Categoria: LA RICERCA DELLA VERA FEDE – THE SEARCH OF TRUE FAITH
Fondamenti logici della filosofia, filosofia della scienza, rapporti con la teologia
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Oggi festeggiamo San Pio da Petralcina, confessore della fede. Conosciuto anche semplicemente come Padre Pio, pseudonimo di
Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni
Rotondo, 23 settembre 1968), è stato un presbitero italiano,
dell’Ordine dei frati minori cappuccini (O.F.M.Cap.); la Chiesa
cattolica lo venera come santo e ne celebra
la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte.
E’ uno dei santi di prima grandezza. Santo molto discusso in vita, avendo ricevuto persecuzioni da parte della chiesa. I suoi devoti, specialmente i sacerdoti e seminaristi, subivano l’ostracismo da parte dei modernisti. Ha portato i segni delle stimmate per 50 anni. Il sacerdote deve vivere in una comunione particolare con Cristo. Sull’altare partecipa della passione di Cristo, Cristo Sacerdote e vittima. San Pio e’ stato esaltato al massimo da Gesu’ Cristo, proprio nel periodo in cui la Chiesa subiva la crisi del Concilio Vaticano II.
E’ stato sempre chiamato “Padre” in quanto padre di anime, intercessore in terra e in cielo. Ha convertito e ispirato generazioni di uomini, donne e giovani. Anche oggi la presenza morale e spirituale di Padre Pio si fa sentire. Molti hanno sentito la sua presenza dopo una preghiera rivolta a lui.
Con questa S.Messa oggi, compleanno di Padre Pio, pongo sotto la protezione di Padre Pio tutti voi che seguite la messa anche in differita!
Sia lodato Gesu’ Cristo!
____________________
(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Today we celebrate Saint Pio of Petralcina, confessor of the faith. Also known simply as Padre Pio, pseudonym of Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 May 1887 – San Giovanni Rotondo, 23 September 1968), was an Italian presbyter, of the Order of Capuchin Friars Minor (O.F.M.Cap.); the church Catholic venerates him as a saint and celebrates him the liturgical memorial on September 23, the anniversary of death.
He is one of the saints of the first magnitude. Saint much discussed in life, having received persecutions from the church. Its devotees, especially priests and seminarians, were ostracized by the modernists. He has carried the marks of the stigmata for 50 years.
The priest must live in a particular communion with Christ. On the altar he participates in the passion of Christ, Christ the Priest and victim. St. Pius was exalted to the maximum by Jesus Christ, precisely in the period in which the Church was suffering the crisis of the Second Vatican Council.
He has always been called “Father” as a father of souls, an intercessor on earth and in heaven. He has converted and inspired generations of men, women and young people.
Even today the moral and spiritual presence of Padre Pio makes itself felt. Many felt his presence after a prayer addressed to him.
With this Holy Mass today, Padre Pio’s birthday, I place under the protection of Padre Pio all of you who follow the mass, even deferred!
Praised be Jesus Christ!
________________
(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
Do not be afraid, little flock, for it is your Father’s good pleasure to give you his kingdom.
ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 –23 settembre 2021 – S. Lini Papæ et Martyris ~ III. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:
https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA
e qui:
Testo completo liturgia in latino:
https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl
Evangelium Luca 12,32-34
32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.
33 Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. 34 Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Gospel Evangelium Luke 12: 32-34
32 Do not be afraid, little flock, for it is your Father’s good pleasure to give you his kingdom. 33 Sell what you have and give it as alms; make bags that do not age, an inexhaustible treasure in the skies, where thieves do not arrive and the moth does not consume. 34 For where your treasure is, there your heart will also be.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Oggi festeggiamo San Pio da Petralcina, confessore della fede. Conosciuto anche semplicemente come Padre Pio, pseudonimo di
Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni
Rotondo, 23 settembre 1968), è stato un presbitero italiano,
dell’Ordine dei frati minori cappuccini (O.F.M.Cap.); la Chiesa
cattolica lo venera come santo e ne celebra
la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte.
