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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LE INCREDIBILI RIVELAZIONI DELLA MADONNA DEL PINO

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

L’IMPOSTURA MORALE DELLA CAMPAGNA VACCINALE ANTI-COVID

LA DICHIARAZIONE SCONCERTANTE DEL VATICANO

Covid. Il Vaticano: “Vaccinazione è un impegno morale” (1). E poi via libera a uso vaccini Covid anche se derivanti da cellule di feti abortiti. Ecco il documento relativo (2). Si tratta di affermazioni inaccettabili.

Tutto nasce dalla notizia apparsa sulla rivista Science (giugno 2020) secondo la quale almeno cinque vaccini anti-covid – tra cui quello studiato a Oxford con l’azienda AstraZeneca, prenotato in grande quantità anche dall’Italia – utilizzano, per il loro sviluppo, due linee di cellule fetali umane ottenute da aborti volontari in donne gravide: la HEK-293 (linea cellulare renale fetale isolata da un aborto intorno al 1972) e la PER.C6 (linea retinica ottenuta da un feto di 18 settimane abortito nel 1985). Entrambe le linee cellulari sono disponibili in Europa (v.p.esempio il laboratorio del dottor Alex van der Eb, Università di Leiden, Olanda) e sono utilizzate nei laboratori di ricerca e delle industrie biotecnologiche.

LO STILE MILLENARISTICO DELLA CAMPAGNA ANTI-COVID

Non c’e’ dubbio (e’ un fatto di pubblico dominio) che il NWO e la falsa chiesa siano coalizzati sia nel tentativo sostanzialmente riuscito di imporre prima il lockdown generalizzato ed ora la campagna volta a rendere obbligatoria l’adesione alla campagna vaccinale mondiale. Campagna che riguarda specificatamente l’Europa e in particolare l’Italia.

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(1) http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=91090

(2) CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Nota sulla moralità dell’uso di alcuni vaccini anti-Covid-19.

http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato547777.pdf

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ON EMPTY PAPAL ALTAR

Originale: Archbishop Carlo Maria Vigano with Dr. Maike Hickson

Traduzione:  Testimonium Veritati, JOSEPH RATZINGER :B16 e G.GÄNSWEIN

Eccellenza, in un mio recente articolo ho fatto notare che l’Altare Papale della Basilica Vaticana non viene utilizzato da quando fu profanato dall’offerta presentata all’idolo della pachamama. In quella circostanza, alla presenza di Bergoglio e della sua corte, fu compiuto un gravissimo sacrilegio. Qual è il Suo pensiero in proposito?

La profanazione della Basilica Vaticana nel corso della cerimonia conclusiva del Sinodo Panamazzonico ha contaminato l’Altare della Confessione, dal momento che sulla sua mensa è stato posto un vaso dedicato al culto infernale della pachamama. Trovo che questa ed altre analoghe profanazioni di chiese e altari ripropongano in qualche maniera altri gesti analoghi avvenuti nel passato e consentano di comprenderne la vera natura.

A cosa si riferisce?

Mi riferisco a tutte le volte in cui Satana si è scatenato contro la Chiesa di Cristo, dalle persecuzioni dei primi Cristiani alla guerra di Cosroe contro Bisanzio, dalla furia iconoclasta dei Maomettani al Sacco di Roma per mano dei Lanzichenecchi, e poi la Rivoluzione francese, l’anticlericalismo dell’Ottocento, il Comunismo ateo, i Cristeros in Messico e la Guerra civile in Spagna, fino agli esecrabili delitti dei Partigiani comunisti durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale e alle forme di cristianofobia che vediamo oggi in tutto il mondo. Ogni volta, invariabilmente, la Rivoluzione – in tutte le sue molteplici varianti – conferma la propria essenza luciferina, lasciando emergere la biblica inimicizia tra la stirpe del Serpente e la stirpe della Donna, tra i figli di Satana e i figli della Vergine Santissima. Non si spiega altrimenti questa ferocia contro la Madonna e i suoi figli.

