rimanere col tempo una mela intera, succosa, intatta e diffondere il suo migliore profumo!Lo può solo un prete che vive egli stesso la virtù e ne dà l’esempio agli altri. Se i preti attuali, come lo dovrebbero, dessero ancora l’esempio della virtù alla gioventù e al mondo, avreste un mondo mille volte migliore di quello che avete. Come diffondere il bene se non l’ ho in me? Come parlerò dello Spirito Santo, se io stesso sono contento di non ascoltarlo, perché ho già lasciato la via che…

E: Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo, Verdi Garandieu!Indifferenza verso il Santo Sacrificio della Messa

V: …perché ho già lasciato la via che lo Spirito Santo mi ha tracciata e mi prescriveva! È terribilmente tragico, molto più di quanto voi uomini possiate pensarlo. È tanto più tragico in quanto un prete (piangendo) che non da più il buon esempio ed è sul punto di lasciare la via della virtù trascina con sé una massa di gente o in ogni caso parecchi, e questo comincia anche alla Santa Messa. Dall’inizio alla fine un prete non celebrerà la S. Messa con profondità e pietà se la sua condotta sacerdotale non vi è conforme. Egli arriverà anche, in ogni caso capitò a me… (quasi piangendo).

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo e della Santissima Vergine…!

V: …egli arriverà fino a provare ripugnanza per la Messa, fino a preferire che essa non esista. E tuttavia, perché è prete, la dice, deve celebrarla dinanzi alla gente. Forse, nel mio caso, la Santa Ostia era ancora consacrata, e lo è ancora con migliaia e migliaia di preti che vi credono ancora, perché Dio è misericordioso, perché i fedeli vengono con pietà nel cuore, e non possono sapere cio’ che sono i cuori dei preti, ma, ma (con voce esortante) guai, guai…

E: Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu, in nome di Gesù Cristo, solo la verità!Adattamento della Dottrina a una vita facile

V: …Guai (con voce seria), guai ai preti che non dicono cio’ che dovrebbero dire, che non vivono più cio’ che dovrebbero vivere e insegnano ai fedeli a seguire false vie. Sarebbe meglio… sarebbe meglio che ciascuno di loro dicesse pubblicamente sul pulpito dinanzi a tutti i fedeli: “Perdonatemi, ho peccato! Non sono sulla via della virtù! Pregate per me affinché mi riprenda e di nuovo possa insegnarvi il buon modo di vivere nel senso più vivo”.Ecco quanto farebbe meglio a dire. Sarebbe un atto di umiltà e noi non avremmo più questo potere su di loro, anche se una parte di gente li disprezzasse. Essa avrebbe malgrado tutto, infine, nel più profondo di se stessa, un’alta stima per questo prete. Sarebbe, comunque, una via migliore della via dell’ipocrisia e della perfidia (proferendo a stento le parole).Ha un senso stare in piedi, avanti, celebrare la messa di fronte al popolo e dire: “Dio perdonerà (respiro faticoso), andate da Lui. Egli vi comprende, andate dal Padre. Egli è il Padre di Luce: se siete nelle tenebre, comprenderà e vi accoglierà di nuovo nella grazia e nell’amore”.Tutti questi preti dimenticano che sono necessarie certe cose perché questo Padre di Luce prenda di nuovo nelle sue braccia questi preti o questi fedeli che sono caduti. Certo, li prende di nuovo, ma è necessario il pentimento e non solo è necessario il pentimento, perché la riparazione fa anche parte del pentimento e della confessione. Se voglio migliorarmi, devo prima estirpare queste vie che conducono al peccato e mi sono fatali.Devo prima cominciare nel più intimo di me stesso, e solo dopo posso essere un modello per gli altri, in tutta la profondità voluta. Si potrebbe dire in poche parole, predicare alla luce dello Spirito Santo cio’ che devo predicare, cio’ che sono incaricato di predicare e che sarebbe dinanzi a QUELLO DI LASSÙ… (gesto verso 1’alto)… (respiro faticoso).Si parla solo dell’amore del prossimo ma non si parla più dell’amore di Dio. Si parla troppo dell’amore del prossimo e si dimentica che l’amore del prossimo deriva solo dal perfetto amore di Dio. Perché parlare sempre di amore del prossimo, di riconciliazione e di reciproca comprensione se si dimentica il principale comandamento a questo proposito? Il primo è il più grande comandamento è: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze”…

E: Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo!

V: (lamenti) …e solo dopo viene “e il prossimo tuo come te stesso”. Se questi preti, ognuno di loro, facessero la pace con QUELLO DI LASSÙ (gesto verso l’alto), il che dovrebbero peraltro fare, se volessero amarLo, l’amore del prossimo verrebbe da sé stesso e ne deriverebbe. È, è una… Non voglio parlare!

E: Di la verità, Verdi Garandieu, in nome… per la gloria di Dio, in nome di Gesù Cristo, della Santissima Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, nient’altro che la verità e solo la verità!

V: …è una messinscena, completamente riuscita, della Massoneria il dire sempre: amore del prossimo, vivere nella carità, riappacificarsi l’un l’altro, perdonarsi e sostenersi a vicenda. E dove arrivano? Dove si arriva con questo sostegno e questa riconciliazione? Guardate la quotazione dei suicidi! Se questi uomini vedessero dov’e davvero il principale comandamento!Certo, è detto nel primo e più grande comandamento: “E il prossimo tuo come te stesso”, ma cio’ viene dopo: “Amerai il Signore Dio tuo”. Non si può davvero chiamare amore quello che questi preti vivono da anni, questi preti che non sono mai ancora vissuti cosi male come adesso. Si deve cominciare soltanto qui. Si deve praticare di nuovo il principale comandamento e le prime frasi totalmente, senza limiti.E allora questo “il prossimo tuo come te stesso” sarà incluso da sé stesso. Tutti i comandamenti in modo generale sono inclusi in questo principale comandamento. Se lo si osservasse, non si sarebbe costretti a parlare sempre di carità, d’amore del prossimo, di tentativi di riconciliazione e non so che cosa. Tutto questo sarebbe compreso nella sola visione di un’erba o di un ramo verdi, ma nulla di simile accade. Si discute solo e si parla sempre di assemblee ecclesiastiche e di conferenze episcopali.Perfino al vertice, a Roma, non si fa che parlare, dibattere, discutere, esaminare, fare adottare e ancora blaterare, sopprimere ancora qualcosa e lasciarla ancora passare, sicché infine sono state soppresse e lasciate passare tante cose che cio’ non può assolutamente più durare, dinanzi a LUI LASSÙ (gesto verso l’alto). Perché LUI LASSÙ non è soltanto misericordia, ma è anche giustizia infinita quanto misericordia. Questo, io l’ ho visto, io (piangendo), io, Verdi, Verdi. Ho dovuto farne l’esperienza io stesso. Se avessi solo…

E: Garandieu, di la verità, solo la verità in nome di Gesù Cristo e della Santissima Vergine Maria!Il vero amore del prossimo è strappare le anime dall’inferno col sacrificio

V: …se solo fossi vissuto meglio! Se avessi praticato la virtù! Se solo avessi pregato di più! Se solo avessi fatto penitenza! Se solo avessi cercato di amarlo, LUI LASSÙ! se solo avessi detto: “Io ti seguo in croce. Dammi croci per le mie pecore, per quanto posso sopportarle, affinché ti segua”. Tutto questo, ho dimenticato di dirlo. Tutto questo ho dimenticato di dirlo quando ho smesso di volerlo dire! E anche la maggior parte dei preti d’oggi dimentica di parlare dell’imitazione di Cristo, della via della Croce, e di dire che si deve fare penitenza ed espiare per gli altri affinché non si perdano. Questo non è detto. Dovrebbero gridare dall’alto del pulpito: “Voi laici, fate penitenza, sacrificatevi per gli altri quando vedete che affondano nel fango del peccato”. Sarebbe il più grande amore del prossimo. Ogni altro amore del prossimo come: portare da mangiare, procurare vestiti, cercare case…

E: Di la verità e solo la verità, Garandieu! Di la verità in nome di Gesù Cristo!

V: …tutto questo cade in rovina. Certo è necessario al sostentamento della vita, ma normalmente è Dio stesso che lo da, soprattutto nel nostro tempo, e in Europa, dove la maggior parte della gente ha abbastanza da mangiare, e dove i salari e il tenore di vita sono cosi’ alti che tutti se la cavano in qualche modo.Non si deve vantare come la cosa essenziale che bisogna aiutarsi a vicenda e sostenersi e assistersi, visitarsi reciprocamente e venire in aiuto gli uni gli altri. Certo bisogna aiutare chi e’ nel bisogno, ma lo si mette troppo in rilievo, Si dovrebbe gridare dall’alto del pulpito: “Laici, sacrificatevi per tale e tal’altra anima, perché è in pericolo di peccare. Pregate per lei, accendete candele benedette. Fate il segno della croce su quest’anima”.I laici possono anche questo. Non hanno l’alta potenza della benedizione del prete, ma fare un segno di croce sugli altri, qualsiasi laico può farlo. Meglio è che prendano per farlo un Crocifisso o il rosario e che gettino anche da lontano acqua benedetta su queste anime. Non è esagerazione. Ogni laico può farlo. E questo porta inoltre certe benedizioni. Egli non deve dire: “Sono potente, posso benedire” e che so ancora. Può farlo in silenzio, ma porta comunque sia benedizioni, e noi giù (in inferno) dobbiamo ritirarci. Si dovrebbe predicare (con voce forte)… Non voglio parlare.

