Truly, truly, I say to you, you will see heaven open and the angels of God ascend and descend on the Son of man
ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 – 5 ottobre 2021 – Feria Tertia infra Hebdomadam XIX post Octavam Pentecostes I. Octobris ~ IV. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:
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Testo completo liturgia in latino:
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Evangelium Giovanni 1:47-51
47 Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48 Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». 49 Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». 50 Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». 51 Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».
Gospel John 1: 47-51
47 Jesus meanwhile, seeing Nathanael coming to meet him, said of him: “Truly an Israelite in whom there is no falsehood.” 48 Nathanael asked him, “How do you know me?” Jesus answered him, “Before Philip called you, I saw you when you were under the fig tree.” 49 Nathanael replied, “Rabbi, you are the Son of God, you are the King of Israel!” 50 Jesus answered him, «Because I told you that I had seen you under the fig tree, do you think? You will see greater things than these! ». 51 Then he said to him, “Truly, truly, I say to you, you will see heaven open and the angels of God ascend and descend on the Son of man.”
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
Natanaele e’ un vero israelita in cui non c’e’ doppiezza! dice Gesu’ che conclude: In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo.
Oggi celebriamo la festa degli angeli, gli angeli custodi, della nostra famiglia. Avere amico un angelo e’ un aiuto grandissimo inviatoci da Dio stesso. Dobbiamo metterli a loro agio cercando di assimilarne il bene che loro possiedono (sono immacolati!). La loro prerogativa e’ di saper adorare Dio. Anche nell’apocalisse abbiamo udito della lode che loro (gli angeli) innalzano a Dio di fronte al suo trono. La loro lode e’ perenne (avviene nel trascendente).
Vogliamo imitarli! Attenti pero’ ad essere veramente al servizio di Dio!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Nathanael is a true Israelite in whom there is no duplicity! Jesus says who concludes: In truth, in truth I tell you: you will see heaven open and the angels of God ascend and descend on the Son of man.
Today we celebrate the feast of the angels, the guardian angels, of our family. Having an angel as a friend is a great help sent to us by God himself.
We need to put them at ease by trying to assimilate the good they possess (they are immaculate!).
Their prerogative is to know how to adore God. Even in the apocalypse we heard of the praise that they (the angels) raise to God in front of his throne.
Their praise is perennial (it occurs in the transcendent).
We want to imitate them! But be careful to be truly at the service of God!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
Martedi’ 5 ottobre dalle ore 5.37 alle ore 6.25: Rosario del Dolore, Offerta di Vita (Sr. Maria Natalia Magdolna (1)), Consacrazione al Preziosissimo Sangue di Gesu’ (S. Gaspare del Bufalo (2)), Consacrazione al Sacro Capo di Gesu’ (serva di Dio Teresa Helena Higginson (3)) e Litaniae Lauretanae.
Per la Catena di Preghiera del Piccolo Resto, la Crociata di Preghiera della Vergine della Rivelazione (Bruno Cornacchiola) e l’invocazione quotidiana al Cuore Immacolato di Maria (presso la basilica di SMM, Roma).
Ho ripreso a recitare le tre preghiere di consacrazione Offerta di Vita (1), al Preziosissimo Sangue (2) e al Sacro Capo di Gesu’ (3). Affinche’ Gesu’ possa guidare i nostri pensieri ed azioni.
Tutto cio’ per invocare la conversione dei cuori, cominciando da noi stessi, seguendo l’esempio di San Francesco, per la salvezza delle anime nostra e dei nostri cari. Anche noi dobbiamo essere impegnati nella conversione personale e della Chiesa! Infatti Gesu’ dice anche a noi “Ripara la mia Chiesa!”
Come per San Francesco, e’ Gesu’ Crocefisso che ci chiama! Vogliamo essere come Gesu’. Chiediamo a Gesu’ stesso e a Sua Madre l’Immacolata, che ci aiutino. Superando e vincendo il peccato che ci circonda e che e’ in noi. Cominciando a comprendere la letizia umile di Francesco, il fatto che si puo’ essere felici nella poverta’ e anche nelle difficolta attuali!