Penso in particolare all’intronizzazione della “dea ragione”, che ebbe luogo il 10 Novembre 1793 nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, in pieno Terrore. Anche in quella circostanza l’odio infernale dei rivoluzionari volle sostituire al culto della Madre di Dio il culto di una prostituta, eretta a simbolo della religione massonica, portata a spalle, su una portantina, e collocata in presbiterio. Le analogie con la pachamama sono molteplici e rivelano la mente infernale che le ispira.

Non dimentichiamo che il 10 Agosto 1793, pochi mesi prima della profanazione di Notre Dame, era stata eretta in piazza della Bastiglia la statua della “dea ragione”, nelle sembianze della dea egizia Iside: è significativo ritrovare questo richiamo ai culti dell’antico Egitto anche nell’orrido presepe che oggi campeggia in Piazza San Pietro. Ovviamente le analogie che riscontriamo in questi eventi si accompagnano anche ad un elemento assolutamente nuovo.

Vorrebbe spiegarci in cosa consiste questo elemento nuovo?

Mi riferisco al fatto che mentre fino al Concilio – o, a voler essere indulgenti, fino a questo “pontificato” – le profanazioni e i sacrilegi erano compiuti da nemici esterni alla Chiesa, da allora gli scandali vedono coinvolti attivamente i vertici stessi della Gerarchia, nel silenzio colpevole dell’Episcopato e nello scandalo dei fedeli. La chiesa bergogliana sta dando di sé un’immagine sempre più sconcertante, in cui la negazione delle verità cattoliche si accompagna all’affermazione esplicita di un’ideologia intrinsecamente anticattolica e anticristica; e in cui non si nasconde nemmeno più il culto idolatrico di false divinità pagane – ossia dei demoni – che vengono propiziate con atti sacrileghi e profanazioni delle cose sacre. Mettere quel vaso immondo sull’Altare della Confessione è un gesto liturgico, con una precisa valenza e uno scopo non solo simbolico. La presenza di un idolo della “madre terra” è un’offesa diretta a Dio e alla Vergine Santissima, un segno tangibile che spiega in qualche modo le molteplici esternazioni irriverenti di Bergoglio nei riguardi della Madonna.

Non vi è dunque da stupirsi se chi vuole demolire la Chiesa di Cristo e il Papato Romano lo faccia proprio dal più alto Soglio, secondo la profezia di Nostra Signora alla Salette: «Roma perderà la Fede e diverrà sede dell’Anticristo». Mi pare che oggi non si possa più parlare di semplice “perdita della Fede”, ma si debba prendere atto del passo successivo, che si esplicita in una vera e propria apostasia, così come l’iniziale sovversione del culto cattolico con la riforma liturgica si vada evolvendo in una forma di culto pagano che comporta la sistematica profanazione del Santissimo Sacramento – specialmente con l’imposizione della Comunione nella mano, col pretesto del Covid – ed in un’avversione sempre più evidente nei riguardi dell’antica liturgia.

In sostanza, molte forme di iniziale “prudenza” nel dissimulare i veri intenti dei Novatori stanno venendo meno, rivelando la vera natura dell’opera dei nemici di Dio. Il pretesto della preghiera comune per la pace che ad Assisi legittimò lo sgozzamento di polli e altre abominazioni scandalose, oggi non serve più, e si teorizza che la fratellanza tra gli uomini può prescindere da Dio e dalla missione salvifica della Chiesa.

Qual è la Sua valutazione degli eventi a partire dallo scorso Ottobre 2019, in particolare l’abbandono del titolo di Vicario di Cristo da parte di Bergoglio, il fatto che non abbia più celebrato all’Altare Papale e la sospensione della celebrazione pubblica della Messa a Santa Marta?

Il principio filosofico secondo il quale «Agere sequitur esse» ci insegna che ciascuno si comporta conformemente a come è. Chi rifiuta di farsi chiamare Vicario di Cristo evidentemente ha la percezione che questo titolo non gli si confaccia, o addirittura guarda con disprezzo all’eventualità di essere Vicario di Colui che con le parole e i fatti dimostra di non voler riconoscere e adorare come Dio. O più semplicemente non considera che il proprio ruolo al vertice della Chiesa debba coincidere con il concetto cattolico del Papato, ma con una sua versione aggiornata e “demitizzata”. Allo stesso tempo, non considerandosi Vicario di Cristo, Bergoglio può anche esimersi dal comportarsi come tale, adulterando con disinvoltura il Magistero e dando scandalo all’intero popolo cristiano. Celebrare in pontificalibus all’altare eretto sulla tomba dell’Apostolo Pietro farebbe sparire l’argentino, metterebbe in ombra le sue eccentricità, quell’espressione perpetuamente disgustata che non si perita di dissimulare ogniqualvolta che celebra le funzioni papali: molto meglio primeggiare sul sagrato deserto di San Pietro, in pieno lockdown, riservando a sé l’attenzione dei fedeli altrimenti rivolta a Dio.

