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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

COMMENTI ALL’APOCALISSE DI SAN GIOVANNI (indice)

I commenti sotto elencati, distinti per capitoli (in alcuni casi per sezioni), si basano sul ciclo di catechesi svolto da Don Alessandro Minutella sull’Apocalisse di San Giovanni.

1 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – INTRODUZIONE:
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/1-apocalisse-di-san-giovanni-per-il-piccolo-resto-introduzione/

2 – APOCALISSE DI SAN GIOVANNI IL MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – Cap.1
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/apocalisse-di-san-giovanni-il-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-1/

3 – IL MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORA – CAPP.2-3: LE LETTERE ALLE SETTE CHIESE
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/il-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contempora-capp-2-3-le-lettere-alle-sette-chies

4 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA TERZA PARTE (CAP.4): INGRESSO IN PARADISO
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-terza-parte-cap-4-ingresso-in-paradi

5 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA QUARTA PARTE (CAP.5): IL ROTOLO DEI SETTE SIGILLI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-quarta-parte-cap-5-il-rotolo-dei-set

6 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.6: I QUATTRO CAVALIERI DELL’APOCALISSE
E L’APERTURA DEL ROTOLO DEI SETTE SIGILLI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-6-i-quattro-cavalieri-dellapocalisse-e-lapertura-del-rotolo-dei-sette-sigilli/

7 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.6 (9,14): IL QUINTO E SESTO SIGILLO
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-6-914-il-quinto-e-sesto-sigillo/

8 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.7 (1,17): I 144000 E LA MOLTITUDINE DEI SALVATI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-7-117-i-144000-e-la-moltitudine-dei-salvati/

9 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (1,7): IL SETTIMO SIGILLO E LA PRIMA TROMBA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/9-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-8-17-il-settimo-sigillo-e-la-prima-tromba/

10 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (8,12): LE TRE TROMBE DOPO LA PRIMA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/10-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-8-812-le-tre-trombe-dopo-la-prima/

11 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (13)-CAP.9(1-12): LA QUINTA TROMBA E L’ATTACCO ALLA FALSA CHIESA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/11-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-8-13-cap-91-12-la-quinta-tromba-e-

12 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.9 (13-21): LA SESTA TROMBA
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/12-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-9-13-21-la-sesta-trombadi-max-tex-5-giugno-2020/
13 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.10 (1-11): IL GRANDE ANGELO E IL PICCOLO LIBRO
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/13-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-10-1-11-il-grande-angelo-e-il-piccolo-libro/
14 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.11 (1-3): (introduzione a) I DUE TESTIMONI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/14-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-11-1-3-introduzione-a-i-due-t
15 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.11 (1-13): I DUE TESTIMONI
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/15-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-cap-11-1-13-i-due-testimoni-di-ma
16 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA -APOCALISSE CAP. 12 (1-6)- LA DONNA RIVESTITA DI SOLE
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/07/16-messaggio-dellapocalisse-per-la-chiesa-contemporanea-apocalisse-cap-12-1-6-la-donna-ri

17 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – APOCALISSE 12: 7-18: “LA GUERRA IN CIELO, MICHELE E LA DISCENDENZA DELLA DONNA

https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/26/apocalisse-12-7-18-la-guerra-in-cielo-michele-e-la-discendenza-della-donna/

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1 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – INTRODUZIONE

IL MESSAGGIO PER IL PICCOLO RESTO

Qual’e’ il messaggio dell’Apocalisse e cosa intende dire Gesu’ Cristo alla Chiesa e al mondo contemporanei? Ma soprattutto qual’e’ il particolare messaggio indirizzato al Piccolo Resto della Chiesa Cattolica che vuole additarci?

I commenti che seguono, distinti per capitoli (in alcuni casi per sezioni), si basano e hanno come fonte bibliografica principale il ciclo di catechesi svolto da Don Alessandro Minutella sul testo dell’Apocalisse di San Giovanni.

Lo scopo che ci prefiggiamo e’ quello di accompagnare l’autore stesso, Giovanni, nella cronaca dettagliata della visita (o viaggio) spirituale del paradiso da lui sperimentata – secondo la sua stessa affermazione – mentre si trovata, ormai anziano, presso l’isola greca di Pathmos, probilmente attorno agli anni 90-95 d.C. Si tratta di un’esperienza che l’autore descrive come vissuta in stato d’estasi onirica (un sogno), e descritta come un vero e proprio “viaggio spirituale”, la cui cronaca si realizza in una serie di eventi ben distinti e caratterizzati.

TESTIMONI E COMPARTECIPI

Qual’e’ il nostro massimo desiderio? Di poter seguire passo passo il viaggio di Giovanni. Stando al suo fianco, come testimoni e compartecipi degli eventi.

Cerchiamo a questo scopo di rivivere e condividere gli accadimenti descritti nel suo racconto, incluse le esperienze, reazioni e sentimenti da lui vissuti. Per tentare di meglio comprendere il racconto ci avvaliamo della vasta letteratura disponibile, nonche’ della tradizione del Depositum Fidei della Chiesa Cattolica.

Potremo davvero riuscirci? Si tratta con ogni evidenza di un’impresa ardua che accompagna la catechesi di Don Alessandro Minutella (il nostro essendo il punto di vista dei fan se volete!). E’ infatti un viaggio nel trascendente, ovvero nel mondo spirituale del Paradiso, che per definizione va oltre qualsiasi descrizione razionale!

A priori sembrerebbe un compito impossibile.

Tuttavia qualche speranza ce l’abbiamo. Una e’ quella dell’aiuto unico ed esclusivo e capace di farci superare qualunque ostacolo (ogni sfida diventa possibile!) fornitoci dello stesso Gesu’ Cristo, il Kyrios e Messia trionfante! L’altra e’ quella dell’ausilio amorevole di Maria, Virgo Sancta Generalissima, che vuole tutti i membri del Piccolo Resto da Lei stessa creato, quali suoi discepoli fedeli, consapevoli e pronti per la battaglia!

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MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA -APOCALISSE CAP. 12 (1-6)- LA DONNA RIVESTITA DI SOLE

(prima revisione dd. 16/11/2020, seconda revisione dd. 17/11/2020) –

Analizziamo qui i primi sei versetti del Capitolo 12, cominciando dall’esordio.

Il nostro punto di vista e’ quello dei membri del Piccolo Resto. Avendo compiuto il giuramento alla BVM siamo percio’ stesso tutti sotto la protezione del Suo manto (Lei ci chiama “i suoi piccoli figli“, non e’ bello?). E quindi, in costante e fiduciosa attesa della parola di Gesu Cristo, restando tutti nell’armonia del Piccolo Resto! Come potrebbe essere infatti altrimenti se ci siamo dati a Maria?

Ma non ci illudiamo! Il nostro ruolo non e’ puramente passivo come quello di un gregge! Infatti, come appartenenti al Piccolo Resto dobbiamo essere veri testimoni di Giovanni Evangelista, in modo tale da poter apprendere fino in fondo l’insegnamento che Gesu stesso ci vuole impartire, al punto tale da poterlo insegnare a nostra volta!

Immedesimiamoci dunque nel nostro ruolo!

Mentre dunque lo accompagniamo nel suo viaggio attraverso la Rivelazione di Cristo (l’Apocalisse appunto), ecco apparire nel cielo, davanti agli occhi della nostra mente (stiamo guardando assieme a Giovanni!), una visione grandiosa:

1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.

Si tratta, come in tutto l’Apocalisse, di una visione del trascendente che pertanto va oltre il conoscibile razionale di noi uomini fatti di materia. Infatti il cielo rappresenta la soglia contingua al territorio di Dio, ovvero appunto il trascendente stesso. In questa zona appare dunque la visione di una donna rivestita di sole. Come potremo dunque interpretarla? In questo ci aiutano, per cominciare, la Bibbia e il Nuovo Testamento.

Cosa significa dunque la “donna rivestita di sole”? Nella Bibbia e nel Nuovo Testamento il sole e’ il capolavoro della creazione e quindi il dono supremo di Dio. Pertanto la visione di riferisce a lei, e soltanto a lei che e’ la Madre Immacolata di Cristo (come lui stesso ama chiamarla), cui Dio si compiace di concedere il suo volto stesso, quindi quello di Gesu Cristo!

Il riferimento alla luna e alle dodici stelle e’ d’altra parte inequivoco e ci suggerisce che si tratti senza dubbio della Beata Vergine Maria, la Madre Immacolata e quindi la Madre della Chiesa! E’ lei infatti che nelle immagini tradizionali e’ decorata di dodici stelle e poggia i piedi sulla mezzaluna, il simbolo di Satana che lei schiaccia sotto i piedi! Si veda per esempio l’immagine della Vergine di Guadalupe, la famosa Tilma, ovvero l’immagine miracolosa della Madonna dipinta dagli angeli, in cui questi elementi sono presenti.

