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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

SE QUESTO E’ VERO SI TRATTA DI UN COMPLOTTO MONDIALE PROGRAMMATO!

“Coronavirus in Italia già a settembre 2019”. Scoperta-choc dell’Istituto tumori di Milano

https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/coronavirus-italia-settembre-2019-174028/?fbclid=IwAR2TtgpCLhm6HysZAZ_0SSWzpap8S-

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Apocalisse LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

16 – MESSAGGIO DELL’APOCALISSE PER LA CHIESA CONTEMPORANEA -APOCALISSE CAP. 12 (1-6)

L’APOCALISSE COMMENTATA: LA DONNA RIVESTITA DI SOLE (prima revisione dd. 16/11/2020, seconda revisione dd. 17/11/2020) –

Analizziamo qui i primi sei versetti del Capitolo 12, cominciando dall’esordio.

Il nostro punto di vista e’ quello dei membri del Piccolo Resto. Avendo compiuto il giuramento alla BVM siamo percio’ stesso tutti sotto la protezione del Suo manto (Lei ci chiama “i suoi piccoli figli“, non e’ bello?). E quindi, in costante e fiduciosa attesa della parola di Gesu Cristo, restando tutti nell’armonia del Piccolo Resto! Come potrebbe essere infatti altrimenti se ci siamo dati a Maria?

Ma non ci illudiamo! Il nostro ruolo non e’ puramente passivo come quello di un gregge! Infatti, come appartenenti al Piccolo Resto dobbiamo essere veri testimoni di Giovanni Evangelista, in modo tale da poter apprendere fino in fondo l’insegnamento che Gesu stesso ci vuole impartire, al punto tale da poterlo insegnare a nostra volta!

Immedesimiamoci dunque nel nostro ruolo!

Mentre dunque lo accompagniamo nel suo viaggio attraverso la Rivelazione di Cristo (l’Apocalisse appunto), ecco apparire nel cielo, davanti agli occhi della nostra mente (stiamo guardando assieme a Giovanni!), una visione grandiosa:

1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.

Si tratta, come in tutto l’Apocalisse, di una visione del trascendente che pertanto va oltre il conoscibile razionale di noi uomini fatti di materia. Infatti il cielo rappresenta la soglia contingua al territorio di Dio, ovvero appunto il trascendente stesso. In questa zona appare dunque la visione di una donna rivestita di sole. Come potremo dunque interpretarla? In questo ci aiutano, per cominciare, la Bibbia e il Nuovo Testamento.

Cosa significa dunque la “donna rivestita di sole”? Nella Bibbia e nel Nuovo Testamento il sole e’ il capolavoro della creazione e quindi il dono supremo di Dio. Pertanto la visione di riferisce a lei, e soltanto a lei che e’ la Madre Immacolata di Cristo (come lui stesso ama chiamarla), cui Dio si compiace di concedere il suo volto stesso, quindi quello di Gesu Cristo!

Il riferimento alla luna e alle dodici stelle e’ d’altra parte inequivoco e ci suggerisce che si tratti senza dubbio della Beata Vergine Maria, la Madre Immacolata e quindi la Madre della Chiesa! E’ lei infatti che nelle immagini tradizionali e’ decorata di dodici stelle e poggia i piedi sulla mezzaluna, il simbolo di Satana che lei schiaccia sotto i piedi! Si veda per esempio l’immagine della Vergine di Guadalupe, la famosa Tilma, ovvero l’immagine miracolosa della Madonna dipinta dagli angeli, in cui questi elementi sono presenti.

La Luna simboleggia anche la misura del tempo secondo il calendario appunto lunare. Pertanto il fatto che la donna poggi i piedi su di essa indicherebbe che lei si ponga al di sopra del tempo. Da notare che nella stessa immagine di Guadalupe la Vergine appare emettere un’aura di luce ed e’ quindi anch’essa rivestita di sole!

Quanto al riferimento alle dodici stelle queste potrebbero avere riferimento sia all’Antico che al Nuovo Testamento. Nel primo caso potrebbero riferirsi alle 12 tribu’ di Israele e nel secondo ai dodici apostoli che hanno illuminato il percorso del popolo di Dio e della Chiesa. Si tratta pertanto di una luce minore rispetto a quella che riveste la Donna ma di importanza essenziale per la storia della salvezza. La stessa donna quindi trasmette e irradia la luce del sole, grazie al Cristo (il sole).

Ma un altro aspetto del “segno” e’ presente: la donna e’ incinta ed urla partorendo! Infatti:

2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Vedremo tra poco il frutto del suo parto!

Ed ecco un altro segno nel cielo:

3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;

4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.

Si tratta senza dubbio di un messaggio della trascendenza, che quindi viene direttamente da Dio (Ugo Vanni). Il drago e’ una creatura mostruosa e spaventosa (7 teste e 10 corna). Il fatto che abbia 7 teste significa che in se raggruppa ben 7 bestie. Ma non si tratta di un numero preciso perche’ il numero 7 come al solito nella simbologia aritmetica dell’Apocalisse indica la totalita’. La testa, tuttavia nella simbologia biologica indica la radice dellla vitalita’ o della vita stessa della bestia (un possibile simbolo sia teriomorfo che antropomorfo). Le 10 corna e i 7 diademi rappresentano (secondo la visione profetica di Don Dolindo Ruotolo) invece il potere politico (il marxismo comunista ateo, i matrimoni LGBTQ, la perversione sessuale, l’aborto dell’asse del male, i circoli di farsa spiritualita’ (il falso cattolicesimo della falsa chiesa) dove l’anima si mette a contatto con satana, il NWO, la civilta’ contro Dio, immerso nel peccato, che perseguita e distrugge la vera chiesa fedele a Cristo.