Ella riconosce quindi il valore “simbolico” degli atti di papa Francesco?

I simboli hanno un loro valore preciso: fu simbolica la scelta del nome, la decisione di vivere alla Domus Santa Marta, l’abbandono delle insegne e delle vesti proprie del Romano Pontefice, come la mozzetta rossa, il rocchetto e la stola, o lo stemma papale sulla fascia. È simbolica l’enfasi ossessiva su tutto ciò che è profano, ed altrettanto simbolica l’insofferenza verso tutto ciò che simbolicamente richiama contenuti specificamente cattolici. È forse simbolico il gesto con cui, all’epiclesi della Consacrazione della Messa, Bergoglio ogni volta copre completamente il calice, lo tappa con la mano, quasi a voler impedire l’effusione dello Spirito Santo.

Così, come nell’atto di inginocchiarsi dinanzi al Santissimo Sacramento si testimonia la fede nella Presenza Reale e si compie un atto latreutico nei confronti di Dio, nel non inginocchiarsi davanti al Santissimo, Bergoglio proclama pubblicamente di non volersi umiliare dinanzi a Dio, mentre non ha alcun problema a mettersi carponi davanti a degli immigrati o a funzionari di una repubblica africana. E nel prostrarsi davanti alla pachamama alcuni frati, suore, chierici e laici hanno compiuto un atto di vera e propria idolatria, onorando indebitamente un idolo e rendendo culto ad un demone. I simboli, i segni, i gesti rituali sono dunque lo strumento tramite il quale la chiesa bergogliana si manifesta per ciò che è.

Tutti questi “riti” della nuova chiesa, queste “cerimonie” più o meno accennate, questi elementi presi in prestito da liturgie profane non sono casuali. Essi costituiscono uno dei passaggi della Finestra di Overton verso l’accettazione di ciò che in realtà Bergoglio aveva già teorizzato nei suoi interventi e negli atti del suo “magistero”. D’altra parte lo stregone che fa il segno di Shiva sulla fronte di Giovanni Paolo II e il Buddha adorato sul tabernacolo di una chiesa di Assisi si comprendono nella loro perfetta coerenza con gli orrori odierni, esattamente come in ambito sociale prima di considerare accettabile l’aborto al nono mese si è dovuto legittimarlo in casi più limitati, e prima di legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso si è prudentemente preferito lasciar credere che la tutela della sodomia non avrebbe messo in discussione l’istituto del matrimonio naturale.

Vostra Eccellenza ritiene quindi che questi eventi avranno uno sviluppo ulteriore?

Se il Signore, Sommo ed Eterno Sacerdote, non si degnerà di porre fine a questa azione di pervertimento generale della Gerarchia, la Chiesa Cattolica verrà sempre più oscurata dalla setta che le si sovrappone abusivamente. Noi confidiamo nelle promesse di Cristo e nella speciale assistenza dello Spirito Santo, ma non dobbiamo dimenticare che l’apostasia dei vertici della Chiesa fa parte degli eventi escatologici e non potrà essere evitata.

Ritengo che le premesse poste finora – e che rimontano in buona parte al Vaticano II – conducano inesorabilmente in modo sempre più esplicito verso una “professione di apostasia” dei vertici della chiesa bergogliana. Il Nemico esige fedeltà dai suoi servi e se all’inizio pare accontentarsi di un idolo di legno adorato nei Giardini Vaticani o di un’offerta di terra e piante posta sull’Altare di San Pietro, a breve egli pretenderà un culto pubblico e ufficiale, che sostituisca il Sacrificio perpetuo. Si concretizzerebbe cioè quello che profetizzò Daniele a proposito dell’abominazione della desolazione che sta nel luogo santo. Faccio notare l’espressione precisa della Sacra Scrittura: «Cum videritis abominationem desolationis stantem in loco sancto»; è scritto chiaramente che questo abominio starà, si troverà cioè in una posizione di sfrontata e arrogante imposizione di sé nel luogo che le è più alieno ed estraneo. Sarà uno sfregio, uno scandalo, una cosa inaudita dinanzi alla quale mancano le parole di condanna.

