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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LA PRETESA SATANICA DELLA FALSA CHIESA

by Max Tex 26 agosto 2020

Qual’e la pretesa assurda ed infondata della falsa chiesa (e di JM Bergoglio che ne impersona l’anticristo) che rivela la sua natura satanica?

E’ quella di volersi occupare di qualunque campo dello scibile e dell’opinabile, dalla politica all’economia, dall’ideologia alla filosofia, della scienza alla tecnologia!

Si tratta senza dubbio di una pretesa incredibile in cui satana vuole sostituirsi a Dio stesso! E’ senza dubbio la superbia del demonio!

Tuttavia e’ un miserabile inganno! Infatti lo stesso satana sa perfettamente che:

– JM Bergoglio non e’ il vero Romano Pontefice!

– il Principio di Infallibilita’ Petrina, riguardante peraltro solo la teologia e la morale, non puo’ applicarsi a Bergoglio!

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IL SIGNIFICATO DELLE UNIONI OMOSESSUALI DI BERGOGLIO

Non c’e’ dubbio che la recente uscita di Bergoglio “Gli omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia” (dal Corriere della Sera) abbia un significato dirompente.

Infatti la frase, sia pur volutamente ambigua, puo’ significare però solo il diritto a formare una nuova famiglia, con un regolare “contratto”.

Quindi una famiglia sia civile che religiosa!

Non si tratta quindi di un’unione puramente civile come, oppure di una famiglia gia’ in essere (per esempio quella di origine), come una interpretazione semplicistica (e minimalista) vorrebbe lasciar intendere.

Che senso avrebbe infatti affermare un diritto, ovviamente innegabile a chiunque, di appartenenza alla famiglia di nascita (tutti sono figli di una donna e di un uomo, che rappresentano tale famiglia, intesa come puro insieme di individui)?

Si tratta quindi di una dichiarazione la cui natura apostatica e’ chiara a chiunque! Con cui la falsa chiesa di Bergoglio svela del tutto la sua natura anticristica e anticristiana!

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(1) Vedasi anche https://www.proselitismodellascienza.it/2020/10/25/polemica-pretestuosa-per-tentare-di-giustificare-lingiustificabile/

(2) https://www.facebook.com/catholicpicquotes/photos/a.468172523338215/1814954698659984/

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IL MERITO DI DON DOLINDO RUOTOLO

Qual’e’ infatti merito di Don Dolindo Ruotolo?

E’ il suo nuovo approccio “Orante” alla Sacra Scrittura (1), cioe’ ispirato alla fede nella rivelazione di Cristo (vedi (2)).

Don Dolindo si oppone al metodo storico-critico, caratteristico della “teologia dal basso” di Karl Rahner.Entrambi (questi ultimi) peraltro razionalmente infondati in quanto basati sull’Illuminismo, ovvero la filosofia secondo la quale per l’uomo “illuminato” sarebbe possibile rispondere a qualunque domanda (sic), potendo stabilire quindi se qualunque frase possa essere vera o falsa! (sic)In base a questa concezione (palesemente assurda) sarebbe per esempio possibile (per un “Illuminato”(2)) rispondere alla domanda “Dio esiste?”.Metodo e teologia che portano inevitabilmente all’ateismo. Infatti, vengono con cio’ esclusi i dogmi i quali, per la loro stessa natura, non sono e non possono essere razionalmente spiegabili (la fede in Gesu’ Cristo e’ indispensabile!).Infatti i suoi esegeti e interpreti (prevalenti nelle universita’ e seminari religiosi gia’ prima del CV2) sono atei, dato che il metodo trasforma di fatto il testo sacro in un testo puramente storico nel quale gli elementi di fede vengono sempre esclusi e negati.Metodo storico-critico che pone in dubbio perfino il testo sacro.Che secondo gli esegeti di questo approccio vengono poste in dubbio persino le parole di Cristo (non c’era il registratore!).

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(1) Don Alessando Minutella, Santi e Caffe 20 novembre 2020

https://www.facebook.com/radiodominanostra/videos/150475136774175

(2) “Opera Omnia” di Don Olindo Ruotolo. Raccomandati i libri sui 4 Vangeli, la Genesi e il libro sulla Sapienza.

(3) Non a caso il termine “Illuminato” indica ancor’oggi un appartenente alla Massoneria.

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IL COMPLOTTO DEL NWO

DECIMO TORO (1) SI CIMENTA CON LA TEORIA (E LA PRASSI) DEL COMPLOTTO GLOBALE

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(1)

https://www.facebook.com/RagioneCritica2/videos/1045856825932835

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SANTA ELISABETTA D’UNGHERIA

Un brevissimo commento alla catechesi di Don Alessandro.

Si tratta di uno stupendo esempio di santita’! Elisabetta, addirittura scomunicata con marito e figli per un complotto del cognato e del locale vescovo (con una scomunica ingiusta diventata anche allora vero segno di santita’!), venne cacciata con i suoi quattro bambini senza alcun soccorso!

Ma suo padre re d’Ungheria non poteva non intervenire in soccorso! Stiamo parlando infatti dell’Ungheria la cui Regina e’ la Magna Domina Hungarorum cioe’ la BVM in persona!

Ma lei, una volta riacquistati i suoi titoli nobiliari e la piena comunione cristiana, rinuncio’ per consacrarsi esclusivamente a Gesu’!

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BIBLIOGRAPHY OF MARIA VALTORTA ON THE IDOL SHEPERD (il “PASTORE IDOLO”)

Il nostro fratello della Catena di Preghiera, Domenico Belisario, esperto conoscitore dei testi Maria Valtorta, mi ha gentilmente fornito la bibliografia della veggente riguardo all’argomento “pastore idolo”. Ecco la lista dei riferimenti. Vi faccio osservare che i testi sono molto interessanti, infatti alcuni si riferiscono chiaramente a noi dei piccolo resto (Gesu’ parla di chiese nelle case!), individuando le precise responsabilita’ di ciascuno di noi!

Riferimento n.1Come esser rigorosi con gli agnelli quando si è pastori idoli? Valtorta – Evangelo 629.9

(…) MA QUANDO POI, COME VENDEMMIATORI AD UN TINO, VOI TUFFATE LE MANI NEL MARE DEL MIO SANGUE E NE ATTINGETE DI CHE MONDARE LE STOLE CORROTTE DEI MISERI CHE PECCARONO, SIATE, OLTRE CHE PURI, PERFETTI PER NON MACCHIARVI DI UN PECCATO MAGGIORE, ANZI, DI PIÙ PECCATI, SPARGENDO E TOCCANDO CON SACRILEGIO IL SANGUE DI UN DIO O MANCANDO A CARITÀ E GIUSTIZIA, NEGANDOLO O DANDOLO CON UN RIGORE CHE NON È DEL CRISTO – che fu buono coi malvagi per attirarli al suo cuore e tre volte buono coi deboli per confortarli alla fiducia – USANDO QUESTO RIGORE TRE VOLTE INDEGNAMENTE, PERCHÉ CONTRO LA MIA VOLONTÀ, LA MIA DOTTRINA E LA GIUSTIZIA.

COME ESSER RIGOROSI CON GLI AGNELLI QUANDO SI È PASTORI IDOLI?

Riferimento n. 2 – Falsi pastori non hanno avuto parole sincere né atti di conforto … Valtorta – Evangelo 518.7

I farisei, come sempre, si inveleniscono per le approvazioni della folla e divengono ancor più mordenti nel tono con cui si rivolgono al Cristo. «Rispondi senza tante parole e dimostra che sei il Messia».

«In verità, in verità Io vi dico che lo sono. Io, Io soltanto sono la Porta dell’ovile dei Cieli. Chi non passa da Me non può entrare.

È vero. Ci sono stati altri falsi Messia, e altri ancora ce ne saranno. Ma l’unico e vero Messia sono Io.

Quanti sin qui sono venuti, dicendosi tali, non lo erano, ma erano soltanto ladri e briganti.

E non solo quelli che si facevano chiamare Messia da pochi del loro stesso animo, ma anche altri ancora che, senza darsi quel nome, esigono però un’adorazione che neppure al vero Messia viene data. Chi ha orecchie per intendere intenda. Però osservate.

Né ai falsi Messia né ai falsi pastori e maestri le pecore hanno dato ascolto, perché il loro spirito sentiva la falsità della loro voce che voleva mostrarsi dolce ed era crudele.