La Luna simboleggia anche la misura del tempo secondo il calendario appunto lunare. Pertanto il fatto che la donna poggi i piedi su di essa indicherebbe che lei si ponga al di sopra del tempo. Da notare che nella stessa immagine di Guadalupe la Vergine appare emettere un’aura di luce ed e’ quindi anch’essa rivestita di sole!

Quanto al riferimento alle dodici stelle queste potrebbero avere riferimento sia all’Antico che al Nuovo Testamento. Nel primo caso potrebbero riferirsi alle 12 tribu’ di Israele e nel secondo ai dodici apostoli che hanno illuminato il percorso del popolo di Dio e della Chiesa. Si tratta pertanto di una luce minore rispetto a quella che riveste la Donna ma di importanza essenziale per la storia della salvezza. La stessa donna quindi trasmette e irradia la luce del sole, grazie al Cristo (il sole).

Ma un altro aspetto del “segno” e’ presente: la donna e’ incinta ed urla partorendo! Infatti:

2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Vedremo tra poco il frutto del suo parto!

Ed ecco un altro segno nel cielo:

3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;

4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.

Si tratta senza dubbio di un messaggio della trascendenza, che quindi viene direttamente da Dio (Ugo Vanni). Il drago e’ una creatura mostruosa e spaventosa (7 teste e 10 corna). Il fatto che abbia 7 teste significa che in se raggruppa ben 7 bestie. Ma non si tratta di un numero preciso perche’ il numero 7 come al solito nella simbologia aritmetica dell’Apocalisse indica la totalita’. La testa, tuttavia nella simbologia biologica indica la radice dellla vitalita’ o della vita stessa della bestia (un possibile simbolo sia teriomorfo che antropomorfo). Le 10 corna e i 7 diademi rappresentano (secondo la visione profetica di Don Dolindo Ruotolo) invece il potere politico (il marxismo comunista ateo, i matrimoni LGBTQ, la perversione sessuale, l’aborto dell’asse del male, i circoli di farsa spiritualita’ (il falso cattolicesimo della falsa chiesa) dove l’anima si mette a contatto con satana, il NWO, la civilta’ contro Dio, immerso nel peccato, che perseguita e distrugge la vera chiesa fedele a Cristo.

Quindi si tratta di un mostro dalle molteplici risorse e dalla potentissima vitalita. La cui forza mostruosa e’ pronta a contrapporsi alla forza di Cristo e a divorare il bambino appena nato.

Chi e’ e cosa rappresenta dunque l’enorme drago rosso? L’interpretazione “ufficiale” di molti critici e commentatori (tra cui Don Dolindo Ruotolo ,Von Balthasar, Ugo Vanni) e’ che si tratti di Satana in persona o di una sua personificazione, ovvero lo spirito maligno il serpente antico dell’Eden, il diavolo, che vuole creare un nuovo regno terrestre contrapposto a quello terrestre (NWO e falsa chiesa). Per altri (Don Divo Barsotti, Ugo Vanni) si tratta del maligno.

Ma secondo Don Stefano Gobbi che riferisce le rivelazioni della BVM si tratta di satana impersonificato nel comunismo ateo (v. PIU’ sotto LE RIVELAZIONI DEI SANTI E VEGGENTI).

E cosa significa la sua coda che prende un terzo delle stelle e le precipita sulla terra? Visto il numero enorme delle stelle del cielo, abbatterne un terzo significa un evento cosmico di portata incalcolabile, l’avvento di una distruzione che si oppone alla creazione divina iniziale. E’ quindi il tentativo demoniaco di dar vita a un mondo umano che si oppone a quello divino, che ha le fattezze del male e non e’ piu’ a immagine a somiglianza di Dio.

Ma la donna riesce a partorire!

5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.

Si tratta dunque della venuta del Messia! La mezione dello scettro di ferro e’ infatti una citazione dal Salmo 2, in cui si dice che il Messia pascera’ tutte le genti con la verga di ferro. In altre parole Il Messia organizzera’ tutta la storia della salvezza fino alla sua conclusione!

Intanto il drago e’ in agguato in attesa di divorare il figlio. Ma il suo tentativo fallisce grazie al provvidenziale intervento di Dio! Infatti:

6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

Traducendo i giorni in anni si tratta dunque di tre anni e mezzo! E’ il tempo della della precarieta’ e del pericolo costante. Quindi non e’ ancora il tempo di Dio e della sua salvezza!

A quali eventi si riferiscono dunque le due visioni e il successivo periodo di 3 anni e mezzo? I Messaggi dei segni che appaiono nel cielo sono quindi di Rivelazione da parte di Dio stesso! Restano peraltro messaggi dal trascendente e pertanto ancora ermetici e per noi in massima parte ancora razionalmente incomprensibili.

Ma come potremo, noi testimoni del Piccolo Resto, sperare di comprendere gli eventi che man mano si svolgono sotto i nostri occhi?

Certo, con la forza della preghiera e con il dono dello Spirito Santo!

Ma soprattutto con le rivelazioni, tramite santi e veggenti, fornite direttamente da parte di Gesu’ stesso, assieme a sua Madre Immacolata, la Mediatrice di tutte le Grazie e il Sigillo del Dio Vivente!

LE RIVELAZIONI DEI SANTI E VEGGENTI

Ma che non si tratti puramente di fantasiose elucubrazioni millenaristiche tuttavia lo dimostrano le rivelazioni fatte direttamente a santi e veggenti!

Santi e veggenti, che trasmettendo queste profezie hanno espresso il loro rammarico di non poter vivere questo nostro tempo cosi cruciale per la fede (1), segnato dalla grande apostasia della falsa chiesa, dalle grandi sofferenze per i veri cristiani rimasti fedeli a Cristo, ma anche dalle prove di eroismo della fede dei pochi piccoli e ultimi rimasti. Tra i quali pero’ speriamo di esserci tutti noi del Piccolo Resto!

Tra le numerose profezie da citare:

  1. le rivelazioni di Gesu Cristo a Maria Valtorta (2):L’Abominio della casa di Dio, segno premonitore della fine del mondo.. [avverra’ a causa] di un clero troppo cultore di razionalismo e troppo al servizio del potere politico [da cui] non puo’ che faltalmente venire un periodo molto oscuro per la chiesa.” Ma Gesu’ rivela anche che la manifestazione dell’enorme drago rosso si accompagnera’ alla manifestazione dell’anticristo, preceduto a sua volta dal “pastore idolo”. Ma perche dunque e’ detto “pastore idolo”? Perche’ innalza se stesso a Dio e, come l’impostore, sostituisce la preghiera del Credo alla Trinita Divina, con un ignobile e satanico “Credo a se stesso”! Si tratta dunque con grande chiarezza del nostro tempo! Come potremmo mai dubitarlo?
  2. locuzioni della BVM a Don Stefano Gobbi del 14 maggio 1989 (3)“L’enorme drago rosso e’ il comunismo ateo, che ha diffuso in ogni parte l’erroree della negazione e dell’ostinato rifiuto di Dio.” E ancora “L’enorme drago rosso e’ riuscito in questi anni a conquistare l’umanita’ con l’errore dell’ateismo teorico o pratico, che ha ormai sedotto tutte le nazioni della terra.” La BVM afferma quindi. “Per questo mi formo lo schiera dei miei piu’ piccoli figli [IL PICCOLO RESTO!], in ogni parte del mondo, e ad essi domando che si consacrino al mio Cuore Immacolato. Cosi’ li conduco a vivere solo per la Gloria di Dio, per mezzo della fede e della carita’.” La BVM inoltre conferma l’interpretazione delle 7 teste, 10 corna e 7 diademi. I 7 diademi sulle 7 teste sono segno di potere e regalita’, le 10 corna rappresentano la potenza dei suoi mezzi di comunicazione.

Da citare altresi testi ispirati quali quelli dovuti a Don Dolindo Ruotolo (4), Urs Von Balthasar (5), Don Divo Barsotti (6) e Ugo Vanni (7). Infine riguardo agli studi storici sul comunismo val la pena citare l’opera notissima “Il libro nero del Comunismo” (8).