E’ uno dei santi di prima grandezza. Santo molto discusso in vita, avendo ricevuto persecuzioni da parte della chiesa. I suoi devoti, specialmente i sacerdoti e seminaristi, subivano l’ostracismo da parte dei modernisti. Ha portato i segni delle stimmate per 50 anni. Il sacerdote deve vivere in una comunione particolare con Cristo. Sull’altare partecipa della passione di Cristo, Cristo Sacerdote e vittima. San Pio e’ stato esaltato al massimo da Gesu’ Cristo, proprio nel periodo in cui la Chiesa subiva la crisi del Concilio Vaticano II.
E’ stato sempre chiamato “Padre” in quanto padre di anime, intercessore in terra e in cielo. Ha convertito e ispirato generazioni di uomini, donne e giovani. Anche oggi la presenza morale e spirituale di Padre Pio si fa sentire. Molti hanno sentito la sua presenza dopo una preghiera rivolta a lui.
Con questa S.Messa oggi, compleanno di Padre Pio, pongo sotto la protezione di Padre Pio tutti voi che seguite la messa anche in differita!
Sia lodato Gesu’ Cristo!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Today we celebrate Saint Pio of Petralcina, confessor of the faith. Also known simply as Padre Pio, pseudonym of Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 May 1887 – San Giovanni Rotondo, 23 September 1968), was an Italian presbyter, of the Order of Capuchin Friars Minor (O.F.M.Cap.); the church Catholic venerates him as a saint and celebrates him the liturgical memorial on September 23, the anniversary of death.
He is one of the saints of the first magnitude. Saint much discussed in life, having received persecutions from the church. Its devotees, especially priests and seminarians, were ostracized by the modernists. He has carried the marks of the stigmata for 50 years.
The priest must live in a particular communion with Christ. On the altar he participates in the passion of Christ, Christ the Priest and victim. St. Pius was exalted to the maximum by Jesus Christ, precisely in the period in which the Church was suffering the crisis of the Second Vatican Council.
He has always been called “Father” as a father of souls, an intercessor on earth and in heaven. He has converted and inspired generations of men, women and young people.
Even today the moral and spiritual presence of Padre Pio makes itself felt. Many felt his presence after a prayer addressed to him.
With this Holy Mass today, Padre Pio’s birthday, I place under the protection of Padre Pio all of you who follow the mass, even deferred!
Praised be Jesus Christ!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
Giovedi 23 settembre dalle ore 5.36 alle ore 6.20: Rosario del Dolore, Offerta di Vita (Sr. Maria Natalia Magdolna (1)), Consacrazione e Adorazione al Preziosissimo Sangue di Gesu’ (S. Gaspare del Bufalo (2)), Consacrazione al Sacro Capo di Gesu’ (serva di Dio Teresa Helena Higginson (3)) e Litaniae Lauretanae. Per la Catena di Preghiera del Piccolo Resto, la Crociata di Preghiera della Vergine della Rivelazione (Bruno Cornacchiola) e l’invocazione quotidiana al Cuore Immacolato di Maria (presso la basilica di SMM, Roma). O Madre di Dio e Madre Nostra ti preghiamo aiutaci a compiere le preghiere e penitenze per le Quattro Tempora, per la chiesa, le anime del purgatorio ma soprattutto per la nostra fede. Affinche’ la fede nostra e dei nostri cari, la fede dei cristiani in difficolta’ e persecuzione e quella dei cristiani confusi dal fumo di satana, possano accrescersi grazie alla tua intercessione. Affinche’ la grazia dello Spirito Santo possa scendere su tutti noi e sulla Chiesa intera e la fede ritorni nel mondo. Ti preghiamo inoltre Maria affinche’ si rafforzi la nostra speranza e fiducia nel futuro e nella prossima vittoria dei sacratissimi cuori tuo e di Gesu’, nella rinascita e in un futuro radioso della Chiesa. Preghiamo affinche’ i cuori si convertano, specialmente quelli degli atei e dei miscredenti e cosi – come hai promesso- tu possa mandare in cielo le anime da te predilette del Limbo.