Soltanto dei caproni li hanno seguiti per essere loro compagni nelle ribalderie. Caproni selvatici, indomiti, che non vogliono entrare nell’Ovile di Dio, sotto lo scettro del vero Re e Pastore. Perché questo, ora, si ha in Israele.

Che Colui che è il Re dei re diviene il Pastore del gregge, mentre un tempo colui che era pastore di greggi divenne re, e l’Uno e l’altro vengono da un’unica radice, da quella di Isai, come è detto (Isaia 11,1.10; Geremia 23,5-6) nelle promesse e profezie.

I falsi pastori non hanno avuto parole sincere né atti di conforto.

Riferimento n.3 – Guai ai pastori che ripudiano la Sapienza per saturarsi di scienzaValtorta – Evangelo 169.9

(…) GUAI, TRE VOLTE GUAI AI PASTORI CHE RIPUDIANO LA SAPIENZA PER SATURARSI DI SCIENZA SOVENTE CONTRARIA, SEMPRE SUPERBA, TALORA SATANICA, PERCHÉ LI FA UOMINI MENTRE – UDITE E RITENETE – MENTRE SE OGNI UOMO HA DESTINO DI DIVENIRE SIMILE A DIO, CON LA SANTIFICAZIONE CHE FA DELL’UOMO UN FIGLIO DI DIO, IL MAESTRO, IL SACERDOTE NE DOVREBBE AVERE GIÀ L’ASPETTO DALLA TERRA, E QUESTO SOLO, DI FIGLIO DI DIO.

DI CREATURA TUTT’ANIMA E PERFEZIONE DOVREBBE AVERE ASPETTO.

Riferimento n. 4 – Vi saranno epoche in cui i pastori idoli e i fedeli idoli saranno più dei veri pastori e dei veri fedeliValtorta – Evangelo 551.5

(ai dodici apostoli dopo la risurrezione di Lazzaro)

Gesù li scuote dicendo: «Non mi chiedete dove andiamo? La preoccupazione del domani vi fa muta la lingua, o non vi sembro più il vostro Maestro?».

I dodici alzano il capo. Sono dodici volti afflitti, o almeno sbalorditi, che si volgono verso il volto tranquillo di Gesù, ed è un unico «Oh!» che esce dalle dodici bocche.

E all’esclamazione di tutti fa seguito la risposta di Pietro, che parla per tutti: «Maestro, Tu lo sai che sei per noi sempre quello.

Ma è che da ieri siamo come coloro che hanno ricevuto un grosso colpo sulla testa. E tutto ci sembra che sia un sogno.

E Tu, lo vediamo e sappiamo che sei Tu, ma Tu ci sembri… già come lontano.

Un poco ci è rimasta questa sensazione da quando hai parlato col Padre tuo prima di chiamare Lazzaro, e da quando Tu lo hai tratto di là, così legato, col solo mezzo del tuo volere, e l’hai fatto vivo con la sola forza del tuo potere.

Quasi ci fai paura.

Parlo per me… ma credo che sia così per tutti… Ora poi… Noi… Questa partenza… così pronta e così misteriosa!».

«Avete doppia paura? Sentite più incombente il pericolo? Non avete, sentite di non avere forza di affrontare e superare le ultime prove? Ditelo con la massima libertà. Siamo ancora in Giudea. Siamo prossimi alle strade basse per la Galilea. Ognuno può andare, se vuole, e andare in tempo per non essere in odio al Sinedrio… »

Gli apostoli si agitano a queste parole. Chi, da quasi sdraiato sull’erba tiepida di sole, si siede. Chi da seduto sorge in piedi.

Gesù prosegue: «Perché da oggi Io sono il Perseguitato legale. Sappiatelo.

Riferimento n. 5 – I pastori idoli e mercenari che disonorano Dio calpestando la Legge che conoscono e predicanoValtorta – Romani – 17 gennaio 1948 lezione 10a

DICE L’AUTORE SANTISSIMO:

(…) COSÌ PER GLI SCANDALI DI COLORO CHE “PORTANO IL NOME DI GIUDEI E SI RIPOSANO NELLA LEGGE E SI GLORIANO DI DIO” … E SOPRATTUTTO DI ESSERE “I MINISTRI DI DIO”, E NON SONO LUCERNA A CHI CERCA LUCE, NON GUIDA A CHI È CIECO, NON MAESTRO VERO AI PICCOLI DEL GREGGE, MA SONO CONFUSIONE, CREPUSCOLO, DISORDINE, NEGAZIONE.

SÌ. NEGAZIONE PERCHÉ “INSEGNANO AGLI ALTRI MA NON A SE STESSI”, PERCHÉ LA LORO VITA È COLMA DELLE COLPE O DEBOLEZZE CHE RIMPROVERANO AI LORO AGNELLI.

ESSI, CON LA LORO VITA DI PASTORIIDOLI (Ezechiele 34), DI PASTORI MERCENARI, DISONORANO DIO CALPESTANDO LA LEGGE CHE CONOSCONO E PREDICANO.

E PER CAGIONE LORO, IL NOME DI DIO È BESTEMMIATO FRA LE GENTI”.

SÌ. BESTEMMIATO.

PERCHÉ I NEMICI DI DIO ADDITANO ALLO SPREZZO DEI POPOLI I SERVI DI DIO TROPPO PECCATORI O ANCHE TROPPO IMPERFETTI, PIGRI, TIEPIDI, SENZA VERA FEDE.

IN VERITÀ È PIÙ FEDE NEGLI AGNELLI CHE NELLA MAGGIORANZA DEI PASTORI CHE DEL LORO MINISTERO HANNO FATTO UN MESTIERE, NON PIÙ UNA MISSIONE REGALE.

SÌ. BESTEMMIATO PERCHÉ, CAPOVOLGENDO L’OSSERVAZIONE CHE I GENTILI DEI PRIMI SECOLI FACEVANO SUI SACERDOTI CATTOLICI E CHE VALSE A CONVERTIRLI AL CRISTO: “VEDETE COME SI AMANO FRA LORO E COME I LORO SACERDOTI SONO PERFETTI” (Giovani 13,35), ORA I PIÙ, ANCHE FRA I CATTOLICI FERVENTI, DICONO, O SI DICONO NELL’INTERNO DEL CUORE: “VEDI COME SONO I SACERDOTI! PEGGIO DI NOI. SE FOSSERO VERAMENTE MINISTRI DI UN DIO, DIO NON PERMETTEREBBE QUESTI SCANDALI”.

E CONCLUDONO: “PER CIÒ CREDO (o comincio a credere) CHE IL DIO CHE PREDICANO NON ESISTE, NON ESISTE UNA SECONDA VITA, NON ESISTONO I SACRAMENTI…”.

ED ECCO LA MORTE DELLA FEDE, DELLA GRAZIA, DELLA VITA.

MA DIO È. E PRENDE I GENTILI.

Riferimento n. 6 – Il pastore sta in mezzo al suo gregge e lo sorveglia non cammina alla testa vive in mezzo al suo gregge – Valtorta – quaderni – 27 gennaio 1944.

DICE GESÙ:

«È UNA PAGINA DOLOROSA A DETTARLA, A SCRIVERLA, A LEGGERLA. MA È VERITÀ E VA DETTA.

SCRIVI. È PER I SACERDOTI.

MOLTO SI ACCUSANO I FEDELI D’ESSER POCO FEDELI E TIEPIDI MOLTO.

MOLTO SI ACCUSANO GLI UOMINI D’ESSER SENZA CARITÀ, SENZA PUREZZA, SENZA DISTACCO DALLE RICCHEZZE, SENZA SPIRITO DI FEDE.

MA COME I FIGLI, SALVO RARE ECCEZIONI, SONO COME LI FORMANO I GENITORI, NON TANTO CON LE REPRESSIONI, QUANTO CON L’ESEMPIO, ALTRETTANTO I FEDELI SONO, SALVO LE SEMPRE ESISTENTI ECCEZIONI, QUALI LI FORMANO I SACERDOTI, NON TANTO CON LE PAROLE QUANTO CON L’ESEMPIO.

LE CHIESE SPARSE FRA MEZZO ALLE CASE DELL’UOMO DOVREBBERO ESSERE COME UN FARO ED UN PURIFICATOIO.