Preghiamo anche, secondo la Crociata della Vergine della Rivelazione, per la conversione degli atei, dei non cristiani, in particolare gli ebrei, e dei cristiani confusi dal fumo di satana.
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1 – “OFFERTA DI VITA”, CONSACRAZIONE ALLA TRINITA’ E AI SACRATISSIMI CUORI DI MARIA E DI GESU: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/10/05/lofferta-di-vita/
2 – CONSACRAZIONE E ADORAZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/07/01/atto-di-consacrazione-al-preziosissimo-sangue-di-gesu/
3 – CONSACRAZIONE AL SACRO CAPO DI GESU’: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/06/20/ladorazione-al-sacro-capo-di-ges
Autore. Antonello La Vergata, Atti Soc. Nat. Mat. Modena
148 (2017)
https://core.ac.uk/download/pdf/153482678.pdf
Riassunto e conclusioni
L’enciclica è un documento importante, che si spera dia una scossa a un mondo cattolico spesso disattento, torpido, noncurante di questioni vitali. È ispirata da intenti che non possono non incontrare il consenso di chi ha a cuore
l’ambiente e la qualità della vita. L’appello di Francesco sarà accolto con favore anche da molti che dissentono su punti particolari: in guerra un alleato così importante è benvenuto, poiché l’importanza della causa fa passare in secondo
piano, per il momento, le diverse motivazioni della lotta. Ma le divergenze restano, e i nodi prima o poi vengono al pettine.
Francesco ha assolutamente ragione quando afferma che le questioni ambientali non possono essere separate da quelle della giustizia globale e del rispetto dell’uomo per l’uomo. È questa la più importante, impegnativa e, mi si consenta, polemica novità dell’enciclica. Credo che si debba soprattutto al contributo degli episcopati del cosiddetto Terzo Mondo, in particolare dell’America meridionale, dove non a caso fiorì la teologia della liberazione.
Tuttavia, una cosa è la giustezza del monito, un’altra i modi di metterlo in pratica. Le indicazioni contenute nell’enciclica sono – ripeto – vaghe e generiche (**), talora contraddittorie, anche perché il testo, steso a più mani, tenta di
dire tutto su tutto (c’è anche, nei §§ 120 e 123, la rituale condanna dell’aborto e dello «scarto di bambini [?] perché non rispondono al desiderio dei loro genitori», ma, interessante omissione, silenzio assoluto sulla questione, vitale in tante parti del mondo povero, della sovrappopolazione e del controllo delle nascite).
Le ambiguità derivano dal tentativo di tenere insieme cose inconciliabili (diversità delle istanze e unicità della verità cristiana, olismo ecologico e primato dell’uomo, pluralità dei valori intrinseci e loro gerarchia) e dalla nozione di natura che è implicita in tutta la trattazione ed è, mi si perdoni la franchezza, superficiale.
Francesco propone una risposta ai problemi dell’ambiente che passa soprattutto per l’educazione (come non essere d’accordo?) ed è sostanzialmente etica; auspica la formazione di una «spiritualità ecologica», nella convinzione
che, «se noi ci sentiamo intimamente uniti a tutto ciò che esiste, la sobrietà e la cura scaturiranno in maniera spontanea» (§ 11). Ma qualche laico malizioso potrebbe vedere in queste ultime parole una pia illusione, se non addirittura una sopravvivenza di quello che l’antropologo Ernesto De Martino chiamava «pensiero magico» (De Martino, 1948) e altri «credenza nell’onnipotenza dei
pensieri»: pensare una cosa è di per sé realizzarla, e le parole sono esorcismi.
Purtroppo, non basta mettersi in testa un diverso cappello pensatore, ancorché foggiato su istruzioni divine, per cambiare le cose. Non basta evocare la necessità del «dialogo» perché questo avvenga. Senza contare che anche l’ateo più impenitente e il materialista più gretto possono ben sentirsi intimamente «uniti a tutto ciò che esiste» e comportarsi nel modo più sobrio, misurato, benefico,
ecologico.