__________________________

(*) vedasi in particolare la catechesi di Don Alessandro Minutella dd.16 novembre 2020: https://www.facebook.com/radiodominanostra/videos/1025367354603412

(1) I SANTI CI INVIDIANO!, by Max Tex 10-11 novembre 2020:

https://www.facebook.com/groups/266287024711787/permalink/369353354405153

(2) Maria Valtorta nei sui libri riporta in molte occasioni rivelazioni di Gesu’ Cristo sul Drago Rosso e sul “pastore idolo”. Vedasi al riguardo: https://www.proselitismodellascienza.it/2020/11/19/bibliografia-di-maria-valtorta-su-pastore-idolo/

Due esempi sono i seguenti: Maria Valtorta, Quaderni del 1943, 9 e 11 dicembre, Centro Editoriale Valtortiano. Altri riferimenti interessanti si trovano in Zaccaria 12-14; riguardo al “pastore idolo” vedasi in particolare l’articolo di Antonio Socci: https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/298783314612720.

(3) Don Stefano Gobbi, ” Il libro azzurro“, pagg. 729 e seguenti.

(4) Don Dolindo Ruotolo, Commento all’Apocalisse, (1944)

(5) Hans Urs Von Balthasar, APOCALISSE, Medusa Ed. 2004 – 1a edizione.

(6) Don Divo Barsotti, Meditazioni sull’Apocalisse, Queriniana (1966).

(7) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Edizioni Dehoniane Bologna (2019).

(8) Stephane Cortois et al., “Il libro nero del Comunismo“, Le Scie, Mondadori (1997).Meditazione Sull’apocalisse – Divo Barsotti – Queriniana – 1966

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17- CHE COSA DICE L’APOCALISSE (CAP. 13) RIGUARDO ALLA BESTIA CHE SALE DAL MARE?

di Max Tex (4 agosto 2020, aggiornamento 6 agosto 2020)Siamo vicino ai tempi della Bestia che sale dal Mare?

Le vicende di questi giorni sono allarmanti. Il non-papa JM Bergoglio che nega in tutti i modi possibili la divinita’ di Cristo (1), essendo pertanto un anticristo (2), afferma che “Dio ci chiede di sbarcare” (3), in riferimento all’ultimo suo mantra quotidiano con cui invoca l’invasione islamica dell’Italia. Non c’e’ dubbio che si tratti del piu’ recente sviluppo del suo programma eretico-anticristico di distruzione sistematica della Chiesa Cattolica (4).Il riferimento che viene subito in mente e’ quello del capitolo 13 dell’Apocalisse, precisamente ai versetti iniziali:“E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia.” Scopriamo assieme chi o cosa potrebbe essere “la bestia” e quale il suo significato apocalittico (cioe’ appunto alla fine dei tempi).Apocalisse 13 descrive in realta’ due bestie che si alzeranno e verranno al potere negli ultimi tempi. La prima bestia, menzionata anche nella Bibbia come la bestia, è una forza politica che governerà sulla terra alla fine dei tempi. La seconda bestia è ben individuata, infatti secondo opinione concorde dei commentatori e’ lo stesso Anticristo.Ma cosa rappresenta invece la bestia che sorge dal mare? CARATTERISTICHE DELLA BESTIA CHE SORGE DAL MARESecondo l’opinione concorde di molti commentatori (5) il suo significato e’ simbolico. Anzitutto essendo una bestia e ‘ chiaramente un essere infernale, la cui natura resta peraltro al di fuori della comprensione umana. Tuttavia il suo significato si puo’ analizzare in base alle sue caratteristiche piu’ evidenti, cioe’:1) Il mare, sa cui sorge la bestia, rappresenta la sede del demoniaco, ovvero l’abisso infernale (il punto piu’ oscuro del mare dove satana dimora). Tuttavia il mare indica anche la provenienza geografica della bestia, ovvero la direzione da cui proviene la stessa bestia (una invasione?).2) Il fatto che ha 10 corna e sette teste: il numero 10 (delle corna) significa che ha una potente vitalita’, ma che questa ha dei limiti ben precisi. Si tratta pertanto di una potenza umana, quindi necessariamente finita, che puo’ essere in linea di principio sempre combattuta con successo da altri stati e potenze. 3) Che i 10 diademi si riferiscono agli stati o potenti della terra, appunto in numero di 10, che sostengono la bestia. Quindi si tratta di una coalizione economico-politico-militare di stati e potenze economiche che sostengono l’azione della “bestia”.4) Che abbia un nome di bestemmia sulle teste. Cio’ significa da un lato che i regni (o stati) e i potenti suindicati non sono cristiani, e dall’altro che la bestia intende porsi in alternativa ed in contrasto con Dio.Lo scopo della bestia infernale, quale emerge chiaramente dall’Apocalisse e’ comunque quello di dare il colpo dio grazia alla Chiesa Cattolica. UNA POSSIBILE INTERPRETAZIONEIl messaggio di fondo (secondo Ugo Vanni ,5) e’ quindi esplicito, Contrapponendosi al Dio Cristiano la bestia vuole imporre il suo dominio satanico. Di cosa puo’ trattarsi dunque? Cio’ suggerisce quindi che la bestia infernale stia attaccando proprio la citta’ di Roma, sede della Chiesa Cattolica, e quindi l’Italia intera. Un’ipotesi plausibile potrebbe essere che il suo scopo sia quello di assalire la chiesa cattolica al fine di distruggerla, di sterminarne i suoi (pochi) fedeli rimasti e soprattutto di sostituire all’Unico Vero Dio un falso dio, quale e’ appunto il dio dell’Islam, cioe’ Allah (6). La bestia che viene dal mare, secondo questa interpretazione, e’ quindi rappresentata – simbolicamente – proprio dalla barca dei migranti islamici! Questo e’, infatti, proprio il fine che, sin da Maometto l’Islam, si e’ posto: ovvero la conquista dell’Europa e l’assoggettamento della chiesa di Roma, gia’ tentata ripetutamente nel corso dei secoli (battaglie di Roncisvalle e Lepanto, assedio di Vienna). Il Corano prescrive infatti ai musulmani di realizzare con la forza la conversione degli infedeli (cristiani in particolare), passando a questo scopo a fin di spada tutti coloro che tra gli infedeli si rifiutino di abiurare all’Unico Vero Dio Cristiano e di accettare come nuovo dio Allah!I riferimenti di JM Bergoglio sull’argomento sono illuminanti. “E’ Dio che ci chiede di poter sbarcare” ha affermato nell’omelia di Santa Marta l’8 luglio 2920 (7). D’altronde gia nel 2016 (Corsera, 14 febbraio 2016) Bergoglio parlava dei clandestini come di “un seme miracoloso che consentirà all’Europa di tornare ad essere fertile sul piano demografico” (8). Quasi l’invocazione allo stupro culturale, da parte dell’attuale occupante del Soglio di Pietro. E attenzione. Non è un’uscita estemporanea, ma un’idea condivisa nel settore ‘modernista’ della Chiesa, quella di una ‘infusione di sangue africano in Europa’ (9)._______________________________

(1) LIVING REVIEW – ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULL’APOSTASIA ANTICRISTICA NELLA CHIESA, Max Tex 20 giugno-22 luglio 2020.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3495848737094062&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=5sv2ZNh8kaBI0ETr

(2) Prima e seconda lettera di San Giovanni Evangelista.

(3) il blog di A Cionci ““Dio ci chiede di sbarcare”, dice Papa Francesco. Ma sul Catechismo c’è scritto tutt’altro”, 1 AGOSTO 2020.(4) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA POSSIBILE CONDANNA DI JM BERGOGLIO COME PAPA ERETICO, Max Tex 20 maggio 2020:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3408945199117750&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=ucOtdMhMwXcTWJeb

(5) In particolare Ugo Vanni “Apocalisse libro della Rivelazione, esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali”, Edizioni Dehoniane Bologna, ristampa 2019.

(6) REFUTAZIONE RAZIONALE DELL’ISLAM

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2852828654729410&id=100000069109306&sfnsn=mo

(7) 8 lug 2020 – Papa Francesco: “È Dio che ci chiede di poter sbarcare”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa dedicata ai migranti.