DA ESSE DOVREBBE SPRIGIONARSI UNA LUCE DOLCE E POTENTE, PENETRANTE E ATTIRANTE, CHE, COME È DELLA LUCE DEL GIORNO, PENETRASSE, NONOSTANTE TUTTI I SERRAMI, NEL FONDO DEI CUORI.

GUARDATE UNA BELLA GIORNATA D’ESTATE.

UNA GLORIA DI LUCE S’EFFONDE DAL SOLE E ABBRACCIA LA TERRA. COSÌ VITTORIOSA E POTENTE CHE ANCHE NELLA STANZA PIÙ CHIUSA L’OSCURITÀ NON È MAI COMPLETA.

SARÀ UN RAGGIO SOTTILE COME CAPELLO DI BAMBINO, SARÀ UN PUNTO TREMOLANTE SU UNA PARETE, SARÀ UN PULVISCOLO D’ORO DANZANTE NELL’ATMOSFERA, MA UN PICCOLO SEGNO DI LUCE STA IN QUELLA STANZA A TESTIMONIARE CHE FUORI VI È LO SFOLGORANTE SOLE DI DIO.

UGUALMENTE NEI CUORI PIÙ CHIUSI, SE DALLE CHIESE SPARSE FRA LE CASE SI EFFONDESSE UNA “LUCE” QUALE IO VE L’HO INDICATA COME VOSTRO SEGNO, O SACERDOTI CHE IO CHIAMO “LUCE DEL MONDO” (Matteo 5,14-16) – HO CHIAMATO COSÌ QUANDO VI HO CREATI  UN FILO, UN PUNTO, UN PULVISCOLO DI LUCE PENETREREBBE, QUEL TANTO DA RICORDARE CHE VI È SUL MONDO “UNA LUCE”, QUEL TANTO DA METTER FAME DI LUCE, DI “QUELLA LUCE”, NEI CUORI.

MA QUANTE SONO LE CHIESE DALLE QUALI EMANA UNA COSÌ VIVA LUCE DA FORZARE LE CHIUSE PORTE DEI CUORI E PENETRARVI E PORTARVI DIO, DIO CHE È LUCE?

MA QUANTE SONO LE ANIME DELLE CHIESE, VOI PARROCI E CURATI, VOI SACERDOTI E MONACI, VOI TUTTI CHE IO HO VOCATI AD ESSER PORTATORI DI ME AI CUORI, CHE SIANO TALMENTE ACCESI DALLA CARITÀ DA RIUSCIRE A VINCERE IL GELO DELLE ANIME ED A PORTARE NEI CUORI DEGLI UOMINI L’AMORE DI DIO E L’AMORE A DIO, A DIO CHE È CARITÀ?

Riferimento n. 7 – Il pastore sta in mezzo al suo gregge e lo sorveglia. Valtorta – quaderni – 27 gennaio 1944

NON SI ISOLA PERCHÉ IL GREGGE SI DISPERDEREBBE.

NON CAMMINA ALLA TESTA PERCHÉ GLI SVAGATI DEL GREGGE RIMARREBBERO SEMINATI PER VIA, PREDA AI LUPI ED AI LADRONI.

IL PASTORE, SE NON È UN PAZZO, VIVE IN MEZZO AL SUO GREGGE, LO CHIAMA, LO RADUNA, INSTANCABILE VA SU E GIÙ LUNGO DI ESSO, LO PRECEDE NELLE COSE DIFFICILI, SAGGIA LUI PER IL PRIMO LE DIFFICOLTÀ, LE APPIANA PIÙ CHE PUÒ, RENDE SICURI I PASSI MALAGEVOLI CON LA SUA FATICA, POI RESTA NEL PUNTO DIFFICILE PER SORVEGLIARE IL PASSAGGIO DELLE SUE PECORELLE E, SE NE VEDE QUALCUNA PAUROSA O DEBOLE, SE LA PRENDE SULLE SPALLE E LA PORTA OLTRE IL PUNTO PERICOLOSO, E SE VIENE IL LUPO NON FUGGE MA SI BUTTA CONTRO ESSO, AVANTI ALLE SUE PECORE, E LE DIFENDE, ANCHE A COSTO DI MORIRNE PUR DI SALVARLE.

SI IMMOLA PER ESSE, PER SAZIARE LA FAME DELLA BELVA, DI MODO CHE QUESTA NON SENTA PIÙ BISOGNO DI SBRANARE.

QUANTE BELVE CI SONO CONTRO LE ANIME!

IL PASTORE NON SI PERDE IN INUTILI DISCORSI COI PASSANTI, NON SI DIVAGA DIETRO A COSE CHE NON SONO DI SUA COMPETENZA. SI OCCUPA DEL SUO GREGGE E BASTA. (…)

Riferimento n. 8 – Là dove è un pastore idolo, periscono per veleno le pecore o per assalto di lupiValtorta – Evangelo 169.6

(…) Or dunque ascoltate, e voi e voi, apostoli e discepoli.

Voi apostoli avete già sentito questo concetti. Ma ora li capirete con più profondità.

Voi discepoli non li avete ancora uditi o ne avete udito frammenti.

E vi necessita di scolpirveli nel cuore.

Perché Io sempre più vi userò, dato che sempre più cresce il gregge di Cristo.

Perché il mondo sempre più vi assalirà, crescendo in esso i lupi contro Me pastore e contro il mio gregge, ed Io voglio mettervi in mano le armi di difesa della Dottrina e del gregge mio.

Quanto basta al gregge non basta a voi, piccolo pastori.

Se è lecito alle pecore di commettere errori, brucando erbe che fanno amaro il sangue o folle il desiderio, non è lecito che voi commettiate gli stessi errori, portando molto gregge in rovina.

Perché pensate che là dove è un pastore idolo periscono per veleno le pecore o per assalto di lupi.

Riferimento n. 9 – Là dove è un pastore idolo, periscono per veleno le pecore o per assalto di lupiValtorta – Evangelo 169.6

(…) Or dunque ascoltate, e voi e voi, apostoli e discepoli.

Voi apostoli avete già sentito questo concetti. Ma ora li capirete con più profondità.

Voi discepoli non li avete ancora uditi o ne avete udito frammenti.

E vi necessita di scolpirveli nel cuore.

Perché Io sempre più vi userò, dato che sempre più cresce il gregge di Cristo.

Perché il mondo sempre più vi assalirà, crescendo in esso i lupi contro Me pastore e contro il mio gregge, ed Io voglio mettervi in mano le armi di difesa della Dottrina e del gregge mio.

Quanto basta al gregge non basta a voi, piccolo pastori.

Se è lecito alle pecore di commettere errori, brucando erbe che fanno amaro il sangue o folle il desiderio, non è lecito che voi commettiate gli stessi errori, portando molto gregge in rovina.

Perché pensate che là dove è un pastore idolo periscono per veleno le pecore o per assalto di lupi.

Riferimento n. 10 – Pastori boriosi sprezzano gli agnelli voci di DioValtorta – Romani 17 gennaio 1948 lezione 10a pag. 63.

Ma Dio è. E prende i Gentili. Quelli che i boriosi ministri di Dio  boriosi e peccatori, male esempio ai piccoli agnelli – sprezzano, combattono, perseguitano, perché non pare giusto, a loro, ai boriosi e imperfetti pastoriidoli, che debba un agnello sapere ciò che essi non sanno, saperlo direttamente da Dio, dei quali essi pastoriidoli non meritano di udire la Voce Ss., perché non pare giusto a loro che un agnello possa essere “voce di Dio” e continuare perciò la rivelazione (Giovanni 14,25-26; 16, 13-15).

Prende i Gentili. Chiamiamo così quelli che non sono i ministri di Dio, che non sono i “depositari della Rivelazione, della Sapienza”, che non sono quelli che “chiudono la porta del Regno in faccia ai piccoli, e non c’entrano essi e non ci lasciano entrare” (Matteo 23,13). Li prende, questi che i dotti sprezzano, perseguitano e condannano, e li mette in mezzo alle turbe che non vedono, non sanno, non credono più chiaramente, e li fa suoi “nunzi”. Così come è detto nel profetico salmo sul quale s’affaticano inutilmente i dottori: “Tieni la parola il Signor mio. Fausti annunziatori (i profeti e gli angeli) gridano: ‘milizia molta’(Salmo 68,12-13).

