Categoria: LA RICERCA DELLA VERA FEDE – THE SEARCH OF TRUE FAITH
Fondamenti logici della filosofia, filosofia della scienza, rapporti con la teologia
Ambiguità dell’Esoterismo “cristiano” (prima parte)
corrispondenzaromana.it/ambiguita-dellesoterismo-cristiano-prima-parte/June 3, 2020, (P. Paolo Siano) (*)
Circa 20 anni fa mi sono imbattutto nel concetto di «esoterismo cristiano e, più specificamente, cattolico» (cf. Cristianità, marzo-aprile 2000, pp. 17-20) che mi ha lasciato, sin dall’inizio, molto perplesso. Poi, alcuni anni fa, ho saputo di un gruppo cattolico che vanta protezioni ecclesiastiche a livello di Vescovi (e più su ancora) e che dichiara di combattere esoterismo, magia, satanismo, massonerie deviate... Eppure negli scritti di alcuni loro esponenti di spicco ho riscontrato simpatia per: Esoterismo, Alchimia, Ermetismo, René Guénon, Julius Evola, la ricerca di energie cosmiche e telluriche in chiese medievali… In seguito qualche membro mi ha contattato confermando, in sostanza, quanto avevo scoperto.
A questo punto è bene esaminare alcuni pensatori di quello che possiamo chiamare Esoterismo cristiano o cattolico, ossia una corrente culturale, coltivata in alcuni ambienti cattolici, che si presenta come approfondimento interiore e personale della Fede Cattolica, nonché mezzo di conversione per esoteristi e massoni. Ma nonostante le buone intenzioni asserite, un’indagine approfondita sul tema rivela elementi e aspetti quantomeno ambigui e poco raccomandabili. Ecco la prima parte della mia ricerca. Antoine Faivre è studioso dell’Esoterismo, direttore del Cesnur-France, Maestro Massone della Grande Loge Nationale Française – GLNF (sulla GLNF, ho scritto qui) e della Loggia tedesca “Quatuor Coronati” di Bayreuth (Vereinigten Großlogen von Deutschland – VGLvD). La stessa GLNF rivela che Faivre è massone (vedi qui). Nel 1992 Faivre pubblica il libro L’esoterismo. Storia e significati (Sugarco, Milano) che nella edizione italiana reca la Prefazione di Massimo Introvigne (pp. 7-10). Vi si dice che Faivre è «il maggiore storico vivente dell’esoterismo occidentale» (p. 9), è «cattolico» (p. 9) e «non nasconde le sue preferenze per l’opera di Valentin Tomberg» (pp. 9-10), esoterista estone (1900-1973) convertitosi al cattolicesimo dopo la seconda guerra mondiale. Faivre ha dato «un notevole contributo alla diffusione dell’opera di Tomberg» (p. 10), nella quale, egli vede «il punto più alto di un possibile dialogo fra esoterismo e cattolicesimo» (p. 10). Ancora secondo Introvigne, sia Faivre che il teologo svizzero Hans Urs Von Balthasar hanno rilevato nell’opera di Tomberg aspetti inconciliabili con la dottrina cattolica (p. 10). Eppure, come vedremo tra poco, entrambi elogiano quell’opera.
Infatti nel libro L’esoterismo, a proposito dell’opera anonima di Tomberg Méditations sur les 22 Arcanes majeurs des Tarots (scritta in francese, conclusa il 21 maggio 1967, poi pubblicata in tedesco nel 1972, e poi in altre lingue), Faivre scrive: «Non esiste forse migliore introduzione alla teosofia cristiana, all’occultismo, a qualsiasi riflessione sull’esoterismo di quest’opera magistrale, che non è affatto di uno storico ma di un teosofo ispirato e – cosa rara – attento a rispettare la storia» (p. 137). Prima di entrare nell’opera di Tomberg, è bene precisare che il massone Faivre presenta l’Esoterismo come una corrente di pensiero occidentale con almeno 6 elementi intrinseci, di cui mi limito a segnalarne solo tre (cf. pp. 25-32):
1. La teoria delle corrispondenze (es.: il motto alchemico-ermetista della Tavola di Smeraldo: “Ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto per formare il miracolo della cosa una”) esistenti nella natura visibile (es.: tra i pianeti ed il corpo umano, dottrina che è la base dell’astrologia) e invisibile (tra il mondo naturale e quello celeste e sopraceleste…).
2. La teoria della Natura viva da conoscere e manipolare concretamente (principio fondamentalmente magico).
3. Il concetto (tipicamente alchemico) di trasmutazione dell’adepto, ossia la sua metamorfosi, il passaggio da un livello all’altro, per cui l’esoterismo – precisa Faivre – non è affatto una forma di spiritualità puramente speculativa.
Già con queste note mi chiedo come si possano congiungere Fede Cattolica ed Esoterismo.