E: In nome di Gesù Cristo, della Santissima Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Verdi Garandieu, di la verità e solo la verità per la gloria di Dio!

V: Si dovrebbe predicare dall’alto del pulpito: “Voi uomini, che volete chiamarvi figli di Dio, che venite nella nostra chiesa, prendete le cose sul serio, prendetele sul serio, fate penitenza e sacrificatevi per il prossimo. Esso è in pericolo. Pregate gli uni per gli altri, per non perdervi, per perseverare fino alla fine e seguire la via della virtù. Voi, laici, pregate il più possibile per i preti e le personalità ecclesiastiche, affinché il Maligno non possa vincerli assalendoli, e possano condurvi molto diritto, perché anche voi, preti, io non sono più, non sono più sulla terra adesso, ma mi è rimasto il sacerdozio. E per questo devo soffrire terribilmente (respiro faticoso)…

E: Parla, Garandieu, di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo!Bisogna pregare e sacrificarsi per i preti

V: …perché anche voi, preti, avete bisogno della preghiera. Per ogni prete sul pulpito, dove dovete predicare, Giuda e già stato costretto a dirlo: sarebbe meglio predicare sul pulpito….I preti non dovrebbero vergognarsi di dire ai laici: “Pregate, pregate anche per me, affinché vi conduca sulla retta via. Pregate abitualmente per noi preti, perché noi siamo attaccati dall’inferno più di quanto lo crediate. Pregate affinché perseveriamo fino all’ora della nostra morte, e pregate per voi stessi, gli uni per gli altri, affinché seguiate la via della virtù fino alla morte e non solo per qualche settimana o qualche anno o proprio in una cosa momentanea”. È una terribile malizia del destino, devo dirlo io, Verdi Garandieu…

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo, della Santa Croce…

V: …che vi sono tanti preti e tanti laici che seguono certo la via della virtù e sono stati buoni preti e buoni laici finche, si potrebbe dire in un certo senso, siano avanzati e abbiano raggiunto il punto di cui parla Gesù a proposito del grano: un seminatore usci’ per spargere la sua semente.Granelli caddero tra le spine e furono soffocati, e granelli spuntarono. Si credette che essi fossero ben spuntati. Si potrebbe dire la stessa cosa di quelli che hanno seguito fino a quel punto la via della virtù, ma quando vengono le tentazioni, e quando tutto il clero della Chiesa strombazza loro: adesso si deve seguire tale e tal’altra via, adesso è valida l’altra…, e non la via di Dio. Ma essi non dicono la via di Dio, ma è in un certo senso la stessa cosa agli occhi del Cielo, perché è la via sempre seguita che non è più valida oggi. Allora cadono nel dubbio. Al momento della tentazione cadono… e venne il sole, li brucio’ e seccarono. Questo vale oggi per migliaia e decine di migliaia di preti e di laici che non possono resistere. Essi non hanno potuto praticare grandi virtù prima e perciò cadono e non sono forti quando si tratta di praticare veramente la virtù di forza.Pregare per ottenere la perseveranza. Per questo oggi si dovrebbe pregare molto, e la perseveranza, per reggere fino alla fine. Adesso sarebbe proprio d’attualità che ogni prete gridasse dal pulpito almeno due o tre volte al mese: “Perseverate, seguite la via fino in fondo, seguite la via della Croce! Vedete, Cristo ha avuto la parte più bella di voi?”.Dovrebbe anche gridare: “Voi che siete poveri e poco possedete nella vita, sopportatelo con pazienza, perché il vostro salario sarà nel Cielo”. E tuttavia non è come molti Santi l’ hanno praticato, per esempio un santo curato d’Ars, che pregava e digiunava fino all’estremo. Si dovrebbe dire a questi laici che vivono nella povertà:”Ringraziate il Signore e lodatelo, perché vi ha fatto dono della povertà come imitazione di Cristo, come anche gli apostoli hanno dovuto praticarla. Ringraziate il Signore, perché se siete nella povertà avete molto meno tempo per l’ozio. Perché dovete lavorare di più e badare a procacciarvi il pane quotidiano”. A costoro resta molto meno tempo per 1’ozio. L’ozio è sempre la madre di tutti i vizi. La povertà delle famiglie numerose è una grande benedizione. A quanti sono nel bisogno, che hanno molti figli e devono lavorare molto, sicché non hanno tempo da dedicare al lusso, agli eccessi o ai piaceri, si dovrebbe dire: “Lodate il Signore tre volte al giorno, in ginocchio, e ringraziatelo di avervi dato, con i vostri figli, del lavoro, e di avervi offerto i vostri figli affinché li alleviate e ne facciate i prossimi cittadini del cielo, perché per ognuno dei vostri figli acquisterete più grazia”. Invece di cio’, essi dicono, a volte dicono anche, ed anche preti, che si… Non voglio parlare!

E: In nome di Gesù Cristo, di la verità, solo la verità, Verdi Garandieu, per la gloria di Dio, sul sacerdozio!

V: …Invece di cio’, quando una donna o un uomo vengono a dir loro: “non va bene per noi; abbiamo avuto un terzo o un quarto figlio o solo un secondo, dipende. Abbiamo problemi di alloggio. Abbiamo questo problema qui o un altro…”. Allora il prete, invece di dire loro: “Resistete, vivete in questo vecchio appartamento e in queste stanze con la grazia di Dio (piangendo); pregate tutti i giorni e ringraziateLo di quanto avete!”, invece di cio’ (piangendo)… Non voglio parlare!

E: In nome di Gesù Cristo continua, Verdi Garandieu, di la verità e solo la verità per la gloria di Dio!La pillola trascina l’aborto

V: …Invece di cio’ questi preti diventano realmente seduttori e danno a questi poveri, ma in fondo questa gente non è povera, non è tanto nella miseria, non è cosi’ terribilmente miserabile…Quando dico “poveri” voglio dire che essi lo sono perché sono caduti nel peccato, perché il prete da loro il cattivo consiglio di non comportarsi proprio secondo i comandamenti di Dio in questo caso particolare; in questo caso, essi devono prendere la pillola o cio’ che vi e d’altro in questo campo. Egli consiglia loro questo o quello, o la tale o tal’altra medicina, e questa medicina ovviamente… la maggioranza dei medici la prescrive senza battere ciglio. Gli uomini non notano di sprofondare nella sventura, perché dalla pillola e dai preservativi fino all’aborto non è più molto grande la via, e l’aborto è già un omicidio (grida) è un peccato mortale. Forse questi preti lo dimenticano o forse certi lo sanno, ma in questo tempo di modernismo e di defezione in massa non vogliono più ammettere che è ancora valido oggi cio’ che lo e stato da sempre, da migliaia e migliaia di anni.È chiaro che l’umanità si è accresciuta e che non è più come una volta quando Dio punì immediatamente ONAN con la morte, ma punirebbe ancora ciascuno di quelli che, ahimè, devo dirlo, prendono contraccettivi e li richiamerebbe all’ordine, perché questo non è più l’ordine, e l’aborto ancor meno. Non è nel piano di Dio, nel suo piano di salvezza. E io devo…

E: Di la verità, Verdi Garandieu, e solo la verità, per la gloria di Dio e in nome di Gesù Cristo!

V: …e io devo dire, io, Verdi, che sono stato prete, che i preti, e non solo i preti ma anche i vescovi, i cardinali, è evidente, dovrebbero gridare al loro popolo dall’alto del pulpito, si, gridarlo: “Sopportate le vostre sofferenze con pazienza, perché la vita terrena non è fatta per vivere nella dissolutezza e il lusso, per mangiare e bere, ma per camminare dietro al Signore e praticare l’imitazione di Cristo”. Perché la dove sono ancora la rinuncia e il sacrificio, ecco quanto dovrebbero dire, e anche la grazia, e la dove non sono più né rinuncia né sacrificio, né preghiera, scompare anche la grazia. La’ dove non è più la grazia, noi vi osserviamo, e se possiamo penetrare solo attraverso una fessura, se possiamo soltanto far passare un corno, siamo pero già penetrati in questi laici o questo clero, e cio’ poi continua. Se è aperta una fessura, essa presto si allarga, poi è aperta tutta la porta e non solo questa. Non è solo tutta la porta ad essere aperta. È infine tutta la casa a crollare come adesso accade nelle vostre chiese. Si…

E: Di la verità, Verdi, solo la verità, solo la verità!

