di Max Tex (7 maggio 2020; revisione 8 maggio)
L’ottavo capitolo dell’Apocalisse e’ quello in cui il settimo sigillo viene sciolto. Si tratta di un momento cruciale poiche’ nel simbolismo aritmetico il numero sette indica l’inizio dell’ultimo atto della storia della Provvidenza.La misura delle iniquita’ e malvagita’ compiute dall’umanita’ e’ ormai colma. Tra gli uomini la fede in Dio e’ stata soppiantata da una fede panteistica nella natura e negli idoli che la rappresentano. La chiesa del Dio Vivente, colonna e fondamento della Verita’, ha assunto a questo scopo la veste di un’organizzazione mondiale socializzante e a carattere ambientalista. Ma in realta’ di tratta di una falsa chiesa che di fatto, nascostamente, gestisce il suo potere mondiale esclusivamente al servizio degli interessi economici e politici senza scrupoli di un’elite (1) internazionale di ricchi e potenti. A questo scopo la falsa chiesa svolge una pura ipocrita azione umanitaria di facciata nei vari campi dell’assistenza, della solidarieta’, del filantropismo, della cultura, nonche’ nel campo dell’ambientalismo a livello globale. I suoi seguaci non sono piu’ cristiani. Hanno infatti perso ogni fede in Dio ed essendo divenuti incuranti dei loro stessi peccati. Infatti lo stesso anticristo, sia pure con l’inganno e con la frode, ha potuto insediarsi al vertice della falsa chiesa. L’apostasia anticristica e’ cosi diventata tempesta dilagante e tutte le blasfemie piu’ infami sono divenute possibili. L’anticristo travestito da grande umanitario, filantropo e buon samaritano ha dato vita alla falsa chiesa nel nome dell’eresia dell’apocatastasi o misericordiosismo secondo cui Dio, appunto nella sua infinita misericordia, giustificherebbe tutti peccati incluso quello di Giuda Iscariota. Pertanto l’anticristo ha falsamente proclamato come giustificati tutti i peccati mortali, cominciando dall’idolatria, la fornicazione (definiti semplicemente come “sesso”) e l’omicidio nonche’ i suoi prodromi l’insulto, la calunnia e la diffamazione.Cosi l’aborto, il gender LGBTQ, l’eutanasia e il peccato della sodomia diventati il paradigma della stessa chiesa. Questa situazione non puo’ essere tollerata oltre da Gesu Cristo, l’Agnello. Che come Signore dell’universo tutto organizza e controlla nell’universo da lui stesso creato assicurandone l’ordinato divenire di ogni sua parte ha pertanto deciso nella sua infinita saggezza di dare il via agli eventi finali della storia umana.E’ infatti arrivato il giorno dell’ira dell’Agnello, il giorno del Signore (Yom YHWH), in cui la sua giustizia sta per scate-narsi. E’ quindi giunto il momento solenne. Davanti ai nostri occhi l’Agnello procede a sciogliere l’ultimo sigillo.
1 Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo,si fece silenzio in cielo per circa mezz’ora.
Cosa significa dunque il settimo sigillo? Come suggerito da Ugo Vanni si tratta di una geniale invenzione letteraria: in sostanza nel settimo sigillo sono contenuti tutti gli eventi successivi che si dispiegano davanti ai nostri occhi. Ed ecco infatti apparire i 7 angeli che porteranno la distruzione alla malvagita’ degli uomini sulla terra!2 Vidi che ai sette angeli ritti davantia Dio furono date sette trombe.Chi sono? Sono gli arcangeli, ovvero gli esseri viventi piu’ vicini a Dio. Secondo la tradizione sono Michele, Gabriele, Raffaele, Uriele, Varachiele, Gudiele e Salatiele (2,3). Tutti i loro nomi contengono il nome di Dio (-ele). Cosi, Michele e’ la forza, Gabriele l’uomo, Raffaele il comandante, Uriele la luce o il fuoco divino, Varachiele la benedizione, Gudiele l’angelo del pentimento, che motiva gli uomini al pentimento e Salatiele il piu’ alto servo divino, che deve raccogliere le preghiere degli uomini dirette a Dio.Ed ecco arrivare un ultimo angelo che sta in piedi in mezzo all’altare di Dio.Qual’e’ questo altare? Si tratta del secondo altare quello d’oro (l’oro e’ l’unico metallo in paradiso) che, come nel tempio di Gerusalemme, e’ dedicato agli incensi e ai profumi. Cioe’ e’ dedicato a Gesu’ Cristo medesimo, che e’ il profumo stesso del paradiso!
3 Poi venne un altro angelo e si fermò all’altare,reggendo un incensiere d’oro. Gli furono datimolti profumi perché li offrisse insieme conle preghiere di tutti i santi bruciandoli sull’altared’oro, posto davanti al trono. 4 E dalla manodell’angelo il fumo degli aromi salì davantia Dio, insieme con le preghiere dei santi.
Quest’azione dura circa mezz’ora. La pausa di silenzio (mezz’ora indicherebbe la settima parte del tempo apoca-littico) ha un carattere liturgico (Ugo Vanni), caratteristico appunto del giorno del Signore come indicano le profezie bibliche (Sofonia 1,7). Tuttavia e’ anche il silenzio di Dio che pesa sul mondo a causa delle scelleratezze umane nonche’ la mancanza di qualunque atto riparatorio da parte della chiesa, mentre il clero e i vescovi tradiscono la loro missione di evangelizzazione (Dolindo Ruotolo).