Proseguiamo. Ho consultato l’edizione italiana dell’opera di Tomberg in due volumi: Meditazioni sui Tarocchi. I 22 Arcani Maggiori rivelati alla luce dell’Ermetismo Cristiano da un autore che ha voluto conservare l’anonimato, 2 voll., Estrella de Oriente, Villazzano – Trento [1° vol.: 1999; 2° vol.: 2007 (2001)]. Nel primo volume c’è la prefazione di Hans Urs Von Balthasar (pp. 11-18) il quale pur riconoscendo che su vari punti Tomberg si allontana dalla «saggezza cristiana», però lo definisce «un pensatore e mistico cristiano, la cui purezza obbliga all’ammirazione» e che ci presenta «l’Ermetismo cristiano» (p. 11). Secondo il teologo svizzero l’opera di Tomberg, pur attingendo da Cabala, magia e occultismo, permette di giungere a «una contemplazione cristiana multiforme, ma unitaria nelle sue fondamenta» (p. 13) e contiene un’«abbondanza quasi schiacciante di luci autentiche e profonde» (p. 18).
Dal punto di vista cattolico, intellettuale e pastorale, ritengo pericoloso il grande entusiasmo tributato all’opera di Tomberg, il quale, appunto, teorizza un intreccio indissolubile tra Mistica, Gnosi, Magia ed Ermetismo (I, pp. 21-22.72). Tomberg elogia la «Magia sacra» che – secondo lui – non è stregoneria (I, pp. 85-86), e che addirittura può liberare e redimere persino gli spiriti maligni… Tale magia sacra rende il diavolo «servitore consenziente» o «amico» dell’uomo (I, pp. 96-97). Secondo Tomberg gli uomini sono i “nipoti”, anzi i «figli» del Serpente della Genesi, poiché è grazie a lui (al Serpente della Genesi!) che abbiamo il «cervello più sviluppato» (I, pp. 319-320)! Tomberg propone una mariologia esoterica quando scrive che la Vergine è «il principio della Magia sacra» (I, p. 368) ed è stata dimenticata da protestanti, rivoluzionari francesi, comunisti (I, p. 370). Secondo Tomberg l’Ermetismo (filosofia, gnosi e magia, attribuite a Ermete Trismegisto) è tradizionalista e anti-illuminista (I, p. 371). Tomberg ritiene che le tecniche Yoga possano essere di grande aiuto alla pratica cristiana spirituale (I, pp. 377-379).
Si resta basiti anche nel constatare che il 2° volume dell’opera di Tomberg reca una «Introduzione» elogiativa (II, pp.7-11) scritta dal filosofo cattolico Robert Spaemann (1927-2018), secondo il quale Tomberg vuol mostrare a tutti gli esoteristi che la Chiesa è la loro vera «patria spirituale» (II, pp. 9-10). Devo ribadire che l’esoterismo di Tomberg non è affatto cattolico, ma compie una esoterica coincidentia o coniunctio oppositorum: Chiesa e Gnosi/Magia! Ad esempio, Tomberg afferma che san Francesco d’Assisi è «l’iniziato di primo grado della tradizione dell’Ermetismo Cristiano» e, addiritura, lo definisce «stella di prima grandezza nel cielo della Mistica, della Gnosi e della Magia!» (II, p.149). Inoltre, nella Donna di Apocalisse 12,1, Tomberg vede la Vergine di Luce dello Gnosticismo, la Sapienza cantata da Salomone, la Shekinah della Cabala ebraica, e «la Madre, la Vergine, la Regina Celeste Maria» dell’Ermetismo cristiano (II, p. 300). Tomberg non è cattolico anche quando afferma che la Madonna è «Madre eterna di tutto ciò che vive e respira» (II, p. 304).
Come pennellata finale al quadro dell’Esoterismo o Ermetismo cristiano, Tomberg fa capire che con il Giudizio Universale ci sarà la Redenzione di tutti, anche del Diavolo… Il Giudizio sarà un’assoluzione cosmica, universale… Tomberg (che, cita esplicitamente Origene) lascia intendere che non ci saranno impenitenti, che tutti avranno possibilità di pentirsi e venire assolti, tutti, dannati e diavoli (II, pp. 345-346). Secondo Tomberg, nel Giudizio Universale, Dio, il Cristo Giudice, non accuserà nessuno, non condannerà nessuno, non infliggerà pene… (II, pp. 345-346). È interessante notare che questo misericordismo origenista fa capolino persino in ambienti clericali. Anche questo è un segno dell’infiltrazione dell’esoterismo “cattolico”?
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The press conference video will be live-streamed here on Wednesday, November 17 at 12pmEST.
https://rumble.com/vpd8is-vaccines-and-children-what-are-the-risks.html
A team of nationally acclaimed medical, scientific, and bioethics experts will expose the mounting health risks of the COVID vaccines, particularly for children, to counter the fear messaging promoting unnecessary COVID child vaccination ignoring both immediate and long-term severe risks. The panel explains parental rights, and what every parent should know to make informed decisions about their child’s health on Wednesday, November 17 at Noon EST.
