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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

PRESTIGIOUS ITALIAN LABORATORY CONFIRMS GRAPHENE OXIDE IN THE DEATH VAXX

by Fr. Alexis Bugnolo, Source: https://www.fromrome.info/2021/09/18/prestigious-italian-laboratory-confirms-graphene-oxide-in-the-death-vaxx/#comment-26908 SEPTEMBER 18, 2021

In a scientific paper prepared by a prestigious Italian laboratory, it is demonstrated through an authoritative analysis, the finding of graphene in a sample of suspension in water of Comirnaty vaccine against COVID-19 virus of the lot PAA165994.

by Italian Senator Sara Cunial

Graphene is a material formed from carbon atoms arranged horizontally to form a structure one millionth of a millimeter thin. With the flexibility of plastic and the mechanical strength of diamond, for many, graphene is the gold of the future, the key to a new industrial revolution and possibly a “new society.”

But what is this UN-INDICATED substance doing in the Pfizer vaccine? I asked Minister Speranza about it through a question that you can read in full HERE.

Here you can read how the analysis that led to the detection were carried out (analysis of which I have become aware, and that I will not make public to protect the author. However, all sources – including the study – were vetted by the office of the inspection authority prior to publication of the question).

The sample was processed as follows:

  • dilution in sterile saline 0.9 percent (0.45 ml + 1.2 ml);
    fractionation by polarity: 1.2 ml of hexane + 120 ul of RDI sample;
    extraction of the hydrophilic phase;
    extraction and quantification of RNA in the sample;
    electron and optical microscopy of the aqueous phase.

Preliminary analysis, extraction and quantification of RNA in the sample was performed using the Invitrogen™ PureLink™ RNAMini Kit, NanoDrop™ 2000/2000c Spectrophotometer and Qubit 2.0 Fluorometer. The spectrum revealed the presence of a high amount of Rna or substances other than Rna with maximum uptake in the same region, with an estimated total of 747 ng/ul. Reduced graphene oxide (RGO) has absorption maxima at 270 nm, consistent with the spectrum obtained by Thema et al, 2013. Journal of Chemistry ID 150536. The minimal amount of RNA detected by QUBIT2.0 explains only a residual percentage of the total UV absorption of the sample.

Under JEM-2100 Plus Electron Microscope magnification, the same magnified region of the sample shows a sheet-like structure displaying an intricate array of long-range folds. The blades are arranged in lateral dimensions on micrometer length scales ranging from 100 nm to over 1,000 nm and compared to a literature image show a high resemblance to graphene images.

NOTIZIE ASDDIZIONALI

Michael Stephen

Contaminants Now Found in Pfizer Vaxx Near Tokyo & Osaka Less Than 3 Weeks After Japan Recalls 1.63 Million Doses of Contaminated Moderna.

https://www.japantimes.co.jp/news/2021/09/15/national/contaminants-pfizer-tokyo-osaka/

https://asia.nikkei.com/Spotlight/Coronavirus/COVID-vaccines/1.6m-Moderna-doses-withdrawn-in-Japan-over-contamination

https://www.elconfidencial.com/mundo/2021-08-26/japon-retira-por-contaminacion-1-630-000-vacunas-de-moderna-fabricadas-en-espana_3251874/

https://www.tellerreport.com/life/2021-08-26-coronavirus-spain-live-%7C-japan-recalls-1-63-million-moderna-vaccines-manufactured-in-spain-due-to-contamination.SJQr0o4-Y.html