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(**) Due esempi basteranno: «la cura del mondo deve essere flessibile e dinamica» (§ 144); «non si tratta di distruggere [?!] e di creare nuove città ipoteticamente più ecologiche, dove non sempre risulta desiderabile
vivere», ma di «integrare la storia, la cultura e l’architettura [tutta?] di un determinato luogo, salvaguardandone l’identità originale» (§ 143). Frasi come queste sanno di compitino da studente zelante o di direttive del
MIUR. Sull’affascinante vacuità della parola “originale” basti dire che se certi papi non avessero usato con disinvoltura resti dell’antica Roma oggi non avremmo monumenti splendidi, a cominciare da San Pietro. Come disse un anticipatore del concetto espresso nella seconda delle frasi citate sopra, quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini.
BIBLIOGRAFIA
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Boff L., 1996 – Grido della Terra, grido dei poveri: per una ecologia cosmica. Cittadella Editrice, Assisi, 408 pp.
Bondí R., 2006 – Blu come un’arancia. Gaia tra mito e scienza. Prefazione di E. Bellone, UTET, Torino.
De Martino E., 1948 – Il mondo magico. Prolegomeni a una storia del magismo. Bollati Boringhieri (2007),
Torino.
Engels F., 1876 – Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia (1896, postumo). In:
Id., Dialettica della natura, Editori Riuniti (1971), Roma, pp. 183-195.
Giovanni Paolo II, 1991 – Centesimus annus. Testo dell’enciclica e sintesi storico-dottrinale dell’insegnamento sociale della Chiesa. A cura di R. Spiazzi, Massimo Editore (1992), Milano.
Guardini R., 1950 – La fine dell’epoca moderna. Morcelliana (1987), Brescia, p. 57.
Heidegger M., 1938 – L’epoca dell’immagine del mondo. In: Id., Sentieri interrotti, La Nuova Italia (1968),
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Heidegger M., 1954 – La questione della tecnica. In: Id., Saggi e discorsi (a cura di G. Vattimo), Mursia
(1976), Milano.
Jonas H., 1979 – Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica. Einaudi (2002), Torino.
Kalland A., 2003 – Environmentalism and the Image of the Other. In: H. Selin (ed.) “Nature across Cultures. Views of Nature and the Environment in NonWestern Cultures”, Kluwer, Dordrecht, pp. 1-13.
Kricher J., 2009 – L’equilibrio della natura. Mito e realtà. A cura di P. Barrotta, Felici (2011), Pisa.
La Vergata A., Bondí R., 2014 – Natura. Il Mulino, Bologna.
La Vergata A., Artigas-Menant G., Boersema J.J. (eds.), 2014 – Nature, Environment, and Quality of Life.
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Lovelock J., 1991 – Le nuove età di Gaia: una biografia del nostro mondo vivente. Bollati Boringhieri,
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Papa Francesco, 2015 – Laudato si’. Enciclica sulla cura della casa comune. Guida alla lettura di C. Petrini.
Indici a cura di G. Vigini, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo.
Passmore J., 1982 – La nostra responsabilità per la natura. Feltrinelli (1991), Milano.
368 Antonello La Vergata
Pera M., Ratzinger J., 2004 – Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, Islam. Mondadori, Milano.
Ratzinger J., 2003 – Fede, verità, tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo. Cantagalli, Siena.
Remotti F., 1996 – Contro l’identità. Laterza, Roma-Bari.
Remotti F., 2008 – Contro natura. Una lettera al Papa. Laterza, Roma-Bari.
Remotti F., 2010 – L’ossessione identitaria. Laterza, Roma-Bari.
Rossi P., 1989 – Il processo a Galilei nel secolo XX. In: Id., La scienza e la filosofia dei moderni. Bollati
Boringhieri, Torino, pp. 13-24.