The “Vaccines & Children: What are the Risks?” Video Press Conference will be livestreamed by LifeSiteNews, and multiple livestream platforms. To participate, please save this link or email info@TruthForHealth.org
Elizabeth Lee Vliet, MD, President and CEO of the Truth for Health Foundation, a 501(c)3 public charity, moderates this press conference featuring parents of children with permanent paralysis and death after the COVID shots. Speakers from different specialties share a common message: Why are we vaccinating children against COVID-19? Make sure you are informed with truth and facts about this medical procedure before making a potentially life-changing medical decision on behalf of your child.
LifeSite co-founder John-Henry Westen will provide introductory remarks. Additional presenters include Senator Ron Johnson, Dr. Peter McCullough, cardiologist and Chief Medical Advisor for the Foundation, internationally-renown Toxicologist and Molecular Biologist Dr. Janci Lindsay, Pediatric Critical Care Physician and Bioethicist Dr. Monique Robles, Texas pediatrician Dr. Osvaldo Villarreal, psychologist and pharmacist Dr. Stephen Sammut.
Truth for Health Foundation continues to expose the truth about the COVID shots, and is committed to providing parents with pertinent facts and knowledge regarding potential dangers to children, to helping parents protect their children, and feel confident in fighting back against vaccine mandates and medical experiments being pushed on healthy children.
All speakers will be discussing the immediate risks of injury or death, and the long-term impact on heart, reproductive and brain health for children. Given the increase in the push to give every child in America the COVID vaccines, this information is absolutely vital.
Questions addressed during the press conference include:
- What negative effects does the COVID vaccine have on heart, reproductive system, lung and brain of children?
- What are the chances of my child dying from COVID without a vaccination?
- What is the advantage, if any, of vaccinating a child against COVID?
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- Are politics involved in the mandates and pushing to vaccinate children?
- Can we trust doctors who say you have to vaccinate a population in order to see the long-term effects?
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Be sure to tune in at NOON ET on November 17 on LifeSiteNews.com. Share this link with your friends and family. The time has come to become informed and empowered.
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Il massone Andrew Michael Ramsay (1686-1743) e la redenzione del Diavolo e dei dannati di Padre Paolo M. Siano, Corrispondenza Romana, 10 novembre 2021(*)
In un precedente articolo ho mostrato che l’eresia dell’apocatastasi, ovvero la teoria della redenzione del Diavolo e dei dannati, è coltivata in ambienti esoterici (vedi qui https://www.corrispondenzaromana.it/ambiguita-dellesoterismo-cristiano-prima-parte/) che almeno su questo tema hanno qualche assonanza con ambienti cattolici di tipo progressista. Desidero approfondire l’argomento in riferimento a una figura importante nella storia della Massoneria degli Alti Gradi di Rito Scozzese: il cavaliere Andrew Michael Ramsay.
Nasce ad Ayr in Scozia verso il 1686, figlio di un calvinista e di un’anglicana. Studia a Glasgow e ad Edimburgo. Si avvicina al Quietismo ed incontra l’Arcivescovo di Cambrai Mons. François de Salignac de La Mothe-Fénelon (1651-1715) e poi Madame Guyon (1648-1717), apostola del Quietismo della quale diventa segretario fino alla morte di lei. Ramsay è investito Cavaliere dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme. Dopo la morte di Fénelon si trasferisce a Roma dove fa il precettore dei figli di Giacomo III Stuart. Nel 1729 è membro della Royal Society. Il 16 marzo 1730 Ramsay è iniziato massone nella “Horn Tavern Lodge” in Londra. Poi viene affiliato alla prima loggia parigina fondata nel 1725 da massoni inglesi. Secondo tradizione massonica Ramsay avrebbe creato alcuni alti gradi “Scozzesi” ed è perciò ritenuto il “padre” della Massoneria di Rito Scozzese, quella degli Alti Gradicavallereschi e neotemplari.
In un discorso massonico scritto nel 1736, Ramsay spiega (riassumo in corsivo) che: solo agli adepti viene rivelato il significato dei misteri massonici, così come gli antichi orientali, egiziani e greci, nascondevano i loro princìpi in figure, simboli, geroglifici… Le feste di Cerere ad Eleusi, quelle di Minerva ad Atene, quelle di Iside in Egitto, erano logge massoniche del tempo dove si celebravano i misteri massonici… La Massoneria, “scienza misteriosa”, “scienza segreta”, è stata trasmessa dai Patriarchi dell’Antico Israele. Al tempo delle Crociate molti signori e artisti entrarono in Massoneria, si fusero con i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, poi dopo le Crociate una colonia di adepti lasciò la Palestina e si impiantò in Inghilterra. Da lì, “l’antica scienza” è stata portata in Francia (cf. Luca Levrini 4°, Il discorso di Epernay del Cavaliere Ramsay, 28 maggio 2013, in http://www.ritoscozzese.it/discorso-epernay-del-cavaliere-ramsay/).