Questa “milizia molta”, da Dio promessa attraverso i profeti e gli spiriti agli assediati dai nemici di Dio e dei suoi figli, simile “a pioggia benefica all’eredità del Signore”  pioggia che ristora, voce che dà forza, parola di buona novella che consola  è quella delle voci”. Delle vociche sempre parleranno in nome di Dio, di quel Dio che  lo ha promesso e non vien meno alla sua parola  darà la sua Parola, la sua sempre Buona Novella, ai continuatori del Cristo, Verbo e Maestro eterno.

Riferimento n. 11 – Pastori idoli conseguenza degli errori di tuttiValtorta – quaderni – 11 dicembre 1943

Dice Gesù:

(…) MA NON TEMETE. LA PROFEZIA DI ZACCARIA SI SALDA COME ANELLO AD ANELLO CON QUELLA DI GIOVANNI. DOPO QUESTO PERIODO DI TRAVAGLIO DOLOROSO IN CUI, PERSEGUITATA DA FORZE INFERNALI, LA CHIESA, COME LA MISTICA DONNA DI CUI PARLA (Apocalisse 12) GIOVANNI, DOPO ESSER FUGGITA PER SALVARSI RIFUGIANDOSI NEI MIGLIORI E PERDENDO NELLA MISTICA (dico: mistica) FUGA I MEMBRI INDEGNI, PARTORIRÀ I SANTI DESTINATI A CONDURLA NELL’ORA CHE PRECEDE I TEMPI ULTIMI.

MANO DI PADRE E DI RE AVRANNO COLORO CHE DOVRANNO RADUNARE LE STIRPI INTORNO ALLA CROCE PER PREPARARE L’ADUNATA DEL CRISTO. NÉ UNA STIRPE MANCHERÀ ALL’APPELLO, COI SUOI FIGLI MIGLIORI.

ALLORA VERRÒ IO E CONTRO TUTTE LE INSIDIE A LE ASTUZIE, GLI ATTENTATI E I DELITTI DI SATANA VERSO LA MIA TERRENA GERUSALEMME – LA CHIESA MILITANTE   METTERÒ IL MIO POTERE A DIFESA.

SPANDERÒ IL MIO SPIRITO SU TUTTI I REDENTI DELLA TERRA. E ANCHE COLORO CHE ORA SOFFRONO, ESPIANDO LE COLPE DEI PADRI, E CHE NON SANNO TROVARE SALVEZZA PERCHÉ NON OSANO VOLGERSI A ME, TROVERANNO LA PACE PERCHÉ, BATTENDOSI IL PETTO, INVOCHERANNO   IN BEN ALTRA MANIERA DEI PADRI LORO (Matteo 27,25)   SU LORO QUEL SANGUE GIÀ SPARSO, E CHE GOCCIA INESAUSTO DALLE MEMBRA CHE I PADRI LORO HANNO TRAFITTO. COME FONTANA IO STARÒ IN MEZZO AL MIO GREGGE TUTTO RICOMPOSTO, E LAVERÒ IN ME TUTTE LE BRUTTURE PASSATE CHE GIÀ IL PENTIMENTO AVRÀ INIZIATO A CANCELLARE.

ALLORA, RE DI GIUSTIZIA E SAPIENZA, SPERDERÒ GLI IDOLI DELLE FALSE DOTTRINE, PURGHERÒ LA TERRA DAI FALSI PROFETI CHE IN TANTI ERRORI VI HANNO TRATTO.

MI SOSTITUIRÒ IO A TUTTI I DOTTORI, A TUTTI I PROFETI, PIÙ O MENO SANTI O PIÙ O MENO MALVAGI, PERCHÉ L’ULTIMO AMMAESTRAMENTO DEVE ESSERE MONDO DI IMPERFEZIONE, DOVENDO PREPARARE AL GIUDIZIO FINALE COLORO CHE NON AVRANNO TEMPO DI PURGAZIONE ESSENDO TOSTO CHIAMATI ALLA TREMENDA RASSEGNA.

IL CRISTO REDENTORE, LA CUI MÈTA È REDIMERVI E CHE NON LASCIA NULLA DI INTENTATO PER FARLO, E GIÀ VA INIZIANDO E ACCELERANDO IL SUO SECONDO AMMAESTRAMENTO PER CONTROBATTERE CON VOCE DI VERITÀ LE ERESIE COLTURALI, SOCIALI E SPIRITUALI, SORTE PER OGNI DOVE, PARLERÀ COI SEGNI DEL SUO TORMENTO.

FIUMI DI LUCE E DI GRAZIA USCIRANNO DALLE MIE PIAGHE, FERITE CHE HANNO UCCISO IL FIGLIO DI DIO MA CHE SANANO I FIGLI DELL’UOMO.

QUESTI VIVI CARBONCHI DELLE MIE PIAGHE SARANNO SPADA AGLI IMPENITENTI, AGLI OSTINATI, AI VENDUTI A SATANA, E SARANNO CAREZZA AI “PICCOLI” CHE MI AMANO COME PADRE AMOROSO.

SULLA LORO DEBOLEZZA SCENDERÀ QUESTA CAREZZA DEL CRISTO A FORTIFICARLI, E LA MIA MANO LI CONVOGLIERÀ VERSO LA PROVA NELLA QUALE SOLO CHI MI AMA DI AMOR VERO RESISTE.

UNA TERZA PARTE.

MA QUESTA SARÀ DEGNA DI POSSEDERE LA CITTÀ DEL CIELO, IL REGNO DI DIO.

ALLORA VERRÒ, NON PIÙ MAESTRO MA RE, A PRENDERE POSSESSO DELLA MIA CHIESA MILITANTE, ORMAI FATTA UNA E UNIVERSALE COME LA MIA VOLONTÀ LA FECE.

CESSATO PER ESSA IL SECOLARE TRAVAGLIO.

VINTO PER SEMPRE IL NEMICO.

MONDATA LA TERRA DAI FIUMI DELLA GRAZIA SCESA PER UN’ULTIMA VOLTA SU DI ESSA A FARLA COME ERA AL PRINCIPIO, QUANDO IL PECCATO NON AVEVA CORROTTO QUESTO ALTARE PLANETARIO DESTINATO A CANTARE CON GLI ALTRI PIANETI LE LODI DI DIO, E PER LA COLPA DELL’UOMO DIVENUTO BASE AL PATIBOLO DEL SUO SIGNORE FATTO CARNE PER SALVARE LA TERRA.

VINTI TUTTI I SEDUTTORI, TUTTI I PERSECUTORI CHE CON RITMO INCALZANTE HANNO TURBATO LA CHIESA MIA SPOSA, ESSA CONOSCERÀ LA TRANQUILLITÀ E LA GLORIA.

INSIEME SALIREMO PER UN’ULTIMA ASCENSIONE, IO ED I MIEI SANTI, A PRENDERE POSSESSO DELLA CITTÀ SENZA CONTAMINAZIONE, DOVE È PREPARATO IL MIO TRONO E DOVE TUTTO SARÀ NUOVO E SENZA DOLORE. IMMERSI NELLA MIA LUCE REGNERETE MECO NEI SECOLI DEI SECOLI.

QUESTO VI OTTIENE COLUI CHE PER VOI SI È INCARNATO NEL SENO DI MARIA ED È NATO A BETLEMME DI GIUDA PER MORIRE SUL GOLGOTA.»

Riferimento n. 12 – Pastori idoli di cui parla Zaccaria – Valtorta – quaderni – 9 dicembre 1943

DICE GESÙ:

«MAI COME IN QUESTO MOMENTO DEVO RIPETERE (Giovanni 21,15-17) A COLUI CHE MI RAPPRESENTA: “PASCI I MIEI AGNELLI”.

MOLTI DI ESSI SONO DIVENUTI INSELVATICHITI.

MA NON È TUTTA LORO LA COLPA E PER QUESTO MI FANNO PIETÀ.

LI AVEVO AFFIDATI AI POTENTI PERCHÉ NE AVESSERO CURA. GIÀ TANTO AVEVO DATO AI POTENTI PERCHÉ NON VOLESSERO PIÙ ANCORA E FOSSERO BUONI COI SUDDITI CHE NON SONO DEI POTENTI ALTRO CHE PER MANDATO DI DIO. IN REALTÀ SONO GREGGE DI DIO, SONO FIGLIOLANZA DI DIO, E ANDREBBERO CURATI CON RISPETTO PENSANDO AL RE VERO: L’ETERNO, DI CUI SONO POPOLO.