V: …Si dovrebbe ricominciare. Si dovrebbero fare missioni… Si dovrebbe soprattutto… Giuda e stato costretto a dirlo: dall’alto del pulpito, non dal davanti su lastre… non da qui dove si starà presto a un livello inferiore. Perché vi sono chiese dove si scendono, si scendono i gradini verso l’altare anziché salirli… Che ne pensate, quando si deve scendere e si deve quasi… non in tutte le chiese, ma ve ne sono, si deve quasi guardare in basso verso il prete, quanta dispersione allora nei laici! Non credete che sarebbe meglio alzare gli occhi? Il pulpito simboleggia già in un certo senso il Cielo e vi sono gradini per salirvi…

E: Di la verità, Verdi, e solo la verità in nome di Gesù!Il prete deve dare l’esempio della virtù

V: …Ma ora tutto scende. Adesso non è più necessario alzare gli occhi. Ora si guarda tutto tutt’al più diritto o in basso, verso di noi (l’inferno) che vi tiriamo verso il basso e cerchiamo di tirarvi verso il basso. Si dovrebbero fare missioni e il fascino di un buon prete che agisce sul popolo dovrebbe essere cosi’ grande, sarebbe cosi’ grande, se seguisse ancora la via della virtù, che masse intere di popolo ne sarebbero trascinate.Come credete che avveniva con un Santo curato d’Ars?La sua parrocchia era molto depravata e in uno stato molto pietoso. Quante cose ha realizzate questo curato, da solo! Come l’ ha realizzato? L’ ha fatto per caso facendo bisboccia, o dinanzi alla televisione o con viaggi o con interessanti conferenze (parola appena pronunciata) e parole? No. L’ ha fatto nel silenzio della sua stanza o dinanzi al Tabernacolo della Chiesa, cio’ che io, Verdi, avrei dovuto fare; invece di cio’ ho trascurato la mia parrocchia e non ho fatto che trascinarla con me nella sciagura. Dovrebbero esserci migliaia di curati d’Ars ora nel vostro mondo, ma non ve ne sono, si dovrebbe almeno imitarlo il più possibile. Devo dire anche questo, perché io, Verdi, sono caduto in questa colpa: si devono evitare le donne (piangendo) e dire ogni giorno tutto il Breviario, perché altrimenti non si possono evitarle.Infatti quando un prete, e anche un prete che deve combattere molto la sua natura, dice ogni giorno il suo breviario e cerca di fare del suo meglio, LUI LASSÙ (gesto verso l’alto) gli darà davvero la grazia di non soccombere alla tentazione. Se malgrado tutto soccombesse, ma se egli continua a dire ogni giorno il suo Breviario, LUI LASSÙ non sarà cosi duro da non trarlo fuori di la, con la grazia dello Spirito Santo, dei Santi Angeli, della Trinità, della Santissima Vergine che non si deve nemmeno dimenticare mai nella vita, affinché egli possa malgrado tutto esercitare il suo ministero secondo la loro volontà, di QUELLI LASSÙ (gesto verso 1’alto), come dovrebbe essere esercitato.Come ho dovuto già dirlo, si dovrebbe in primo luogo dire a tutti quelli che sono nella miseria e che sono provati nella sofferenza: “Sopportate la vostra sofferenza con spirito d’espiazione, avrete allora molte grazie e molti meriti. Dio sarà sempre più vicino e vi guiderà!”, e: “Colui che Egli ama molto, lo castiga”.Dovrebbero dirlo dall’alto del pulpito. Sarebbe meglio che molti non fossero soccorsi con questo o quello, che non vi fosse la tale o la tal’altra associazione, e che non si desse loro denaro. Cio’ ha causato già la rovina di molti, ed anche di tutto il clero. Se qualcuno è davvero nella miseria e muore di fame, il Buon Dio deve intervenire ed Egli interverrà sicuramente (se è necessario alla salvezza della sua anima) affinché riceva aiuto da una parte o dall’altra.Altrimenti pero’, e questa è opera della Massoneria per la caduta della Chiesa, altrimenti non vi è bisogno di predicare sempre l’amore del prossimo, la riconciliazione e che so ancora (le parole sono pronunciate a stento), al dia…, al diav…, al diavolo tutto questo, perché è la vostra rovina. È per la rovina di molti, perché quando vedono che gli stessi loro preti non seguono la via della virtù, corrono verso il piacere, anche vescovi sono arrivati a questo punto oggi, che si occupano sempre meno delle anime, pregano, praticano la virtù e la rinuncia sempre meno, allora non vi è più l’esempio che mostra ai laici come dovrebbero vivere.Quando il prete inoltre annuncia che Dio è misericordioso, che perdona e ama gli uomini cosi’ come sono, sicché sembra ai laici di vivere seguendo la retta via e di essere malgrado tutto nella grazia di Dio, mentre sono da molto nel peccato mortale; come potrebbe la grazia dello Spirito Santo ancora agire, se essa non è più predicata e vissuta dal prete nella sua totalità? Ah! (lamenti) io devo essere a dirlo!

E: Parla, Verdi Garandieu, di quanto devi ancora dire sul sacerdozio, solo questo, solo la verità, soltanto la verità!

V: Si dovrebbe gridare sui tetti e dall’alto di tutti i pulpiti che il Cielo esige la via della Croce e che la vera carità verso il prossimo è là dove è la virtù. Voglio dire che la vera carità verso il prossimo è nell’imitazione della Croce e che nell’imitazione della Croce è inclusa l’espiazione per gli altri. È la più grande e più vera carità verso il prossimo e la si può praticare solo quando si pratica il primo e più grande comandamento, quello dell’amore di Dio, il più perfettamente e il più totalmente possibile, o almeno tanto quanto lo si può. Dov’e dunque l’amore di Dio nei preti attuali, se non hanno più rispetto, se celebrano la messa più rivolti verso il popolo che verso QUELLO DI LASSÙ? (Gesto verso l’alto).

E: La verità e solo la verità, Verdi! Le anime cadono oggi nell’inferno come fiocchi di neve perché manca loro l’esempio dei preti.

V: Essi dovrebbero predicare e dire la messa solo per onorare e lodare unicamente QUELLO DI LASSÙ (gesto verso l’alto). Il resto sarebbe loro dato per di più. Essi predicano molto, troppo sulla vita di tutti i giorni e le piccole cose senza importanza, il che non dovrebbero fare, ma dimenticano la prima e più grande cosa: l’imitazione di Cristo, nella quale, come ho già detto, si trovano anche l’espiazione e la rinuncia, e in primissimo luogo l’espiazione per gli altri. Allora non vi sarebbero migliaia di anime a perdersi, come ora si perdono in massa e cadono da noi nell’inferno come fiocchi di neve, cadono nell’inferno come L’ALTISSIMA LASSÙ (gesto verso l’alto) ha già fatto dire mediante talune anime privilegiate.

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre di Dio deve dirci sul sacerdozio!

V: Se i preti e gli organi ecclesiastici superiori non aprono gli occhi, migliaia di chiese non saranno più chiese e già non lo sono più. Per migliaia di anime, le prediche fatte dai loro preti sono già adesso più occasioni di caduta e di perdita della virtù che di ascesa verso il Cielo e il Bene… E di solito perché il prete stesso non pratica più il principale comandamento, perché il prete stesso è tarlato interiormente e non ha più la condotta che dovrebbe avere. Non voglio parlare.

E: Di la verità, Verdi Garandieu, e solo la verità, solo la verità, in nome di Gesù Cristo!

V: Se i preti, i vescovi e i superiori avessero condotto una vita corretta, adesso non avreste questo caos a Roma. DIO NON AVREBBE PERMESSO CHE PIÙ DI UN SOLO PAPA AVESSE IL DIRITTO DI GOVERNARVI. Cio’ si è potuto infiltrare… ed è venuto dalla Massoneria. Questa è la causa. Essi ne sono la causa. Ma se migliaia e migliaia di fedeli guidati dai loro preti, con prediche e buone messe, avessero pregato e fatto vie Crucis di riparazione, notti di espiazione, ma almeno ore di preghiere e di adorazioni notturne, soprattutto la domenica, Roma non sarebbe quello che è. Roma sarebbe almeno ancora Roma. Io, Verdi Garandieu, sono costretto a dirlo.

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre di Dio ordina ancora di dire, solo la verità in nome di Gesù Cristo!La recita quotidiana del Breviario salva i preti

V: Devo dire che le donne costituiscono oggi la disgrazia di migliaia di preti. Non accadrebbe se essi pregassero ancora come dovrebbero pregare, se prendessero in mano ogni giorno il loro Breviario e se credessero quello che i nostri padri della Chiesa ci insegnavano una volta e che essi di sicuro non hanno inventato. Quanto dicevano una volta era provato e si è avverato essere nella vita cio’ che vi è di meglio, e che dev’essere mantenuto. Se fosse stato mantenuto, lo fosse ancora, non avreste questo caos, perché migliaia di preti, più di un milione… vivono, non vivono, non vivono, non vivono, …

E: La verità e solo la verità!

V: …nella grazia, devo dirlo. Migliaia non vivono nella grazia, perché non dicono più il loro Breviario… Come io facevo e smisi di fare. Se avessi pregato (grida di disperazione, pianto, urla), se avessi pregato, sarei rimasto sulla via della virtù. Sarebbe venuto il mio angelo e mi avrebbe aiutato, ma non ho più pregato neanche lui, ho trascurato e lasciato andare tutto. Ho trascurato anche la gioventù che mi era allora stata affidata da tanti anni, come lo fanno i preti attuali. Posso ben dire di non aver trascurato allora la gioventù cosi’ come lo fanno oggi molti preti. Non l’ ho trascurata tanto. Senza le anime espiatrici moltissimi preti andrebbero nell’inferno. Cio’ vi serva di avvertimento, voi che ancora vivete sulla terra. Serva di terribile avvertimento ai preti attuali ricordando loro che non prendono assolutamente la buona via, che non l’ hanno presa, perché tra loro erano ancora, poco tempo fa o relativamente poco tempo fa, come me, buoni preti o almeno ancora in un certo modo buoni preti, e ora sono già sulla via larga, sulla via che conduce alla perdizione. Se non ricevono una grazia particolare spingendo un laico o un’anima espiatrice, ai quali lo si avrà predicato, ad espiare e pregare per loro, essi si perderanno.Questa situazione è terribilmente, spaventosamente tragica. Non posso niente. Devo dire le cose tali e quali sono, tali e quali sono successe a me stesso. Non si può niente. Dio non è un personaggio all’acqua di rosa che cambia in una sola volta tutte le leggi secondo il desiderio degli uomini d’oggi. Non mette loro, in una sola volta, zucchero sulla lingua quando hanno voglia di zucchero. Egli resta sempre lo stesso. Fin da principio Egli era lo stesso. Da sempre e finora è stato lo stesso e resterà sempre lo stesso.È terribilmente tragico. Cio’ non può essere cambiato, malgrado il grande desiderio degli uomini d’oggi, e soprattutto del clero, di cambiarlo. È terribilmente tragico che non possa essere cambiato, che l’uomo stesso debba cambiarsi, subito, convertirsi senza indugio e cominciare in sé stesso, nel più intimo di sé stesso. Cristo non ha detto: “Se il tuo occhio è un’occasione di caduta, strappalo e gettalo lontano da te (piangendo)”?