Dal Blog di Benedetto XVI un racconto nel perfetto stile del nostro papa! Riguarda la BVM che “scioglie di nodi” del matrimonio, riconciliando tra loro due coniugi che invece li avevano abbondantemente attorcigliati con i loro litigi coniugali!
Vedasi:
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2021/10/04/la-straordinaria-storia-della-devozione-di-maria-che-scioglie-i-nodi/
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
San Paolo per la conversione degli ebrei: “Poiché in Gesù Cristo nessun valore ha il fatto di essere o no circoncisi, ma l’essere una nuova creatura. E quanti seguiranno questa regola, pace su loro e misericordia, e sull’Israele di Dio.”
E Gesu’ (nel Vangelo di Matteo) afferma: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo, e imparate da me che sono mite ed umile di cuore; e troverete riposo per le vostre anime, perché il mio giogo è soave, e il mio peso è leggero».
Oggi cele briamo la festa di S.Francesco d’Assisi Patrono d’Italia. Ha portato a termine nella sua vita una conversione completa. Anche noi siamo impegnati nella conversione personale e della Chiesa. “Ripara la mia Chiesa!”. Questa e’ l’esortazione di Gesu’ Cristo. La Chiesa nasce infatti dalla Croce, il sacrificio di Cristo.
San Francesco ci insegna il percorso di conversione necessario. Cominciando dalla vita di ogni giorno, dalla condotta verso gli altri, il rispetto delle donne, l’aiuto agli ammalati, ai poveri e agli umili. E’ Gesu’ Crocefisso che lo attira! Vuole essere come Gesu’. E comincia a predicare la letizia umile! Si puo’ essere felici nella poverta’!
Francesco attira proseliti da tutta Europa e in breve ilò numero dei suoi adepti cresce (dopo 10 anni dalla fondazione del suo ordine sono gia’ in 5000).
Proseguiamo dunque il suo cammino riprendendo le sue orme!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Saint Paul for the conversion of the Jews: “Since in Jesus Christ there is no value in being circumcised or not, but in being a new creature. And how many will follow this rule, peace be upon them and mercy, and upon the Israel of God. ”
And Jesus (in Matthew’s Gospel) says: “Come to me, all you who are fatigued and oppressed, and I will give you rest. Take my yoke upon you, and learn from me that I am meek and humble of heart; and you will find rest for your souls, because my yoke is sweet, and my weight is light ».
Today we celebrate the feast of St. Francis of Assisi, patron saint of Italy. He completed a complete conversion in his life.
We too are committed to personal and Church conversion.
“Repair my Church!”. This is the exhortation of Jesus Christ. The Church is in fact born from the Cross, the sacrifice of Christ.
St. Francis teaches us the necessary conversion path. Starting from everyday life, from conduct towards others, respect for women, help to the sick, the poor and the humble.
It is Jesus Crucified who attracts him! He wants to be like Jesus. And begins to preach humble gladness! You can be happy in poverty!
Francis attracts proselytes from all over Europe and in a short time the number of his followers grows (10 years after the foundation of his order there are already 5000).
Let us therefore continue on his journey by resuming his footsteps!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
For My yoke is easy, and My burden light.
ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 – 4 ottobre 2021 – S. Francisci Confessoris ~ III. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:
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Testo completo liturgia in latino:
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Evangelium Matt 11:25-30
In illo témpore: Respóndens Iesus, dixit: Confíteor tibi, Pater, Dómine cœli et terræ, quia abscondísti hæc a sapiéntibus et prudéntibus, et revelásti ea párvulis. Ita, Pater: quóniam sic fuit plácitum ante te. Omnia mihi trádita sunt a Patre meo. Et nemo novit Fílium nisi Pater: neque Patrem quis novit nisi Fílius, et cui volúerit Fílius reveláre. Veníte ad me, omnes, qui laborátis et oneráti estis, et ego refíciam vos. Tóllite iugum meum super vos, et díscite a me, quia mitis sum et húmilis corde: et inveniétis réquiem animábus vestris. Iugum enim meum suave est et onus meum leve.