INVECE LI HANNO USATI COME MANDRA SENZA PADRONE.

LI HANNO SOSPINTI DOVE GLI È PARSO, LI HANNO CIBATI DEI CIBI CHE A LORO È PARSO, PUR DI OTTENEBRARLI NEL PENSIERO E SMEMORARLI DEL BENE CORROMPENDOLI CON DOTTRINE CHE IO MALEDICO, SE NE SONO FATTI DEGLI SCHIAVI AI QUALI È NEGATA ANCHE LA LIBERTÀ DI PENSIERO E COME PECORE LI HANNO SPINTI AL MACELLO PER I LORO SCOPI DELITTUOSI VERSO TUTTA L’UMANITÀ.

TUTTA.

QUELLA CHE PER LORO È “PATRIA” E QUELLA CHE È “PATRIA ALTRUI”.

SI SONO FATTI RICCHI SFRUTTANDO IL SACRIFICIO DEI SOGGETTI, LADRI DEI BENI DI DIO E DELL’UOMO CHE SONO ANIMA ED ESISTENZA, ASSASSINI DI UNA E DELL’ALTRA.

EBBENE: DALL’ALTO DEI CIELI, PER TUTTO L’ASSENZIO CHE VIEN DATO PER CIBO ALLE FOLLE E CHE LE PORTA A DISPERARE ANCHE DI DIO, PER TUTTA LA FAME DI CUI SOFFRONO I CORPI E LE ANIME DEI FIGLI MIEI, PER COLORO CHE IN QUESTA ROVINA RIMANGONO GLI AGNELLI DEL GREGGE DI DIO E NESSUNA PASSIONE LI MUTA IN RIBELLI A DIO, COME I LORO SEDUTTORI E PADRONI, FIGLI DEL MALE E PRECURSORI DELL’ANTICRISTO, IO VENGO CON LA MIA PAROLA ED IL MIO AMORE PER PASCERE I POVERI DEL MIO GREGGE E RIPETO A TE CHE SEI IL MIO VICARIO: “PASCI I MIEI AGNELLI DANDO LORO L’INSTANCABILE PAROLA E LE BENEDIZIONI DI CUI HO RICOLMA LA TUA MANO INNOCENTE, CHE NON CONOSCE ALTRO SANGUE FUORCHÉ IL SANGUE MIO CHE ELEVI SULL’ALTARE PER RITO DI PROPIZIAZIONE, ED ALTRO GESTO FUORCHÉ QUELLO CHE FU MIO DI BENEDIRE COLORO DI CUI TU, COME IO, HAI PIETÀ”.

HO DATO DUE VERGHE ALLA TUA MANO E CARO MI SEI PERCHÉ USASTI QUELLA DELL’AMORE.

MA L’AMORE, CHE È POTENTE ANCHE SULLA POTENZA DI DIO, CADE COME PIETRUZZA LANCIATA CONTRO LA ROCCIA, QUANDO È VOLTO A CERTI CHE DI UOMINI HANNO PARVENZA, MA SONO DEI DEMONI DAL CUORE DI GRANITO.

COLPISCI DUNQUE CON L’ALTRA VERGA A SAPPIANO I FEDELI CHE TU NON SEI COMPLICE DELLE COLPE DEI GRANDI.

COMPLICI SI DIVIENE ANCHE QUANDO NON SI OSA TUONARE CONTRO LE LORO NEFANDEZZE.

NON AMA IL TUO MAESTRO LE MALEDIZIONI E LE FOLGORI.

MA VI SONO MOMENTI IN CUI OCCORRE SAPERLE USARE PER PERSUADERE NON I POTENTI, IL CUI ANIMO POSSEDUTO DA SATANA È INCAPACE DI PERSUASIONE, MA I POVERI DEL MONDO CHE DIO, E I GIUSTI DI DIO, NON CONDIVIDONO ED APPOGGIANO I METODI E LE PREPOTENZE DI CHI HA SUPERATO OGNI MISURA E SI CREDE UN DIO MENTRE È SOLO UNA BELVA IMMONDA.

PARLA, IN NOME DELLA GIUSTIZIA CHE RAPPRESENTI.

È L’ORA.

E SAPPIANO LE TURBE CHE LA MIA DOTTRINA NON È MUTATA E CHE UNA È LA LEGGE, CHE VI È UN SOL DIO, CHE IL PRIMO SUO COMANDO È L’AMORE, CHE EGLI, ANCORA, COME NEI SECOLI DEI SECOLI ANTECEDENTI ALLA MIA VENUTA, NELLA QUALE HO CONFERMATO LA LEGGE (Matteo 5,17), ORDINA DI NON RUBARE, DI NON FORNICARE, DI NON UCCIDERE, DI NON PRENDERE LA ROBA D’ALTRI.

DILLO AI LADRI DI ORA, CHE NON SI ACCONTENTANO DI UNA BORSA MA RUBANO ANIME A DIO E TERRE AI POPOLI; DILLO AI FORNICATORI, AI GRANDI FORNICATORI DI ORA, LA CUI FORNICAZIONE NON È QUELLA BESTIALE CON UNA FEMMINA MA QUELLA DEMONIACA COLLA POTENZA POLITICA; DILLO AGLI UCCISORI DI ORA, I QUALI SI ARROGANO IL DIRITTO DI UCCIDERE POPOLI INTERI DOPO AVER UCCISO IN ALTRI POPOLI – I LORO – LA FEDE IN DIO, L’ONESTÀ DI QUALSIASI FORMA, L’AMORE AL BENE; DILLO AGLI INSAZIABILI DI ORA, CHE AVIDI COME SCIACALLI ASSALGONO LÀ DOVE È CIÒ CHE A LORO PIACE E SI FANNO LECITO OGNI DELITTO PUR DI PRENDERE CIÒ CHE NON È LORO.

PARLARE VUOL DIRE ‘DOLORE’ E DELLE VOLTE ‘MORTE’.

MA RICORDATI DI ME.

IO SONO PIÙ PREZIOSO DELLA ‘GIOIA’ E DELLA ‘VITA’, PERCHÉ IO DO A CHI M’È FEDELE UNA GIOIA E UNA VITA CHE NON CONOSCONO TERMINE E MISURA.

RICORDATI DI ME CHE SEPPI PURIFICARE (Matteo 21,12-13 e //) LA MIA CASA DALLE SOZZURE E SEGUIRE RETTILINEO UN SOLO SCOPO: ‘LA GLORIA DEL PADRE MIO’.

CIÒ MI OTTENNE L’ODIO, LA VENDETTA, LA MORTE, PERCHÉ I COLPITI DAL MIO FURORE TROVARONO UN VENDUTO CHE PER TRENTA DENARI MI DETTE IN LORO POTERE.

SEMPRE, E FRA I PIÙ FIDI, ABBIAMO UN NEMICO, UN VENDUTO. MA NON IMPORTA.

IL DISCEPOLO (Matteo 10,24 e //) NON È DA PIÙ DEL MAESTRO E SE IO, SAPENDO CHE LA SFERZA DELLE MIE PAROLE, PIÙ DELLA SFERZA DI CORDE – MEZZO SIMBOLICO PIÙ CHE REALE   MI PROCURAVA LA MORTE, HO PARLATO, PARLA.

E SE IO HO SOPPORTATO PER AMORE DEGLI UOMINI, E PER TUO AMORE, UN NEMICO E UN VENDUTO E L’ORRORE DI UN BACIO DI TRADIMENTO, TU, MIO PRIMO FRA I MIEI FIGLI DI ORA, NON DEVI ARRETRARE DAVANTI A QUELLO CHE PRIMA DI TE HA SUBÌTO IL MAESTRO.

CHÉ SE POI, NONOSTANTE OGNI MEZZO, LA GIUSTIZIA AVESSE A PERIRE E, TRASCINATI SEMPRE PIÙ DA SATANA DOMINATORI E DOMINATI, PER MIMETISMO MALEFICO, SI STACCASSERO SEMPRE PIÙ DA DIO, ALLORA LEVERÒ LA LUCE E LA VERITÀ.