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CRISTO E’ PRESENTE IN TUTTI I TABERNACOLI? RIVELAZIONE DI GIUDA ISCARIOTA SOTTO ESORCISMO

di Benedettoxvi, #BENEDETTOXVIBLOGWORDPRESS | URL: https://wp.me/p8kBc9-8HS

E: Di la verità, ciò che vuole dire la Madre di Dio, soltanto la verità!
G: …fin nel coro possiamo ballare, persino davanti al tabernacolo. Perchè non c’è più in ogni tabernacolo… Non voglio dire questo, non voglio dire (ringhia fortemente).
E: Di la verità, devi dirlo, Giuda Iscariota per ordine della Madre di Dio! Lucifero non deve disturbare.
G: Deplorano nel cielo, che la santa ostia non è più consacrata in ogni tabernacolo.
E- Perchè no? Dì la verità nel nome…!
G: Se il sacerdote non crede più alle parole della consacrazione e non ha l’intenzione di consacrare, ostia non viene consacrata. Allora è come pane comune come dicono i protestanti e le sètte. La maggior parte dei sacerdoti se ne “frega” anzi, perchè fa soltanto quello che ordina il popolo. Desidera di essere venerato nel suo modernismo e nella sua presunzione che gli dà alla testa (brontola).
E: DI la verità e soltanto la verità, tutto quello che devi dire per ordine della Madre di Dio! Giuda Iscariota!
G- Per QUELLI IN ALTO (mostra in alto) è il colmo della tristezza, che in questi casi la gente crede di ricevere Cristo nell’ostia… ed è soltanto pane comune. Infatti non è più Cristo. Dunque significa per loro una perdita di grazie, per conseguenza si allontanano dalla strada buona. Vengono ingannati persino dai loro propri sacerdoti.
E: Dì la verità Giuda Iscariota nel nome…!
G: Devo dire, ESSI nel cielo (mostra in alto) non lo amano… (s’impunta parlando) …non lo vedono volentieri quando si usa ostie brune. Esse sono permesse soltanto in caso di bisogno estremo. Normalmente è preferibile il pane bianco perchè Gesù è l’innocenza stessa (ha difficoltà di respirazione).
B: Continua a Parlare. Giuda Iscariota. Tutto quello che hai da dire per ordine della Madre di Dio lo devi dire adesso! Lucifero non deve in nessun caso disturbarti, deve andare all’inferno, dov’è il suo posto! Giuda Iscariota, continua a parlare nel nome…!
G: Se il Papa potesse andare sul suo podio, o uscire sul balcone dove suole tenere le sue allocuzioni e dire senza essere ostacolato quello che egli dovrebbe e vorrebbe dire, allora gli uomini ritornerebbero di nuovo. Allora si sarebbe ancora in tempo, ma appunto questo viene impedito. Se egli potesse soltanto ancora uscire una volta e dire ciò che vorrebbe, ma prima verrebbe… (ringhia).
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, nel nome…!
G: Gli si mozzerebbero le parole appena cominciasse a parlare liberamente. Sa che non può muoversi. Vorrebbe poter morire in questa situazione. Sa però esattamente che deve perseverare fino alla fine. Egli deve sopportare il suo martirio come autentico discepolo della Croce di Cristo. Egli deve sopportate la Passione fino alla fine, che voglia o non voglia. Il Papa deve pigiare il torchio, che Gesù stesso ha pestato, non in quella misura, ma ugualmente… egli deve pestarlo.
E:
Continua a parlare Giuda Iscariota, e dire soltanto quello che la Madre di Dio ti ha ordinato di dire! Lucifero non deve disturbarti, deve lasciarti parlare nel nome…!
G: Ciò che il cielo ordina ai visionari, quello non lo si crede. Così pure ciò che LEI (mostra in alto) ordina ai visionari nel nome di Gesù Cristo o quando appare Gesù stesso, non viene creduto. Gesù e sua Madre hanno già detto a sufficienza, come ora tutto è “marcio” nella Chiesa, ma a loro volta i vescovi non lo credono tant’è vero, che i luoghi di pellegrinaggio, i nuovi o i recenti, non vengono neppure riconosciuti. Lourdes o Fatima ecc., questo lo si crede così alla leggera, ma anche qui non ci sono più quelle grazie, giacché i sacerdoti stessi non dicono più le messe giuste. Ci sono… (s’interrompe nel parlare).
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio! Lucifero.
G: Ci sono persino là certi sacerdoti, che vogliono dire In messa secondo la loro testa —si ha voglia di dire— e soppiantare gli altri sacerdoti. Fatima sta presto al primo posto e Lourdes sta presto…
E: Parla la verità per ordine della Madre di Dio! Lucifero non deve disturbarti e non impedirti di parlare!
G: …Lourdes non sta più molto indietro. Molti cattolici non vanno più a Lourdes, perchè trovano che sia diventato fuori moda di venerare la Madre di Dio o di intraprendere pellegrinaggi.
E: Per ordine della Madre di Dio continua a dire la verità, tutto quello che devi dire adesso, ciò che ti ordina di dire la Madre di Dio!
Benedettoxvi | 18 settembre 2021 alle 10:41 am