Gospel Matt 11:25-30
At that time, Jesus spoke and said, I praise You, Father, Lord of heaven and earth, that You hid these things from the wise and prudent, and revealed them to little ones. Yes, Father, for such was Your good pleasure. All things have been delivered to Me by My Father; and no one knows the Son except the Father; nor does anyone know the Father except the Son, and him to whom the Son chooses to reveal Him. Come to Me, all you who labor and are burdened, and I will give you rest. Take My yoke upon you, and learn from Me, for I am meek and humble of heart; and you will find rest for your souls. For My yoke is easy, and My burden light.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
San Paolo per la conversione degli ebrei: “Poiché in Gesù Cristo nessun valore ha il fatto di essere o no circoncisi, ma l’essere una nuova creatura. E quanti seguiranno questa regola, pace su loro e misericordia, e sull’Israele di Dio.”
E Gesu’ (nel Vangelo di Matteo) afferma: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo, e imparate da me che sono mite ed umile di cuore; e troverete riposo per le vostre anime, perché il mio giogo è soave, e il mio peso è leggero».
Oggi celebriamo la festa di S.Francesco d’Assisi Patrono d’Italia. Ha portato a termine nella sua vita una conversione completa. Anche noi siamo impegnati nella conversione personale e della Chiesa. “Ripara la mia Chiesa!“. Questa e’ l’esortazione di Gesu’ Cristo a San Francesco e a tutti noi. La Chiesa nasce infatti dalla Croce, il sacrificio di Cristo.
San Francesco ci insegna il percorso di conversione necessario. Cominciando dalla vita di ogni giorno, dalla condotta verso gli altri, il rispetto delle donne, l’aiuto agli ammalati, ai poveri e agli umili. E’ Gesu’ Crocefisso che lo attira! Vuole essere come Gesu’. E comincia a predicare la letizia umile! Si puo’ essere felici nella poverta’!
Francesco attira proseliti da tutta Europa e in breve il numero dei suoi adepti cresce (dopo 10 anni dalla fondazione del suo ordine sono gia’ in 5000).
Proseguiamo dunque il suo cammino riprendendo le sue orme!
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
Saint Paul for the conversion of the Jews: “Since in Jesus Christ there is no value in being circumcised or not, but in being a new creature. And how many will follow this rule, peace be upon them and mercy, and upon the Israel of God. ”
And Jesus (in Matthew’s Gospel) says: “Come to me, all you who are fatigued and oppressed, and I will give you rest. Take my yoke upon you, and learn from me that I am meek and humble of heart; and you will find rest for your souls, because my yoke is sweet, and my weight is light ».
Today we celebrate the feast of St. Francis of Assisi, patron saint of Italy. He completed a complete conversion in his life.
We too are committed to personal and Church conversion.
“Repair my Church!“. This is the exhortation of Jesus Christ to Francis and all of us. The Church is in fact born from the Cross, the sacrifice of Christ.
St. Francis teaches us the necessary conversion path. Starting from everyday life, from conduct towards others, respect for women, help to the sick, the poor and the humble.
It is Jesus Crucified who attracts him! He wants to be like Jesus. And begins to preach humble gladness! You can be happy in poverty!
Francis attracts proselytes from all over Europe and in a short time the number of his followers grows (10 years after the foundation of his order there are already 5000).
Let us therefore continue on his journey by resuming his footsteps!
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
Lunedi 4 ottobre dalle ore 6.43 alle ore 7.17: Rosario del Dolore e Litaniae Lauretanae.
Per la Catena di Preghiera del Piccolo Resto, la Crociata di Preghiera della Vergine della Rivelazione (Bruno Cornacchiola) e l’invocazione quotidiana al Cuore Immacolato di Maria (presso la basilica di SMM, Roma).