Nel 1723 Ramsay, giacobita (cioè sostenitore degli Stuart scozzesi e filo-cattolici, contro gli Hannover anglo-tedeschi e protestanti), non ancora massone, pubblica un libro sulla vita di Mons. Fénelon. Se è vero che Ramsay, come racconta, si è convertito grazie a Fénelon dal deismo al Cattolicesimo (cf. Andrew Michael Ramsay, The Life of François de Salignac De la Motte Fenelon, Archbishop and Duke of Cambray, London 1723, pp. 189-204, 245-247, 263), di sicuro la conversione non è stata duratura.
In quel libro si apprende che il Ramsay pre-conversione non crede all’eternità dell’Inferno. Mons. Fénelon cerca di convincerlo anche su quel punto, ma dal colloquio riportato da Ramsay le argomentazioni del prelato sembrano vaghe, prive di riferimenti espliciti a Magistero, Teologia, Bibbia, Patristica. Non è chiaro se il colloquio con Fénelon abbia convinto Ramsay sul dogma di fede dell’eternità dell’Inferno (cf. pp. 242-245). Probabilmente non si è mai convinto. Questo sospetto è confermato dal fatto che il 21 novembre 1724 il barone Stosch (spia del governo inglese) riferisce a Londra che il giacobita Ramsay è ritenuto un libero pensatore («Ramsay’s free-thinking version of Catholicism») dagli ambienti conservatori della Curia Romana (cf. Marsha Keith Schuchard, Masonic Rivalries and Literary Politics from Jonathan Swift to Henry Fielding, Gauthier Pierozak Editeur, s.l., [2018], p. 212).
Tra il 1727 eil 1728 viene pubblicata a Londra l’edizione inglese (dall’originale francese) in due volumi del romanzo di Ramsay “The Travels of Cyrus” (“I Viaggi di Ciro”). Nella dedica a Lord Lansdown, Ramsay elogia l’eroe del suo romanzo, il principe Ciro, di cui descrive viaggi e formazione filosofica (Cf. Chevalier Andrew Ramsay, The Travels of Cyrus. To which is annex’d, A Discourse upon the Theology and Mythology of the Ancients, vol. I, London 1727, p. V).
All’inizio il Ciro di Ramsay si lascia istruire dai saggi di Persia (i Magi), in particolare da Zoroastro, iniziato alle scienze degli antichi Egiziani, Greci, Ebrei babilonesi (cf. p. 65). È un “viaggio” filosofico e iniziatico.
Il Zoroastro di Ramsay racconta a Ciro che da giovane principe si innamorò di una fanciulla, si travestì da donna e visse così, effeminato, per mesi, per stare vicino a lei che però non si accorse di nulla (cf. pp. 67-71).
Zoroastro rivela a Ciro tutti i segreti della Natura («all the Secrets of Nature»: p. 89), l’esistenza di tre divinità, quella del Bene e della Luce («Oromazes»), quella delle Tenebre e del Male («Arimanius»), e «Mithras». Poi, l’esistenza di spiriti, «Genii», che hanno condiviso in qualche modo la ribellione di Arimanius, ma Mithra per compassione li fa scendere in corpi mortali per redimerli… La terra è dunque popolata da «Genii» incarnati in corpi mortali (gli uomini) che non ricordano nulla del precedente stato di felicità… Mithra cerca di redimerli anche attraverso la trasmigrazione in corpi di animali (cf. pp. 104-112).
Ciro conosce la mitologia dell’antico Egitto, la dottrina di Ermete Trismegisto nascosta sotto simboli e geroglifici, le divinità Osiride-Iside-Horus (cf. pp. 164, 167, 179-197). Secondo Ciro, Osiride-Iside-Horus corrispondono a Oromaze-Mithra-Ahrimanius (cf. p. 198). Poi Ciro passa in Grecia dove desidera conoscere Pitagora, iniziato a tutti i misteri dei Caldei, Egiziani, Gimnofisiti, Ebrei (cf. pp. 309-312).
Nel 2° volume Ciro entra nel tempio di Cnosso, si prostra peradorare la divinità presente poiché ha appreso da Zoroastro che il Giove dei Greci è lo stesso Oromazes dei Persiani e Osiride degli Egiziani(cf. Ramsay, op. cit., vol. II, London 1728, p. 5). Pitagora insegna a Ciro che le anime sono spiriti precipitati nei corpi, le anime trasmigrano dopo morte, poi alla fine l’ordine dell’universo sarà restaurato e tutte le anime saranno riunite al loro Principio (cf. p. 15). Ciro dice a Pitagora di aver compreso che, in ciò che è più fondamentale, i princìpi di Zoroastro, Ermete e Orfeo sono gli stessi (cf. pp. 15-16).