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1 – “OFFERTA DI VITA”, CONSACRAZIONE ALLA TRINITA’ E AI SACRATISSIMI CUORI DI MARIA E DI GESU: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/11/lofferta-di-vita-le-promesse-della-vera-fede/
2 – CONSACRAZIONE E ADORAZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/07/01/atto-di-consacrazione-al-preziosissimo-sangue-di-gesu/
3 – CONSACRAZIONE AL SACRO CAPO DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/06/20/ladorazione-al-sacro-capo-di-gesu/
This kind can be cast out in no way except by prayer and fasting.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Oggi e’ mercoledi delle quattro tempora di settembre. Si tratta di compiere preghiere e penitenze per noi stessi e per la chiesa per ottenere grazie soprattutto spirituali.
Abbiamo ascoltato la parola del Signore. Dobbiamo essere disponibili all’ascolto del Signore, disponibili a cambiare la nostre opinioni.
In tal caso il Signore ci parla.
Amos parla di un mondo migliore della terra promessa, le citta’ verranno ricostruite e la grazia di Dio scendera’ in abbondanza.
Anche noi ci troviamo in un tempo difficile. Dobbiamo sperare nel futuro!
Gesu’ ci dice: «Se puoi credere, tutto è possibile a chi crede».
Occorre credere in Dio! Per chi crede nulla e’ impossibile!
Sia lodato Gesu’ Cristo!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Today is the Wednesday of the Fourth Tempora of September.
It is a question of carrying out prayers and penances for ourselves and for the church to obtain above all spiritual graces.
We have listened to the word of the Lord. We must be available to listen to the Lord, available to change our opinions.
In this case the Lord speaks to us.
Amos speaks of a better world than the promised land, cities will be rebuilt and God’s grace will descend in abundance.
We too are in a difficult time. We must hope for the future! Jesus tells us: “If you can believe, everything is possible for those who believe”.
It is necessary to believe in God! For those who believe nothing is impossible!
Praised be Jesus Christ!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
This kind can be cast out in no way except by prayer and fasting.
ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 –22 settembre 2021 – Feria Quarta Quattuor Temporum Septembris ~ II. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:
https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA
e qui:
https://www.youtube.com/watch?v=dXjkX8khVmw
Testo completo liturgia in latino:
https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl
Evangelium Marc 9:16-28
In illo témpore: Respóndens unus de turba, dixit ad Iesum: Magíster, áttuli fílium meum ad te, habéntem spíritum mutum: qui, ubicúmque eum apprehénderit, allídit illum, et spumat et stridet déntibus et aréscit: et dixi discípulis tuis, ut eiícerent illum, et non potúerunt. Qui respóndens eis, dixit: O generátio incrédula, quámdiu apud vos ero? quámdiu vos pátiar? Afférte illum ad me. Et attúlerunt eum. Et cum vidísset eum, statim spíritus conturbávit illum: et elísus in terram, volutabátur spumans. Et interrogávit patrem eius: Quantum témporis est, ex quo ei hoc áccidit? At ille ait: Ab infántia: et frequénter eum in ignem et in aquas misit, ut eum pérderet. Sed si quid potes, ádiuva nos, misértus nostri. Iesus autem ait illi: Si potes credere, ómnia possibília sunt credénti. Et contínuo exclámans pater pueri, cum lácrimis aiébat: Credo, Dómine: ádiuva incredulitátem meam. Et cum vidéret Iesus concurréntem turbam, comminátus est spirítui immundo, dicens illi: Surde et mute spíritus, ego præcípio tibi, exi ab eo: et ámplius ne intróëas in eum. Et exclámans et multum discérpens eum, éxiit ab eo, et factus est sicut mórtuus, ita ut multi dícerent: Quia mórtuus est. Iesus autem tenens manum eius, elevávit eum, et surréxit. Et cum introísset in domum, discípuli eius secréto interrogábant eum: Quare nos non potúimus eiícere eum? Et dixit illis: Hoc genus in nullo potest exíre nisi in oratióne et ieiúnio.