Per la preghiera di questa mattina ringrazio la Nostra BVM che ci da’ il suo aiuto speciale per i tempi di grande difficolta’ che viviamo (1). Non possiamo infatti piu’ compiere il rito dei primi sette venerdi’ del mese, rito che come Gesu Cristo ha promesso ci garantisce la salvezza (rito che come la Vergine della Rivelazione ha affermato ha salvato Bruno Cornacchiola).
Tuttavia la BVM suggerisce una via di salvezza alternativa: e’ l’Offerta di Vita (*). Preghiamola tutti spesso. Si tratta della consacrazione alla Trinita’ e ai sacratissimi cuori di Maria e di Gesu’ Cristo.
Ecco le cinque promesse legate all’effettuazione di questa speciale preghiera di consacrazione (basta recitarla con fede almeno una volta!):
1. Nessuno dei loro familiari andrà all’inferno, anche se le apparenze esterne lo facessero supporre, perché prima che l’anima abbandoni il corpo, riceveranno la grazia del perfetto pentimento.
2. Nello stesso giorno dell’offerta, usciranno dal Purgatorio tutti i defunti della loro famiglia.
3. Nella morte starò al loro fianco, e porterò le loro anime alla presenza di Dio senza passare dal Purgatorio.
4. I loro nomi saranno scritti nel Cuore di Gesù e nel Cuore immacolato di Maria.
5. Si salveranno moltissime anime dall’eterna condanna per questa offerta unita ai meriti di Cristo. Il merito dei loro sacrifici, beneficerà le anime sino alla fine del mondo.
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1 – “OFFERTA DI VITA”, CONSACRAZIONE ALLA TRINITA’ E AI SACRATISSIMI CUORI DI MARIA E DI GESU: https://www.proselitismodellascienza.it/2021/01/11/lofferta-di-vita-le-promesse-della-vera-fede/
(*) stavo riflettendo poc’anzi che, purtroppo, e’ ormai impossibile per tutti noi compiere il rito dei primi 7 venerdi’ del mese (che secondo la promessa di Gesu’ ci garantisce la salvezza). Questo rito si poteva compiere una volta e molti l’hanno compiuto (mia moglie in particolare), ma non io! Ed ecco che. improvvisamente, mi e’ venuto in mente che tutti noi abbiamo l’ancora di salvezza. Si tratta dell’Offerta di Vita, il cui testo e’ stato dettato dalla BVM a Sr. Maria Natalia Magdolna! Ho capito che l’idea mi e’ giunta dalla Madonna in persona e l’ho subito ringraziata!
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
In quel tempo: Gesú parlava ai príncipi dei sacerdoti e ai Farisei con parabole, dicendo: Il regno dei cieli è simile a un re, il quale celebrò le nozze del suo figlio: egli mandò i suoi servitori a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non volevano andare e uccisero i servitori del re. Andate, dunque agli angoli delle strade e quanti incontrerete chiamateli alle nozze. Vide un uomo che non era in abito da nozze. E gli disse: Amico, come sei entrato qua, non avendo la veste nuziale? E lo fece cacciare nel buio e nello stridore dei denti!
Poiché molti sono i chiamati, e pochi gli eletti.
Dio e’ stato buono con il popolo ebraico, il popolo eletto, specialmente con i profeti. Ma questo popolo l’ha tradito e ha rifiutato Gesu’ Cristo, e quindi Dio stesso, da lui tanto beneficato.
Visto il rifiuto degli Eletti, Dio si rivolge ai gentili.
Dio vuole entrare in comunione con l’uomo, anima per anima. Questo e’ il cristianesimo. Il Signore vuole questa comunione di vita profonda.
E’ la Comunione Eucaristica o quella Spirituale!
Non dobbiamo vivere in una dimensione superficiale! Dobbiamo vivere e festeggiare con il Signore. Perche’ Dio e’ Verita e Amore!
Avere la sorgente della verita’ e dell’amore nel nostro cuore. Non possiamo dire di no! Non possiamo restare impermeabili come gli ebrei al tempo di Gesu’, oppure come costoro che rifiutano anche oggi l’autentica parola di Cristo!