Quindi si tratta di un mostro dalle molteplici risorse e dalla potentissima vitalita. La cui forza mostruosa e’ pronta a contrapporsi alla forza di Cristo e a divorare il bambino appena nato.

Chi e’ e cosa rappresenta dunque l’enorme drago rosso? L’interpretazione “ufficiale” di molti critici e commentatori (tra cui Don Dolindo Ruotolo ,Von Balthasar, Ugo Vanni) e’ che si tratti di Satana in persona o di una sua personificazione, ovvero lo spirito maligno il serpente antico dell’Eden, il diavolo, che vuole creare un nuovo regno terrestre contrapposto a quello terrestre (NWO e falsa chiesa). Per altri (Don Divo Barsotti, Ugo Vanni) si tratta del maligno.

Ma secondo Don Stefano Gobbi che riferisce le rivelazioni della BVM si tratta di satana impersonificato nel comunismo ateo (v. PIU’ sotto LE RIVELAZIONI DEI SANTI E VEGGENTI).

E cosa significa la sua coda che prende un terzo delle stelle e le precipita sulla terra? Visto il numero enorme delle stelle del cielo, abbatterne un terzo significa un evento cosmico di portata incalcolabile, l’avvento di una distruzione che si oppone alla creazione divina iniziale. E’ quindi il tentativo demoniaco di dar vita a un mondo umano che si oppone a quello divino, che ha le fattezze del male e non e’ piu’ a immagine a somiglianza di Dio.

Ma la donna riesce a partorire!

5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.

Si tratta dunque della venuta del Messia! La mezione dello scettro di ferro e’ infatti una citazione dal Salmo 2, in cui si dice che il Messia pascera’ tutte le genti con la verga di ferro. In altre parole Il Messia organizzera’ tutta la storia della salvezza fino alla sua conclusione!

Intanto il drago e’ in agguato in attesa di divorare il figlio. Ma il suo tentativo fallisce grazie al provvidenziale intervento di Dio! Infatti:

6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

Traducendo i giorni in anni si tratta dunque di tre anni e mezzo! E’ il tempo della della precarieta’ e del pericolo costante. Quindi non e’ ancora il tempo di Dio e della sua salvezza!

A quali eventi si riferiscono dunque le due visioni e il successivo periodo di 3 anni e mezzo? I Messaggi dei segni che appaiono nel cielo sono quindi di Rivelazione da parte di Dio stesso! Restano peraltro messaggi dal trascendente e pertanto ancora ermetici e per noi in massima parte ancora razionalmente incomprensibili.

Ma come potremo, noi testimoni del Piccolo Resto, sperare di comprendere gli eventi che man mano si svolgono sotto i nostri occhi?

Certo, con la forza della preghiera e con il dono dello Spirito Santo!

Ma soprattutto con le rivelazioni, tramite santi e veggenti, fornite direttamente da parte di Gesu’ stesso, assieme a sua Madre Immacolata, la Mediatrice di tutte le Grazie e il Sigillo del Dio Vivente!

LE RIVELAZIONI DEI SANTI E VEGGENTI

Ma che non si tratti puramente di fantasiose elucubrazioni millenaristiche tuttavia lo dimostrano le rivelazioni fatte direttamente a santi e veggenti!

Santi e veggenti, che trasmettendo queste profezie hanno espresso il loro rammarico di non poter vivere questo nostro tempo cosi cruciale per la fede (1), segnato dalla grande apostasia della falsa chiesa, dalle grandi sofferenze per i veri cristiani rimasti fedeli a Cristo, ma anche dalle prove di eroismo della fede dei pochi piccoli e ultimi rimasti. Tra i quali pero’ speriamo di esserci tutti noi del Piccolo Resto!

Tra le numerose profezie da citare:

  1. le rivelazioni di Gesu Cristo a Maria Valtorta (2):L’Abominio della casa di Dio, segno premonitore della fine del mondo.. [avverra’ a causa] di un clero troppo cultore di razionalismo e troppo al servizio del potere politico [da cui] non puo’ che faltalmente venire un periodo molto oscuro per la chiesa.” Ma Gesu’ rivela anche che la manifestazione dell’enorme drago rosso si accompagnera’ alla manifestazione dell’anticristo, preceduto a sua volta dal “pastore idolo”. Ma perche dunque e’ detto “pastore idolo”? Perche’ innalza se stesso a Dio e, come l’impostore, sostituisce la preghiera del Credo alla Trinita Divina, con un ignobile e satanico “Credo a se stesso”! Si tratta dunque con grande chiarezza del nostro tempo! Come potremmo mai dubitarlo?
  2. locuzioni della BVM a Don Stefano Gobbi del 14 maggio 1989 (3): “L’enorme drago rosso e’ il comunismo ateo, che ha diffuso in ogni parte l’erroree della negazione e dell’ostinato rifiuto di Dio.” E ancora “L’enorme drago rosso e’ riuscito in questi anni a conquistare l’umanita’ con l’errore dell’ateismo teorico o pratico, che ha ormai sedotto tutte le nazioni della terra.” La BVM afferma quindi.Per questo mi formo lo schiera dei miei piu’ piccoli figli [IL PICCOLO RESTO!], in ogni parte del mondo, e ad essi domando che si consacrino al mio Cuore Immacolato. Cosi’ li conduco a vivere solo per la Gloria di Dio, per mezzo della fede e della carita’.” La BVM inoltre conferma l’interpretazione delle 7 teste, 10 corna e 7 diademi. I 7 diademi sulle 7 teste sono segno di potere e regalita’, le 10 corna rappresentano la potenza dei suoi mezzi di comunicazione.