Nella Fenicia Ciro conosce i misteri di Adone, il dio che muore e ritorna in vita come Osiride in Egitto (cf. pp. 88-89). Poi va in Babilonia dove il filosofo ebreo Eleazar (cf. p. 135) gli insegna tra l’altro che le anime umane sono spiriti caduti nei corpi mortali a causa di attaccamento a cose materiali e che alla fine il Messia restaurerà l’universo nel suo primitivo splendore (cf. pp. 147-151). Eleazar crede nella pre-esistenza delle anime (cf. p. 172).
Anche il profeta Daniele dice a Ciro che il Messia di Israele restaurerà l’Universo nel primordiale splendore («and restore the Universe to its primitive Brightness»)e tutti gli spiriti in cielo, sulla terra e negli inferi si prostreranno dinanzi a Lui(cf. pp. 189-193). Ciro ritorna in Persia. Poi conquista Babilonia e libera gli Ebrei permettendo loro di ricostruire il Tempio di Gerusalemme (cf. pp. 195-196). Fine del romanzo.
Al termine del 2° volume, nell’appendice che ha numerazione propria, Ramsay afferma che tutti gli Esseri saranno restaurati nel loro proprio ordine (cf. Chevalier Andrew Ramsay, Of the Mithology of the Antients – Part II, in Chevalier Andrew Ramsay, The Travels of Cyrus, op. cit., vol. II, p. 82). Citando Plutarco, Ramsay riferisce che secondo Empedocle i demoni, i genii malvagi, saranno puniti, purificati e poi reintegrati come spiriti buoni prima della caduta (cf. p. 110). Ancora secondo Plutarco, anche gli antichi Egiziani ritenevano che gli spiriti maligni saranno purificati e reintegrati nella loro primitiva condizione (cf. pp. 115-116).
Tra i princìpi fondamentali dei Cabalisti, Ramsay indica la reintegrazione di tutti gli Spiriti («all Spirits will be restored») nel rango e nella felicità primordiale che avevano prima del Peccato dei Progenitori (cf. pp. 136-140).
Poi Ramsay sembra voler prendere le distanze dai sistemi filosofici che seguono le teorie della pre-esistenza delle anime e della loro reintegrazione finale (cf. pp. 140-143) ma non è convincente. In realtà dai “Travels of Cyrus” traspare di fatto una mentalità massonica che congiunge un certo deismo con la Gnosi e la ricerca esoterica. Già nei “Travels of Cyrus”, Ramsay mostra di apprezzare la Cabala ebraica.
Anche Marsha Keith Schuchard (studiosa di: Massoneria giacobita svedese e scozzese, Massoneria di Rito Scozzese, Emanuel Swedenborg, William Blake, Sabbatianesimo: vedi qui https://independent.academia.edu/marshaschuchard/CurriculumVitae) osserva che nei “Travels of Cyrus” Ramsay sostiene il concetto cabalistico di reintegrazione (in ebraico: «Tikkun») di tutte le cose e rigetta la verità cristiana della dannazione eterna dei reprobi (cf. M.K. Schuchard, Masonic Rivalries and Literary Politics from Jonathan Swift to Henry Fielding, op. cit., p. 266). L’interesse e la simpatia di Ramsay per la Cabala ebraica influenzeranno lo sviluppo di alcuni alti gradi Scozzesi (cf. p. 267).
In una lettera del 1734 il filosofo scozzese David Hume (ateo ed empirista) scrive all’amico e massone Michael Ramsay che suo cugino Andrew Michael Ramsay è un libero pensatore («Free-thinker»: Schuchard, op. cit., p. 372).
In una lettera del 22 novembre 1736 Andrew Michael Ramsay confessa all’amico Thomas Carte il suo grande interesse per l’antichità e la mitologia giudaica, e per la Cabala rabbinica (cf. Schuchard, op. cit., p. 211).
La prof.ssa Schuchard afferma che verso il 1738 Lambert de Lintot, incisore e massone francese, introduce in Inghilterra un Ordine massonico giacobita di alti gradi, il “Royal Order of Heredom and Kilwinning”, basato sugli insegnamenti mistici («mystical teachings») di Ramsay. Nel 1880 lo storico massone David Murray Lyon [Gran Loggia di Scozia] riferisce che la paternità del “Royal Order of Heredom and Kilwinning” è attribuita al Cav. Andrew Ramsay (cf. Schuchard, op. cit., pp. 488-489).
La rivista “The Gentleman’s Magazine” dell’aprile 1739 informa che a Roma l’Inquisizione ha fatto mettere al rogo un libro del «Chevalier Ramsay (Author of the Travels of Cyrus, &c.)» che fa l’apologia della Massoneria (cf. The Gentleman’s Magazine, Vol. IX, London 1739, p. 219). Nella pagina di frontespizio di quel libro c’è una sentenza che richiama l’Ermetismo: «Rarâ temporum felicitate, ubi sentire quid velis, & quid sentias dicere possis. Calid. Arab. in tumulo Hermet. §. 100».