Che fioriscano nel nostro cuore i fiori dell’amore di Cristo! Comunichiamo questi stessi doni spirituali anche agli altri!
L’amore di Dio deve fecondarsi nei nostri cuori.
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
At that time: Jesus spoke to the princes of the priests and to the Pharisees with parables, saying: The kingdom of heaven is like a king, who celebrated the wedding of his son: he sent his servants to call the guests to the wedding; but they did not want to go and killed the king’s servants.
Go, therefore, to street corners and those you meet call them to the wedding. He saw a man who was not in a wedding suit. And he said to him, Friend, how did you get in here, not having a wedding garment? And he had him hunted in the dark and in the gnashing of teeth! For many are called, and few are chosen.
God was good with the Jewish people, the chosen people, especially with the prophets. But this people betrayed him and rejected Jesus Christ, and therefore God himself, who benefited so much from him. Given the rejection of the Chosen, God turns to the Gentiles.
God wants to enter into communion with man, soul by soul. This is Christianity. The Lord wants this communion of profound life. It is Eucharistic or Spiritual Communion!
We don’t have to live in a superficial dimension! We must live and celebrate with the Lord. Because God is Truth and Love! Having the source of truth and love in our heart. We can’t say no!
We cannot remain impermeable like the Jews in the time of Jesus, or like those who refuse even today the authentic word of Christ! May the flowers of Christ’s love bloom in our hearts!
We must communicate these same spiritual gifts to others too! God’s love must be fruitful in our hearts.
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.
For many are called, but few are chosen.
ORARIO S.MESSA ALLE ORE 10.30 – 3 ottobre 2021 – Dominica XIX Post Pentecosten I. Octobris ~ II. classis: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:
https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA
e qui:
https://www.proselitismodellascienza.it/2021/10/03/multi-enim-sunt-vocati-pauci-vero-electi/
Testo completo liturgia in latino:
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Evangelium Matt 22:1-14
In illo témpore: Loquebátur Iesus princípibus sacerdótum et pharisǽis in parábolis, dicens: Símile factum est regnum cœlórum hómini regi, qui fecit núptias fílio suo. Et misit servos suos vocáre invitátos ad nuptias, et nolébant veníre. Iterum misit álios servos, dicens: Dícite invitátis: Ecce, prándium meum parávi, tauri mei et altília occísa sunt, et ómnia paráta: veníte ad núptias. Illi autem neglexérunt: et abiérunt, álius in villam suam, álius vero ad negotiatiónem suam: réliqui vero tenuérunt servos eius, et contuméliis afféctos occidérunt. Rex autem cum audísset, iratus est: et, missis exercítibus suis, pérdidit homicídas illos et civitátem illórum succéndit. Tunc ait servis suis: Núptiæ quidem parátæ sunt, sed, qui invitáti erant, non fuérunt digni. Ite ergo ad exitus viárum et, quoscúmque invenéritis, vocáte ad núptias. Et egréssi servi eius in vias, congregavérunt omnes, quos invenérunt, malos et bonos: et implétæ sunt núptiæ discumbéntium. Intrávit autem rex, ut vidéret discumbéntes, et vidit ibi hóminem non vestítum veste nuptiáli. Et ait illi: Amíce, quómodo huc intrásti non habens vestem nuptiálem? At ille obmútuit. Tunc dixit rex minístris: Ligátis mánibus et pédibus eius, míttite eum in ténebras exterióres: ibi erit fletus et stridor déntium. Multi enim sunt vocáti, pauci vero elécti.