FONTE #BENEDETTOXVIBLOGWORDPRESS | URL: https://wp.me/p8kBc9-8HS

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MESSAGGIO URGENTE

Connettetevi al seguente indirizzo della Comunitá Europea, inserite alcuni vostri dati, copiate il seguente testo ed incollatelo!

FATELO IN MASSA!!!!!!! ECCO IL LINK:

https://europa.eu/european-union/contact/write-to-us_it

ECCO IL TESTO:

<< Come cittadino italiano ed europeo desidero segnalare le “gravissime violazioni” delle norme e dei trattati europei e dei diritti garantiti ad ogni cittadino non solo dalla Costituzione della nostra Repubblica ma ANCHE DALLE NORMATIVE UE, da parte del governo italiano nella questione Covid-19. Lo Stato italiano, col D.M. 23/7/2021 n’ 105 e 6/8/2021 n’ 111/2021, ha imposto l’obbligo di cosiddetto “Green pass” per usufruire di moltissime attività (vita sociale, come ristoranti, vita culturale , come mostre ed eventi, vita sportiva, come piscine e palestre), per spostarsi liberamente all’interno della nazione (Impedendo dal 1 settembre l’accesso ad aerei e treni intercity o Alta Velocità), ed Addirittura per esercitare il proprio diritto al lavoro per intere categorie ( insegnanti, sanitari) o per accedere a servizi previsti nella propria attività (servizio mensa) ed anche l’accesso presso le stesse strutture sanitarie; tale documento, rilasciato solo a chi si è sottoposto a vaccinazione (NON OBBLIGATORIA) o a tampone con esito negativo ma valido solo per 48 ore, costituisce una PALESE E GRAVISSIMA DISCRIMINAZIONE tra i cittadini, impedendo l’esercizio di basilari diritti e di libertà individuali a chi non ne è munito, in EVIDENTE CONTRASTO CON LA NORMATIVA EUROPEA, Laddove questa recita nel proprio Regolamento 2021/953 del Parlamento Europeo e del Comsiglio del 14 giugno 2021 “ È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino Anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate, o HANNO SCELTO DI NON ESSERE VACCINATE”. Con la propria legislazione, invece, lo Stato Italiano sta discriminando i cittadini che hanno scelto di non vaccinarsi, conformemente ai principi sacrosanti e costituzionali di libertà di scelta nelle cure, imponendo loro una sorta di odioso ricatto, ad accettare un vaccino su cui illustri virologi e scienziati hanno espresso le loro notevoli perplessità, sia in ordine all’efficacia, all’opportunità e financo alla sicurezza. Chiedo pertanto che codesta spettabile Autorità stigmatizzi il comportamento del Governo italiano, aprendo contro lo stesso la PROCEDURA DI INFRAZIONE per inosservanza ai principi sanciti dalle normative europee, oltreché che instauri tutte quelle procedure necessarie contro queste gravissime violazioni. Con la massima fiducia nell’accoglimento di tale mia richiesta, porgo i miei ossequi.”
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DALL’OMELIA DI (FROM THE HOMILY BY ) DON ENRICO RONCAGLIA – 18 settembre 2021

BIBLE INSIGHTS - The Few Chosen Ones - Explorations United

DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

Ricordiamo Giuseppe da Copertino (San Giuseppe da Cupertino). E’ stato un presbitero italiano, appartenente all’Ordine dei Frati Minori Conventuali.