Ramsay spiega che l’opinione pubblica collega i Massoni moderni alla magia, alla necromanzia, al Talmud, alla Cabala, all’Alchimia [cf. J.G.D.M.F.M. (Chev. Andrew Michael Ramsay), Relation apologique et historique de la Société des Francs-Maçons, Dublin 1738, pp. 35-36, 63, 85-87], cose tutte che l’autore non sembra condannare. Inoltre egli elogia il celebre mago Cornelio Agrippa annoverandolo tra gli uomini eccellenti («d’autres excellens hommes») e definendolo «le grand Geometre» (cf. p. 87).
Passo all’opera più importante. Prima di morire il Cav. Ramsay riesce a completare quella che Schuchard definisce la sua grande opera («his Great Work») che verrà pubblicata postuma nel 1748-1749. Si tratta dell’opera in due volumi “The Philosophical Principles of Natural and Revealed Religion Unfolded in Geometrical Order”. Secondo Schuchard in quell’opera vengono illustrati temi filosofici ed esoterici accennati da Ramsay nel suo discorso massonico del 1736/37, temi che potevano essere appresi negli alti gradi della Massoneria Scozzese (cf. Schuchard, op. cit., p. 502). Ramsay mostra di conoscere molto bene e di condividere le dottrine e il misticismo della Cabala ebraica (cf. pp. 503-504). La predilezione di Ramsay per la Cabala e per l’Ermetismo si ritroverà nell’aspetto esoterico della Massoneria “Scozzese” più mistica e swedenborghiana (cf. p. 505).
Entriamo nell’opera di Ramsay il quale vuol dimostrare che la mitologia pagana, i rabbini ebrei, gli studiosi cristiani e la Scolastica hanno sfigurato la Religione rivelata da Dio. Ramsay vuole separare il puro dall’impuro ed eliminare dal Cristianesimo ciò che lo rende disprezzabile agli occhi dei Filosofi (cf. The Chevalier Ramsay, The Philosophical Principles of Natural and Revealed Religion Unfolded in a Geometrical Order, vol. 1, Glasgow 1748, pp. V, 492-495).
Ramsay sostiene la pre-esistenza delle anime (cf. p. 410) e che alla fine Dio perdonerà e ristabilirà nella gioia tutti gli Esseri decaduti («God will at last pardon and re-establish in happiness all laps’d Beings»: p. 430).
Secondo Ramsay èimpossibile la dannazione eterna e il parlare di un Dio che punisce eternamente è un falso concetto di giustizia, è un umanizzare e degradare la Divinità… Ramsay ammette l’esistenza dell’Inferno e della dannazione di angeli e uomini, ma nega l’eternità delle pene (cf. pp. 430-435). Egli ritiene che quelle pene, necessarie per purificare demoni e dannati, non sono eterne, così essi saranno ristabiliti nell’amore e nell’ordine eterno, verrà ristabilita l’armonia universale (cf. p. 436).
Addirittura Ramsay sostiene che la Bibbia non insegna affatto l’eternità delle pene infernali e che la dottrina della reintegrazione dei dannati non è stata mai condannata dalla Chiesa (cf. p. 437).
Egli ribadisce più volte che gli angeli ribelli e le anime dei dannati saranno purificati dal fuoco e dalle pene dell’Inferno, quindi saranno reintegrati nello stato precedente la loro ribellione e così saranno ammessi in Paradiso alla visione beatifica(cf. pp. 437-440, 491-492). Con l’avvento glorioso del Messia avverrà «the total restoration of all lapsed beings» (p. 441).
Il massone Ramsay, evidentemente eretico, cita numerosi brani della Bibbia per giustificare la sua teoria misericordista (cf. pp. 476-477), che altro non è che l’apocatastasi di Origene.
Anche nel secondo volume Ramsay ribadisce la pre-esistenza delle anime, ritenendola dottrina biblica: all’inizio gli uomini ebbero un corpo immortale paradisiaco, ma tutti cooperarono alla disobbedienza di Adamo, e perciò, per punizione, le loro anime furono cacciate in corpi mortali (cf. The Philosophical Principles of Natural and Revealed Religion, vol. II, Glasgow 1749, pp. 241-247).
E ancora Ramsay ribadisce più volte che i diavoli e le anime dei dannati bruceranno all’Inferno finché non saranno del tutto purificati, quindi verranno reintegrati nello stato di perfezione primordiale in cui erano prima della loro caduta(cf. vol. II, pp. 272, 321-332, 341-343, 361-362, 371).
Concludo. Circa un secolo dopo la morte di Ramsay, lo studioso ebreo cattolico Christian David Ginsburg (1831-1914), nel suo libro “The Kabbalah: its doctrines, development, and literature. An essay” (Liverpool 1863; Reprint: 1963, California), indica tra le dottrine peculiari della «Kabbalah»: la pre-esistenza delle anime, la redenzione e reintegrazione di Satana come angelo di luce, il ritorno di tutte le anime a Dio che le ha emanate (cf. p. 64), dunque la cessazione dell’Inferno (cf. p. 45).