Da citare altresi testi ispirati quali quelli dovuti a Don Dolindo Ruotolo (4), Urs Von Balthasar (5), Don Divo Barsotti (6) e Ugo Vanni (7). Infine riguardo agli studi storici sul comunismo val la pena citare l’opera notissima “Il libro nero del Comunismo” (8).

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(1) I SANTI CI INVIDIANO!, by Max Tex 10-11 novembre 2020:

https://www.facebook.com/groups/266287024711787/permalink/369353354405153

(2) Maria Valtorta nei sui libri riporta in molte occasioni rivelazioni di Gesu’ Cristo sul Drago Rosso e sul “pastore idolo”. Vedasi al riguardo: https://www.proselitismodellascienza.it/2020/11/19/bibliografia-di-maria-valtorta-su-pastore-idolo/

Due esempi sono i seguenti: Maria Valtorta, Quaderni del 1943, 9 e 11 dicembre, Centro Editoriale Valtortiano. Altri riferimenti interessanti si trovano in Zaccaria 12-14; riguardo al “pastore idolo” vedasi in particolare l’articolo di Antonio Socci: https://www.facebook.com/groups/149124986245221/permalink/298783314612720.

(3) Don Stefano Gobbi, ” Il libro azzurro“, pagg. 729 e seguenti.

(4) Don Dolindo Ruotolo, Commento all’Apocalisse, (1944)

(5) Hans Urs Von Balthasar, APOCALISSE, Medusa Ed. 2004 – 1a edizione.

(6) Don Divo Barsotti, Meditazioni sull’Apocalisse, Queriniana (1966).

(7) Ugo Vanni, Apocalisse libro della Rivelazione, Edizioni Dehoniane Bologna (2019).

(8) Stephane Cortois et al., “Il libro nero del Comunismo“, Le Scie, Mondadori (1997).Meditazione Sull’apocalisse – Divo Barsotti – Queriniana – 1966

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VACCINO DAL 2021?

E’ un’ipotesi incoraggiante (1). E se invece fosse vera l’ipotesi del complotto mondiale (che piace a complottisti e ufologi) di Padre Fonzaga (2) e quindi dovessimo aspettarci i covid-21,22,…ecc.?

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(1) Covid, il creatore del vaccino Pfizer: «Normalità dal prossimo inverno», 14 novembre 2020, Corriere della Sera: https://www.corriere.it/cronache/20_novembre_15/covid-creatore-vaccino-pfizer-normalita-prossimo-inverno-0b3eb406-2738-11eb-80dd-837b5190599c.shtml?fbclid=IwAR2l-jvmzu-O5N6LUZiV3xaHeX1Wk3zKFsO_w62V0wLhbOh_jYNVY5Rr4j4

(2) Il direttore di Radio Maria: “Il coronavirus è un progetto criminale di élites mondiali per ridurci a zombie”, 14 novembre 2020, https://www.today.it/strano-ma-web/fazanga-radio-maria-complotto-coronavirus.html

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Quando comincia la vita nel feto?

Sembra una domanda cui la scienza contemporanea e’ in grado di rispondere, ma non per i pro-abortisti evidentemente. Che adesso sono arrivati a nove mesi!

C’e’ pero un’insidia anche nell’affermazione secondo la quale “La vita (umana) nascerebbe appena si forma una nuova cellula autonomamente, mentre l’anima sarebbe viene inviata da cielo dopo qualche tempo.

Questa e’ appunto la tesi cosiddetta dell’animazione del feto, che e’ prevalsa a lungo nel cristianesimo, tesi secondo la quale il feto andava considerato essere umano a partire dal quarto mese di gravidanza. Vedasi ad esempio la mistica Maria D’Agreda (cf. D’AGREDA, Mistica Città di Dio).

Tutto cio’ e’ terminato pero nel 1869 quando papa Pio IX affermò nella costituzione Apostolicae Sedis, che il feto ha un’anima fino dal concepimento. Tale posizione della Chiesa è stata ribadita nell’Istruzione sul rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione, che dal 1987 equipara quindi il feto a una persona sin dal momento del concepimento.

La tesi dell’animazione del feto e’ peraltro basata su un sillogismo razionalmente falso, secondo il quale la cellula umana fecondata riceverebbe l’anima “dopo qualche tempo”.

Vediamone gli elementi del ragionamento.

L’anima e’ trascendente. Come tale, essendo creata da Dio fuori del tempo, e’ necessariamente eterna. Ne segue che per noi che viviamo nel tempo esiste da sempre e quindi gia’ prima del concepimento dell’individuo! L’affermazione che l’anima “si congiunge dopo qualche tempo” e’ quindi priva di senso per via, appunto, della sua natura trascendente.