(8) Per Bergoglio, Migranti insemineranno l’Europa sterile (14 febbraio 2016). Riferimento: https://voxnews.info/…/bergoglio-migranti…/…

(9) “Per rigenerare l’Europa serve l’incontro con il Sud del mondo” (7 gennaio 2016). E’ la delirante affermazione del direttore della Fondazione Migrantes, monsignor Giancarlo Perego, intervenuto alla trasmissione “A Sua Immagine” su Rai Uno, in occasione dell’odierno Giubileo dei Kabobo. In pratica un via libera agli stupri etnici . Riferimento: http://voxnews.info/…/giornale-vescovi-stupri-colonia…/

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15 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.11 (1-13): I DUE TESTIMONI

di Max Tex (9 giugno 2020 (*))

Abbiamo appena assistito alla apparentemente temibile apparizione del gigantesco Angelo “ἰσχυρὸν=ischiron”. Come abbiamo visto vi sono molte ipotesi sulla sua possibile identificazione. Che potrebbe essere quella del cosiddetto “Grande Prelato” delle profezie (che dovrebbe succedere alla “gloriae olivae” PPBXVI) mai i cui tratti sono peraltro simili al Kyrios, Dopo aver ricevuto l’ordine di profetizzare gli eventi che devono venire, ecco un altro ordine da parte dello stesso Angelo, nuovamente diretto a Giovanni:1 Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e l’altare e il numero di quelli che in esso stanno adorando. E’ subito chiaro di cosa si tratta. La misura indica la protezione di Dio e il tempio e’ necessariamente la Chiesa (nel 95 d.C il tempio di Gerusalemme non esiste piu’). Quindi la Chiesa di Dio va protetta contando i membri fedeli rimasti, cioe’ il Piccolo Resto. L’Angelo pero’ aggiunge una raccomandazione.2 Ma l’atrio, che è fuori dal tempio, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.L’atrio, cioe’ il resto della Chiesa, e’ lasciato preda dei pagani, cioe’ gli eretici della falsa chiesa. Quindi questa parte non e’ misurata. Non siamo probabilmente in un luogo preciso.Ma perche’ tutto cio?La risposta ci viene comunque data immediatamente.3 Ma farò in modo che i miei due testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». Ecco dunque chiarita la questione! Sono in arrivo due testimoni che devono profetizzare (i vestiti di sacco sono quelli dei profeti) per un tempo preciso nella mente di Dio. Ma l’indicazione del periodo pari a 3 anni e ½ e’ puramente simbolica. Certo, siamo impazienti di conoscerli! Per imparare da loro (si proprio tutti noi del Piccolo Resto) ma anche per collaborare con loro nella loro missione di riscatto della vera Chiesa! Ma chi sono costoro?4 Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra Ma perche’ due testimoni?Il paragone biblico (Zaccaria 4) chiarisce. Innanzitutto perche’ secondo l’AT “la testimonianza di due testimoni e’ credibile” (ed anche nel dire comune “un solo testimone non fa testo”).I due olivi “rappresentano i due uomini consacrati con olio per servire il Signore di tutta la terra” mentre “Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra”.Questo spinge Ugo Vanni a identificare di conseguenza (e in accordo con Zaccaria) i due testimoni:- il primo come la testimonianza di Gesu Cristo che la Chiesa “in cammino e pellegrina” deve deve dare;- il secondo lo Spirito Santo che in certe situazioni puo’ spingere la Chiesa alla profezia.Tuttavia esistono tra i commentatori svariate scelte diverse. Tra queste da citare:1) personaggi dell’AT, quali i profeti Elia ed Eoch, entrambi assunti in cielo con i loro corpi, oppure Elia e Mose;2) secondo un’ulteriore possibilita’ sarebbero due personaggi del NT, quali Pietro e Paolo, oppure Giovanni e Giacomo;3) infine potrebbero essere due personaggi contemporanei, come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, oppure il Grande Prelato da solo, ecc.4) Oppure secondo Don Dolindo Ruotolo (3) potrebbero essere un grande prelato e un capo di stato.Il loro potere verrebbe in ogni caso direttamente da Dio e pertanto sarebbero investiti di poteri grandissimi sui loro nemici e sulla natura.5 Se qualcuno pensasse di fare loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di fare loro del male. 6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiare l’acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli, tutte le volte che lo vorranno. Il loro compito pero’ e’ quello di portare la loro testimonianza per la vera fede in Cristo e di combattere l’eresia della falsa chiesa. Quando il loro compito sara’ compiuto tuttavia troveranno la morte.7 E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. Si tratta apparentemente della loro morte fisica attuata dalla bestia che sale dall’abisso, cioe’ Satana in persona! Potrebbe però trattarsi anche della loro morte “sociale” causata dalle persecuzioni delle calunnie. La morte fisica e’ in ogni caso un pericolo reale non solo per i profeti ma per i membri del Piccolo Resto. Questi ultimi pur protetti dallo scudo della Madre Celeste non sono immuni dal pericolo. Devono quindi essere coraggiosi per non cedere alla paura di fronte al possibile pericolo fisico o psichico (i segni sono gia’ presenti nelle minacce di Satana ai veggenti e ai santi) ed anche alle continue lusinghe del maligno.8 I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu crocifisso. 9 Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedono i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permettono che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. 10 Gli abitanti della terra fanno festa su di loro, si rallegrano e si scambiano doni, perché questi due profeti erano il tormento (ἐβασάνισαν ) degli abitanti della terra (κατοικοῦντας=katoikuntas ). Gli abitanti della terra, cioe’ i seguaci della falsa chiesa festeggeranno in modo osceno sui cadaveri dei due testimoni!11 Ma dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore (φόβος μέγας ἐπέπεσεν ) di quelli che stavano a guardarli. Ma ecco dopo un tempo prestabilito ben definito da Dio i due testimoni resuscitano e vengono ascesi al cielo!. Nel caso di morte “sociale”, come si e’ detto, potrebbe trattarsi del ritorno del loro apprezzamento pubblico. In ogni caso si tratta della loro glorificazione celeste! Accolta con grande terrore dagli eretici.Ma non e’ finita! Ecco infatti manifestarsi direttamente la potenza di Dio!12 Allora udirono un grido possente dal cielo che diceva loro: «Salite quassù» e salirono al cielo in una nube, mentre i loro nemici li guardavano. 13 In quello stesso momento ci fu un grande terremoto, che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti, presi da terrore, davano gloria al Dio del cielo (θεῷ τοῦ οὐρανοῦ). Un grido possente scende dal’alto mentre i due testimoni salgono verso il cielo. Ma mentre questo succede ecco scatenarsi un terribile terremoto! Crolla la falsa chiesa I superstiti presi dal terrore invocano e danno finalmente gloria a Dio! Sorge l’alba di una nuova epoca! Il Piccolo Resto pare aver trionfato! Ma e’ davvero cosi?_______________________________

(*) Riportiamo qui un commento al Capitolo 11, facendo seguito alla catechesi tenuta da Don Alessandro Minutella (9 giugno 2020). I riferimenti sono i testi di Ugo Vanni (1), Urs Von Balthasar (2) e Don Dolindo Ruotolo (3).

(1) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).

(2) Urs von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).

(3) Don Dolindo Ruotono, Commento Capitolo 11 dell’Apocalisse, https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3474965365849066&id=100000069109306&sfnsn=scwspmo&extid=JAKduFvDSUFJ2SOa

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14 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.11 (1-3): (introduzione a) I DUE TESTIMONI

Idi Max Tex (9 giugno 2020)

Il commento che segue e’ preparato in vista della catechesi di Don Alessandro Minutella (9 giugno 2020). I riferimenti sono sempre i testi di Urs Von Balthasar (1) e Ugo Vanni (2).Siamo sempre, noi del Piccolo Resto, assieme a Giovanni. Lui e’ il protagonista e noi i suoi testimoni impacciati e intimiditi (non siamo esperti in questioni teologiche, stiamo imparando!). Continua l’intermezzo, in attesa che scocchi l’ora della settima tromba. Ma siamo anche, secondo von Balthasar, in un “fantastico crescendo di immagini” sorprendenti!Abbiamo appena assistito in preda al timore all’apparizione del gigantesco Angelo “ἰσχυρὸν=ischiron”. I cui tratti sono peraltro simili al Kyrios, Il suo grido di battaglia “a gran voce [e’ come quello di un] leone che ruggisce” (λέων μυκᾶται=léon mykátai).Ugo Vanni ci ricorda che “questo angelo preannuncia con il suo giuramento il compimento definitivo e irreversibile del progetto di Dio [..] che arrivera’ [appunto] al tempo della settima tromba”Dopo aver ricevuto l’ordine di profetizzare gli eventi che devono venire, ecco un altro ordine da parte dell’angelo diretto a Giovanni:1Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: «Àlzati e misura il tempio di Dio e l’altare e il numero di quelli che in esso stanno adorando. Cui pero’ aggiunge una raccomandazione.2 Ma l’atrio, che è fuori dal tempio, lascia lo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. Ma perche’ occorre misurare il tempio di Dio (e’ infatti possibile che il paradiso possa essere misurabile)? E quale potra’ esserne in tal caso la cifra della misura e il suo significato? Ma sorge un’altra domanda. Perche’, infatti, non e’ necessario misurarne l’atrio? Pèrche’ e’ necessaria questa ulteriore precisazione? Siamo apparentemente nel tempio di Gerusalemme (e questa e’ di per se’ un’altra sorpresa!)La risposta ci viene comunque data immediatamente.3 Ma farò in modo che i miei due testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». Ecco dunque chiarita la questione! Sono in arrivo due testimoni che devono profetizzare per un tempo ben preciso! Siamo in impaziente attesa di incontrarli! Per imparare da loro (si proprio tutti noi del Piccolo Resto) come profetizzare, ovvero raccontare in ogni possibile dettaglio e spiegazione, su molti popoli, nazioni e re! _______________________________

(1) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).