Cosa ci aspetta, se le cose continuano in questa direzione?

Ciò a cui stiamo assistendo rappresenta a mio parere la prova generale per l’instaurazione del regno dell’Anticristo, che sarà preceduto dalla predicazione del Falso Profeta, il Precursore di colui che compirà la persecuzione finale contro la Chiesa prima della vittoria definitiva e schiacciante da parte di Nostro Signore.

Il “vuoto simbolico” dell’Altare Papale non è solo un monito per quanti fingono di non vedere gli scandali di questo “papato”. Esso è in qualche maniera un modo con cui Bergoglio vuole abituarci a prendere atto di una mutazione sostanziale del Papato e della Chiesa stessa; a vedere in lui non già l’ultimo di una lunga serie di Romani Pontefici ai quali Cristo ha ordinato di pascere le Sue pecore e i Suoi agnelli, ma il primo capo di una multinazionale filantropicache usurpa il nome «Chiesa Cattolica» solo perché gli consente di godere di un prestigio e di un’autorità difficilmente eguagliabili, anche in tempi di generale crisi religiosa.

Il paradosso è quindi evidente: Bergoglio sa che può distruggere efficacemente la Chiesa e il Papato solo se viene riconosciuto come Papa; ma allo stesso tempo non può esercitare il Papato nel senso stretto del termine, perché così facendo dovrebbe necessariamente parlare, comportarsi e apparire come il Vicario di Cristo e il Successore del Principe degli Apostoli. È lo stesso paradosso che vediamo in ambito civile o politico, dove chi è costituito in autorità per governare la cosa pubblica e promuovere il bonum commune è allo stesso tempo emissario dell’élite e ha il compito di demolire la Nazione e violare i diritti dei cittadini. Dietro a deep state e deep church vi è sempre il medesimo ispiratore: Satana.

Cosa possono fare i laici e il clero per scongiurare questa corsa verso il baratro?

La Chiesa non appartiene al Papa, e men che meno ad una conventicola di eretici e fornicatori che con l’inganno e la frode è riuscita ad arrivare al potere. Dobbiamo quindi unire la nostra fede soprannaturale nell’azione costante di Dio in mezzo al Suo popolo con un’opera di resistenza, così come consigliato dai Padri della Chiesa: il Cattolico ha il dovere di opporsi alle infedeltà dei suoi Pastori, perché l’obbedienza che egli deve loro è finalizzata alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime. Denunciamo quindi tutto ciò che rappresenta un tradimento della missione dei Pastori, implorando il Signore di abbreviare questi tempi di prova. E se un giorno dovessimo sentirci dire da Bergoglio che per rimanere in comunione con lui dobbiamo compiere un atto che offende Dio, avremo un’ulteriore conferma che costui è un impostore, e che come tale non ha alcuna autorità.

Preghiamo, quindi. Preghiamo tanto e con fervore, memori delle parole del Salvatore e della Sua vittoria finale. Saremo giudicati non per gli scandali di Bergoglio e dei suoi complici, ma per la nostra fedeltà all’insegnamento di Cristo: una fedeltà che inizia dalla vita in grazia di Dio, dalla frequenza ai Sacramenti, dai sacrifici e dalle penitenze che offriamo per la salvezza dei Ministri di Dio.

Qual è il Suo auspicio per il prossimo Natale?

Il mio augurio è che questi tempi di prova ci permettano di vedere che dove non regna Cristo Re, si instaura inevitabilmente la tirannide di Satana; dove non regna la Grazia, si diffonde il peccato e il vizio; dove non si ama la Verità si finisce per abbracciare l’errore e l’eresia. Se molte anime tiepide non hanno saputo finora rivolgersi a Dio riconoscendo che solo in Lui possono trovare la piena e perfetta realizzazione della loro esistenza, forse possono ora capire che senza Dio la nostra vita diventa un inferno.