E’ ricordato per la sua fede, umilta’, pazienza e religiosita’ intensa, ma anche per i suoi carismi e doni di fede miracolosi. Sebbene semplice, divenne sacerdote.

Per quanto non avesse studiato teologia, aveva il carisma della fede e la sua sapienza teologica era straordinaria.

E’ la carita’ (e la pazienza in particolare) il dono prezioso! La carità, specialmente nelle piccole cose, è infatti paziente, la carità non è invidiosa, non si gonfia di orgoglio, non si muove ad ira, si compiace della verità (lungi quindi dal distorcerla con le menzogne!), tollera tutto, spera tutto. La carità non viene mai meno; mentre le profezie svaniranno, il dono delle lingue cesserà, la scienza diverrà inutile.

San Giuseppe da Cupertino, con il suo esempio luminoso, ci insegna il dono prezioso della carita’.

Sia lodato Gesu’ Cristo!

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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

We remember Giuseppe da Copertino (Saint Joseph from Cupertino). He was an Italian presbyter, belonging to the Order of Friars Minor Conventual.

He is remembered for his faith, humility, patience and intense religiosity, but also for his charisms and miraculous gifts of faith.

Although simple, he became a priest. Despite that he had not studied theology, he had the charisma of faith and his theological wisdom was extraordinary.

Charity (and patience in particular) is the precious gift!

In fact, charity, especially in small things, is patient, charity is not envious, does not swell with pride, does not move to anger, is pleased with the truth (hence far from distorting it with lies!), tolerates everything, hopes for everything.

Charity never fails; while the prophecies vanish, the gift of tongues will cease, science will become useless.

St. Joseph of Cupertino, with his luminous example, teaches us the precious gift of charity.

Praised be Jesus Christ!

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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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Multi enim sunt vocati, pauci vero eléct.

BIBLE INSIGHTS - The Few Chosen Ones - Explorations United

For many are called, but few are chosen.

ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 –18 settembre 2021 – S. Josephi de Cupertino Confessoris: S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:

https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA

e qui:

Testo completo liturgia in latino:

https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl

Evangelium Matt 22:1-14
In illo témpore: Loquebátur Iesus princípibus sacerdótum et pharisæis in parábolis, dicens: Símile factum est regnum cœlórum hómini regi, qui fecit núptias fílio suo. Et misit servos suos vocáre invitátos ad núptias, et nolébant veníre. Iterum misit álios servos, dicens: Dícite invitátis: Ecce, prándium meum paravi, tauri mei et altília occísa sunt, et ómnia paráta: veníte ad núptias. Illi autem neglexérunt: et abiérunt, álius in villam suam, álius vero ad negotiatiónem suam: réliqui vero tenuérunt servos eius, et contuméliis afféctos occidérunt. Rex autem cum audísset, irátus est: et, missis exercítibus suis, pérdidit homicídas illos et civitátem illórum succéndit. Tunc ait servis suis: Núptiæ quidem parátæ sunt, sed, qui invitáti erant, non fuérunt digni. Ite ergo ad éxitus viárum et, quoscúmque invenéritis, vocáte ad núptias. Et egréssi servi eius in vias, congregavérunt omnes, quos invenérunt, malos et bonos: et implétæ sunt núptiæ discumbéntium. Intrávit autem rex, ut vidéret discumbéntes, et vidit ibi hóminem non vestítum veste nuptiáli. Et ait illi: Amice, quómodo huc intrásti non habens vestem nuptiálem? At ille obmútuit. Tunc dixit rex minístris: Ligátis mánibus et pédibus eius, míttite eum in ténebras exterióres: ibi erit fletus et stridor déntium. Multi enim sunt vocati, pauci vero eléct.