La teoria della redenzione/reintegrazione del Diavolo è presente anche in certi Ordini o gruppi iniziatici che sin dalla metà del sec. XVIII, come il massone Andrew Michael Ramsay (†1743), seguono la Gnosi e/o la Cabala. Ad esempio:
1) l’Ordine dei Cavalieri Massoni Eletti Cohen dell’Universo di Martinez de Pasqually (cf. René Le Forestier, La Franc-Maçonnerie occultiste au XVIIIe siècle et l’Ordre des Elus Coëns, Arché, Milano 20103, pp. 209-212);
2) la Gran Professione del Rito Scozzese Rettificato (cf. R. Le Forestier, La Massoneria templare e occultista. Tomo II. I Cavalieri Beneficenti della Città Santa, Roma 1997, pp. 230-232) in cui confluiscono le dottrine di de Pasqually;
3) il Martinismo (cf. Adolphe Franck, La philosophie mystique en France à la fin du XVIIIe siècle. Saint-Martin et son maître Martinez Pasqualis, Paris-Londres-New York 1866, pp. 195-196);
4) la setta sabbataista di Jakob Frank (cf. Charles Novak, Jakob Frank le faux messie. Déviance de la kabbale ou théorie du complot, L’Harmattan, Paris 2012, pp. 45-47).
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DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Eccli 44:16-27; 45, 3-20
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est iustus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio.
Marc 11:22-24 Proptérea dico vobis: Omnia quæcúmque orántes pétitis, crédite quia accipiétis, et evénient vobis.
Oggi ricordiamo San Gregorio Taumaturgo (Neocesarea del Ponto, 213 circa – 270 circa) è stato un vescovo greco del III secolo; è venerato come santo da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi. Era un vescovo del’Asia Minore, chiamato taumaturgo perche’ compiva tantissimi miracoli per gli altri. San Gregorio aveva una fede da spostare le montagne!
Non si tratta di chiedere a Dio dei giochi di prestigio. Occorre avere fede. Ma occorre chiedere miracoli che piacciano al Nostro Signore Gesu’.
La preghiera fatta con fede ha un grande potere! Dobbiamo quindi aumentare la nostra fede. Mai come in questi tempi il consiglio dell0evangelista Marco e’ importante!
Occorre inginocchiarsi davanti a Dio! Solo a Lui!
Altrimenti ci si assoggetta ai poteri della terra. Solo chi si inginocchia davanti a Dio con fede e’ veramente libero!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Eccli 44: 16-27; 45, 3-20 Ecce sacérdos magnus, here in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est iustus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio. Marc 11: 22-24 Proptérea dico vobis: Omnia quæcúmque orántes pétitis, crédite quia accipiétis, et evénient vobis. Today we remember San Gregorio Taumaturgo (Neocesarea del Pontus, about 213 – about 270) was a Greek bishop of the third century; he is venerated as a saint by all churches that admit the worship of saints. He was a bishop of Asia Minor, called a thaumaturge because he performed so many miracles for others. St. Gregory had a faith to move mountains! It is not a question of asking God for sleight of hand. You need to have faith. But it is necessary to ask for miracles that please Our Lord Jesus. Prayer done in faith has great power! We must therefore increase our faith. Never as in these times has the advice of the evangelist Mark been so important! It is necessary to kneel before God! Only to Him! Otherwise we submit to the powers of the earth. Only those who kneel before God with faith are truly free!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.
Main
The concept of using mRNAs as vaccines was introduced over 30 years ago6,7. Key refinements that improved the biological stability and translation capacity of exogenous mRNA enabled development of these molecules as vaccines8,9. The emergence of SARS-CoV-2 in December 2019, and the ensuing pandemic, has revealed the potential of this platform9,10,11. Hundreds of millions of people have received one of the two SARS-CoV-2 mRNA-based vaccines that were granted emergency use authorization by the US Food and Drug Administration in December 2020. Both of these vaccines demonstrated notable immunogenicity in phase-I/II studies and efficacy in phase-III studies1,2,3,4,12,13,14. Whether these vaccines induce the robust and persistent germinal centre reactions that are critical for generating high-affinity and durable antibody responses has not been examined in humans. To address this question, we conducted an observational study of 41 healthy adults (8 of whom had a history of confirmed SARS-CoV-2 infection) who received the Pfizer–BioNTech SARS-CoV-2 mRNA vaccine BNT162b2 (Extended Data Tables 1, 2). Blood samples were collected at baseline, and at weeks 3 (pre-boost), 4, 5, 7 and 15 after the first immunization. Fine needle aspirates (FNAs) of the draining axillary lymph nodes were collected from 14 participants (none with history of SARS-CoV-2 infection) at weeks 3 (pre-boost), 4, 5, 7, and 15 after the first immunization (Fig. 1a).