Come i pastori si prostrarono in adorazione ai piedi del Re Bambino, deposto nella mangiatoia ma significativamente rivestito delle fasce che nell’antichità erano prerogativa dei sovrani, così noi dobbiamo raccoglierci in preghiera attorno all’altare – fosse anche in una soffitta o in una cantina per sfuggire alla persecuzione o ai divieti di assembramenti – perché anche nella povertà di una cappella clandestina o di una chiesetta abbandonata il Signore scende sull’altare ad immolarsi misticamente per la nostra salvezza.

E preghiamo di poter vedere il giorno in cui un Papa tornerà a celebrare il Santo Sacrificio all’Altare della Confessione, nel rito che Nostro Signore insegnò agli Apostoli e che essi tramandarono intatto nei secoli. Sarà anche quello un simbolo della restaurazione del Papato e della Chiesa di Cristo.

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SANTO NATALE DI GESÙ BAMBINO III

OMELIA DI DON MINUTELLA 24 DICEMBRE 2020

Luca 2:8-20

2:8 In quella stessa regione c’erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge.
2:9 E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore.
2:10 L’angelo disse loro: “Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà:
2:11 “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore.
2:12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia””.
2:13 E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
2:14 “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch’egli gradisce!”
2:15 Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: “Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere”.
2:16 Andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia;
2:17 e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino.
2:18 E tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori.
2:19 Maria serbava in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo.
2:20 E i pastori tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato loro annunziato.

L’adorazione dei pastori è un evento della vita di Gesù descritto nel Vangelo di Luca (2,8-20): al momento della sua nascita a Betlemme alcuni pastori vengono avvertiti dell’avvenimento da un angelo e si recano ad adorare il neonato.

Il Vangelo di Luca è l’unico dei Vangeli canonici a narrare l’episodio. Mentre alcuni pastori vegliavano all’aperto sorvegliando il gregge, un angelo gli appare ed essi si spaventano. L’angelo li tranquillizza e dice loro che a Betlemme è nato un Salvatore, Gesù; gli dà anche un segno, che a Betlemme avrebbero trovato “un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia.” Subito dopo appare un gruppo di angeli, che cantano le parole “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama“. Dopo che gli angeli sono spariti, i pastori decidono di recarsi a Betlemme a visitare Gesù e ritornano al loro gregge pieni di gioia, lodando Dio. Le persone che ascoltavano i pastori si meravigliavano di quello che dicevano.

E credibile il racconto dell’annuncio degli angeli?  Anche se solo dopo la sua risurrezione sarà chiaro che Gesù è il Salvatore, i pastori essendo tutti ebrei farisei ferventi incaricati di pascolare le pecore dal Sinedrio (era un compito sacro), certamente conoscevano alla perfezione le profezie sull’arrivo del Messia!

SIGNIFICATO TEOLOGICO DELLì’ADORAZIONE DEI PASTORI

Il racconto di Luca ha comunque un significato teologico. Anzitutto denota l’attenzione di Gesù per gli umili, dato che tra gli ebrei i pastori erano una delle categorie più basse della scala sociale. Infine ‘e il messaggio che gli stessi pastori portano alle greggi dei fedeli. Dio cerca anche oggi i pastori che vogliano espletare questo grande compito!

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SANTO NATALE DI GESÙ BAMBINO II

OMELIA DI DON MINUTELLA 23 DICEMBRE 2020

Luca 2, 6-7

 Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.

Ecco i quattro elementi che caratterizzano la nascita del Messia:

1) Diede alla luce il suo figlio primogenito, 2) lo avvolse in fasce e 3) lo depose in una mangiatoia, 4) perché non c’era posto per loro nell’albergo.

E’ Maria la protagonista! Era consapevole che offrira’ in sacrificio il figlio. La verita’ in un modo o nell’altro, prima o poi emerge!

Oggi abbracciamo la croce! Quando diciamo si come Maria diciamo si alla croce. Gustiamo i versetti sobri del Natale!

Dove e’ nato dunque Gesu?