Gospel Mark 9:16-28
At that time, one of the crowd answering, said to Jesus, Master, I have brought to You my son, who has a dumb spirit; and wherever it seizes him it throws him down, and he foams and grinds his teeth; and he is wasting away. And I told Your disciples to cast it out, but they could not. And He answered and said to the, O unbelieving generation, how long shall I be with you? How long shall I put up with you? Bring him to Me. And they brought him to Him; and the spirit, when it saw Jesus, immediately threw the boy into convulsions, and he fell down on the ground, and rolled about foaming at the mouth. So He asked his father, How long is it since this has come upon him? And he said, From his infancy. Oftentimes it has thrown him into the fire and into the waters to destroy him. But if You can do anything, have compassion on us and help us. But Jesus said to him, If you can believe, all things are possible to him who believes. At once the father of the boy cried out, and said with tears, I do believe; help my unbelief. Now when Jesus saw that a crowd was rapidly gathering. He rebuked the unclean spirit, saying to it, Deaf and dumb spirit, I command you, go out of him and enter him no more. And crying out and violently convulsing him, it went out of him, and he became like one dead, so that many said, He is dead. But Jesus took him by the hand, and raised him and he stood up. And when He had come into the house, His disciples asked Him privately, Why could not we cast it out? And He said to them, This kind can be cast out in no way except by prayer and fasting.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Oggi e’ mercoledi delle quattro tempora di settembre. Si tratta di compiere preghiere e penitenze per noi stessi e per la chiesa per ottenere grazie soprattutto spirituali.
Abbiamo ascoltato la parola del Signore. Dobbiamo essere disponibili all’ascolto del Signore, disponibili a cambiare la nostre opinioni.
In tal caso il Signore ci parla.
Amos parla di un mondo migliore della terra promessa, le citta’ verranno ricostruite e la grazia di Dio scendera’ in abbondanza.
Anche noi ci troviamo in un tempo difficile. Dobbiamo sperare nel futuro!
Gesu’ ci dice: «Se puoi credere, tutto è possibile a chi crede».
Occorre credere in Dio! Per chi crede nulla e’ impossibile!
Sia lodato Gesu’ Cristo!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Today is the Wednesday of the Fourth Tempora of September.
It is a question of carrying out prayers and penances for ourselves and for the church to obtain above all spiritual graces.
We have listened to the word of the Lord. We must be available to listen to the Lord, available to change our opinions.
In this case the Lord speaks to us.
Amos speaks of a better world than the promised land, cities will be rebuilt and God’s grace will descend in abundance.
We too are in a difficult time. We must hope for the future! Jesus tells us: “If you can believe, everything is possible for those who believe”.
It is necessary to believe in God! For those who believe nothing is impossible!
Praised be Jesus Christ!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Celebriamo la festa di un grande apostolo. Quando pensiamo agli apostoli pensiamo alla Chiesa.
Facciamo parte di questa grande famiglia per merito degli apostoli.
Siamo consapevoli che in cielo sia fa festa altrettanto! Non siamo solo noi a celebrare ma l’intero Paradiso! Le dodici tribu di Israele sono presenti!
La storia di Matteo e’ singolare. Chiamato da Gesu lo segue lasciando tutto! Lo Spirito Santo l’ha guidato.
Ha abbandonato la sicurezza del danaro (era un pubblicano).
Ma cos’ha di speciale Gesu?
Lo capiamo dall’episodio successivo durante il pranzo. I Farisei si stupiscomno che Gesu’ stia in mezzo ai pubblicani, ritenuti esseri inferiori. Ma i farisei si preoccupano solo dell’apparenza!
«Non i sani han bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che significhi: “Misericordia voglio e non sacrificio”. Perché io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Questa apertura e’ straordinaria e conquista Matteo!
E’ l’amore di Dio!
Sia lodato Gesu’ Cristo!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
We celebrate the feast of a great apostle. When we think of the apostles we think of the Church. We are part of this great family thanks to the apostles.
We are aware that there is just as much celebration in heaven! It is not only us who celebrate but the whole of Paradise! The twelve tribes of Israel are present!
Matteo’s story is unique. Called by Jesus, he follows him leaving everything! The Holy Spirit guided him.
He abandoned the security of money (he was a tax collector).