(2) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).

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13 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.10 (1-11): IL GRANDE ANGELO E IL PICCOLO LIBRO (*)

di Max Tex (8 giugno 2020, revisione 9 giugno)

Nonostante gli ammonimenti di Dio, portati loro dagli angeli delle sette trombe, gli uomini malvagi sulla Terra continuano a rifiutare di pentirsi (e appare ormai chiaro che non intendono convertirsi al vero Dio!). Infatti le loro menti sono offuscate del fumo di Satana e i loro occhi sono ciechi. Percio’, incuranti della loro coscienza, continuano nella loro vita corrotta e dissoluta caratterizzata dai peccati piu’ infami, ammantandosi, a questo scopo, delle giustificazioni di comodo fornite loro dall’anticristo. Questo dunque e’ il frutto della falsa chiesa creata nascostamente e con ogni possibile perfida astuzia dall’anticristo che siede sul soglio di Pietro! La falsa chiesa ha infatti celato il vero volto di Dio dietro una ipocrita filosofia atea ambientalista e falsamente umanitaria che considera qualunque azione umana giustificata di fronte a Dio. Seguendo le orme di Giovanni, noi del Piccolo Resto abbiamo appena assistito alla sesta punizione Dio. Secondo von Balthasar (1) si tratta di punizioni “che giudicano il peccato del mondo,” ma sempre inflitte da parte di Dio nella logica dell’ammonimento al fine di dare comunque agli uomini malvagi ogni possibile via d’uscita verso il pentimento.Tuttavia adesso c’e’ una pausa, un fatto nuovo. Von Balthasar nota infatti che “tra la sesta e la settima punizione c’è ancora un’aggiunta, riguardante l’essenza e il destino della testimonianza di fede: [nel capitolo 10 questa include] prima il fatto di dover [..] Giovanni deve inghiottire la parola di Dio!”Ugo Vanni (2) del Capitolo 10 sembra vedere soprattutto il punto di vista estetico. Afferma infatti che “dal punto di vista letterario [e’] uno dei piu’ drammatici e belli dell’Apocalisse” caratterizzato da invenzioni narrative originali. Di che si tratta dunque?E’ l’intervento grandioso e scenografico di uno speciale angelo di Dio. La sua statura e’ gigantesca e la sua voce e’ “come leone che ruggisce” quindi potente, rauca e tale da far intimorire l’intera Terra. L’angelo scende dal cielo celato dalle nuvole, recando con se un piccolo libro. Quale sara’ la missione che Dio gli ha dato?1 Vidi poi un altro angelo, possente (ἄγγελον ἰσχυρὸν), discendere dal cielo, avvolto in una nube (νεφέλην ), la fronte cinta di un arcobaleno; aveva la faccia come il sole (ἥλιος=ílios) e le gambe come colonne di fuoco (στῦλοι πυρός=stýloi pyrós).2 Nella mano teneva un piccolo libro aperto (αὐτοῦ βιβλαρίδιον=piccolo rotolo). Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra,3 gridò a gran voce come leone che ruggisce (λέων μυκᾶται=léon mykátai). E quando ebbe gridato, i sette tuoni (αἱ ἑπτὰ βρονταὶ) fecero udire la loro voce.4 Dopo che i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere, quando udii una voce dal cielo che diceva: «Metti sotto sigillo quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo».Emergono diversi interrogativi e necessita di approfondimento.Il primo riguarda la possibile identificazione dell’angelo “ἰσχυρὸν” cioe’ possente. Ugo Vanni pur affermando che una risposta certa non e’ possibile, suggerisce la possibilita’ che coincida con il Kyrios. Don Dolindo Ruotolo (4) suggerisce pero’ la possibilita’ che sia un consacrato, un vescovo. Precisamente, potrebbe forse essere il Grande Prelato di cui parlano le profezie della Signora del Buon Successo (Quito, Equador, 1582-1682), il vescovo che – protetto da Dio nella sua missione – dovrebbe guidare ad una vera e propria resurrezione la Chiesa Cattolica. Partendo da un piccolo manipolo di fedelissimi, il Piccolo Resto di Israele, cioe’ 144000 segnati con il Sigillo di Dio e prescelti da Dio stesso prima di tutti i tempi! Il secondo riguarda il piccolo rotolo (βιβλαρίδιον=biblarídion). Cosa conterra’? Ugo Vanni anticipa che “conosceremo la realizzazione definitiva del progetto di Dio sulla storia”(3)Il terzo e’ riguarda i 7 tuoni, ovvero la voce di Dio che anticipa appunto come si svolgeranno gli eventi della storia. L’angelo intima di tacere e di non rivelarli. Giovanni, infatti, era pronto a prendere nota per iscritto degli eventi relativi (5). Finora questa sua attivita’ era sottintesa anche perche’ Giovanni si trova, come noi del Piccolo Resto, in spirito sulla porta del Paradiso (e noi siamo come lui in spasmodica attesa di conoscere gli eventi futuri!). Ma gli viene detto di soprassedere! Non e’ questo il, momento, ci sono altri compiti ben piu’ importanti per lui. Infatti non e’ bene per noi conoscere anticipatamente gli eventi. Il nostro impegno essere concentrato sulla fede e la perseveranza per poter combattere come soldati di Cristo!5 Allora l’angelo che avevo visto con un piede sulmare e un piede sulla terra, alzò la destra verso il cielo6 e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli;che ha creato cielo, terra, mare, e quanto è in essi:”Non vi sarà più indugio!7 Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la suavoce e suonerà la tromba, allora si compirà il misterodi Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti”.8 Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlòdi nuovo: “Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta ritto sul mare e sulla terra”.9 Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: “Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele”.10 Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lodivorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza.11Allora mi fu detto: “Devi (Δεῖ) profetizzare (προφητεῦσαι=profitefsai) ancora su molti popoli, nazioni e re”.Quindi Giovanni viene nientemeno che incaricato dal Kyrios (tramite l’angelo “ἰσχυρὸν=ischyrón”) di un compito molto importante! E’ forse la prima volta nell’Apocalisse che da spettatore Giovanni diventi protagonista! Di che si tratta? Quale grandioso compito vuole assegnare? Ci siamo forse anche noi, come testimoni accanto a Giovanni, in questo progetto del Kyrios?L’angelo “ἰσχυρὸν” comanda a Giovanni di mangiare il βιβλαρίδιον(=biblarídion)! E come in Ezechiele 3.1 Giovanni dice “lo mangiai e fu dolce come il miele”, ma dopo lo sente amaro!Cosa significa?Dobbiamo accettare il fatto che la parole di Dio non implicano solo il benessere e la felicita’, ma incitano alla resistenza, alla battaglia e alla lotta (amarezza nelle viscere).E come deve realizzarsi ora questa lotta? Poi egli mi disse: “Figlio dell’uomo, va’, recati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole (Ezechiele 3:4).Giovanni deve dunque portare la parola di Dio! E dunque anche noi tutti del Piccolo Resto che di lui ne seguiamo le orme! Dobbiamo dunque profetizzare, ovvero raccontare, in ogni possibile dettaglio e spiegazione, su molti popoli, nazioni e re! L’Apocalisse, ci viene fatto capire, e’ il nostro impegno e deve continuare quindi ancora a lungo! _______________________________

(*) Il commento e’ preparato come ausilio alla catechesi di Don Alessandro Minutella (8 giugno 2020), con spunti basati sui testi di Urs Von Balthasar (1), Ugo Vanni (2) e Don Dolindo Ruotolo (4).

(1) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).

(2) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).

(3) ibid. pag. 106.

(4) Don Dolindo Ruotolo, L’Apocalisse commentata da Don Dolindo Ruotolo, https://www.lasacrafamiglia.it/lapocalisse-commentata-da…/

(5) quindi si porta con se’ una tabula, o tavoletta cerata, per scrivere in fretta i suoi appunti con uno stylus, un apposito bastoncino bronzeo.