Tuttavia il “concepimento” o “processo di fecondazione dell’ovocita, ovvero la cellula germinale femminile”, non e’ istantaneo. Cio’ in quanto anche una volta che lo spermatozoo fecondante e’ entrato nella stessa cellula occorrono circa 24 ore affinche i DNA maschile e femminile si possano fondere per generare il DNA del nuovo essere umano, generando quindi la sua prima cellula. Cio’ significa che per compiere il “concepimento” puo’ intercorrere un tempo anche di 4-5 giorni tra la fecondazione e l’effettiva generazione del nuovo essere umano.

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FATTORI DI RISCHIO CORONAVIRUS

Secondo Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanita’:

“Il rischio di infettarsi è condizionato da tre variabili: la carica virale del contagiante, il tempo di contatto e la presenza dei dispositivi di protezione individuale (mascherina, guanti).

QUINDI: evitare contatti anche indiretti con persone positive.

Prevenzione attiva: usare sempre mascherina e anche guanti, disinfettare accessi condominiali.

Prevenzione passiva: evitare trasporto locale pubblico, ambito famigliare.

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L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI PRO-BERGOGLIANI: DOCUMENTI SUI SACRIFICI UMANI ALLA PACHAMAMA!

Val la pena ritornare sulla questione della pachamama (1) I motivi? Si tratta probabilmente di una delle uscite piu’ rozzamente concepite, piu’ immotivate e piu’demenziali, nonche’ eretiche, del falso papa e della falsa chiesa.Uno studio scientifico ora dimostra i sacrifici umani sui bambini che venivano organizzati dagli Inca in onore delle loro divinita’, tra cui appunto pachamama. Vedasi anche il post di ieri (3).

LA VERA NATURA DI PACHAMAMA

Pachamama (anche Pacha Mama o Mama Pacha) significa in lingua quechua Madre terra. Si tratta di una divinità venerata dagli Inca e da altri popoli abitanti l’altipiano andino, quali gli Aymara e i Quechua. È la dea della terra, dell’agricoltura e della fertilità. Ma entriamo in maggior dettaglio.

PANTHEON DEGLI INCA

Nella mitologia inca gli dei erano gli astri o altri grandi elementi della natura. L’unico dio nel vero senso della parola era:

  • Wiraqucha, la divinità creatrice del Sole, della Luna e delle stelle, il dio che aveva plasmato i primi uomini nell’argilla.
  • Pachakamaq, dio e creatore; l’etimologia del termine Pachakamaq deriva dal quechua che significa creatore dell’Universo (pacha = terra- Kamaq = creatore).

Gli altri dei fondamentali erano:

  • Inti (Sole), creatore e protettore degli Inca, sposo e fratello di Mama Quilla (madre Luna) e padre del primo inca, e di Mama Ocllo (madre Uovo),
  • Pachatayta = marito e fratello della Pachamama (pacha = terra – tayta o tata = padre)
  • Pachamama, madre terra, moglie di Pachacamac, protettrice dei raccolti e dea della fertilità, tuttora molto venerata.

I SACRIFICI UMANI (2)

sacrifici umani nell’impero Inca sono conosciuti con il nome di “copacocha”. I bambini scelti, di solito, percorrevano lunghe distanze e partecipavano alle cerimonie nella capitale inca Cuzko, prima di dirigersi sulla sommità del vulcano, a 100 chilometri di distanza, dove venivano uccisi.

Gli Inca preparavano i bambini che sceglievano per i loro sacrifici somministrando loro, per molti mesi, alcol e foglie di coca. Lo ha scoperto la ricerca internazionale pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze americana, Pnas, coordinata da Andrew Wilson, del dipartimento di Scienze Archeologiche dell’università britannica di Bradford (1). Dopo aver esaminato le tre mummie di bambini risalenti a più di 500 anni fa, che furono scoperte nelle Ande argentine, gli esperti sono giunti alla conclusione che il consumo di entrambe le sostanze era parte del rituale del sacrificio.
Questa pratica aveva un significato spirituale ma anche pratico: rendere le vittime più docili. Nonostante già si sapesse che alcol e cocaina fossero fondamentali nei sacrifici umani degli Inca, le sostanze scoperte nei capelli hanno consentito di scoprire nuovi dettagli su come si preparassero questi rituali.
Un anno prima di essere uccisa l’alimentazione della “Donzella” (così è stata chiamata la mummia di una bambina di 13 anni) era cambiata drasticamente. Nel momento stesso in cui era stata scelta per il sacrificio cominciò ad essere alimentata molto meglio. L’alcol che consumavano si chiamama Chicha, una bevanda derivata dalla fermentazione del mais. Le foglie di coca producevano un effetto calmante, quando veniva masticata insieme con la cenere.
Gli Incas credevano che lo stato di ebrezza permettesse l’accesso al mondo degli spiriti. I sacrifici umani nell’impero Inca sono conosciuti con il nome di “copacocha”. I bambini scelti, di solito, percorrevano lunghe distanze e partecipavano alle cerimonie nella capitale inca Cuzko, prima di dirigersi sulla sommità del vulcano, a 100 chilometri di distanza, dove venivano uccisi.
I corpi dei tre ragazzi, sepolti separatamente, erano stati scoperti in perfetto stato di conservazione nel 1999 presso la cima del vulcano Llullaillaco, sulle vette delle Ande argentine.
Solo recentemente però le mummie sono state analizzate in maniera approfondita e l’analisi dei capelli della ragazza tredicenne e del bambino di 5 anni ha permesso di ricostruire i loro ultimi mesi di vita.