Gospel Matt 22:1-14
At that time, Jesus spoke to the chief priests and the Pharisees in parables, saying, The kingdom of heaven is like a king who made a marriage feast for his son. And he sent his servants to call in those invited to the marriage feast, but they would not come. Again he sent out other servants, saying, ‘Tell those who are invited, behold, I have prepared my dinner; my oxen and fatlings are killed, and everything is ready; come to the marriage feast.’ But they made light of it, and went off, one to his farm, and another to his business; and the rest laid hold of his servants, treated them shamefully, and killed them. But when the king heard of it, he was angry; and he sent his armies, destroyed those murderers, and burnt their city. Then he said to his servants, ‘The marriage feast indeed is ready, but those who were invited were not worthy; go therefore to the crossroads, and invite to the marriage feast whomever you shall find.’ And his servants went out into the roads, and gathered all whom they found, both good and bad; and the marriage feast was filled with guests. Now the king went in to see the guests, and he saw there a man who had not on a wedding garment. And he said to him, ‘Friend, how did you come in here without a wedding garment?’ But he was speechless. Then the king said to the attendants, ‘Bind his hands and feet and cast him forth into the darkness outside, where there will be the weeping and the gnashing of teeth.’ For many are called, but few are chosen.

DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

Ricordiamo Giuseppe da Copertino (San Giuseppe da Cupertino). E’ stato un presbitero italiano, appartenente all’Ordine dei Frati Minori Conventuali. E’ ricordato per la sua fede, umilta’, pazienza e religiosita’ intensa, ma anche per i suoi carismi e doni di fede miracolosi. Sebbene semplice, divenne sacerdote. Per quanto non avesse studiato teologia, aveva il dono straordinario della conoscenza innata della fede.

E’ la carita’ (e la pazienza in particolare) il dono prezioso! La carità, specialmente nelle piccole cose, è infatti paziente, la carità non è invidiosa, non si gonfia di orgoglio, non si muove ad ira, si compiace della verità (lungi quindi dal distorcerla con le menzogne!), tollera tutto, spera tutto. La carità non viene mai meno; mentre le profezie svaniranno, il dono delle lingue cesserà, la scienza diverrà inutile.

San Giuseppe da Cupertino, con il suo esempio luminoso, ci insegna il dono prezioso della carita’.

Sia lodato Gesu’ Cristo!

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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

We remember Giuseppe da Copertino (Saint Joseph from Cupertino). He was an Italian presbyter, belonging to the Order of Friars Minor Conventual.

He is remembered for his faith, humility, patience and intense religiosity, but also for his charisms and miraculous gifts of faith.

Although simple, he became a priest. Despite that he had not studied theology, he had the extraordinary gift of innate knowledge of the faith.

Charity (and patience in particular) is the precious gift!

In fact, charity, especially in small things, is patient, charity is not envious, does not swell with pride, does not move to anger, is pleased with the truth (hence far from distorting it with lies!), tolerates everything, hopes for everything.

Charity never fails; while the prophecies vanish, the gift of tongues will cease, science will become useless.

St. Joseph of Cupertino, with his luminous example, teaches us the precious gift of charity.

Praised be Jesus Christ!