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12 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.9 (13-21): LA SESTA TROMBA

di Max Tex (5 giugno 2020)(*)

Prosegue lo sviluppo degli eventi legato alle trombe. La logica degli eventi e’ sempre quella dell’ammonimento di Dio al fine di ottenere il pentimento degli uomini malvagi. Satana e’ caduto sulla Terra assieme all’anticristo destinato ad insediarsi sul soglio di Pietro. Con se’ trascina tutti i demoni dell’inferno che si diffondendo ovunque spadroneggiando sulla Terra. Si tratta di scorpioni numerosi come cavallette e con il “volto umano” (e “capelli di donne”) cui viene detto di tormentare per un determinato periodo di tempo gli uomini malvagi su tutta la terra!Ma costoro non includono i veri membri eletti del Popolo di Dio, ovvero i membri del Piccolo Resto guidati dalla BVM in persona, la Vigo Sancta Generalissima!Chi sono dunque le vittime delle perfide attenzioni degli scorpioni? Sono proprio gli apostati ed eretici che, per interessi venali e di carriera, nonche per compiacere e compiacersi delle loro ignobili perversita, hanno aderito alla falsa chiesa ambientalista, falsamente misericordiosa e pauperista guidata dall’anticristo. Costoro per cinque mesi, senza avere possibilita’ di scampo, saranno sottopost alle piu’ atroci sofferenze cui non potranno sfuggire nemmeno cercando la morte. La punizione divina per le loro malvagita’ e’ infatti tremenda. Ma ciononostante i malvagi non giungeranno mai alla conversione. Proseguono infatti senza deflettere dal loro pertinace rifiutano ogni minimo pentimento, senza rinunciare alla loro vita corrotta, depravata e senza Dio.La sesta tromba e’ pertanto la risposta di Dio a costoro, con la manifestazione dell’Ira da parte dell’Agnello (ὀργῆς τοῦ ἀρνίου). Vista l’ostinazione dei malvagi ora il tipo di punizione cambia decisamente. Dopo i tormenti e le sofferenze fisiche, ora una parte degli uomini malvagi sperimentera’ dunque la morte. Secondo Von Balthasar (2) cio’ dimostra “il modo in cui l’uomo ribelle a Dio viene [colpito] nell’innaturalità del suo peccato”Quindi non si tratta piu’ di un ulteriore avvertimento ma del durissimo castigo divino che si abbatte direttamente sugli uomini malvagi e perversi. L’Ira dell’Agnello si scatena dunque davvero in tutta la sua forza, pur lasciando tuttavia spazio al possibile pentimento dei sopravvissuti.La sesta tromba fa seguire eventi che si sviluppano in modo molto piu complesso delle precedenti. L’inizio mostra il sesto angelo che suona la tromba e mette in azione i quattro angeli sterminatori.13 Il sesto angelo suona la tromba. Allora udii una voce dai lati dell’altare (con 4 corna=Λῦσον )d’oro che si trova dinanzi a Dio.14E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: “Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte”.15Furono sciolti i quattro angeli pronti per l’ora, il giorno, il mese e l’anno per sterminare un terzo dell’umanità.Il sesto angelo da il via ai quattro angeli. Si tratta degli stessi angeli posti ai quattro angoli della terra che (nel capitolo VII) l’angelo Uriele aveva interrotto per poter segnare i servitori del Piccolo Resto dell’Israele di Dio con “il sigillo del Dio vivente”. Questi angeli sono inizialmente incatenati presso il fiume Eufrate. Sono quindi angeli decaduti e pertanto malvagi.Cosa significa? L’Eufrate segna il confine con il paganesimo rappresentato dalla Mesopotamia e dalle citta’ corrotte di Babilonia e Ninive. Da qui dunque parte la rovina dell’umanita’ portata dai quattro angeli decaduti.Ed ecco improvvisamente che, con un colpo di teatro, cambia la scena. Entra in azione la cosiddetta “cavalleria infernale”. Si tratta di un esercito infernale sterminato.16 Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero.17Così mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo.18Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell’umanità.19 La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuociono.Il compito di questi esseri demoniaci e’ di uccidere un terzo degli uomini. Che non potranno quindi piu’ pentirsi. Non e’ possibile interpretare l’episodio in modo diversoCitando Ugo Vanni (1) “Il demoniaco [ora] si scatena anche tramite un conflitto vero e proprio in cui appaiono cavalli agghiaccianti e spaventosi, con bocche che sputano fuoco e code simili a serpenti velenosi”.20 Il resto dell’umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare;21 non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie.Ma gli uomini malvagi non prendono ancora atto della loro condizione di sottomissione ne’ si convertono. I superstiti non imboccheranno la via della conversione rifiutando di abbandonare le regole della Falsa Chiesa atea per la quale i peccati piu’ infami sono considerate azioni giustificate.

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(*) Il commento che segue e’ riferito alla catechesi di Don Alessandro Minutella (5 giugno 2020), con spunti basati sul testo di Ugo Vanni (1) e a quello di Urs Von Balthasar (2).

(1) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).

(2) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).

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11 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (13)-CAP.9(1-12): LA QUINTA TROMBA E L’ATTACCO ALLA FALSA CHIESA

di Max Tex (4 giugno 2020, revisione 5 giugno)

L’arrivo degli angeli che suonano le trombe dell’Apocalisse e’ davvero l’ultimo atto della storia della Provvidenza.

Ma qual’e’ il vero significato degli eventi?Abbiamo assistito all’arrivo delle prime quattro trombe. Il simbolismo ecologico e’ chiaro, con:- l’infuocata devastazione della natura (prima tromba), – la distruzione del mare e l’annientamento della sua vitalita’ (seconda tromba),- l’inquinamento delle sorgenti e dei fiumi, le acqua acide portatrici di morte (terza tromba)- l’oscuramento del sole, della luna e delle stesso, il collasso dell’universo (quarta tromba).Si tratta quindi dell’attacco da parte di Dio proprio alla falsa chiesa che e’ stata costituita sulla Terra soppiantando la vera Chiesa di Cristo!

La falsa chiesa infatti e’ fautrice dell’ecologismo eretico e della pseudocultura ambientalista globale. Falsa chiesa che, tradendo la fede in Dio, ha divinizzato la natura con l’adozione di pseudo divinita’ pagane e sataniche che la simboleggiano e di cui hanno stabilito il culto idolatra!

Si tratta di una cultura subdola, diffusa con astuzia poco a poco, e volta a sostituire il culto nell’unico vero Dio con l’idolo di madre natura.

Curiosamente qualche biblista (Ugo Vanni) nel commentare questi episodi sembra prendere proprio il punto di vista dell’ecologismo eretico.

E di conseguenza interpreta gli eventi distruttivi della natura come risultato dell’azione umana contro la natura che in tal modo viene quasi divinizzata: “Attenti, dunque [..] a non manipolare la natura, a non sciuparla. Se ci accorgiamo di aver imbroccato questa strada, sfruttando indiscriminatamente la natura, fermiamoci, cambiamo strada”.

Analogamente altri (Von Balthasar, (2)) mettono in risalto il ruolo dei numeri nell’Apocalisse come se questo ne aprisse la mente alla comprensione profonda.

Ma non e’ questo il problema!

Si tratta infatti della costruzione da parte dell’uomo della citta’ senza Dio. L’assenza della fede nel trascendente (la cosiddetta “teologia dal basso”(3)) implica infatti la negazione stessa dell’esistenza di Dio.

Cio’ ha portato all’instaurazione della Falsa Chiesa il cui obbiettivo e’ puramente la religione atea dell’ambientalismo, della natura e dell’uomo, dell’ipocrita azione umanitaria e soprattutto della falsa misericordia di Dio.

Ma con cio’ l’apostasia e’ diventata dilagante.

Infatti, negando l’esistenza stessa di Dio ogni possibile peccato e degenerazione infame e’ automaticamente considerato giustificato. Quindi tra gli uomini anche le azioni piu’ oscene e orrende, come omicidio, aborto, adulterio, sodomia, masturbazione, fornicazione, non vengono piu’ considerate peccati ma tutte azioni giustificate. Le trombe sono quindi da parte di Dio soprattutto un avvertimento. Come le 10 piaghe d’Egitto bibliche di cui parla l’Esodo contro il faraone che impediva in ogni modo la salvezza del popolo di Israele lo state, cosi le trombe sono il segnale di guerra biblico che stabilisce l’inizio della battaglia per il ristabilimento della giustizia divina nella quale l’Ira dell’Agnello (ὀργῆς τοῦ ἀρνίου) si scatena nel giorno del Signore (Yom YHWH).

Si tratta dunque dell’intervento di Dio che castiga l’umanita’ per aver costruito la citta’ senza Dio!

Non tutto pero’ viene distrutto. Si tratta di un ulteriore avvertimento che pero’ non viene accolto, ma che lascia tuttavia ancora un Piccolo Resto di superstiti.