BIBLIOGRAPHY
SARS-CoV-2 mRNA vaccines induce persistent human germinal centre responses Jackson S. Turner, Jane A. O’Halloran, Elizaveta Kalaidina, Wooseob Kim, Aaron J. Schmitz, Julian Q. Zhou, Tingting Lei, Mahima Thapa, Rita E. Chen, James Brett Case, Fatima Amanat, Adriana M. Rauseo, Alem Haile, Xuping Xie, Michael K. Klebert, Teresa Suessen, William D. Middleton, Pei-Yong Shi, Florian Krammer, Sharlene A. Teefey, Michael S. Diamond, Rachel M. Presti & Ali H. Ellebedy
Nature volume 596, pages109–113 (2021)
SOURCE LINK:
Whatever you ask for in prayer, believe that you shall receive, and they shall come to you.
ORARI S.MESSA DI OGGI MERCOLEDI 17 NOVEMBRE ORE 8.00 – S. Gregorii Thaumaturgi Episcopi et Confessoris ~ III. classis
Tempora: Feria IV infra Hebdomadam VI quæ superfuit post Epiphaniam IV. Novembris
S.MESSA ONLINE DI DON ENRICO RONCAGLIA, su youtube channel:
https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA
e qui:
LITURGIA IN LATINO\ENGLISH:
https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl
COMMUNIO PREGHIERE\PRAYERS:
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/10/25/communio-e-comunione-spirituale/
EVANGELIUM E OMELIA\GOSPEL AND HOMILY:
Evangelium Marc 11:22-24
In illo témpore: Respóndens Iesus discípulis suis, ait illis: Habéte fidem Dei. Amen, dico vobis, quia, quicúmque díxerit huic monti: Tóllere et míttere in mare, et non hæsitáverit in corde suo, sed credíderit, quia, quodcúmque díxerit, fiat, fiet ei. Proptérea dico vobis: Omnia quæcúmque orántes pétitis, crédite quia accipiétis, et evénient vobis.
Gospel
Mark 11:22-24 At that time, Jesus answered and said to His disciples, Have faith in God. Amen I say to you, whoever says to this mountain, ‘Arise, and hurl yourself into the sea,’ and does not waver in his heart, but believes that whatever he says will be done, it shall be done for him. Therefore I say to you, all things whatever you ask for in prayer, believe that you shall receive, and they shall come to you.
DALL’OMELIA DI (FROM THE HOMILY BY) DON ENRICO RONCAGLIA – MERCOLEDI 17 NOVEMBRE, S.MESSA ORE 8.00.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Eccli 44:16-27; 45, 3-20
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est iustus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio.
Marc 11:22-24 Proptérea dico vobis: Omnia quæcúmque orántes pétitis, crédite quia accipiétis, et evénient vobis.
Oggi ricordiamo San Gregorio Taumaturgo (Neocesarea del Ponto, 213 circa – 270 circa) è stato un vescovo greco del III secolo; è venerato come santo da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi. Era un vescovo del’Asia Minore, chiamato taumaturgo perche’ compiva tantissimi miracoli per gli altri. San Gregorio aveva una fede da spostare le montagne!
Non si tratta di chiedere a Dio dei giochi di prestigio. Occorre avere fede. Ma occorre chiedere miracoli che piacciano al Nostro Signore Gesu’.
La preghiera fatta con fede ha un grande potere! Dobbiamo quindi aumentare la nostra fede. Mai come in questi tempi il consiglio dell’evangelista Marco e’ importante!
Occorre inginocchiarsi davanti a Dio! Solo a Lui!
Altrimenti ci si assoggetta ai poteri della terra. Solo chi si inginocchia davanti a Dio con fede e’ veramente libero!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Eccli 44: 16-27; 45, 3-20 Ecce sacérdos magnus, here in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est iustus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio. Marc 11: 22-24 Proptérea dico vobis: Omnia quæcúmque orántes pétitis, crédite quia accipiétis, et evénient vobis. Today we remember San Gregorio Taumaturgo (Neocesarea del Pontus, about 213 – about 270) was a Greek bishop of the third century; he is venerated as a saint by all churches that admit the worship of saints. He was a bishop of Asia Minor, called a thaumaturge because he performed so many miracles for others. St. Gregory had a faith to move mountains! It is not a question of asking God for sleight of hand. You need to have faith. But it is necessary to ask for miracles that please Our Lord Jesus. Prayer done in faith has great power! We must therefore increase our faith. Never as in these times has the advice of the evangelist Mark been so important! It is necessary to kneel before God! Only to Him! Otherwise we submit to the powers of the earth. Only those who kneel before God with faith are truly free!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(*) This comment is written in real time during the homily. I apologize for any misinterpretation of Don Enrico’s words.