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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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Vaccini, il vescovo Schneider: “migliaia di cattolici hanno il coraggio di non gettare un pizzico di incenso a Cesare…”

IL VESCOVO KAZAKO: “VORREI INCORAGGIARE NELLE PROVE QUEI LAVORATORI CHE SONO COSTRETTI A SCEGLIERE TRA MANTENERE IL PROPRIO POSTO DI LAVORO E FARSI VACCINARE CONTRO IL COVID-19 O ESSERE LICENZIATI PER NON AVER FATTO IL VACCINO”

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Fonte: Angelica La Rosa https://www.informazionecattolica.it/2021/09/15/vaccini-il-vescovo-schneider-migliaia-di-cattolici-hanno-il-coraggio-di-non-gettare-un-pizzico-di-incenso-a-cesare/?fbclid=IwAR0k76IeaVPtsOdIG9fgqNd5k2KG_s8HybuaIVkA0omrkpO1IudCTdf0WD0&cli_action=1631884749.086

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LA STORIA FANTASTICA DI MAMMA ROSA: COME OPERA LA MADONNA CON I PIU’ PICCOLI TRA NOI

Beata Eurosia.jpg
Beata Eurosia Fabris Barban detta Mamma Rosa (n.
Quinto Vicentino
27 settembre 1866, m. Marola8 gennaio 1932) Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Eurosia_Fabris_Barban

Un episodio della vita straordinaria di Eurosia Fabris Barban detta Mamma Rosa (beatificata da PPBXVI nel 2006).