E: In nome di Gesù di la verità e solo la verità!

V: Non erano parole vane. È completamente, totalmente vero. Ha costituito la disgrazia di molti preti. Gli occhi… essi vedono troppe cose e inalano troppe cose che non dovrebbero vedere né accogliere, Comincia con la televisione e continua fino alle…

E: Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu!

V: …fino alle donne, che purtroppo ora hanno il diritto di stare anche nel coro. Questo riguarda tutto cio’ che può servire alla tentazione. E particolarmente valido oggi.Giuda è stato costretto a dirlo: una volta le donne portavano un velo, soprattutto durante la messa; ora non lo portano più. Ma dovrebbero portarlo di nuovo e se non lo fanno, l’altare non dovrebbe essere rivolto verso il popolo, perché io, Verdi Garandieu, celebravo ancora la messa rivolto verso l’altare e non verso il popolo. Ma tuttavia ho ceduto alla tentazione. Quanto più i preti attuali, che… il cui…

E: Di la verità, Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo! Se la tua mano è per te occasione di caduta, tagliala!

V: …il cui occhio e alla merce’ di tutto, che accoglie tutto cio’ che non dovrebbe accogliere. Cristo ha detto anche: “Se la tua mano è per te un’occasione di caduta, tagliala e gettala lontano da te, perché è meglio entrare nella vita eterna con una mano o anche senza tutt’e due anziché essere gettato nell’orribile fuoco che non finisce mai (con disperazione) con le tue due mani, i tuoi due occhi e i tuoi due piedi”.

E: Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo!

V: Devo dirlo. I preti attuali credono dunque che il Vangelo non esiste più oggi; che il Vangelo può essere interpretato e cambiato come loro conviene! Credono dunque che Cristo abbia parlato solo per il suo tempo e per i suoi apostoli, e per quelli che vivevano in quel tempo.Allora portavano ancora vestiti lunghi. Non credete che egli abbia parlato molto di più per il tempo attuale, che è in cosi’ grande pericolo di perdersi, dove tutto è reso insipido dalla tecnica e il modo di vivere dell’epoca, dove tutto è la preda di cosi’ terribili tentazioni e dove non vi è nessuno per por fine a tutto cio? È come un tremendo fuoco, si potrebbe dire, come bombe che scoppiano spaventosamente e spargono intorno a loro mari di fuoco, un fuoco che non può essere più spento dalla poca acqua, ancora versata dai buoni preti, e dai fiumi di grazia da essi diffusi.

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo, per la gloria di Dio, solo la verità in nome della Santissima Trinità!

V: Il diavolo stesso dovrebbe apparire perché essi credano. LUI LASSÙ (gesto verso l’alto) permette certe cose, ma tutti ricevono la grazia, a tutti sono concesse certe ore di grazia, ma se non si vuole… ognuno ha la sua volontà libera. Si devono leggere di più, in nome di Dio, la Bibbia e il Vangelo. Cio’ che si deve ancora dire: nel tempo attuale vi sono date molte rivelazioni che si possono ritenere provenire da Lassù (gesto verso l’alto). Ma se non si prendono affatto in considerazione, e si deforma e interpreta anche il Vangelo come si ritiene essere meglio, allora il Cielo non può… allora… (respiro faticoso).

E: Verdi, solo la verità, solo la verità! Continua a parlare in nome di Gesù Cristo, di la verità e solo la verità!

V: …allora il Cielo non può nemmeno aiutarci. Ha fatto tutto il suo possibile e ha fatto scendere la sua misericordia sull’umanità. Ma se essa non tiene conto già a priori di queste grazie di misericordia e di questi tentativi di misericordia, che Dio nella sua grande clemenza desidera offrirvi, come si può… come…

E: Di la verità, Verdi Garandieu, di la verità in nome di Gesù Cristo, in nome della Santa Croce! Di la verità e solo la verità sul sacerdozio! Dio vuole il sì alla Croce, anche nel matrimonio difficile.

V: …Come può allora la grazia ancora agire, se non si leggono più i libri dei Santi, per esempio di un curato d’Ars, di un’Anna Caterina Emmerich? Anche Padre Pio ha condotto un’ottima vita. Essi si somigliano tutti alla lettera nella misura in cui si sono consumati nella espiazione per gli altri come veri olocausti per LUI LASSÙ (gesto verso l’alto). Le loro sofferenze e le loro espiazioni furono accettate. Sarebbe accettato anche da parte di ogni uomo se fosse pronto a espiare. Spesso Dio attende solo che un uomo gli dica: “Io voglio… Tu puoi mandarmi sofferenze, se lo credi opportuno. Voglio sopportarle per il tale e tal’altro uomo, dammi solo la grazia a questo fine”. Ma è, ahimè!, un tristissimo fatto che quando Dio (gesto verso l’alto) vuole provare e manda sofferenze, l’uomo vuole respingerle con tutte le fibre del suo essere. Egli vi resiste e fa tutto cio’ che è in suo potere per non soffrire, e se egli… Non voglio più parlare.

E: Parla, Verdi Garandieu, di la verità sul sacerdozio, per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, solo la verità, solo la verità!

V: Ovviamente i preti, in primissimo luogo, dovrebbero darne l’esempio e predicarlo, sarebbe la prima condizione. Quando l’uomo si dibatte nelle sue sofferenze di cui ho appena parlato, queste sofferenze che Dio gli ha imposto, e vuole respingerle con tutte le sue fibre, allora non è più la sofferenza perfetta secondo il primo e il più grande comandamento, la sofferenza perfetta secondo la volontà del Padre. Si dovrebbe dire: “Non la mia volontà ma la tua”, come Cristo nell’Orto degli Ulivi, Si dovrebbe unirla alla volontà di Dio, allora avrebbe un grande valore.Ma quando non si può fare diversamente che portare la sofferenza, e solo con ripugnanza e una estrema… Certo vi sono sofferenze che possono causare una paura e una ripugnanza terribili, ma anche allora occorre unirsi alla volontà di Dio il più possibile. Quando pero parlo di resistenza, penso a questi uomini che con tutti i mezzi vogliono sottrarsi a questa sofferenza. Cio’ si applica anche alle coppie che non sopportano più il loro coniuge e vogliono cavarsela con tutti i mezzi. Essi devono sopportare la sofferenza e cosi’ potrebbero effettuare una grande espiazione.Migliaia di uomini potrebbero soffrire per altre migliaia di uomini e ottenere cosi’ che costoro non si perdano. Sembra che lo si sia completamente dimenticato nella vostra Chiesa cattolica. Molto raramente si predica su questo fatto. È una grande cosa, una cosa predominante, perché è l’imitazione di Cristo. Quando Cristo ha detto: “…e il prossimo tuo come te stesso”, Egli in tal modo non intendeva tanto il bene del corpo in primo luogo, benché ne faccia parte, ma in primo luogo lo spirito, l’anima, affinché questa sia salvata (con disperazione e piangendo).

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, solo la verità in nome di Gesù Cristo, in nome della Santissima Vergine Maria, in nome di san Vincenzo Ferrier, solo la verità, per la gloria di Dio e per i preti!Anche oggi Cristo sarebbe respinto come agitatore pubblico

V: Se Cristo ritornasse su questa terra e predicasse la stessa cosa, vi sarebbero anche oggi migliaia e migliaia di persone che lo riterrebbero un agitatore e un pazzo, come ora migliaia e migliaia di persone considerano i buoni preti, le vere anime privilegiate, gli uomini che ancora hanno buone intenzioni, come pazzi, smarriti su false strade, o venuti dalla gavetta. Invece di salire verso l’alto, si scende verso il basso perché è più facile. Molti preti, come ho già detto, non predicano più in profondità, non vanno più a fondo nelle cose, solo perché sarebbe un rimprovero per loro stessi, poiché dovrebbero allora cominciare da loro stessi, che non lo vogliono e credono di non poterlo fare.Se essi stessi seguissero la via della virtù, potrebbero approfondire perfettamente le cose nelle loro prediche, ma cio che io stesso non vivo e non voglio, penso che neanche gli altri lo possano e lo vogliano. Non posso, in quanto prete, esigere più dai miei laici cio che io stesso non vivo e non faccio. È terribilmente tragico quanto avviene oggi nelle vostre chiese cattoliche. Questo si estende dai preti fino ai cardinali a Roma. Se vivessero ancora come Cristo e gli apostoli hanno dato l’esempio, mostrerebbero anche ai fedeli ben altra via, una via assai diversa, molto più profonda, più chiara, più stretta, una via che conduce al Cielo. Questa ne è la causa. È la cosa più tragica, perché essi stessi non fanno penitenza e non vogliono convertirsi, come già lo predicava Giovanni Battista, e come Gesù stesso l’ ha detto una volta alla gente e agli apostoli nei suoi ripetuti discorsi, allora… (respiro faticoso).