Qual’e’ il significato di questo evento?Secondo Ugo Vanni si tratta di un atto intermedio affinche’ le nostre preghiere possano giungere a Dio. Infatti tutte le nostre preghiere, necessariamente espresse in maniera imperfetta, non arrivano direttamente a Dio ma passano tutte attraverso questo altare. Qui grazie all’intercessione degli angeli, attraverso il simbolo dell’incensazione, giungono a Dio.
Quindi, l’angelo dell’Apocalisse dice a tutti noi di pregare come sappiamo. Ogni nostra preghiera, anche arida, vaga e incerta, grazie all’azione purificatrice dello stesso angelo giungera a Dio magnifica e degna di essere da lui ascoltata!Ed ecco l’evento improvviso!5 Poi l’angelo prese l’incensiere, lo riempìdel fuoco preso dall’altare e lo gettò sulla terra:ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulminie scosse di terremoto.Che succede? L’angelo ha preso il fuoco dell’altare, cioe’ le preghiere che dopo essere state incensate sono salite a Dio. Si tratta delle preghiere dei giusti, ovvero i cristiani rimastigli fedeli, cioe’ il Piccolo Resto d’Israele che chiede disperatamente il Suo intervento. Infatti sono loro sulla terra i superstiti cristianesimo. E tuttavia indomiti grazie al Sigillo del Dio Vivente ricevuto da Uriele l’angelo che sorge da oriente. Ma alle loro preghiere si aggiungono quelle delle vittime dell’altare degli olocausti nonche’ dell’intera moltitudine dei salvati e dei cori celesti!
E Dio decide di intervenire finalmente attraverso il gesto dell’angelo, accogliendo cosi la loro richiesta di aiuto! Per questo l’angelo scaglia il fuoco con l’intero incensiere d’oro direttamente sulla terra!Ecco dunque l’inizio della punizione divina finale!6 I sette angeli che avevano le sette trombesi accinsero a suonarle. 7 Appena il primo suonòla tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terrafu arso, un terzo degli alberi andò bruciato eogni erba verde si seccò.E’ un primo avvertimento, ma non ancora la fine. L’Agnello attende una risposta. Gli uomini malvagi si convertiranno o faranno solo finta di compiere gli indispensabili atti di pentimento e di riparazione?I segni purtroppo sono tutti negativi. Come nell’episodio recentissimo della finta e insultante cerimonia del I maggio nel Santuario della Madonna di Caravaggio. Dove i vescovi della CEI hanno fatto solo finta di compiere il decisivo atto di riparazione. Infatti non solo si sono limitati ad un puro atto di affidamento alla Madonna, invece della solenne consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, ma hanno addirittura trasmesso attraverso le tv e i social media soltanto una cerimonia in realta’ pre-registrata il 27 aprile!
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(*) Il commento e’ basato sulla catechesi di Don Alessandro Minutella (6 maggio 2020. Ci appoggiamo inoltre ai testi di Ugo Vanni (2) e di Urs Von Balthasar (3).
(1) Si tratta della massoneria, gia’ condannata da Leone XIII con la scomunica contenuta nell’ enciclica “HUMANUM GENUS” del 20 Aprile 1884. Secondo Leone XIII infatti “i partigiani [della] Società Massonica, senza più dissimulare i loro disegni, insorgono con estrema audacia contro la sovranità di Dio; lavorano pubblicamente [alla] rovina della Santa Chiesa, con proponimento di [spogliare] i popoli cristiani da Gesù Cristo nostro Salvatore”.
(2) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali, Ed. Dehoniane Bologna (2019).(3) Urs von Balthasar, Hans Urs. Il libro dell’Agnello (Italian Edition) (p.7). Jaca Book. Edizione del Kindle (2020).
(4) Sono gli arcangeli cui e’ dedicata la magnifica Basilica di Santa Maria degli Angeli (il nome completo include anche “e dei Martiri”) a Roma. Fu edificata nel 1562 grazie alla volonta incrollabile del sacerdote siciliano devoto al culto degli angeli Antonio Lo Duca, nato a Cefalù nel 1491 e morto a Roma nel 1564. Il quale ricevuta in sogno la visione dei 7 arcangeli riferi al papa (all’epoca Paolo IV) la loro richiesta di edificare in loro onore una basilica a Roma. Nel 1561 il progetto della basilica venne affidato da Pio IV all’anziano Michelangelo che all’epoca stava lavorando alla Basilica di San Pietro.Michelangelo intervenne nel complesso termale di epoca romana restaurando l’aula del tepidarium e dimostrando un atteggiamento moderno e non distruttivo nei confronti dei resti archeologici. Si limitò a delimitare, con pochi setti murari, tre campate contigue, coperte a crociera, a cui furono aggiunte due cappelle laterali quadrate, creando così un edificio ecclesiastico singolare per la sua epoca, con una spazialità dilatata lateralmente anziché longitudinalmente, nonostante il parere dei committenti (da Wikipedia).
(5) Da menzionale sono anche le raffigurazioni delle schiere di arcangeli e angeli a corpo intero o solo ritratti nei medaglioni contenuti nella Cappella Palatina di Palermo. Si tratta di una basilica in stile normanno-bizantino fatta consacrare nel 1140 da re Ruggero II di Sicilia.