E CIÒ AVVERRÀ QUANDO ANCHE NELLA MIA DIMORA   LA CHIESA   VI SARANNO TROPPI CHE, PER UMANO INTERESSE E PER DEBOLEZZA INDEGNA, SARANNO FRA I DOMINATI DAI SEMINATORI DEL MALE NELLE LORO DIVERSE DOTTRINE.

ALLORA CONOSCERETE IL PASTORE CHE NON SI CURA DELLE PECORE ABBANDONATE, IL PASTORE IDOLO DI CUI PARLA ZACCARIA.

RICORDA L’APOCALISSE DI GIOVANNI.

RICORDA IL DRAGONE: IL MALE GENERATORE DELL’ANTICRISTO FUTURO, IL QUALE NE PREPARA IL REGNO NON SOLO SCONVOLGENDO LE COSCIENZE MA TRAVOLGENDO NELLE SUE SPIRE LA TERZA PARTE DELLE STELLE E FACENDO DEGLI ASTRI FANGO.

QUANDO QUESTA DEMONIACA VENDEMMIA AVVERRÀ NELLA CORTE DI CRISTO, FRA I GRANDI DELLA SUA CHIESA, ALLORA, NELLA LUCE RESA APPENA BAGLIORE E CONSERVATA COME UNICA LAMPADA NEI CUORI DEI FEDELI AL CRISTO   PERCHÉ LA LUCE NON PUÒ MORIRE, IO L’HO PROMESSO, E LA CHIESA, ANCHE IN PERIODI DI ORRORE, NE CONSERVERÀ QUEL TANTO ATTO A TORNARE SPLENDORE DOPO LA PROVA   ALLORA VERRÀ IL PASTORE IDOLO, IL QUALE SARÀ E STARÀ DOVE VORRANNO I SUOI PADRONI.

CHI HA ORECCHIE DA INTENDERE INTENDA. PER I VIVI DI QUEL TEMPO SARÀ UN BENE LA MORTE”».

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

MALACHI MARTIN INTERVIEW ON THE THIRD FATIMA SECRET

Original Malachi Martin Interview on Third secret of Fatima (about last Pope) (*)

July 13th 1998 – ART BELL MALACHI MARTIN – transcript
Art Bell: It is my understanding that you have taken a vow of silence or secrecy. You have read the Third Secret. It was shared with you. Is that correct?
Fr. Martin: Yes, it was given to me to read one morning, early, in February 1960. And of course, before I got it I had to a simple oath you always take of maintaining the secret. So the details of it I cannot communicate – I mean, the actual verbiage and expressions.
Art Bell: If this Third Secret of Fatima were made public, could it be the shock that the public, that the Church, needs?
Fr. Martin: It could be. And that is one reason why it is not published; why it sunk into a limbo; out of which it is not going to come easily. It would be a shock. There’s no doubt about that. It would effect people in different ways though, Art.
Some people would, on being told this is authentically the Third Secret of Fatima, they would get extremely angry.
Art Bell: Oh I understand. Believe me, I understand, father.
Art Bell: The following is a transcription of what is possibly the Third Secret of Fatima as read by Art Bell on 5-14-98 at 34 minutes and 38 seconds into the program. And I began it with this preamble: “All right. I in no way warrant the following as being authentic. I have no way of knowing. All I can tell you is, it feels real. It is alleged to be the Third Secret of Fatima. You decide for yourself. Here we go.
A great plague will befall mankind. No where in the world will there be order. Satan will rule the highest places determining the way of things. He will succeed in seducing the spirits of the great scientists who invent arms, with which it will be possible to destroy a large part of humanity in a few minutes. Satan will have his power. The powerful who command the people will incite them to produce enormous quantities of arms. God will punish man more thoroughly than with the Flood. There will come the times of all times, and the end of all ends. The great and powerful will perish together with the small and weak. Even for the Church, it will be the time of its greatest trial. Cardinals will oppose cardinals. Bishops will oppose bishops. Satan will walk among them. And in Rome, there will be changes. The Church will be darkened and the world will be shaking with terror. One great war will erupt in the second half of the twentieth century. Fire and smoke will fall from the sky. The waters of the oceans will change into steam, and the steam will rise and overflow everything. The waters of the ocean will become mist. Millions and millions of people will die from hour to hour. Whoever remains alive will envy the dead. Everywhere one turns his glance there is going to be anguish and misery, ruins in every country. The time draws nearer. The abyss widens without hope. The good to perish with the bad. The great with the small. The princes of the Church with the faithful. The rulers with their people. There will be death everywhere because of the errors committed by non-believers and crazy followers of Satan, which will then, and only then, take control over the world. At the last, those who survive, will at every chance, newly proclaim God and His glory, and will serve Him as when the world was not so perverted.
Art Bell: That’s it. Fr. Martin?
Fr. Martin: Yes, Art?
Art Bell: Any comments on that?
Fr. Martin: I’ve listened to that, and I suppose the measured response I should give to it is this, in two parts, really, two statements. It is not the text, which was given to me to read in 1960. There are elements in it, which belong in the text.
Art Bell: So, in other words… I’m trying to step as carefully as I can… in other words, you’re suggesting that this is not precisely what you had but there are elements of what you just heard…?
Fr. Martin: Yes, there are elements, which do belong, in the Third Secret. That’s about the most measured response I could give to it.
Art Bell: Okay, that’s fine, and I won’t ask you to say more but bearing in mind what I just read, would you consider the Third Secret to be as traumatic as is suggested in what I read or more so?
Fr. Martin: More so.
Art Bell: More so?
Fr. Martin: More so, yeah. Much more so. The…without…again…you know Art, stepping very carefully, the central element in the Third Secret, is awful. And it’s not in that text.
Art Bell: Its not in the text?
Fr. Martin: No its not, thank God.
Art Bell: Now, I guess I would ask this. I understand you have taken an oath, but have you considered that the shock that is required to turn things around, may be this very serious, it may be that … it should be revealed.
Fr. Martin: To your last sentence, I fully assent. It should be revealed, but here is my difficulty, Art. I’m one small little man. I have no public authority to do that. I do not know if that will be the will of God.