But what is special about Jesus?
We understand this from the next episode during lunch. The Pharisees are amazed that Jesus is among the tax collectors, considered inferior beings.
But the Pharisees are concerned only with appearance! «Not the healthy need the doctor, but the sick. Go and learn what it means: “I want mercy and not sacrifice”. Because I did not come to call the righteous, but sinners ».
This opening is extraordinary and wins over Matteo!
It is the love of God!
Praised be Jesus Christ!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
For I have come to call sinners, not the just.
ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 –21 settembre 2021 – S. Matthæi Apostoli et Evangelistæ ~ II. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:
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e qui:
Testo completo liturgia in latino:
https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl
Evangelium Matt 9:9-13
In illo témpore: Vidit Iesus hóminem sedéntem in telónio, Matthǽum nómine. Et ait illi: Séquere me. Et surgens, secútus est eum. Et factum est, discumbénte eo in domo, ecce, multi publicáni et peccatóres veniéntes discumbébant cum Iesu et discípulis eius. Et vidéntes pharisæi, dicébant discípulis eius: Quare cum publicánis et peccatóribus mánducat Magíster vester? At Iesus áudiens,ait: Non est opus valéntibus médicus, sed male habéntibus. Eúntes autem díscite, quid est: Misericórdiam volo, et non sacrifícium. Non enim veni vocáre iustos, sed peccatóres.
Gospel Matt 9:9-13
At that time, Jesus saw a man named Matthew sitting in the tax-collector’s place, and said to him, Follow Me. And he arose and followed Him. And it came to pass as He was at table in the house, that, behold, many publicans and sinners came to the table with Jesus and His disciples. And the Pharisees seeing it, said to His disciples, Why does your Master eat with publicans and sinners? But Jesus heard it, and said, It is not the healthy who need a physician, but they who are sick. But go, and learn what this means: ‘I desire mercy, and not sacrifice.’ For I have come to call sinners, not the just.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Celebriamo la festa di un grande apostolo. Quando pensiamo agli apostoli pensiamo alla Chiesa.
Facciamo parte di questa grande famiglia per merito degli apostoli.
Siamo consapevoli che in cielo sia fa festa altrettanto! Non siamo solo noi a celebrare ma l’intero Paradiso! Le dodici tribu di Israele sono presenti!
La storia di Matteo e’ singolare. Chiamato da Gesu lo segue lasciando tutto! Lo Spirito Santo l’ha guidato.
Ha abbandonato la sicurezza del danaro (era un pubblicano).
Ma cos’ha di speciale Gesu?
Lo capiamo dall’episodio successivo durante il pranzo. I Farisei si stupiscomno che Gesu’ stia in mezzo ai pubblicani, ritenuti esseri inferiori. Ma i farisei si preoccupano solo dell’apparenza!
«Non i sani han bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che significhi: “Misericordia voglio e non sacrificio”. Perché io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Questa apertura e’ straordinaria e conquista Matteo!
E’ l’amore di Dio!
Sia lodato Gesu’ Cristo!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
We celebrate the feast of a great apostle. When we think of the apostles we think of the Church. We are part of this great family thanks to the apostles.
We are aware that there is just as much celebration in heaven! It is not only us who celebrate but the whole of Paradise! The twelve tribes of Israel are present!
Matteo’s story is unique. Called by Jesus, he follows him leaving everything! The Holy Spirit guided him.
He abandoned the security of money (he was a tax collector).
But what is special about Jesus?
We understand this from the next episode during lunch. The Pharisees are amazed that Jesus is among the tax collectors, considered inferior beings.
But the Pharisees are concerned only with appearance! «Not the healthy need the doctor, but the sick. Go and learn what it means: “I want mercy and not sacrifice”. Because I did not come to call the righteous, but sinners ».
This opening is extraordinary and wins over Matteo!
It is the love of God!
Praised be Jesus Christ!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Oggi e’ la messa votiva degli ammalati. La sofferenza fisica e morale, ed anche la morte, sono molto diffuse in questi tempi.
La causa e’ l’abbandono della fede. Non soltanto a causa dei nostri peccati. Si tratta di una sofferenza espiatoria.