Primogenito che significa? Significa che abbia avuto altri figli? Perche’ non ha usato unigenito? E gli eretici che sostengono che Maria abbia avuto altri figli? Se evesse avuto altri figli non sarebbe vergine! Ma primogenito non significa affatto che abbia avuto altri figli. La riprova e’ data da una iscrizione tombale scoperta in Palestina del 5 a.C. riporta la dedica di una donna ebrea morta mentre dava alla luce il primogenito (1).

Il parto di Maria e’ senza doglie e quindi senza sangue!

Lo avvolse in fascie: sottolinea il parto virginale. E’ infatti Maria stessa che avvolge Gesu’ nelle fascie (o pannolini). Non avrebbe potuto farlo se avesse avuto un parto naturale, quindi doloroso e con spargimento di sangue e taglio del cordone ombelicale! A quel punto Maria chiama Giuseppe che si inginocchia per primo ad adorare il Verbo incarnato!

Maria depone Gesu’ nella mangiatoia

Gesu e’ deposto nella Fatme (mangiatoia in pietra in cui e’ posto del soffice fieno; la deposizione e’ un simbolo della sepoltura). Questo suggerisce che Gesu’ sia nato in una grotta! Sotto la basilica della Nativita’ c’e’ infatti la grotta della nativita’! San Francesco tuttavia ha portato la tradizione della capanna. Ma le due cose non si escludono visto che le abitazioni tipiche in Palestina erano costruzioni addossate a grotte.

Perche Gesu’ e’ nato proprio li?

La tradizione riporta che San Giuseppe non avrebbe trovato alloggio. Ma Betlemme era piccola. I forestieri potevano trovare alloggio tra qualche lontano parente. Adiacente a Betlemme esiste ancora oggi una zona scoscesa dotata di grotte dove i pastori si mettevano al riparo per la notte. E’ probabile che quella fosse la zona dove trovo’ alloggio Giuseppe!

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(1) Raymond Brown, “La nascita del Messia secondo Matteo e Luca“, Cittadella Ed. (1981).

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L’ANTICRISTO LAVORA PER SATANA (*)

È di questi giorni la notizia che Bergoglio si stia dedicando ad una serie televisiva dal titolo “La saggezza del tempo” , prodotta da quella Netflix che proprio ieri pubblicava su Twitter un post  che sintetizza quale sia il proprio riferimento ideologico: Praise Satan, ossia Sia lodato Satana. E non occorre ricordare quanto questa multinazionale sia coinvolta nella diffusione dell’immoralità e del vizio, ivi compreso lo sfruttamento sessuale dei minori.

È parimenti di questi giorni l’accordo siglato tra la Santa Sede e l’ONU per promuovere la sostenibilità e l’uguaglianza di genere , dando contestualmente supporto ad un’organizzazione che diffonde l’aborto e la contraccezione. Nel giorno dedicato all’Immacolata – l’8 dicembre 2020 – quasi come un indegno oltraggio alla Madonna, è stata ufficializzata la nuova partnership tra il Vaticano e il Council for Inclusive Capitalism promosso da Lynn Forester de Rothschild , grande amica di Hillary Clinton e di Jeffrey Epstein, dopo aver inviato un messaggio di elogio a Klaus Schwab, presidente del World Economic Forum e teorizzatore del Great Reset. E per non dare adito a equivoci, dopo i numerosi appelli ad obbedire alle autorità nell’emergenza della psico-pandemia, pare che il vaccino contro il Covid sarà reso obbligatorio per tutti i funzionari della Città del Vaticano, nonostante esso sia prodotto con materiale fetale abortivo e non dia alcuna garanzia di efficacia e innocuità.

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(*) RIPRESO DA: Viganò: Cina Braccio Armato del Nuovo Ordine. Vaticano Complice, Stylum Curiae, 21 Dicembre 2020 Pubblicato da Marco Tosatti

https://www.marcotosatti.com/2020/12/21/vigano-cina-braccio-armato-del-nuovo-ordine-vaticano-complice/?fbclid=IwAR3P2kRkdVhJR7-DNpp9mcx6c-Dw4JhYoley9vNVBdHYlJNpxczIm0q7Oi0

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SANTO NATALE DI GESÙ BAMBINO I

OMELIA DI DON MINUTELLA 22 DICEMBRE 2020

Luca 2, 4-7

“Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.