And since it would have such dire effects on much more than Christians, and many others, I can’t make that decision. Do you understand what I am trying to say?
Art Bell: Father, in what manner were you shown the Third Secret?
Fr. Martin: The cardinal who showed it to me had been present at a meeting held by Pope John XXIII in that year, 1960, to outline, to a certain number of cardinals and prelates what he thought should be done with the Secret. But John XXIII, Pope John XXIII, the pope in 1960, did not think that he should publish the Secret. It would ruin his, at that time, ongoing negotiations with Nikita Kruschev, the boss of all the Russians. And he also had a different outlook on life, which, in two years later, opening the Vatican council, he echoed very succinctly and almost contemptuously in the middle of his speech on October 11, 1962 in St. Peter’s to the assembled bishops who had come to the Vatican council, and the visitors, the place was crowded, huge basilica, he derided, contemptuously, that He was against the people he called “prophets of doom.” And there was no doubt in any of our minds he was talking about the three prophets of Fatima.
Art Bell: There are those within the Church who minimize what is contained in the Third Secret.
Fr. Martin: Absolutely.
Art Bell: And then there are others who don’t minimize it at all.
Fr. Martin: They exaggerate.
Art Bell: They exaggerate. So without minimizing or without exaggerating, you’re telling me what’s in the Third Secret is more horrible than what I just read.
Fr. Martin: Oh yes, Art, it is. Because, what you have just read, essentially, it is the onslaught of natural powers … sure, Satan is walking, etc, like that amongst man…but essentially it is as if nature revolted against the human race. That’s essentially, through all these terrible catastrophes a chastisement, and that’s not the essence of the Third Secret, not the frightening one.
Art Bell: Wufff!
Fr. Martin: Yes. It does stagger the imagination.
(A few minutes later)
Art Bell: Father, how much weight do you give to the entire Fatima revelations?
Fr. Martin: I consider it to be the key event in the climbing fortune of the Roman Catholic organization, and the defining event for the near future of the Church in the next millennium, the third millennium. It’s the defining event. And that is why strong men, strong men but I mean…you see, Art, when we speak about strong men, the amazing thing about this state craft, people, people who practice the craft of state, like Casaroli who just died, or Pope John Paul II, its what people always remark about great figure in history, like Napoleon, like Hitler, like Stalin. They had a will of indestructible power! And they could oppose the united wills of millions and make their point of view stick, to a certain degree anyway, until they fell, till they became a cropper, as we say in England. And similarly, in Rome there are men with strong wills. They’re in state craft all their lives. They are engaged in macro-government. Not merely a religion, but in fate. They’re up there amongst the greats. And THEY will not touch this with a large pole.
Art Bell: In what way does the Church have role in what many see coming as a one world government, a one world control point?
Fr. Martin: Two responses to that, Art, very brief responses. One is, the response already chosen by the leaders, by the managers, by the prelates, by the papacy, at the end of this millennium, and then there is what one sometimes thinks will be God’s response. The response of the present moment is this: Beginning with John XXIII, and then with Paul VI, and now with John Paul II, the response is: Let us cooperate. It has joined, as Paul VI said in his famous speech in December 1965: “Let’s cooperate with man to build his habitat.” And John Paul II is an ardent supporter of, the tendency to one world government for geopolitical reasons. He wants to bring in his brand of Christianity, of course, and Catholicism, but he certainly is in favor of it [one world government]. When he addressed the United Nations, in his last big letter to them, he salute was this: “I, John, bishop of Rome, and a member of humanity.” Now this was no longer, let’s say, Pius IX or Pius X. Pius X would have said at the beginning of this century: “I am the vicar of Jesus Christ. If you do not listen to my voice, then you are going to be damned forever. We will not participate in any government behavior, in any government plans that do not recognize the kingship of Christ.” That is completely absent. There now is the policy of cooperation with the formation of the European Union, cooperation with the United Nations, and the Vatican and the Church has entered the list in the struggle amongst the general assembly of the United Nations, and in the non-governmental organizations.
Art Bell: So it is well under way?
Fr. Martin: Well under way! That is the response, and remember, the Vatican has, on Vatican hill, it has about, what, the figure varies, over one hundred and forty ambassadors from the nations. It is an integral part, and has built itself into it over the centuries of our international life. And it has ambassadors and representatives in over ninety countries, including Russia, including Israel, and it has its representative in Beijing, not quite diplomatic status yet, but they will get to that.
Art Bell: Again, Fr. Martin, referring to what I read, which you said had a partial relevance,?
would you imagine that the person who wrote this had been privy in some way to the original text
Fr. Martin: Yes, yes, yes, certainly, at least by word of mouth, not by reading.
Art Bell: I understand.
(later in the program)
Art Bell: All right, here we go. Just a couple of things I want to quickly read, one from a friend in Australia, Father who says, “I had a Jesuit priest tell me more of the Third Secret of Fatima years ago, in Perth. He said among other things, the last pope would be under control of Satan. Pope John fainted, thinking it might be him. We were interrupted before I could hear the rest.” Any comment on that?
Fr. Martin: Yes. It sounds as if they were reading or being told the text of the Third Secret.
Art Bell: Oh my!

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(*) https://fatima-2017.blogspot.com/2016/11/original-malachi-martin-interview-on.html

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

LA RIVELAZIONE DEL TERZO SEGRETO DI FATIMA: la nuova interpretazione teologica di PPBXVI

Commento by Max Tex 17 novembre 2020, aggiornamento del 15 maggio 2021.

I TENTATIVI DI NASCONDIMENTO E FALSIFICAZIONE (REAZIONE DI GV23, BOICOTTAGGIO DI PAOLO VI, GP 1, GP2 E PPBXVI)

Le vicissitudini delle profezie di Fatima, in riferimento al cosiddetto “Terzo Segreto”, sono note (2). I papi, a partire da Giovanni XXIII e fino a Giovanni Paolo II, si sono sempre rifiutati di rivelarlo integralmente (1,2). 

GV23 non pensava che il segreto dovesse essere pubblicato, perche’ a suo dire avrebbe compromesso le sue trattative con l’URSS di Krushev. Importante testimonianza al riguardo di Malachi-Martin (1).

Ma GV23 non era neutrale sull’argomento (e’ noto che fosse un seguace, nemmeno nascosto, della massoneria (*)). Incredibilmente all’apertura del CV2 arrivo’ a deridere proprio “i profeti di sventura“, ovvero i tre fanciulli di Fatima!

Paolo VI non menziono mai il contenuto del III segreto, realizzando di fatto un boicottaggio. Cosa non troppo sorprendente se consideriamo che anche Montini e’ da alcuni sospettato di essere appartenuto alla Massoneria. Con la possibile eccezione della sua famosa menzione del “fumo di satana” in Vaticano.

Giovanni Paolo I era personalmente legato a Fatima. Incontro’ suor Lucia durante un pellegrinaggio a Fatima come patriarca. E sembra abbia avuto la profezia da quest’ultima della sua elezione e prossima successiva morte.

Giovanni Paolo II ebbe alti e bassi. Woitila era sicuramente attratto da Fatima per la sua forte devozione mariana. Accresciutasi grandemente dopo essere scampato miracolosamente all’attentato avvenuto il 13 maggio 1981 (proprio la stessa data della prima apparizione di Fatima). GP2 chiese di vedere il contenuto del III segreto visionandone l’intero dossier.

Quindi GP2 era ovviamente ben consapevole del reale contenuto del III segreto. Si rese conto pero’ della difficolta’ di renderlo pubblico (anche per la fortissima resistenza della massoneria vaticana molto accresciuta dopo CV2).

Ma, pur presentando il testo integrale del III segreto (3) si lascio’ convincere dai suoi collaboratori a presentarne UN COMMENTO TEOLOGICO “PURGATO” (poi effettuato da Joseph Ratzinger in persona) del III segreto (giubileo del 2000):

COMMENTO TEOLOGICO “PURGATO”, (Ratzinger 2000): si trattava, precisamente, della versione secondo cui il III segreto riguarderebbe il fallito attentato a GP2 da lui subito in piazza San Pietro il 13 maggio 1981 ad opera di Alì Agca (quindi un complotto ordito dall’Unione Sovietica, ovvero da parte del comunismo “rosso”).

Forse per questo motivo (il suo miracoloso salvataggio) GP2 riteneva davvero in buona fede che il III segreto si riferisse a lui personalmente? Ma se davvero il papa del “Totus tuus” ci credeva, tuttavia si sbagliava!

Segue comunque una lunga storia di dichiarazioni (Bertone e Ratzinger) che tuttavia incredibilmente non hanno risolto il problema del III segreto.

LA RIVELAZIONE DEL VERO SIGNIFICATO DEL III SEGRETO DA PARTE DI PPBXVI (2010)

Fino al 2010. Quando, finalmente, PPBXVI durante il suo viaggio aereo a Fatima (4) di fronte ai giornalisti e ad un esterefatto card. Sodano (che poi provvide a creare un opportuno diversivo per interrompere la sua esternazione) sforna una versione completamente nuova della sua interpretazione teologica. Tali dichiarazioni infatti contraddicono completamente la versione “purgata” da lui stesso fornita anni prima (2000). Cosi’ finalmente svela quanto era ormai evidente ai mistici, ai teologi e agli stessi fedeli, fornendo con cio’

IL NUOVO COMMENTO TEOLOGICO DI PPBXVI (2010)

e cioe’ che il III segreto di Fatima riguarda l’apostasia della chiesa (dovuta al complotto della massoneria e non al comunismo dell’oramai ex Unione Sovietica) e l’avvento dell’anticristo, affermando inoltre che le profezie di Fatima debbono ancora realizzarsi!

ALTRA POLEMICA: LA QUESTIONE DELLA COMPLETEZZA DEL TESTO DEL III SEGRETO E/O DELLA SUA INTERPRETAZIONE TEOLOGICA- LA SMENTITA DI PPBXVI (2016)

Benedetto XVI nel 2016 afferma testualmente: ‘La pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima è completa’” (6,7).

A proposito di “alcuni articoli apparsi recentemente” che “hanno riportato dichiarazioni attribuite al Padre Ingo Dollinger (5), secondo cui il Card. Ratzinger, dopo la pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima (avvenuta nel giugno 2000), gli avrebbe confidato che tale pubblicazione non è stata completa” (5). A tale proposito, si legge nella nota, “il Papa emerito Benedetto XVI afferma chiaramente che le esternazioni da Padre Dollinger attribuite all’allora card. Ratzinger (5,6) su questo tema ‘sono pure invenzioni, assolutamente non vere e conferma decisamente: “La pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima è completa”(6).