E: Di la verità, solo la verità, Garandieu, in nome di Gesù Cristo, solo la verità!

V: (respiro faticoso).E: In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Verdi Garandieu, di la verità e solo la verità sul sacerdozio, per quanto è nella volontà di Dio! Illuminare i preti con tatto

V: La maggior parte dei preti che combattono ai giorni nostri cio’ che è profondo, vero e buono, lo fanno perché essi stessi non lo vivono più, perché il loro cuore è già diventato un luogo malfamato o perché già seguono la via larga della massa. Si dovrebbe avere il coraggio (a bassa voce)… Non voglio parlare.

E: Di la verità, per la sola gloria di Dio, in nome di Gesù Cristo, in nome della Santissima Vergine Maria, dell’ Immacolata, la verità sul sacerdozio!

V: …Per molti sarebbe bene avere il coraggio, quando demoliscono la tale o la tal’altra cosa e proferiscono critiche, di scagliare le cose in pieno loro volto, non in un modo che forse sarebbe offensivo, ma in un modo che li edificherà, mostrando loro che si desidera solo aiutarli. Si dovrebbe ancora imparare la psicologia.

E: Di la verità, solo la verità!

V: Cioè la psicologia attuale non è più buona, certo, perché precipita molti nella perdizione, ma quando parlo di psicologia, intendo una sana psicologia dove non si dice direttamente: “Tu sei cattivo. Sei orribile, per questo non vuoi”. Ma si dovrebbe dirlo con parole. Si dovrebbe poter dire: “Non vivendolo più nel più profondo di se stessi, non lo predicano più, non osano più predicarlo? La grazia li ha già abbandonati? Sappiamo che i demoni sono ora terribilmente scatenati sulla terra.Forse hanno bisogno di preghiera… e essi stessi pregano? Devono ritornare alla vera profondità non falsificata per poter condurre conformemente anche il loro gregge”. Per uomini che potrebbero sopportarlo e sono essi stessi di una natura decisa e dura si potrebbero usare mezzi ancor più energici. Gli uomini sono tutti diversi, come già diceva Padre Pio. Egli ha preso gli uomini in diversi modi. Ma in ogni caso si dovrebbe avere il coraggio di prenderli su quei punti, perché la maggior parte… ve ne sono pochi che possono agire per ignoranza, ma la maggior parte predicherebbe diversamente e condurrebbe diversamente il loro gregge, se fossero essi stessi disposti a vivere meglio e a seguire la via della rinuncia. È una grande verità che, benché sia ora già perso e nell’inferno, non ho il diritto di tacere, perché LORO (con voce afflitta) LASSÙ (gesto verso l’alto) l’ordinano, e perché è accaduto a me stesso cio’ che… (le parole vengono meno).

E: Di la verità, Verdi Garandieu!Migliaia di preti seguono la via facile della perdizione

V: …cio’ che (con disperazione, piangendo e urlando) non avrei mai pensato mi sarebbe successo. Come vivrei diversamente se potessi ritornare! Come mi trascinerei sulle ginocchia, giorno e notte, come pregherei LORO LASSÙ (gesto verso l’alto) per il mio gregge! Nulla sarebbe troppo per me, anche se fossi martirizzato per questa ragione, martirizzato più di una volta, anche se dovessi morire martire! Lo farei (piangendo di disperazione) …lo farei volentieri se lo potessi ancora! L’accetterei volentieri, acconsentendo al sacrificio se LUI LASSÙ lo volesse, se fosse la Sua volontà. Aspirerei soprattutto alla prima virtù: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore”. Cercherei come amarlo. Che cosa posso fare per lui? Che cosa Egli aspetta da me adesso, in quest’ora? Che cosa direbbe di questa cosa? Quale comportamento mi consiglierebbe? Vi è un proverbio che dice: Nel dubbio, scegliere il più difficile. I preti e i laici vivono secondo questo proverbio? È solo un semplice proverbio che non è stato detto da Dio stesso, ma dice vero. Dev’essere anche utilizzato ampiamente nel Regno LASSÙ (gesto verso l’alto), perché migliaia di preti… Non voglio parlare.

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità per la gloria di Dio, solo la verità in nome di Gesù Cristo, della Santissima Vergine Maria, solo la verità e solo la verità sul sacerdozio!

V: …migliaia di preti seguono la via della perdizione perché non scelgono cio’ che è difficile, perché seguono la via della minore resistenza e perché scelgono cio’ che sembra loro meglio e più adatto a se stessi. Ma non sempre cio’ che sembra meglio è più adatto al laico e al prete e buono anche ai Suoi occhi, dinanzi a LUI LASSÙ! Bisogna esaminarsi continuamente. Già san Paolo diceva: “Esaminate e mantenete quanto è buono”. È valido anche nelle questioni di fede e di stati d’anima. Si deve, si deve…

E: La verità, e sola la verità, Verdi Garandieu! Il prete non deve familiarizzare troppo con la gente

V: …si deve, come già lo dicevano prima di me Giuda, Belzebù e altri demoni, si deve pregare molto lo Spirito Santo, insistentemente, ma che non sia una preghiera superficiale. Si deve esaminare il proprio cuore e si riconoscerà la via che Dio vuole per ciascuno e che LUI (gesto verso l’alto) ha stabilito per ciascuno.Ogni uomo ha la sua via stabilita e la sua missione stabilita, in particolare ogni prete che ricopre altissime funzioni, soprattutto agli occhi di QUELLO LASSÙ. Egli dovrebbe già essere rivestito di dignità agli occhi degli uomini. Non dovrebbe cercare di avvicinarsi agli uomini e di familiarizzare con loro, ma deve seguire, la via che gli conviene, la via che deve seguire, perché altrimenti si rovinerà. I fedeli non hanno più stima, se egli cerca di mostrarsi familiare con loro e vuol fare tutto con loro. Deve regnare una certa, e anche una grande distanza tra il laico e il prete. Lo vuole Dio. L’ ha sempre voluto e stabilito cosi, perché il prete rappresenta grandi poteri divini e cammina sulle orme di Cristo. Se li rappresenta, deve anche mostrare ai laici il Sommo Sacerdote, il meglio, il più perfettamente possibile e deve soprattutto… Non potrà mai predicare abbastanza il rispetto, non potrà mai mostrare abbastanza cio che è la maestà di Dio e a che punto è tragico non chinarsi continuamente dinanzi a questa maestà. Bisogna radicare nel cuore dei bambini il rispetto verso il Santissimo Sacramento. Lo si deve già inculcare ai bambini più piccoli, avessero due o tre anni. Si devono portarli dinanzi al S. Sacramento con un grande rispetto. Si deve andare con loro in chiesa. Quando vi si va, si deve dire loro di pregare ad ogni genuflessione, almeno: “Sia lodato e adorato in ogni momento il Santissimo Sacramento dell’Altare”.Devono poi invocare tutti gli Angeli e lodare con loro la maestà di Dio (gesto verso l’alto), la sublimità del Cielo e la grandezza della Trinità. Che rappresenta dunque questa Chiesa che non può più lodare questa trinità! Che rappresenta dunque questa Chiesa che non pone Dio lontano, lontano, molto lontano al di sopra dell’uomo e non ricorda continuamente la grandezza e la santità di questa Trinità, non ricorda che tutto dipende da una cosa: piacere a Dio, che trionferà LASSÙ (gesto verso l’alto) in una grande potenza e una grande magnificenza.Se i preti non lo fanno più oggi in chiesa, almeno i genitori di questi bambini dovrebbero farlo continuamente. Non si potrà mai ricordare loro abbastanza a che punto bisogna lodare e benedire Dio, anche quando non va e quando sembra che LUI (gesto verso l’alto) non vi voglia bene. Proprio nella sofferenza, infatti, quando le conseguenze di questa sofferenza o la gloria e il trionfo che ne derivano… si dovrebbe ringraziare Dio e adorarLo in ginocchio per questa sofferenza che Egli ha mandato, perché la sofferenza purifica l’anima e porta sulla via della virtù. Quando si vuole evitare ogni sofferenza e allontanare tutti i sassi dalla via, anche la via della virtù scompare prestissimo. Guardate i preti dei tempi passati e alcuni rari preti attuali, guardate come vivono, spesso nelle più modeste condizioni, ma portano nello stesso tempo in sé la pace di Dio che supera di gran lunga, molto di gran lunga, tutto il resto, tutta la magnificenza di questo mondo. Cristo ha detto: “Che cosa serve all’uomo guadagnare l’universo se arriva a perdere la sua anima?”.Il vero amore del prossimo comincia dall’anima. E così io, Verdi, devo dire che il vostro tempo attuale manca davvero di luci; la vostra Chiesa attuale che predica al popolo di praticare la carità verso il prossimo, mentre in realtà non vi è carità verso il prossimo. La vera carità verso il prossimo comincia nell’anima, non nel corpo. Non è meglio che gli uomini muoiano di tisi, di peste, di guerra o di qualsiasi malattia e debbano sopportare grandi, grandissime sofferenze, ma conquistino la gloria di Dio, e non perdano la loro anima? Invece gli uomini che vivono in un gran lusso, sono troppo schiavi del mondo e adocchiano troppo i beni terreni, sono in grande, grandissimo pericolo di perdere la loro anima. Quanto alla Massoneria ha qui imbastito, devo dirlo; e completamente a scapito della vostra Chiesa e degli uomini. In verità non è la carità verso il prossimo. È ipocrisia e marciume. È la rovina delle anime (respiro faticoso).

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità!