Occorre la fede. La fede guarisce l’ammalato. Ma per non cadere nell’ipocrisia, non fate vedere agli altri la vostra preghiera. Il vostro cuore deve essere penitente di fronte a Dio.
Oltre alla fede occorre il cuore penitente, come il centurione che chiede l’intercessione a Gesu’ per il proprio schiavo ammalato.
Offriamo il sacrificio santo per la guarigione di tanti fratelli che soffono, affinche’ il Signore li restituisca alle loro famiglie, risanati.
Sia lodato Gesu’ Cristo!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Today is the votive mass for the sick.
Physical and moral suffering, and also dying, are widespread in these times. The cause is the abandonment of faith. Not just because of our sins. It is an atoning suffering.
Faith is needed. Faith heals the sick. But in order not to fall into hypocrisy, do not let others see your prayer.
Your heart must be penitent before God. In addition to faith, a penitent heart is needed, like the centurion who asks Jesus for intercession for his sick slave.
We offer the holy sacrifice for the healing of many suffering brothers, so that the Lord will restore them to their families, healed.
Praised be Jesus Christ!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
Go, and let it be done according to your faith.
ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 –29 settembre 2021 – Feria Secunda infra Hebdomadam XVII post Octavam Pentecostes III. Septembris: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:
https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA
e qui:
https://www.youtube.com/watch?v=bX5WFQFfXIU
Testo completo liturgia in latino:
https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl
Evangelium Matteo 8,5-13
5 Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: 6 «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». 7 Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». 8 Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va’, ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa’ questo, ed egli lo fa».
10 All’udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. 11 Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». 13 E Gesù disse al centurione: «Va’, e sia fatto secondo la tua fede». In quell’istante il servo guarì.
Gospel Matthew 8,5-13
5 When he entered Capernaum, a centurion came to meet him and implored him: 6 “Lord, my servant lies paralyzed in the house and is suffering terribly.” 7 Jesus answered him, “I will come and heal him.” 8 But the centurion said, ‘Lord, I am not worthy for you to come under my roof, just say the word and my servant will be healed. 9 For I too, being a subordinate, have soldiers under me, and I say to one, Go, and he goes; and to another: Come, and he comes; and to my servant: Do this, and he does it. ” 10 When Jesus heard this, he was amazed and said to those who followed him, “Truly I tell you, with no one in Israel have I found such great faith. 11 Now I tell you, many will come from east and west and sit at table with Abraham, Isaac and Jacob in the kingdom of heaven, 12 while the children of the kingdom will be cast out into the darkness, where there will be weeping and gnashing of teeth. ” 13 And Jesus said to the centurion, “Go, and let it be done according to your faith.” In that instant the servant was healed.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Oggi e’ la messa votiva degli ammalati. La sofferenza fisica e morale e’ molto diffusa in questi tempi.
La causa e’ l’abbandono della fede. Non soltanto a causa dei nostri peccati. Si tratta di una sofferenza espiatoria.
Occorre la fede. La fede guarisce l’ammalato. Ma per non cadere nell’ipocrisia, non fate vedere agli altri la vostra preghiera. Il vostro cuore deve essere penitente di fronte a Dio.
Oltre alla fede occorre il cuore penitente, come il centurione che chiede l’intercessione a Gesu’ per il proprio schiavo ammalato.
Offriamo il sacrificio santo per la guarigione di tanti fratelli che soffono, affinche’ il Signore li restituisca alle loro famiglie, risanati.
Sia lodato Gesu’ Cristo!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Today is the votive mass for the sick.
Physical and moral suffering are widespread in these times. The cause is the abandonment of faith. Not just because of our sins. It is an atoning suffering.
Faith is needed. Faith heals the sick. But in order not to fall into hypocrisy, do not let others see that you pray.
Your heart must be penitent before God. In addition to faith, a penitent heart is needed, like the centurion who asks Jesus for intercession for his sick slave.
We offer the holy sacrifice for the healing of many suffering brothers, so that the Lord will restore them to their families, healed.
Praised be Jesus Christ!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.