Ma in realta’ la questione posta da Padre Ingo Dollinger sembra vertere piuttosto sulla interpretazione teologica del terzo segreto che, come visto sopra, Ratzinger nel frattempo eletto papa, provvedera’ effettivamente a “rettificare” nel 2010.

Tuttavia, si badi bene, Benedetto XVI non ha in questa occasione smentito (ne’ potrebbe ragionevolmente farlo) il suo nuovo commento teologico del 2010 (vedi sopra) presentato con le sue dichiarazioni ai giornalisti durante il suo viaggio a Fatima del 2010 (4).

Ma che la battaglia di nascondimento da parte della massoneria vaticana sia ancora in corso emerge dal concomitante particolare seguente:

Nella stessa occasione Famiglia Cristiana va infatti ben oltre (7) dichiarando addirittura «COMPLETAMENTE SVELATO IL TERZO SEGRETO DI FATIMA». E al riguardo, guarda caso. ripropone stolidamente la vecchia interpretazione (cara alla stessa massoneria vaticana), ricordando che nel giugno 2000 l’allora cardinale e teologo Joseph Ratzinger, e’ stato proprio lui a firmarne il commento teologico del 2000 quando il III Segreto di Fatima è stato reso pubblico e divulgato per volere di GP2. Lo stesso GP2 che all’intercessione della Madonna di Fatima aveva legato la sua sopravvivenza dopo l’attentato subito in piazza San Pietro il 13 maggio 1981 ad opera di Alì Agca.

L’ATTUAZIONE DEL TERZO SEGRETO (8)

Oramai lo sappiamo: l’attuale crisi apostatica ormai irreversibile della chiesa temporale ha origine dal Concilio Vaticano II. La responsabilita’ morale ricade indubbiamente su GV23 e Paolo VI, appunto i papi del Concilio, che hanno fatto dilagare nel Vaticano la massoneria. Massoneria di cui facevano molto probabilmente parte loro stessi (o che in alternativa hanno almeno in parte inconsapevolmente e con incredibile ingenuita’ favorito a causa di loro abissali limitazioni culturali di fondo) e che ha potuto da quel momento attuare indisturbata le sue distruttive concezioni moderniste/massoniche.

Dando cosi’ il via all’attuazione inevitabile del Terzo Segreto di Fatima. Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato) affermo’ infatti:
Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice.”
La conferma ufficiale viene dal segreto de La Salette (1846):
La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventera’ la sede dell’Anticristo“.

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(*) E’ noto che Natuzza vide G23 in purgatorio. Il quale confesso’ di esservi finito a motivo di una sua menzogna mentre era papa. Forse una menzogna riguardante la sua appartenenza alla massoneria? In tal caso una colpa quasi fatale che lo collocherebbe addirittura nel fondo del purgatorio! Cosa che significherebbe molto probabilmente che sia ancora laggiu’ ad espiare dove Natuzza l’ha visto! (aggiungiamolo quindi alle nostre preghiere)

(1) MALACHI MARTIN INTERVIEW ON THE THIRD FATIMA SECRET https://www.proselitismodellascienza.it/2020/11/18/malachi-martin-interview-on-the-third-fatima-secret/ HTTPS://WWW.FACEBOOK.COM/…/PERMALINK/298981747926210

(2) LA QUESTIONE DELLE PROFEZIE: I TENTATIVI DI NASCONDIMENTO E FALSIFICAZIONE DA PARTE DELLA FALSA CHIESA, Max Tex 27 aprile 2021 https://www.proselitismodellascienza.it/2021/04/27/la-questione-delle-profezie-i-tentativi-di-nascondimento-e-falsificazione-da-parte-della-falsa-chiesa/

(3) I tre segreti di Fatima, 14 Maggio 2021,

https://www.proselitismodellascienza.it/2021/05/14/i-tre-segreti-di-fatima/

(4) VIAGGIO APOSTOLICO IN PORTOGALLO
NEL 10° ANNIVERSARIO DELLA BEATIFICAZIONE
DI GIACINTA E FRANCESCO, PASTORELLI DI FÁTIMA
(11-14 MAGGIO 2010)
http://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2010/may/documents/hf_ben-xvi_spe_20100511_portogallo-interview.html

(5) Due note sulla controversia Dollinger-Ratzinger sulla pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima, http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1564_Due_note_su_Dollinger-Ratzinger.html

Quando Padre Dollinger chiese al cardinale Ratzinger se era veramente quello il contenuto del segreto, il cardinale lo zittì (perché, spiegò Padre Dollinger, il cardinale era vincolato dal giuramento di non parlare della questione) … dopo Padre Dollinger chiese al cardinale perché non era stato divulgato il contenuto della terza parte del Segreto e la risposta di Sua Eminenza fu: “Perché ormai è troppo tardi.”

(6) Benedetto XVI: “la pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima è completa”, 21 Maggio 2016 https://www.agensir.it/quotidiano/2016/5/21/benedetto-xvi-la-pubblicazione-del-terzo-segreto-di-fatima-e-completa/

(7) IL PAPA EMERITO RATZINGER: «COMPLETAMENTE SVELATO IL TERZO SEGRETO DI FATIMA», 23/05/2016, https://www.famigliacristiana.it/articolo/il-papa-emerito-ratzinger-completamente-svelato-il-terzo-segreto-di-fatima.aspx

(8) L’ATTUAZIONE DEL TERZO SEGRETO DI FATIMA, Max Tex, 10 gennaio 2021

https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/10/1475/

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

QUALI SONO I CEPPI ATTUALI DEL COVID-19? (*) E SOPRATTUTTO DA DOVE VENGONO? QUESTO E’ IL PROBLEMA

Sono classificati in base ai sintomi;

1) influenzali: febbre, brividi, affaticamento corporeo.

2) da raffreddamento: rinite, starnuti, congestione nasale, tosse.

3) oculari: grave infiammazione degli occhi e secrezione oculare.

4) polmonari: polmonite (una forma più leggera rispetto a quella interstiziale bilaterale, che ha provocato molti morti) e affanno respiratorio.

5) reumatici: dolori di tipo reumatico alle ossa.

6) gastrointestinali: nausea, diarrea, spasmi all’intestino.

7) anosmia: perdita parziale o totale dell’olfatto e del gusto, anche per un tempo particolarmente prolungato.

DA DOVE VIENE COMUNQUE IL CEPPO ORIGINALE PIU’ PERICOLOSO?COMUNQUE NON SEMBRA NEMMENO CERTO CHE I NECESSARI STUDI DELLE MUTAZIONI VIRALI SIANO STATI EFFETTIVAMENTE CONDOTTI!

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(*) https://www.ilmeteo.it/notizie/coronavirus-esistono-7-forme-di-covid19-lievi-ecco-come-riconoscerle-secondo-un-recente-studio-082750

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

I SANTI CI INVIDIANO!

Che noi stiamo vivendo nei tempi apocalittici della grande apostasia e quindi alla vigilia delle vicende descritte nel Capitolo 12 dell’Apocalisse e’ (molto) probabile.

Ma che non si tratti puramente di fantasiose elucubrazioni millenaristiche tuttavia lo dimostrano le rivelazioni fatte direttamente a santi e veggenti!

Santi e veggenti, che trasmettendo queste profezie hanno espresso il loro rammarico di non poter vivere questo nostro tempo cosi cruciale per la fede, segnato dalla grande apostasia della falsa chiesa, dalle grandi sofferenze per i veri cristiani rimasti fedeli a Cristo, ma anche dalle prove di eroismo della fede da parte di pochi piccoli e ultimi rimasti. Tra i quali pero’ speriamo di esserci noi del Piccolo Resto!

E QUINDI A NOI PICCOLI, QUASI INSIGNIFICANTI (MA EVIDENTEMENTE NON CERTO SCELTI A CASO!), CI E’ STATO DATO UN COMPITO GRANDIOSO!

Difendere il Depositum Fidei!

Dobbiamo aggiungere pero’ quello che dicono le profezie.Ai membri del Piccolo Resto toccherera’ di combattere sotto il comando della Virgo Sancta Generalissima! Sara’ la battaglia contro l’anticristo in cui molti di noi daranno la loro vita!

Ma non sara’ un semplice martirio! Le vittime verranno portate in cielo anima e corpo! Speriamo di essere nel novero dei santi che avranno questo privilegio!

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(1) I SANTI CI INVIDIANO!, by Max Tex 10-11 novembre 2020:

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