Ma c’e’ un ultimo preavviso. Ecco infatti apparire, come uno stacco scenico spettacolare, l’Aquila inviata da Dio come ultimo avvertimento all’umanita’.

8.13 Vidi poi e udii un’aquila (ἤκουσα) che volava (πετομένου) nell’alto del cielo e gridava (λέγοντος) a gran (μεγάλῃ ) voce (φωνῇ): “Guai (οὐαὶ), guai, guai agli abitanti (κατοικοῦντας) della terra (τῆς )al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!

Cosa significa dunque l’apparizione dell’Aquila? Serve a far comprendere che la successiva tromba avra’ conseguenze ben piu’ devastanti!

“Anche qui”, secondo Ugo Vanni, “il messaggio e’ indirizzato al sistema terrestre nel tentativo di riportarlo dentro l’alveo del sistema di Cristo. Cio’ che viene richiesta e’ una conversione, un cambiamento di percorso.”

Che pero’ inevitabilmente non giungera’ a buon fine a causa della malvagita’ degli uomini! Ecco Infatti il quinto angelo che con la tromba annuncia la caduta di un astro dal cielo. Di chi si tratta? Secondo alcune possibile interpretazione puo’ trattarsi dello stesso Satana, la stella caduta dal cielo, che Gesu’ Cristo chiama anche principe di questo mondo.

Tuttavia secondo Maria Valtorta si tratta invece dello stesso anticristo (che peraltro puo’ ancora coincidere con lo stesso Satana) destinato ad insediarsi proprio nel soglio di Pietro.

9.1 Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso (ἀβύσσου);2 egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l’atmosfera.

Cosa simboleggia il pozzo dell’Abisso?

E’ l’inferno, la geenna nominata da Gesu’ Cristo come il luogo della dannazione eterna dei demoni e degli uomini che scelgono il male. Mentre il fumo trasporta con se’ i demoni stessi.

Satana apre dunque le porte dell’inferno (la chiave rappresenta la sua autorita’ sullo stesso inferno) facendo uscire tutti i demoni ivi rinchiusi che si diffondono in tutta la terra!

Il fumo rappresenta anche la diffusione del male sulla terra. E’ forse lo stesso fumo indicato da Paolo VI (4). Ovvero il fumo che porta all’apostasia e alla distruzione del magistero stesso della Chiesa, all’abominio dalla desolazione e all’anticristo sul soglio di Pietro.

La fede sopravvivera’ solo tra pochi all’interno della case e solo un piccolo numero di sacerdoti restera’ fedele a Cristo (Catherina Emmerick).

3 Dal fumo uscirono cavallette (ἐξῆλθον) che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. 4 E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5 Però non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il tormento è come il tormento dello scorpione quando punge un uomo.

I demoni che invadono la terra assumono, come nella visione di Leone XIII (5), l’apparenza di cavalette-demoni guidate da Satana.

Quindi Satana assume di fatto, per un tempo definito da Dio stesso pari a cinque mesi, il potere su tutta la terra!

In questo periodo gli uomini malvagi, ma non quelli del Piccolo Resto, vengono dunque afflitti dai tormenti demoni. Si tratta dunque dell’evento citato da Padre Pio. Nell’ultima fase della storia umana, prima del ritorno finale del Cristo, la terra sara’ invasa dai demoni. 6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte li fuggirà. E sara’ un’epoca di tribolazioni, terrore e sofferenze atroci. Al punto che i malvagi cercheranno inutilmente la morte.

7 Queste cavallette avevano l’aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d’oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. 8 Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro denti erano come quelli dei leoni. 9 Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all’assalto. 10Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. 11Il loro re era l’angelo dell’Abisso, che in ebraico (Ἑβραϊστὶ) si chiama Abaddon (Ἀβαδδὼν), in greco (Ἑλληνικῇ ) Sterminatore (Ἀπολλύων )

Ma ci sono altri particolari da citare. I demoni hanno l’apparenza di “volti di uomini” che pero’ hanno “denti di leone”. Ma hanno i “capelli di donne” e quindi capaci di sedurre in modo perverso e maligno. Quindi i demoni sono simili agli uomini, riuscendo ad accattivarsene la simpatia mediante la seduzione perversa, e si diffondono nascondendosi tra di loro. Ma come Satana sono malvagi e pronti ad attaccare a tradimento gli stessi uomini cui hanno carpito la fiducia. Infatti, come lo scorpione, attaccano all’improvviso da dietro con il doppio pungiglione della coda. E sono numerosi come le cavallette (Profeta Gioele 1,2). Le stesse che sono presenti anche nell’ottava Piaga d’Egitto (Esodo 10, 14s).“Tutto il contesto e’ quindi sovrastato da una situazione di guerra crudele e totale” (Ugo Vanni). Cio’ che dovrebbe sollecitare una possibile conversione da parte degli uomini malvagi. Succedera questo?

12 Il primo “guai” (οὐαὶ) è passato. Rimangono ancora due “guai” dopo queste cose. Ma non e’ finita qui. Altri “guai” sono in arrivo!

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(*) Il commento che segue e’ basato sulla catechesi di Don Alessandro Minutella (3 giugno 2020). In questo caso ci appoggiamo al testo di Ugo Vanni (1), a quello di Urs Von Balthasar (2) e all’analisi dell’opera di Karl Rahner (3.).

(1) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).

(2) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).

(3) Karl Rahner “Corso fondamentale sulla fede” San Paolo, sesta edizione (2005).

(4) Lettera di Paolo VI del 29 giugno 1972. Paolo VI e’ turbato e scosso. Ha sempre più consapevolezza che a causa del Concilio Vaticano II e’ emersa una profonda divisione nella Chiesa, tra il “Depositum fidei” della tradizione cattolica e le spinte secolari moderniste emerse chiaramente nel Concilio. «Si direbbe – denuncia – che da qualche misteriosa, no, non è misteriosa, da qualche fessura è entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio. C’è il dubbio, c’è l’incertezza, c’è la problematica, c’è l’inquietudine, c’è l’insoddisfazione, c’è il confronto», scrive scosso il Papa.

(5) Si tratta della visione infernale di demoni che si impossessavano della Chiesa e del Vaticano, che sperimento’ lo stesso Leone XIII (13 ottobre 1884). In seguito alla quale Dunque non solo scrisse la famosa preghiera a san Michele Arcangelo da far recitare, da quel momento in poi, alla fine della messa in tutte le chiese, ma – come sottolineò il cardinale Nasalli Rocca – dello speciale esorcismo contenuto nel rituale romano ‘in satanam et angelos apostaticos’ (contro Satana e gli angeli apostati). Esorcismo che che contiene la frase che appare molto chiara: «Ecco la chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, saturata di amarezza e abbeverata di veleno da nemici molto astuti; essi hanno posato le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro. Laddove fu istituita la sede del beato Pietro e la cattedra della Verità, là hanno posto il trono della loro abominazione nell’empietà; in modo che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso».

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

10 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA – CAP.8 (8,12): LE TRE TROMBE DOPO LA PRIMA

di Max Tex (3 giugno 2020)

Il commento che segue e’ basato sulla catechesi di Don Alessandro Minutella (2 giugno 2020). In questo caso ci appoggiamo al testo di Ugo Vanni (1) e a quello di Urs Von Balthasar (4).

Abbiamo assistito all’apertura del settimo (e ultimo) sigillo del rotolo custodito da Dio Padre. Questo e’ dunque l’inizio dell’ultimo atto della storia della Provvidenza.