Gospel Matt 22:1-14
At that time, Jesus spoke to the chief priests and the Pharisees in parables, saying, The kingdom of heaven is like a king who made a marriage feast for his son. And he sent his servants to call in those invited to the marriage feast, but they would not come. Again he sent out other servants, saying, “Tell those who are invited, behold, I have prepared my dinner; my oxen and fatlings are killed, and everything is ready; come to the marriage feast.” But they made light of it, and went off, one to his farm, and another to his business; and the rest laid hold of his servants, treated them shamefully, and killed them. But when the king heard of it, he was angry; and he sent his armies, destroyed those murderers, and burnt their city. Then he said to his servants, “The marriage feast indeed is ready, but those who were invited were not worthy; go therefore to the crossroads, and invite to the marriage feast whomever you shall find.” And his servants went out into the roads, and gathered all whom they found, both good and bad; and the marriage feast was filled with guests. Now the king went in to see the guests, and he saw there a man who had not on a wedding garment. And he said to him, “Friend, how did you come in here without a wedding garment?” But he was speechless. Then the king said to the attendants, “Bind his hands and feet and cast him forth into the darkness outside, where there will be the weeping and the gnashing of teeth.” For many are called, but few are chosen.
DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)
In quel tempo: Gesú parlava ai príncipi dei sacerdoti e ai Farisei con parabole, dicendo: Il regno dei cieli è simile a un re, il quale celebrò le nozze del suo figlio: egli mandò i suoi servitori a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non volevano andare e uccisero i servitori del re. Andate, dunque agli angoli delle strade e quanti incontrerete chiamateli alle nozze. Vide un uomo che non era in abito da nozze. E gli disse: Amico, come sei entrato qua, non avendo la veste nuziale? E lo fece cacciare nel buio e nello stridore dei denti!
Poiché molti sono i chiamati, e pochi gli eletti.
Dio e’ stato buono con il popolo ebraico, il popolo eletto, specialmente con i profeti. Ma questo popolo l’ha tradito e ha rifiutato Gesu’ Cristo, e quindi Dio stesso, da lui tanto beneficato.
Visto il rifiuto degli Eletti, Dio si rivolge ai gentili.
Dio vuole entrare in comunione con l’uomo, anima per anima. Questo e’ il cristianesimo. Il Signore vuole questa comunione di vita profonda.
E’ la Comunione Eucaristica o quella Spirituale!
Non dobbiamo vivere in una dimensione superficiale! Dobbiamo vivere e festeggiare con il Signore. Perche’ Dio e’ Verita e Amore!
Avere la sorgente della verita’ e dell’amore nel nostro cuore. Non possiamo dire di no! Non possiamo restare impermeabili come gli ebrei al tempo di Gesu’, oppure come costoro che rifiutano anche oggi l’autentica parola di Cristo!
Che fioriscano nel nostro cuore i fiori dell’amore di Cristo! Comunichiamo questi stessi doni spirituali anche agli altri!
L’amore di Dio deve fecondarsi nei nostri cuori.
Sia lodato Gesu’ Cristo! Sempre sia lodato!
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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.
FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)
At that time: Jesus spoke to the princes of the priests and to the Pharisees with parables, saying: The kingdom of heaven is like a king, who celebrated the wedding of his son: he sent his servants to call the guests to the wedding; but they did not want to go and killed the king’s servants.
Go, therefore, to street corners and those you meet call them to the wedding. He saw a man who was not in a wedding suit. And he said to him, Friend, how did you get in here, not having a wedding garment? And he had him hunted in the dark and in the gnashing of teeth! For many are called, and few are chosen.
God was good with the Jewish people, the chosen people, especially with the prophets. But this people betrayed him and rejected Jesus Christ, and therefore God himself, who benefited so much from him. Given the rejection of the Chosen, God turns to the Gentiles.
God wants to enter into communion with man, soul by soul. This is Christianity. The Lord wants this communion of profound life. It is Eucharistic or Spiritual Communion!
We don’t have to live in a superficial dimension! We must live and celebrate with the Lord. Because God is Truth and Love! Having the source of truth and love in our heart. We can’t say no!
We cannot remain impermeable like the Jews in the time of Jesus, or like those who refuse even today the authentic word of Christ! May the flowers of Christ’s love bloom in our hearts!
We must communicate these same spiritual gifts to others too! God’s love must be fruitful in our hearts.
Praised be Jesus Christ! Always be praised!
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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.