Sara’ un Natale diverso. Ma possiamo cosi’ trascorrerlo in preghiera e in adorazione del Verbo. Sul canale 68 della televisione dalle ore 16.00 il 25 dicembre si potra’ assistere ai riti dalla Piccola Nazareth!

La nascita di Gesu’.

Citando le coordinate storiche Luca vuole fornire i dati di riferimento dell’evento straordinario. Nulla avviene per caso, anche il male obbedisce al piano di Dio! La mano di Dio guida la storia umana. C’e’ il censimento. Nel Vangelo secondo Luca (2,1-2) viene nominato il “primo censimento” di Quirinio realizzato “su tutta la terra” dietro ordine dell’imperatore Augusto, in occasione del quale avvenne la nascita di Gesù a Betlemme, al tempo di re Erode (morto probabilmente nel 4 a.C.).
Ma Ottaviano in realta’ obbedisce al disegno di Dio! Seicento anni prima la famosa profezia di Michea afferma infatti:

Michea 5,1-5

1 E tu, Betlemme di Efrata
così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda,
da te mi uscirà colui
che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti
.
Giuseppe deve recarsi con Maria incinta a Betlemme (“casa del pane” in ebraico) in quando discendente della casa di Davide. A Gerusalemme puo’ nevicare d’inverno. Giuseppe e Maria erano pienamente consapevoli che stavano realizzando le profezie delle scritture. Ma non erano migranti come gli eretici massonici, neo-ariani e neo-luterani vorrebbero far credere! In entrambi gli sposi vi era piena gioia e trepidazione per l’attesa della nascita del Messia! Perche’ infatti Giuseppe porta con se Maria? Sia Giuseppe che Maria hanno compreso che il Messia doveva nascere a Betlemme!
Rileggiamo il testo:

mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.” Non si tratta di un arrivo precipitoso all’ultimo momento! 

Ecco i quattro elementi che caratterizzano la nascita del Messia:

1) Diede alla luce il suo figlio primogenito, 2) lo avvolse in fasce e 3) lo depose in una mangiatoia, 4) perché non c’era posto per loro nell’albergo.

Gesu’ bambino viene ritratto con le braccine aperte in anticipazione di quanto avverra’ sulla croce!


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L’ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE: Il CASO #1: LA RACCAPRICCIANTE PRASSI DEGLI SCORPIONI DELL’ANTICRISTO

L’articolo che cita Meluzzi(*).

Si tratta dell’incredibile decisione arrivata dal Vaticano, che ha definito “moralmente accettabili” i vaccini che usano linee cellulari da feti abortiti nel corso del processo di ricerca e produzione. Il Vaticano aggiunge anche di ritenerli “moralmente accettabili” solo nel caso in cui non vi siano altre soluzioni.

Presa di posizione che scatena Alessandro Meluzzi, che su Twitter spende un tweet incendiario:

“L’abominio della Chiesa di Roma! Tra poco l’approvazione dopo gli aborti dei trapianti di organi sottratti ai cadaveri di condannati a morte come in Cina! Santa Maria Madre di Dio proteggi da Satana la Chiesa del Tuo Divino Figlio Gesù!”.

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(*) Alessandro Meluzzi contro Papa Francesco: “Dopo gli aborti, gli organi sottratti ai cadaveri? Satana e abominio della Chiesa“, Libero, 21 dicembre 2020

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/25627080/alessandro-meluzzi-papa-francesco-vaticano-vaccini-dopo-aborti-organi-sottratti-cadaveri-satana-abominio-chiesa.html?fbc

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VANGELO DELL’ANNUNCIAZIONE II

OMELIA DI DON MINUTELLA 21 DICEMBRE 2020

Magníficat *
ánima mea Dóminum,
et exsultávit spíritus meus
in Deo salvatóre meo,
quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ.

Luca 1,26-37

Annuncio della nascita di Gesù Cristo
Is 7:14; Mt 1:18-23; Sl 110
26 Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. 28 L’angelo, entrato da lei, disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te». 29 Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. 30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 34 Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» 35 L’angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. 36 Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; 37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace».