Secondo Ugo Vanni (2) “quando Dio interviene [come nel caso presente], anche in maniera forte e sconvolgente, non lo fa mai per una rivalsa “punitiva”. Quando Dio “permette” questi eventi lancia sostanzialmente un monito, dicendo attenzione! State sbagliando!”.Quindi quello di Dio e’ di fatto un avvertimento, un intervento “passionale” con intento non puramente o soltanto punitivo. Quindi gli interventi di Dio sono un avvertimento pieno di significati rivolto agli esseri umani ben sapendo che la condotta dell’uomo si concludera’ con un inevitabile fallimento. Quando l’uomo costruisce la citta’ di Babele (o Ninive) senza Dio cade e senza la fede nel trascendente, cade inevitabilmente sotto l’influsso satanico e anticristico. La inevitabile conseguenza e’ la perdita della fede, che viene a poco a poco, sotto l’azione astuta e nascosta degli anticristi che tenta di portare molti all’errore e alla dannazione. Il mondo crollera’ quindi non per l’azione di Dio ma per il fatto che molti tra gli uomini hanno perso la fede in Dio e l’hanno soppiantata con la religione atea della natura e dell’uomo. La chiesa di Dio si e’ trasformata nell’ipocrita azione umanitaria nei vari campi dell’assistenza, della solidarieta’, del filantropismo, della cultura e soprattutto dell’ambientalismo. Per conseguenza la chiesa stessa ha giustificato ogni possibile peccato dall’omicidio all’aborto, l’adulterio, la sodomia, la masturbazione, la fornicazione, tutti considerati giustificati. L’apostasia e’ cosi diventata tempesta dilagante e gli anticristi che negano l’esistenza di Gesu Cristo e quindi del Padre, sono apparsi un po’ dappertutto e si sono ormai stabiliti permanentemente nella chiesa. Se quei giorni non fossero abbreviati, secondo le parole del Vangelo, anche gli eletti del Piccolo Resto sarebbero indotti in errore.Von Balthasar (4) mette in risalto il ruolo dei numeri nell’Apocalisse. Le visioni, specialmente quelle apocalittiche, sono tutte disposte numericamente: 4 è il numero della creazione, 7 il numero dei sigilli, 7 e’ il numero delle trombe.L’apertura del settimo sigillo del rotolo della storia indica quindi la conclusione. Cui segue lo squillo delle 7 trombe da parte degli angeli. Lo squillo delle trombe da parte degli angeli, rappresenta infatti la risposta di Dio agli uomini senza Dio. Le trombe sono il segnale di guerra biblico che stabilisce l’inizio della battaglia. Si tratta quindi dell’Ira dell’Agnello (ὀργῆς τοῦ ἀρνίου) la cui giustizia si scatena nel giorno del Signore (Yom YHWH). Dopo quello del primo angelo ecco ora sopraggiungere lo squillo di tromba del secondo angelo. 8 Il secondo angelo (δεύτερος ἄγγελος) suonò la tromba: come una gran montagna (μέγα πυρὶ ) di fuoco (καιόμενον) fu scagliata nel mare. Un terzo del mare (θαλάσσης) divenne sangue (αἷμα ), 9 un terzo delle creature che vivono nel mare (θάλασσαν· )morì e un terzo delle navi andò distrutto. Si tratta dunque dell’intervento di Dio che castiga l’umanita’ per aver costruito la citta’ senza Dio! Per conseguenza un terzo del mare diviene sangue e un terzo delle creature marine muore. Ma un’altra conseguenza e’ la distruzione di un terzo delle navi, ovvero dei mezzi di comunicazione commerciali sulla terra. Non tutto pero’ viene distrutto. Si tratta di un ulteriore avvertimento che pero’ non viene accolto, ma che lascia tuttavia ancora un resto di superstiti. Di cosa si tratta? Cosa rappresenta la gran montagna? Le ipotesi sono molte. Tra queste il riferimento all’eruzione del Vesuvio (70 d.C.) e una collisione cosmica (meteorite). Tuttavia come gia sappiamo dalla presentazione del Kyrios l’intendimento costante di San Giovanni Evangelista e’ quello del parallelo biblico. In realta’ ve ne sono addirittura due possibili.Il primo riguarda l’episodio di Mose’ e del vitello d’oro (Esodo), quanto rientrato dalla montagna con le tavole della Legge si avvicina all’accampamento ateo dove i suoi compagni hanno costruito l’idolo d’oro. In preda all’ira Mose’ scaglia dall’alto le tavole della legge che si infrangono al suolo.Il secondo episodio, sempre in riferimento all’Esodo, si riferisce alla Prima Piaga d’Egitto quanto Mose’ lancio’ la maledizione dell’acqua del Nilo che divenne sangue. Quale dunque puo’ essere il piu’ probabile significato dell’episodio in vista delle due citazioni bibliche? Un’ipotesi e’ quella della punizione dell’eresia ariana o addirittura di quella a noi contemporanea della falsa chiesa. Occorre tenere presente infatti che Giovanni nello scrivere queste righe dell’Apocalsse e’ ben consapevole delle profezie pronunciate da Gesu stesso agli apostoli in riferimento all’avvento dell’eresia nella Chiesa e all’apparizione degli anticristi (5,6).Ed ecco la tromba del terzo angelo.10 Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente (καιόμενον) come una torcia (λαμπάς ), e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11 La stella si chiama Assenzio (Ἄψινθος); un terzo delle acque si mutò in assenzio e moltiuomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare (ἐπικράνθησαν=epikránthisan). Cos’e’ la grande stella Assenzio? La tesi di Ugo Vanni secondo cui non avremmo necessita’ di indagare (visto che si tratta di una punizione divina) non e’ soddisfacente. Anche l’ipotesi dell’asteroide suggerita usualmente dai protestanti (Evangelici, Avventisti, ecc.) non spiega affatto le motivazioni. Tuttavia il parallelo biblico e’ nuovamente evidente con l’episodio di Massa e Meriba (Esodo 17,3-7 (7)) e le acque amare di Mara (15, 23 (8)).Quindi l’ipotesi che appare piu ragionevole e’ che si tratti della punizione di Dio per le infedelta’ dottrinali della Chiesa. L’acqua e’ infatti il simbolo della dottrina, mentre i morti indicano i dannati dell’inferno, ovvero le anime perse degli eretici della falsa chiesa. Questa volta muoiono gli uomini. La punizione di Dio si aggrava per il loro pervicace rifiuto di pentirsi. Ne muoiono anzi molti, ma non tutti. C’e’ un Piccolo Resto che sopravvive!E infine ecco il quarto angelo!12 Il quarto angelo (τέταρτος ἄγγελος ) suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente. Cosa significa dunque la tromba del quarto angelo? Si tratta apparentemente di un evento cosmico tremendo. Tuttavia anche in questo caso l’ipotesi di catastrofe cosmica usualmente suggerite dai protestanti (Evangelici, Avventisti, ecc.) non spiega affatto le motivazioni degli eventi. Si capisce peraltro che si tratta della punizione divina alla ribellione degli uomini che si prolunga sino alla loro fine! Infatti il parallelo biblico e’ quello con la IX Piaga d’Egitto, ovvero dei tre giorni di tenebra che Mose’ scateno’ sull’Egitto a causa del continuo rifiuto del faraone (Esodo 10, 22 (9)).Secondo Ugo Vanni si tratterebbe di un simbolo. “Dunque terremoti, distruzioni, crolli [e morti] sono delle simbologie” (3). Lo scopo e’ quello di evidenziare gli errori e gli sbagli compiuti dagli uomini.L’aspetto peculiare degli eventi, sia del quarto angelo ma anche dei due precedenti, e’ tuttavia che in tutti i casi si tratta di eventi che colpiscono la natura e l’ambiente. Con cio’ vengono violate proprio le regole dell’ecologismo e dell’ambientalismo che sono alla base della falsa chiesa! L’inquinamento ambientale (marino, terreste e dell’atmosfera), la morte degli animali marini, l’avvelenamento delle acque che prima diventano sangue e poi si tramutano in veleno, le tenebre, sono tutti in violazione del mito ecologista della falsa chiesa!Ma l’inquinamento ambientale e’ frutto di quello morale della falsa chiesa! La corsa ecologista e’ tutta falsa! La natura fa parte della creazione e non gia’ e’ casa di Dio o addirittura Dio stesso! Il principio fondamentale dell’Apocalisse e’ quindi evidente: il panteismo ambientalista della falsa chiesa e’ eresia! (10)

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(1) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).

(2) ibid, pag.93.

(3) ibid. pag.94.

(4) von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).

(5) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA CONDANNA DEI RITI CON GLI ERETICI

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(6) SAN GIOVANNI EVANGELISTA SUI RITI CON GLI ERETICI E GLI ANTICRISTI

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(7) 6 Ecco io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu colpirai la roccia: ne scaturirà dell’acqua e il popolo berrà». Mosè fece così in presenza degli anziani d’Israele, 7 e a quel luogo mise il nome di Massa e Meriba a causa della protesta dei figli d’Israele, e perché avevano tentato il SIGNORE, dicendo: «Il SIGNORE è in mezzo a noi, sì o no?»

(8) 5: 23 E quando giunsero a Mara, non poterono bere le acque di Mara, perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara

(9) Tenebre (10.21-29). Tenebre per tre giorni. Anche questa piaga colpì soltanto i colpevoli egizi infatti presso gli ebrei v’era luce e non quelle tenebre tanto fitte. Nonostante tutti i prodigi compiuti da Mosè, il cuore indurito del faraone non lasciava partire gli Ebrei dall’Egitto.

(10) ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI SULLA PRESENZA DELLA GRANDE ‘APOSTASIA NELLA CHIESA

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