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(1) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI
PRO-BERGOGLIANI SULLA PACHAMAMA: I SACRIFICI UMANI

by Max Tex 16 agosto 2020

https://www.facebook.com/groups/266287024711787/permalink/303324044341418

(2) Archaeological, radiological, and biological evidence offer insight into Inca child sacrifice, Andrew S. Wilson, ET AL.PNAS August 13, 2013 110 (33) 13322-13327; https://www.pnas.org/content/110/33/13322

(3) CENSURA IN ARRIVO CONTRO IL PICCOLO RESTO!, by Max Tex, Proselitismo della Scienza, https://www.proselitismodellascienza.it/2020/11/11/censura-in-arrivo-contro-il-piccolo-resto/?fbclid=IwAR0dmvKnkbj39HqYEVdbsGn9M0pR_nbqfnkyeAPk-gcX8J5OA4kJBGh7Uy8

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SAN MARTINO PRIMO PAPA, CAMPIONE DELLA FEDE!

Dalla catechesi di Don Alessando Minutella

Martino (600 Todi, 16 settembre 655 Cherson, Sebastopoli) fu campione unico della fede e combatte’ con tenacia e impegno massimi l’eresia. Da lui vista come impresa criminale e satanica. Non a caso, poiche’ da sempre come afferma Gesu’ stesso, allora come al presente, gli eretici sono seguaci di satana e percio’ anticristi e feroci persecutori dei veri cristiani! Eretici che Martino decise di combattere con la sola arma della sapienza teologica ma con la massima fermezza. Quindi evitando, in accordo con la scrittura, qualunque dialogo, compromesso o promiscuita’ con gli eretici. Questi furono i nobili principi di Martino!
Alla morte del papa Teodoro, nel luglio del 649 fu eletto papa. La primissima delle sue preoccupazioni fu quella di combattere l’eresia monoteita (uno sviluppo dell’arianesimo). Contro i consigli di parte dei suoi collaboratori (ma non di Massimo il Confessore, cui il crudele Costante II fara’ tagliare la lingua e le mani per non aver voluto abiurare in favore dell’eresia monoteita) nello stesso anno indisse un Concilio apposito, il Sinodo Lateranense (5-31 ottobre 649). Il concilio emana due documenti:
  1. Condanna dell’imperatore Costante II (per la sua eresia monoteita)
  2. Condanna dell’eresia
Inizia subito la via crucis di Martino I papa. Costante II studia l’omicidio del papa architettando un escamotage per ucciderlo. Invia una delegazione guidata dall’Esarca (governatore) Olimpio che incontra papa Martino.
Olimpio chiede di poter assistere alla messa del papa (la liturgia al tempo era ancora indivisa). Il Santo padre si reca per la celebrazione alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Nel momento della consacrazione il sicario va per pugnalare il papa. Ma in quell’istante entra una luce abbagliante da uno dei finestroni dell’abside che fa tramortire il sicario!
Non basta. Costante II (che fara’ una fine tremenda morendo a soli 38 anni avvelenato col sapone da un sicario inviato dal figlio!) architetta un secondo piano inviando a Roma una nuova missione omicida.
Ma questa volta i fedeli romani sono preparati a difendere papa Martino, schierandosi numerosi e ben armati a guardia del palazzo apostolico. Teodoro per uccidere il papa deve organizzare quindi un bliz armato. Ne nasce un combattimento sanguinoso. Che papa Martino fa smettere consegnandosi a Teodoro!
Martino viene arrestato e sottoposto ad angherie di ogni genere da Teodoro. Ma dopo sofferenze indicibili giunge alla fine ancora vivo ma gia’ duramente provato alla corte imperiale di Costante II che lo mette in carcere per tre mesi! Nel 653 viene imbastito a Costantinopoli un processo-farsa che lo condanna:
1) a camminare nudo attraverso Costantinopoli!
2) alla condanna a morte!
2) ai lavori forzati prima della morte in Crimea (Sebastopoli).
Dopo aver subito un umiliazione simile a quella di Cristo, costretto a percorrere nudo, sotto gli insulti e le percosse degli sgherri, il centro di Costantinopoli, il 10 agosto 654 viene costretto ad abdicare al papato. Viene quindi portato a Cherson, presso Sebastopoli. Li’ dopo un anno di esilio muore di stenti. E’ il 16 settembre 655. I fedeli cristiani del posto riconoscono pero’ la sua santita’ e costruiscono in suo onore una grande basilica dove viene sepolto il suo corpo. I crociati della prima crociata recupereranno le sue spoglie portandole a Roma (Basilica SS Silvestro e Martino).

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Triduo alla SS. Vergine del Rosario di PompeiI

FRATELLI E SORELLE, PREGHIAMO CON TANTA FEDE, COME CI HA CHIESTO IL NOSTRO AMATO PADRE ALESSANDRO!AVANTI CON MARIA!