Dolore per la chiesa allo sbando. La Congregazione della Dottrina della Fede ha autorizzato l’uso di cellule di feti abortiti per la preparazione di vaccini! Occorre un sussulto di coraggio per rispondere a questo affronto infame! Concepito e voluto dalla sinagoga di satana che governa il Vaticano! Diciamo di no a questa apostasia dilagante, al Vaticano la sede dell’anticristo e ai suoi diabolici complici! La falsa chiesa bergogliana e i suoi seguaci seguono ormai soltanto le regole del mondo!
Ma noi continuiamo a seguire l’insegnamento di Gesu’ sotto la guida e protezione della Beata Vergine Maria. E preghiamo dunque che Gesu conservi, protegga e consigli Benedetto XVI, che e’ il vero e unico papa!
Torniamo al saluto “Χαῖρε=Kaire” a Maria e alla risposta dell’angelo all’obiezione di Maria sulla sua verginita’ che e’ il suo voto a Dio.
Elisabetta usera’ poi per salutare Maria parole molto simili a quelle di re Davide (quando accolse in casa sua la foederis arca) “A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?”

«Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Con le parole dell’angelo Maria e’ trasferita nel mistero di Dio. Maria e’ la nuova Arca dell’Alleanza dell’AT! (apparentamento biblico).
38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Queste parole di accettazione da parte di Maria sono la salvezza del genere umano! Lei accetta di essere madre di Dio e co-artefice della Redenzione e quindi vera corredentrice!
Maria e’ una creatura umana ma la sua spiritualita’ e’ vicina a Dio e per noi irraggiungibile!(1) Maria e’ l’arca dell’alleanza! Non c’e’ nessun elemento mitologico in Maria! Al contrario di quanto massoni, modernisti, neo-ariani e neo-luterani, con JM Bergoglio in primis, vanno affermando tradendo cosi’ la Bibbia, il Vangelo e la tradizione bimillenaria della Chiesa Cattolica!
Noi del Piccolo Resto dobbiamo condurre una crociata di preghiera ma anche di attivo dibattito pubblico in difesa del Depositum Fidei. Combattiamo l’apostasia bergogliana tramite la dottrina teologica della Chiesa Cattolica e il ragionamento razionale!

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(1) Luigi M. Grignon da Monfort “Trattato della vera devozione alla Santa Vergine” San Paolo (2013).

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

VANGELO DELL’ANNUNCIAZIONE I

OMELIA DI DON MINUTELLA 20 DICEMBRE 2020
31Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 32Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno e il suo regno non avrà mai fine». 34Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» 35L’angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. 36Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia, e questo è il sesto mese per lei, che era chiamata sterile; 37poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace». 38Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». E l’angelo partì da lei.

E’ il mondo di Maria! Siamo a Nazareth. E’ la scena dell’annunciazione. Scena del famoso affresco dell’annunciazione del Beato Angelico.

Tutto l’universo e’ nato dal Big Bang. La salvezza ha origine dall’annunciazione di Maria, che realizza con il suo “si” il Big Bang della Redenzione.

Come la zagara da’ luogo all’arancia succosa e dolce, cosi Maria il fiore da’ frutto a Gesu’. Sant’Agostino pone il confronto tra Maria (che obbedisce, autrix medichi ) ed Eva (che disobbedisse, autrix peccatum). Il si (il fiat) di Maria e’ la sorgente della Redenzione.

Il saluto dell’arcangelo Gabriele “Χαῖρε=Kaire” (saluto mattutino come “Ave”, traduzione di San Girolamo) equivale a “Shalom“. Si tratta di un saluto eccezionale pero’!

Πῶς ἔσται τοῦτο, ἐπεὶ ἄνδρα οὐ γινώσκω“=”Come è possibile? Non conosco uomo“. Mentre l’obbiezione di Zaccaria e’ colpevole, quella di Maria e’ innocente. Secondo Ratzinger: Maria non pone dubbi, vuole sapere il come, il modo. Maria sottolinea di essere vergine per voto a Dio e il suo matrimonio e’ votato alla verginita’ (ved. profezia di Isaia 7,14 che Maria certamente conosceva).