V: Se sapessero a quale perdizione portano i loro subalterni con questa cosiddetta carità verso il prossimo, si asterrebbero da tali discorsi, parlerebbero in tutt’altro modo. Certo bisogna aiutare gli altri, servirli, aiutarli con denaro quando sono nel bisogno, ma non è tutto e non è l’essenziale. L’essenziale è restare sempre fedeli a se stessi e non vendere la propria anima. L’amore del prossimo è riportare l’altro sulla buona via e su una via migliore, di sapervelo condurre, su questa buona via e condurlo LASSÙ (gesto verso l’alto). Cosi migliaia, è un tristissimo fatto, migliaia di preti, di vescovi e di cardinali tendono oggi… Non voglio parlare.

E: Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu, in nome di Gesù Cristo, della Santa Croce!

V: …tendono a predicare l’amore del prossimo col pretesto dell’”Amore del prossimo” e a predicarlo in modo che sembri provenire dalla Chiesa e da Dio. Ma in realtà è l’inizio della caduta e della perdita della virtù, perché non è mai il vero amore del prossimo quello che non aiuta gli altri a conseguire la salvezza della loro anima (lamenti).

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre di Dio ti ordina di dire sul sacerdozio!Bisogna essere severi per amore del prossimo perché l’inferno esiste.

V: L’amore del prossimo e anche quando a volte si deve far male all’altro; quando si presume che si farà del male a chi bisogna parlare. Egli si renderà conto, presto o tardi, che quanto li’ per li’ gli è sembrato un colpo di frusta era, in realtà, il rimedio. I preti dovrebbero usare molto di più sul pulpito la frusta e le parole decise, perché vi è realmente la giustizia e l’eternità (a voce forte) ed esiste l’inferno.Ma molti non lo fanno più perché essi stessi non credono più all’inferno, e neanche al Cielo in tutta la sua profondità e la sua verità. Se credessero ancora, come potrebbero sviare migliaia di uomini che dovrebbero invece essere condotti verso LASSÙ? (gesto verso l’alto). Che cosa sono questi preti? Io stesso non posso certo vantarmi, ma non ho mai fatto cio che fanno oggi molti preti, mai ho parlato con tanta viltà! Essi si rovinano con le proprie mani. Per molti, devo dirlo, anche se molti non lo credono, per molti, giù (nell’inferno) è preparato fin d’ora (grida, pianto d’immensa disperazione) il posto verso il quale vanno…

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, di quanto la Madre di Dio…

V: (interrompendolo) …questo vale altrettanto per i vescovi, i cardinali e i laici. Se vedessero, se vedessero solo il centesimo di questo tremendo caos verso il quale vanno, direbbero mille e mille volte “mea culpa”, si afferrerebbero per il bavero e da se stessi estirperebbero il verme che rode la loro anima corrosa.Non smetterebbero di estirpare questo verme prima che non deponga più uova. Strapperebbero tutti i bacilli uno dopo l’altro con pinze da fuoco se vedessero cio che produce in loro col tempo. Praticherebbero di nuovo, soprattutto, prima l’amore di Dio, il primo comandamento, e poi il vero amore del prossimo, dove è detto: “…il prossimo tuo come te stesso”. Il vero amore del prossimo, che non dice: “Da all’altro tutto cio di cui ha bisogno, e andrà bene”. Non si puo mica “avere”, quando un altro vive nella povertà. Deve vivere meglio ecc. ecc.Ma spesso così non gli si porta nessun aiuto. Spesso non si fa che pavimentare la strada che conduce alla perdizione (grida di disperazione e pianto). Io, Verdi Garandieu, oggi ho dovuto dirlo. Non volevo parlare.Per questo mi sono a lungo rifiutato di dire il mio nome, ma LORO LASSÙ (gesto verso l’alto) mi hanno ordinato di parlare, perché è quanto è accaduto a me stesso, perché io stesso non ho esercitato il mio sacerdozio come avrei dovuto esercitarlo. E per finire devo dire: Il sesto comandamento e il lusso costituiscono oggi la disgrazia di molti preti (con voce disperata, piangendo).Se vedessero come è spaventosamente tragico! Farebbero tutto… si sacrificherebbero fino all’ultima fibra, si ricrederebbero e farebbero tutto il possibile. Ricomincerebbero tutto, aspirerebbero a un nuovo inizio nella perfezione e supplicherebbero tutti gli angeli, la potenza di tutti i santi angeli affinché ottengano loro di convertirsi, PERCHÉ IL REGNO DELLA MORTE E DELLE TENEBRE È VICINISSIMO! IL SUO VERME NON SI ESTINGUE MAI E IL SUO TRAGICO E TREMENDO TORMENTO DURA ETERNAMENTE (con disperazione), DURA ETERNAMENTE! Io devo dirlo! Ho finito di parlare, ho finito di parlare!

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ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE #2: LA CHINA VERSO LA PERDIZIONE

Si tratta nientemeno di quanto segue:

Conferenza sulla Istruzione Religiosa pro-LGBT

Pope Francis to speak at pro-LGBT LA Religious Education Conference

Father James Martin and Bishop Robert Barron will also address the event

https://www.lifesitenews.com/news/pope-francis-commemorates-abu-dhabi-document-gives-peace-award-to-pro-abortion-un-chief?utm_source=LifeSiteNews.com&utm_campaign=5fb492abe1-Catholic_2_9_21&utm_medium=email&utm_term=0_12387f0e3e-5fb492abe1-408446886

LOS ANGELES, California, February 8, 2021 (LifeSiteNews) – Pope Francis is to give a video address to the Los Angeles Religious Education Congress, which has a long history of promoting and giving a platform to speakers who contradict Church teaching on abortion and LGBT issues.

The Los Angeles Religious Education Congress is now in its 65thyear, and due to COVID restrictions, will be taking place online from February 18-21. The normal in-person event is described as the largest annual event of its kind, and it is sponsored by the Archdiocese of Los Angeles.
Announcing the news of Pope Francis’s address, Sister Rosalia Meza, the senior director of the Archdiocesan office for religious education, described it as a “great blessing.”
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ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE: LA CHINA VERSO LA PERDIZIONE

Come ormai e’ chiaro a tutti, l’anticristo prosegue incessante lungo il cammino dell’abominio della desolazione.

Vedasi al riguardo:

Pope Francis commemorates Abu Dhabi document, gives peace award to pro-abortion UN chief

Pope Francis congratulated UN Secretary General Antonio Guterres Guterres for “all the efforts he has made for peace.” Guterres has used the COVID-19 crisis as a means to promote access to abortion worldwide.

https://www.lifesitenews.com/news/pope-francis-commemorates-abu-dhabi-document-gives-peace-award-to-pro-abortion-un-chief?utm_source=LifeSiteNews.com&utm_campaign=5fb492abe1-Catholic_2_9_21&utm_medium=email&utm_term=0_12387f0e3e-5fb492abe1-408446886

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San Cirillo di Alessandria il santo combattente

San Cirillo e’ noto soprattutto per due motivi:

  1. La sua immediata opposizione all’eresia Nestoriana (ovvero l’idea che in Gesu’ vi siano due nature e due persone, eresia per molti versi simile all’Arianesimo che invece negava la divinita’ di Cristo).
  2. La sua promozione e organizzazione del famoso concilio di Efeso (431) che sanci’ il Dogma di Maria Mater Dei (Teotokos) e scomunico’ i nestoriani.
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GLI SCRITTI DI SAN CIRILLO

Gli scritti di Cirillo – davvero molto numerosi e diffusi con larghezza anche in diverse traduzioni latine e orientali già durante la sua vita, a testimonianza del loro immediato successo – sono di primaria importanza per la storia del cristianesimo. Importanti sono i suoi commenti a molti libri veterotestamentari e del Nuovo Testamento, tra cui l’intero PentateucoIsaia, i Salmi e i Vangeli di Luca e di Giovanni. Rilevanti sono pure le molte opere dottrinali, in cui ricorrente è la difesa della fede trinitaria contro le tesi ariane e contro quelle di Nestorio. Base dell’insegnamento di Cirillo è la Tradizione ecclesiastica, e in particolare, come ho accennato, gli scritti di Atanasio, il suo grande predecessore sulla sede alessandrina. Tra gli altri scritti di Cirillo vanno infine ricordati i libri Contro Giuliano, ultima grande risposta alle polemiche anticristiane, dettata dal Vescovo di Alessandria probabilmente negli ultimi anni della sua vita per replicare all’opera Contro i Galilei composta molti anni prima, nel 363, dall’imperatore che fu detto l’Apostata per avere abbandonato il cristianesimo nel quale era stato educato.

CATECHESI DI BENEDETTO XVI SU SAN CIRILLO DI ALESSANDRIA

Vedasi al riguardo il bellissimo testo della sua Omelia su San Cirillo (1).

Cosa dice Wikipedia su San Cirillo di Alessandria? E’ interessante darci un’occhiata.

Cirillo di Alessandria (Teodosia d’Egitto370 – Alessandria d’Egitto27 giugno 444) fu il quindicesimo Papa della Chiesa copta (massima carica del Patriarcato di Alessandria d’Egitto) dal 412 alla sua morte. La Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse lo venerano come santo.

Come teologo, fu coinvolto nelle dispute cristologiche che infiammarono la sua epoca. Si oppose a Nestorio durante il concilio di Efeso del 431 (del quale fu la figura centrale). In tale ambito, per contrastare Nestorio (che negava la maternità divina di Maria), sviluppò una teoria dell’Incarnazione che gli valse il titolo di doctor Incarnationis e che è considerata ancora valida dai teologi cristiani contemporanei.