I – Vergine Immacolata e Regina del Rosario, tu in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e Madre sull’antica terra di Pompei, soggiorno di morti pagani. E da quel luogo, dov’erano adorati gl’idoli e i demonii, tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi da per tutto i tesori delle celesti misericordie. Deh! da quel trono, ove regni pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni ed abbi pietà di me, che ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mostrati anche a me, come a tanti altri ti sei dimostrata, vera Madre di misericordia: “Monstra te esse Matrem“, mentre che io con tutto il cuore ti saluto e ti invoco mia Sovrana e Regina del santissimo Rosario. Salve Regina…

II. Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l’anima mia ti venera tra gemiti ed affanni ond’è oppressa oltre misura. In queste angustie ed agitazioni, in cui mi trovo, io alzo confidente gli occhi a te, che ti sei degnata di eleggere dimora le campagne dei poveri ed abbandonati contadini. E là, rimpetto alla città e all’anfiteatro dai gentileschi piaceri, ove regna silenzio e ruina, tu come Regina delle vittorie, levasti la tua voce potente per chiamare da ogni parte d’Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un tempio. Deh! ti muovi alfine a pietà di quest’anima mia che giace avvilita nel fango. Miserere di me, o Signora, miserere di me, che sono oltremodo ripieno di miserie e di umiliazioni. Tu che sei l’aiuto dei cristiani, traimi da queste tribolazioni, in cui verso miserevolmente. Tu, che sei la vita nostra, trionfa della morte, che minaccia l’anima mia in questi pericoli in cui trovasi esposta; ridonami la pace, la tranquillità, l’amore, la salute. Salve Regina…

III. Ah! il sentire che tanti sono stati da te beneficati solo perché sono ricorsi a te con fede, m’infonde novella lena e coraggio d’invocarti a mio soccorso. Tu già promettesti a san Domenico che chi vuol grazie, col tuo Rosario le ottiene: ed io col tuo Rosario in mano ti chiamo, o Madre, all’osservanza delle tue materne promesse. Anzi tu stessa ai dì nostri operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli ad onorarti nel tempio di Pompei. Tu dunque vuoi tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i nostri affanni! Ed io col cuore sulle labbra, con viva fede ti chiamo e t’invoco: Madre mia, Madre cara, Madre bella, Madre dolcissima, aiutami! Madre e Regina del santo Rosario di Pompei, non più tardare a stendermi la mano tua potente per salvarmi, chè il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla rovina. Salve Regina…

IV. E chi altri mai ho io a ricorrere, se non a te, che sei il sollievo dei miserabili, il conforto degli abbandonati, la consolazione degli afflitti? Oh! io te lo confesso, l’anima mia è miserabile, gravata da enormi colpe merita di ardere all’inferno, indegna di ricevere grazie. Ma non sei tu la speranza di chi dispera, la grande mediatrice tra l’uomo e Dio, la potente nostra avvocata presso il trono dell’Altissimo, il rifugio dei peccatori? Deh! solo che tu dica una parola in mio favore al tuo Figliuolo, e degli ti esaudirà. Chiedigli dunque, o Madre, questa grazia di cui ho tanto bisogno (si chiede la grazia che si vuole ottenere). Tu sola puoi ottenermela: tu che sei l’unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, tutta la vita mia. Così spero e così sia. Salve Regina…

V. O Vergine e Regina del santo Rosario, tu che sei la Figlia del Padre celeste, la Madre del Figliuol divino, la Sposa dello Spirito Settiforme, tu che tutto puoi presso la SS. Trinità, devi impetrarmi questa grazia cotanto a me necessaria, purché non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna (si esponga la grazia che si vuole ottenere); te la domando per la tua immacolata Concezione, per la tua divina Maternità, per i tuoi gaudii, per i tuoi dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando per il Cuore del tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi che lo portasti nel seno, per gli stenti della sua vita, per l’acerba sua passione, per la sua morte di croce, per il Nome suo santissimo, per il suo preziosissimo Sangue; te la domando infine per il Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo glorioso, o Maria, che sei stella del mare, signora potente, mare di dolore, porta del paradiso e madre di ogni grazia. In te confido, da te tutto spero. Tu mi hai da salvare. Così sia. Salve Regina.

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DAVVERO LA CENSURA E’ IN ARRIVO CONTRO IL PICCOLO RESTO?

ATTACCO CON IL PRETESTO DELLA PACHAMAMA

L’evento riguarda le affermazioni oltraggiose da parte di un certo dott. Gualtiero Valeri, padovano, sedicente ambasciatore della cultura per l’Ecuador e sedicente docente universitario (1). Il quale, a suo dire (ma la credibilita’ della sua affermazione e’ largamente dubbia), avrebbe, a suo dire, intrapreso un’iniziativa diplomatica nei confronti di pretese “infamanti affermazioni” contenute in un post su pachamama pubblicato ieri su FB da Don Alessando Minutella. Costui affermerebbe di aver presentato, o di accingersi a farlo, denuncia al governo italiano per far rimuovere il post!

EVENTO DA RIDIMENSIONARE

Si tratta davvero (come forse era lecito temere) del tentativo di attuare una censura nei confronti del Piccolo Resto? O piuttosto affermazioni di uno sprovveduto in cerca di notorieta’ , forse anche eventualmente su suggerimento di qualche altro, altrettanto sprovveduto, appartenente alla cerchia della falsa chiesa?
Cominciando ovviamente dall’obbiettivo piu’ prevedibile, ovvero il tentativo di censurare il nostro Don Alessandro Minutella.
Tuttavia gia’ a prima vista la natura rozza, se non addirittura paradossale, della strampalata uscita del Valeri emerge con chiarezza. Quali sarebbero infatti le supposte “infamanti affermazioni” da parte del sacerdote Don Alessando Minutella? Si tratta di informazioni universalmente ben note da tempo e condivise anche dalla comunita’ scientifica, riguardo la cosiddetta “pachamama” .
Si tratta, nel caso quest’ultima, di una ben conosciuta divinita’ pagana della religione Inca, dai tratti chiaramente satanici. Infatti e’ ben noto che in Peru’ e’ altrove nella regione panamazzonica durante il periodo pre-colombiano alla stessa pachamama venissero offerti crudeli sacrifici umani di bambini (in proposito esiste una documentazione scientifica inoppugnabile). Come sarebbe quindi mai possibile negare che si tratti di una divinita’ pagana appartenente al pantheon della religione Inca, che questa divinita’ ricevesse sacrifici umani, che la stessa, per il suo carattere satanico, sia in evidente contrapposizione alla Beata Vergine Maria della Chiesa Cattolica, e che la stessa pachamama sia stata oggetto di riti idolatri presenziati da JM Bergoglio in Vaticano il 4 ottobre 2019?
Gia, come dunque sarebbe possibile? Solo uno sprovveduto o un calunniatore potrebbero negare l’evidenza!
Che comunque tutti i membri del Piccolo Resto condannano e si ripromettono di denunciare pubblicamente!

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(1) e docente di informatica presso l’Universita’ del Canton Ticino, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, nocnhe’ cavaliere dell’Ordine di Malta.

(2) L’ESTREMA (E INUTILE) DIFESA DEI
PRO-BERGOGLIANI SULLA PACHAMAMA: I SACRIFICI UMANI
, by Max Tex 16 agosto 2020

https://www.facebook.com/groups/266287024711787/permalink/303324044341418

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

SAN MARTINO “spacca idoli” CONTRO L’IDOLATRIA! (Rappresentato con l’oca di fianco, in quanto scelto vescovo dalle oche!

Commento di Max Tex alla Catechesi di Don Alessandro Minutella.

San Martino, primo santo non martire, quindi pastore, popolare in tutta Europa (ma specialmente in Francia)! Nato nel 316 o 317 in Pannonia (Ungheria) da genitori pagani poi divenuti ariani.

Perche’ val la pena citare San Martino, anche a prescindere dalla sua ricorrenza di oggi nel calendario religioso? Per la sua furia distruttrice degli idoli! Che prendeva a colpi d’ascia davvero micidiali (essendo stato per vent’anni centurione romano). Furia che dovrebbe rinascere al giorno d’oggi!

E c’e’ un’altra connessione importante con il nostro tempo. Infatti anche all‘inizio del quarto secolo c’e’ una grave crisi della Chiesa Cattolica. Che infatti si trova messa quasi completamente sotto scacco dall’arianesimo, la stessa eresia che, incidentalmente, i vescovi nostri contemporanei in prevalenza massoni, hanno inteso rievocare per esclusivi fini distruttivi e addirittura satanici. Moltissimi vescovi sono infatti, allora come adesso, seguaci di Ario. Con cio’ mettendo in pericolo la sopravvivenza stessa della Chiesa. Solo un santo, come San Martino, puo’ sovvertirne le sorti!

L’INFANZIA DI MARTINO

Il papa’ (di Martino) e’ ufficiale romano e vorrebbe chiamarlo Marte (ma rinuncia e lo chiama appunto Martino).

Quando ha dieci anni la famiglia si trasferisce a Pavia dove di nascosto dai genitori frequenta i cristiani.

LA CARRIERA MILITARE E L’EPISODIO DEL MANTELLO

Il papa’ se ne accorge e si frappone facendolo arruolare nell’esercito romano e mandandolo ad Amiens in Gallia (dove si verifichera’ anni dopo il famoso episodio della cappa di San Martino).

Ed ecco appunto l’episodio in questione. Ormai soldato di professione da circa vent’anni (ha quindi circa trent’anni), l’undici novembre del 346 o 347 in Gallia dove si trova fa freddo e nevica. Un mendicante gli chiede aiuto (ha freddo ed e’ senza mantello). Contro le norme severe dell’esercito romano Martino decide di soccorrerlo proprio dividendo in due il proprio mantello d’ordinanza per darne meta’ al povero. Si tratta di una grave violazione della disciplina militare ma Martino non esita a mettere a repentaglio la propria carriera militare. E’ lo Spirito Santo che lo guida!

La notte seguente San Martino sogna Gesu’ che di fronte al coro degli angeli gli annuncia solennemente che il suo gesto e’ stato glorificato in cielo e per questo sara’ ricordato nei secoli dei secoli venturi! Si tratta di un privilegio enorme! Ma qual’e’ la ragione? Quella di aver anteposto la misericordia al rispetto delle severe norme militari, un vero esempio emblematico di EROISMO DELLA FEDE!

Il mattino seguente San Martino al risveglio trova il suo mantello (cappa) miracolosamente di nuovo intero! Mentre quello stesso giorno e per alcuni giorni seguenti torna a splendere il sole e con esso la temperatura mite dell’estate! E’ proprio l’estate di San Martino istituita da Dio per ricordare il suo gesto!

Alla morte di San Martino per ricordare il famoso episodio verra’ percio’ costruita una chiesetta detta appunto da quel momento “cappella” (e “cappellani” i suoi sacerdoti) dove sara’ custodita la reliquia del suo famoso mantello (cappa). Questa e’ infatti proprio l’origine storica dei nomi “cappella” e “cappellano” (che infatti indica un sacerdote militare)!