LE ACCUSE INGIUSTE

Ed infatti ecco le ingiuste accuse neo-moderniste! Vediamo dunque di che si tratta:

Perseguitò i novaziani, gli ebrei[1] ed i pagani[2], sino a quasi annientarne la presenza nella città. Alcuni storici lo indicano come il mandante dell’omicidio della scienziata e filosofa neoplatonica Ipazia[3][4].

LA VICENDA DI IPAZIA

Vediamo dunque che fondamento possano davvero avere le accuse riguardo alla morte di Ipazia, filosofa e matematica vissuta nel V secolo d.C.. In realta’ suo nome ha iniziato ad essere usato come argomento “anti-cristiano” a partire dal XVIII secolo quando John Toland, filosofo razionalista irlandese, pubblicò il libro intitolato Ipazia. Dopo ben tredici secoli dal drammatico fatto, dunque, durante i quali fu scarsissimo l’interesse verso la filosofa, Ipazia viene descritta come la libera pensatrice deista, un campione del razionalismo illuminista uccisa dai cristiani stupidi. La strumentalizzazione di tale evento in chiave anti-cattolica fu ripresa con entusiasmo da Diderot, Voltaire, Gibbon, Charles Kingsley, Bertrand Russell, Carl Sagan. Quest’ultimo, in una serie televisiva trasmessa nel 1980, sostiene che Ipazia fu l’ultima studiosa a lavorare nella Grande Biblioteca di Alessandria, suggerendo che i cristiani che l’avevano assassinata avrebbero subito dopo preso d’assalto anche la Biblioteca di Alessandria. Inutile ricordare che quando nacque Ipazia, la Biblioteca di Alessandria a cui Sagan si riferisce non esisteva da oltre un secolo (Sagan si confonde con la conversione del Serapeo di Alessandria, ormai privo di rotoli, in una chiesa, favvenuta vent’anni prima della morte di Ipazia). Oggi il massacro di Ipazia è un immancabile granello del rosario anticlericale, assieme alle crociate, l’inquisizione, Giordano Bruno, Galileo ed il nazismo di Pio XII.

L’ASSASSINIO DI IPAZIA D’ALESSANDRIA: MOVENTE POLITICO, NON RELIGIOSO

Ipazia finì drammaticamente coinvolta nella disputa politica tra il prefetto Oreste ed il vescovo Cirillo, spiegata nel precedente paragrafo, sostenuti l’uno dall’élitè cittadina e l’altro dal popolo. La fonte più affidabile sulla morte di Ipazia è quella di Socrate Scolastico e sostiene il movente politico.

Essendo una figura di spicco della città, come tutti i filosofi venne ritenuta -almeno in teoria- una voce neutrale e moderatrice nella vita civile. Socrate Scolastico annota che «tutti gli uomini l’ammiravano per la sua straordinaria dignità e virtù» (Historia ecclesiastica, VII.13), mentre il filosofo pagano Damascio, nonostante scriva un secolo dopo Socrate Scolastico e i fatti raccontati, concorda sul fatto che Ipazia «era abile e articolata nei suoi discorsi, saggia e politicamente virtuosa nelle sue azioni, la città apparentemente l’amava e si prostrava particolarmente di fronte a lei, e i governatori la salutavano sempre per primi quando venivano in città» (Vita di Isidoro, 43E). Ipazia, tuttavia, apparteneva alla stessa classe sociale e politica del prefetto Oreste e Socrate Scolastico scrive che ne era una sorta di consigliera, tanto da avere «incontri frequenti con Oreste». Non sorprende quindi che sia stata associata al prefetto negli scontri che divisero Alessandria.

Nella sua Hypatia: The Life and Legend of an Ancient Philosopher (Oxford University Press 2017), il prof. Edward J. Watts, docente di Storia alla University of California, scrive: «Gli storici che scrivono su Ipazia hanno avuto la tendenza a concentrarsi sulle dinamiche religiose alessandrine del IV e V secolo, ma le divisioni spaziali e socioeconomiche contavano molto più delle differenze religiose per i contemporanei di Ipazia. La maggior parte degli alessandrini e dei pagani del IV e V secolo non comprendevano le differenze religiose allo stesso modo delle moderne comunità religiose. Non vedevano forti divisioni tra cristiani e pagani e non sarebbero stati naturalmente ostili verso le persone con credenze diverse» (p. 17, 18). La stessa Ipazia, pagana, intratteneva buone relazioni con la comunità cristiana avendo -come già detto- numerosi discepoli cristiani, il predecessore del vescovo Cirillo, Teofilo, nominò uno degli studenti di Ipazia, Sinesio di Cirene, come vescovo di Tolemaide, una delle principali città del Nord Africa. Sinesio rimase amico di Ipazia fino alla sua morte (sette delle sue lettere indirizzate a lei sono ancora esistenti).

LE ACCUSE (SENZA FONDAMENTO ALCUNO) DI SUPPOSTE PERSECUZIONI (novaziani, ebrei e pagani)

Hanno qualche possibile fondamento queste accuse? Ma di che si tratta veramente? Una giornalista del GR2 e’ affermo’ in una trasmissione radiofonica (10-01-201) che alcuni santi avevano “un carattere poco raccomandabile, come Cirillo di Alessandria, che fu responsabile di stragi e persecuzioni”. Cirillo di Alessandria, vescovo santo e dottore della Chiesa, dunque addirittura “responsabile di stragi e persecuzioni”?

Ora, a parte il fatto che la eventuale responsabilità in stragi e persecuzioni ben difficilmente potrebbe essere attribuita a questioni caratteriali, da dove nascerebbe allora l’affermazione della giornalista del Gr2? Probabilmente dalla recente “leggenda” di Ipazia, personaggio reso ultimamente celebre da libri e film, in cui si parla di questa «affascinante filosofa pagana di Alessandria uccisa dai cristiani per ordine del vescovo s. Cirillo nel 415».

Quanto agli ebrei di Alessandria e vero che Cirillo come Vescovo della citta’ li fece espellere. Ma questo accadde dopo disordini politico/etnici nei quali gli ebrei assassinarono un notissimo esponente cristiano e subito dopo in probabile retaliation venne assassinata anche la stessa Ipazia (2). Dalle cronache di Socrate Scolastico (scrittore cristiano), risulta che nel 414 ci furono violenze contro i cristiani ad opera di ebrei, alle quali Cirillo reagì cacciando gli ebrei da Alessandria e trasformando in chiese le sinagoghe. 

LA SANTITA DI CIRILLO

Che tali accuse, mosse in tempi moderni, siano false e’ documentato in modo inoppugnabile dal  Concilio di Costantinopoli II del 553 d.C., il quale decretò:
«Cirillo che è tra i santi, il quale ha predicato la retta fede dei cristiani»
(Anatematismo XIV, ENCHIRIDION SYMBOLORUM Denzinger et Schoenmetzer 437)
Questo fatto conferma che già nel VI secolo egli era considerato santo dalle Chiese conciliari.

______________________________

(1) http://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2007/documents/hf_ben-xvi_aud_20071003.html

(2) Ipazia. La vera storia, Silvia Ronchey (2011).

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TRIDUO ALLA VERGINE DI LOURDES DAL 8 ALL’10 FEBBRAIO

1° giorno.

Nostra Signora di Lourdes, sa­lute dei malati, prega per noi. Nostra Signora di Lourdes, intercedi per la guarigione dei malati che ti raccomandiamo. Ottieni loro un au­mento di forza se non la salute.

Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.

2° giorno.

Nostra Signora di Lourdes che preghi incessantemente per i peccatori, prega per noi. Nostra Signora di Lourdes che hai guidato Bernardette fino alla santità, donaci quell’entusiasmo cristiano che non indietreggia davanti ad alcun sforzo perché regni maggiormente la pace e l’amore tra gli uomini.

Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.

3° giorno.

Nostra Signora di Lourdes, sostegno materno di tutta la Chiesa, prega per noi. Nostra Signora di Lourdes, proteggi il nostro Papa e i nostri vescovi. Benedici tutto il clero e in modo par­ticolare i sacerdoti che ti fanno conoscere e amare. Ricordati di tutti i sacerdo­ti defunti che ci hanno tra­smesso la vita dell’anima.

Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio


Preghiera alla Madonna di Lourdes

Ave Maria, donna povera e umile, benedetta dall’Altissimo!
Vergine della speranza, profezia dei tempi nuovi,
noi ci associamo al tuo cantico di lode
per celebrare le misericordie del Signore,
per annunciare la venuta del Regno
e la piena liberazione dell’uomo.
Ave Maria, umile serva del Signore,
gloriosa Madre di Cristo!
Vergine fedele, dimora santa del Verbo,
insegnaci a perseverare nell’ascolto della Parola,
a essere docili alla voce dello Spirito,
attenti ai suoi appelli nell’intimità della coscienza
e alle sue manifestazioni negli avvenimenti della storia.
Ave Maria, donna del dolore, Madre dei viventi!
Vergine sposa presso la Croce, Eva novella,
sii nostra guida sulle strade del mondo,
insegnaci a vivere e a diffondere l’amore di Cristo,
a sostare con Te presso le innumerevoli croci
sulle quali tuo Figlio è ancora crocifisso.
Ave Maria, donna della fede, prima dei discepoli!
Vergine Madre della Chiesa,
aiutaci a rendere sempre ragione della speranza che è in noi,
confidando nella bontà dell’uomo
e nell’amore del Padre.
Insegnaci a costruire il mondo dal di dentro:
nella profondità del silenzio e dell’orazione,
nella gioia dell’amore fraterno,
nella fecondità insostituibile della Croce.