LA CARRIERA ECCLESIASTICA

L’anno dopo Sant’Ilario di Poitier lo battezza e lo fa chierico e esorcista! Martino detto “spaccaidoli” va in giro nei boschi da solo appunto per distruggere gli idoli ed evangelizzare i pagani!

Per questo va da solo di villaggio in villaggio in Gallia. La prima cosa che fa quando giunge in un villaggio e’ quello di spaccare con l’ascia gli idoli!

La sua fama (legata alla distruzione degli idoli da parte di Martino) giunge sino a Roma! In seguito a cio’ il proconsole romano di Gallia lo fa incarcerare, fustigare e espellere dal territorio della Gallia!

A questo punto va a Milano. Ma Gesu’ gli appare in sogno e gli chiede di convertire i genitori nel frattempo divenuti ariani. Riesce a farlo con la madre ma non il padre (probabilmente ci riuscira’ in seguito, visto il comando cui non poteva mancare di certo!).

Nel frattempo viene pero’ espulso anche dal Milano, per intervento dell’allora vescovo della stessa citta, eretico ariano e nemico mortale di Martino. E’ infatti l’epoca della massima diffusione dell’arianesimo che Martino combatte con tutte le sue forze (e il vescovo eretico lo sa bene!).

Torna quindi in Gallia (nel frattempo e’ scaduta la proscrizione al suo rientro) dove fonda un monastero (ed e’ gia’ in fama di santita’). Ma allo stesso tempo continua la sua incessante attivita’ di evangelizzazione e quindi a spaccare gli idoli!

In un famoso episodio miracoloso, mentre attraversa un villaggio pagano viene sfidato dallo stregone locale a restare sotto un albero pieno di idoli pagani che viene abbattuto dallo stesso stregone. Mentre l’albero precipita al suolo la sua caduta si arresta parzialmente cosi da lasciare del tutto illeso Martino! Si tratta di un evento prodigioso! A seguito di cio’ l’intero villaggio, incluso lo stregone, si converte immediatamente al cristianesimo! (2)

MARTINO VESCOVO DI TOURS

A Tours intanto per la sua fama Martino viene acclamato vescovo dal popolo, ma i vescovi lo rifiutano! Ma i cristiani insistono. Martino viene a saperlo e incredibilmente scappa (non vorrebbe diventare vescovo)! Si nasconde quindi nell’aia di una fattoria in mezzo alle oche. Mentre e’ acquattato tra le oche, tuttavia queste si mettono a starnazzare, rivelando cosi a tutti coloro che lo cercavano il suo nascondiglio!

Martino viene immediatamente sequestrato e a viva forza creato vescovo (lo sara’ per ben 26 anni senza pero’ rinunciare alla vita ascetica e all’evangelizzazione dei pagani).

Quando muore il suo corpo viene portato a Tours dove avverra’ il suo funerale solenne cui parteciperanno tutti i suoi fedeli! (ved. Venanzio Fortunato, Vita di San Martino).

LE SUE RELIQUIE DISPERSE

Il diavolo, che durante tutta la vita di Martino e’ stato cacciato ovunque dai suoi riti esorcisti, si vendica dopo la sua morte tormentando il corpo di San Martino e la sua sepoltura. All’epoca della riforma di Lutero, i protestanti pieni di odio verso il cristianesimo e in particolare il culto delle reliquie dei santi, distruggeranno la chiesa di Tours e le reliquie di San Martino ivi custodite dandovi fuoco! Durante la rivoluzione francese anche la poca cenere rimasta del corpo di San Martino verra poi dispersa dai fanatici atei illuministi nel fiume omonimo!

NOTIZIA IMPORTANTE!

Un tale (diplomatico dell’America Latina) avrebbe ricevuto informazioni in merito a “infami affermazioni” contenute in un post su pachamama scritto da Don Alessando Minutella. Lo stesso diplomatico o presunto tale, dopo aver profferito incredibili e gravissimi insulti allo stesso Don Alessandro Minutella, affermerebbe di aver presentato denuncia al governo italiano per far rimuovere il post!

Si tratta di affermazioni da parte del sedicente diplomatico di indicibile, insopportabile e oscena menzogna, nonche’ oltraggioso insulto personale, che tutti i membri del Piccolo Resto condannano e si ripromettono di denunciare pubblicamente!

Adesso basta! Basta con pachamama e i vergognosi riti idolatrico-satanici in San Pietro! Vergogna ai barbari pagani che li hanno promossi! Vergogna, disprezzo e condanna morale per tutti i proseliti, sostenitori e complici di questa blasfemia anticristica!

LA CONNESSIONE CON SAN MARTINO?

La distruzione degli idoli a colpi d’ascia!

Infatti, gloria e onore a chi sradichera e distruggera’ il sacrilego albero di pachamama! Si tratta dello stesso albero piantato nei giardini vaticani durante l’infame rito sacrilego e blasfemo di presenziato dallo stesso cardinale JM Bergoglio!

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(1) Catechesi di Don Alessandro Minutella

https://www.facebook.com/radiodominanostra/videos/3639035459488936

(2) Ricorda l’evangelizzazione di San Patrizio nei villaggi irlandesi ancora pagani. Le conversioni erano istantanee e complete per tutto il villaggio, quanto lo stregone o il capo del villaggio si convertivano.