Giovanni Paolo II
 
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COMMENTO APOCALISSE 14, 13-20: “LA MIETITURA E LA VENDEMMIA, LA FALCE E IL KYRIOS REGALE”.

Basato sulla catechesi di Don Alessandro Minutella, 8 febbraio 2021

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Prosegue il commento del capitolo 14 (1).

13Poi udii una voce dal cielo che diceva: “Scrivi: Beati d’ora in poi, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono“.

(D.Divo Barsiotti riconosce la legittimazione della teologia intermedia: l’esistenza dell’anima)


14 Io guardai ancora ed ecco una nube bianca e sulla nube uno
stava seduto, simile a un Figlio d’uomo; aveva sul capo una
corona d’oro e in mano una falce affilata.

Nel verso seguente si parla di un !tempio”. Si tratta forse del Tempio di Gerusalemme ricostruito?

15 Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: “Getta (esortazione imperativa) la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere (e’ un riferimento lieto, si allude quindi forse alla salvezza degli eletti), perché la messe della terra è matura“.


16 Allora colui che era seduto sulla nuvola gettò la sua falce sulla
terra e la terra fu mietuta.

17Allora un altro angelo uscì dal tempio (e’ il tempio celeste, c’e’ una cronologia divina) che è nel cielo, anch’egli tenendo una falce affilata (tagliente).

18 Un altro angelo, che ha potere (sovrintendenza, ) sul fuoco, uscì dall’altare e gridò (con voce grande, e’ un messaggio che viene da Dio stesso) a
gran voce a quello che aveva la falce affilata: “Getta (lancia=e’ un’esortazione solenne che richiama il giudizio universale) la tua falce affilata e vendemmia (alla piena maturazione) i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature“.

19 L’angelo gettò la sua falce sulla terra, vendemmiò (in settembre, e’ secondo evento importante nella societa’ rurale del tempo) la vigna della terra e gettò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.

(quanti si salveranno? Don Divo Barsotti: tutti gli empi vengono giustiziati! Il sangue degli empi raggiunge il garrese, come un fiume! E’ l’amore che rivela e crea l’inferno. In inferno l’anima sara eternamente lacerata perche’ odiera’ Dio. Vorra’ morire ma non potra’ farlo!)

(Don Dolindo R.: che e’ l’angelo che comanda? Forse e’ l’angelo custode della Chiesa (ved. “Opus Angelorum” di Metternich). Gli empi saranno sterpi destinati al fuoco fuori della citta di Dio. Si uccideranno a vicenda nelle ultime guerre).

20 Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia.

Matteo parla della profezia della parusia (“Come ai tempi di Noe’…“) San Paolo dice invece che: “l’indurimento (dei cuori) conferito agli ebrei verra’ tolto (loro e a tutta Israele che pertanto si salvera’) e invece verra’ attribuito ai gentili

I Segni della parusia imminente (prima dell’escaton, il ritorno di Gesu’ Cristo):

  1. il vangelo verra’ diffuso in tutto il mondo tramite la conversione dei cuori e si realizzera’ anche la conversione in massa degli ebrei
  2. apostasia dilagante (negazione del peccato) e tutte le perversioni morali fatte legge
  3. lo sconquassamento planetario della natura (la terra, il sistema solare, la galassia)
  4. l’azione dell’anticristo
  5. l’intervento potente di Maria: prepara la venuta di Cristo preparando gli eletti.

_______________________________

(1) “IL TRIONFALE RITORNO DELL’ AGNELLO, IL CORTEO GLORIOSO E L’ IRA DI DIO” (APOCALISSE 14, 1-12)

https://www.proselitismodellascienza.it/2021/02/03/il-trionfale-ritorno-dell-agnello-il-corteo-glorioso-e-l-ira-di-dio-apocalisse-14-1-20/

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APOCALISSE 14, 13-20: “LA MIETITURA E LA VENDEMMIA, LA FALCE E IL KYRIOS REGALE”.

Radio Domina Nostra: 8/02/2021, ORE 21:15 CATECHESI DI DON MINUTELLA

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LO SPIRITO SANTO STA GIA’ OPERANDO PER IL RITORNO DI CRISTO?

Perche’ questo titolo? Perche’ la BVM ha preannunciato il grande miracolo (in corso) della conversione dei cuori (1)!

DALLA CATECHESI DI DON MINUTELLA, DOMENICA 7 FEBBRAIO 2021

Mario Draghi

Mario Draghi e’ (curiosamente) uno studioso dei gesuiti. Puo’ significare qualcosa? L’Ordine dei Gesuiti e’ una spina nel fianco della chiesa. La teologia dei gesuiti ha infatti abbracciato il modernismo. Si tratta forse di una manovra della massoneria? Sembra molto probabile, visto anche il comportamento esteriore (l’abbandono dell’abito talare o addirittura del clergy-man) dei gesuiti.

Vedremo che ruolo avra’ Draghi per la Provvidenza.

IL MIRACOLO EUCARISTICO DI BUENOS AIRES

Bergoglio ha murato vivo Gesu Cristo! Si tratta di una decisione incredibile da parte di Bergoglio (che potrebbe spiegarsi forse, secondo il giudizio espresso nei suoi confronti da diversi religiosi argentini e sudamericani, con il suo stato di perenne “depressione patologica e disturbo della personalita).

LA CONFESSIONE

Secondo Don Bosco la confessione mal fatta porta all’inferno. Gesu’ non puo’ essere da noi ingannato o trascurato. Il cammino della fede non puo’ essere preso alla leggera (si tratta, in caso contrario, del peccato di superbia!). Il peccato originale ci ha segnato allontanandoci da Dio e insinuando in noi la tendenza al peccato, la pigrizia e l’ignavia. Non dobbiamo dimenticare che siamo peccatori e che per poter salvarci dobbiamo confessare sempre tutti i peccati. Nascondere i peccati significa autocondannarsi!

LA MANCATA DIVULGAZIONE INTEGRALE DEL III SEGRETO DI FATIMA

Si tratta indubbiamente di una grave mancanza (mascherata da ragioni “pastorali”) da parte di chi avrebbe dovuto farlo (Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e fors’anche il Card. Ratzinger). La pena indicata dalla BVM: il fumo di satana che e’ entrato nella chiesa. Particolarmente grave la colpa di Giovanni XXIII in quanto avrebbe reagito come ossessionato dal III segreto di Fatima che lui vedeva con ostilita’ (anche nei confronti di Suor Lucia di Fatima, e addirittura della stessa BVM!). Un fatto emblematico da parte dello stesso GV23 e’ anche la violazione del segreto confessionale con l’autorizzazione a registrare le confessioni operate da padre Pio.

IL FUNERALE DI WOITILA

Il libro della bibbia si chiuse da solo improvvisamente (si chiude un’epoca e inizia l’epoca dell’anticristo). Ratzinger nella sua omelia si candido’ ufficialmente a papa. Parlando della dittatura del relativismo: un vero e proprio programma di azione per il suo papato.

DON GUIDO BORTOLUZZI (coetaneo di Albino Luciani)

Si tratta di una interpretazione mistico-teologica e forse immaginativa della genesi. Un giudizio sembra ancora prematuro.

ASPETTO FISICO DELLA MADONNA E IL DONO DELLE LACRIME

La BVM ci ha detto che non ci apparira’ in questi tempi finali. Tuttavia ci saranno grandissimi miracoli nei cuori degli uomini tramite lei stessa operati.

IL DONO DELLO SPIRITO SANTO: LA GRAZIA DELLE LACRIME

Tutto noi l’abbiamo sperimentato e lo conosciamo bene: chi infatti non si e’ commosso ad una preghiera o alla lettura di un brano del vangelo?Ma per alcune persone e’ un fatto frequente, incontrollabile e quasi imbarazzante. Si tratta della difficolta’ a parlare in pubblico di argomenti religiosi, o a recitare una preghiera, senza commuoversi e piangere.

Alcuni possono aver provato anche disagio per questo. Ma si tratta invece di un dono speciale dello Spirito Santo! E’ il dono delle lacrime che scendono incontrollabili e irrefrenabili all’udire le parole di Cristo! Dono che ci invita alla preghiera!

E’ infatti la preghiera il primo passo che lo Spirito Santo ci invita ad attuare in preparazione del dono supremo, quello della vera fede. Che lo Spirito Santo ci porta (poco a poco o tutto in una volta come San Paolo) con l’aiuto della preghiera!

Il dono delle lacrime pero’ non significa che siamo gia’ santi (e’ solo un invito a diventarlo)! Stiamo attenti a non lasciarci ingannare da satana!

COSA SERVONO I MIRACOLI?

Nei Vangeli servono a dimostrare che Gesu’ e’ Dio. I miracoli nei tempi successivi invece sono il dono della guarigione. Per questo il male va combattuto (anche con i sacramentali). Ma resta il fatto che dobbiamo portare la nostra croce come Cristo.

Risultato immagini per Michel Onfray
Michel Onfrey, il filosofo ateo francese mosso dallo Spirito Santo. Sostiene che i cattolici dovrebbero ribellarsi a J.M.Bergoglio

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(1) GOD IS COMING TO PEOPLE IN CALIFORNIA!

A Bakersfield in California (a Nord di Los Angeles) la gente si sta convertendo in massa a Gesu Cristo! Si tratta forse della conversione dei cuori di cui parla la BVM (“il piu’ grande miracolo”)?

https://www.facebook.com/groups/266287024711787/permalink/423065012367320