SAN DAMIANO PIACENTINO : LE APPARIZIONI E LA SORGENTE MIRACOLOSA…di Benedettoxvi

Per nove anni, Rosa faceva la spola tra la sua casa e gli ospedali, perché le sue piaghe non si rimarginavano. Il 24 settembre 1961 si decise di rimandarla a casa raccomandandola alle cure della zia Adele. Umanamente parlando, era finita. Per colmo di sventura, Giuseppe, il marito, doveva essere operato per ernia. La cartella clinica di Mamma Rosa si trova all’ospedale di Piacenza.
Mamma Rosa, da cinque giorni, era ritornata dall’ospedale. Il 29 settembre 1961, festa di San Michele Arcangelo, sul mezzogiorno, una Donna sconosciuta entrò in casa Quattrini. Vestiva il costume della Regione: gonna e blusa di vari colori, un grembiule nero e, sul capo, un fazzoletto azzurro.La zia Adele dice che la Signora sconosciuta le chiese mille lire per offrire un cero alla cappella di Padre Pio poiché Padre Pio è alla distanza di circa ottocento chilometri da San Damiano. Ma ciò non turba la zia Adele che ha ben altro, motivo per declinare la sollecitazione: in quel momento, in casa, si hanno, in tutto e per tutto, mille lire imprestate! Inoltre, il marito è ammalato e Rosa lo è ancor più. La bella straniera insiste, con tanto garbo, che la zia Adele le dà cinquecento lire.
Lei accetta e chiede di vedere l’ammalata che giace nella camera accanto.
La zia ve la conduce.
La straniera prende la mano di Mamma Rosa e le dice : “Su, alzati!” – Non posso! risponde la povera inferma. – Dammi la mano! Alzati! – Non posso! – Dammi anche l’altra mano, ordina la Signora.
Mamma Rosa la porge – Alzati! ripete la Signora. E Mamma Rosa si alza avvertendo un benessere improvviso ed eccezionale. Riconosce allora la Celeste Visitatrice che le fa segno di tacere. Suona mezzogiorno: “Recitiamo l’Angelus” ordina la Signora. Poi aggiunge cinque Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni di Padre Pio, in onore delle cinque Piaghe di Nostro Signore. Durante questo tempo, Ella tocca con le Sue Mani le piaghe di Rosa ed esse si chiudono immediatamente. Poi ordina a Rosa di recarsi da Padre Pio: – Non ho denaro né abiti, obietta Rosa. – Avrai quanto ti occorre. – E la Signora se ne va. Intanto Giuseppe era andato a raccogliere castagne per assicurare ai suoi i mezzi per sfamarsi durante il suo soggiorno all’ospedale. Qualche giorno dopo, Rosa riceveva dalla cassa di beneficenza di Padre Pio il denaro per il viaggio e trova nella “casina”, o rimessa, due abiti da contadina esattamente della sua misura, senza cenno di provenienza.Nella primavera del 1962 Mamma Rosa va a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, all’estremità sud dell’Italia. Questo paese, dove allora viveva Padre Pio deceduto il 23 settembre 1968, si trova ai piedi del monte Gargano, dove apparve San Michele Arcangelo. Il sabato mattina, mentre recitava il Rosario con una compagna, sulla piazza della Chiesa Mamma Rosa avverte una chiamata improvvisa : “Rosa ! Rosa !” Si gira e vede la Signora dal fazzoletto azzurro: – Mi conosci?, chiede la Signora. – Si, risponde Rosa, voi siete la Madonna, che non ha voluto che lo dicessi. – Io sono la Madre della Consolazione e degli afflitti. Dillo, dunque, a San Damiano e al professore che non ha voluto credere alla tua guarigione. Dopo la Messa, ci troveremo presso la Sacra Mensa e Io ti accompagnerò da Padre Pio. Cosi fu. Giunte da Padre Pio, la Signora scompare senza lasciare alcuna traccia.Padre Pio ne ha vedute altre. Senza alterarsi per un tale intervento e per tale scomparsa, egli riceve Mamma Rosa e le ingiunge di andare ad assistere, sopra tutto spiritualmente, gli ammalati, per due anni. Si immagina la perplessità della povera contadina. Ritornata a casa obbedendo all’ordine ricevuto, si presenta all’ospedale di Piacenza, dove viene ricevuta senza alcuna difficoltà. Vi rimane un po’ meno di due anni perché la zia Adele si ammala e reclama la presenza della nipote. Rosa scrive a Padre Pio, che le permette di ritornare a casa. Cura sua zia ed essa guarisce.Il 16 ottobre 1964, mentre Mamma Rosa recitava l’”Angelus” del mezzogiorno, senti dall’esterno una voce che la chiamava: “vieni! vieni, ti aspetto!” Siccome Rosa esitava, chiedendosi se si trattasse di un’illusione, la voce si fece sentire una seconda volta: ”Vieni! Vieni qui, ti aspetto!“. Allora diffidente, chiedendosi se fosse il demonio che le giocasse qualche tiro, Rosa usci tenendo in mano la sua corona: vede in cielo una nube d’oro e d’argento circondata da molte stelle e da rose di svariati colori.Dalla nube, ecco uscire una specie di sfera rossa e posarsi su un piccolo pero, vicino alla casa. Ne esce la Santissima Vergine, circonfusa di viva luce. Mamma Rosa racconta quanto segue: – Mi ha detto: “Figliola mia, io vengo da tanto lontano. Annuncia a tutto il mondo che tutti devono pregare, perché Gesù non può più reggere la croce. lo vi voglio tutti salvi, tutti, i buoni come i cattivi. lo sono la Madre dell’amore, la Mamma di tutti, siete tutti miei figli, tutti vi voglio salvi. Perciò sono venuta ad avvertire il mondo di pregare perché i castighi sono vicini. E io qui tornerò ogni venerdì e ti darò dei messaggi e tu devi annunciarli al mondo.”“Allora Le ho detto: Ma come possono credere a me che sono una povera contadina ignorante? lo non ho forza abbastanza, mi metteranno in prigione! E Lei mi ha risposto: Ti crederanno perché io adesso, quando partirò, ti darò un segno. Vedrai. Queste piante fioriranno. Così la Madre Celeste se ne è andata e il pero, che aveva già i frutti sui rami… fiorì improvvisamente e abbondantemente”.Il giorno dopo fiorì anche un ramo del susino che sorge accanto al pero; il ramo che Lei aveva sfiorato. Per tre settimane, migliaia di persone poterono ammirare i due alberi in fiore, nonostante le abbondanti piogge autunnali. Inoltre, il pero fiorito era ancora carico di pere (una cesta e mezzo) che la zia Adele raccolse dopo.In seguito, tutti i venerdì, a mezzogiorno, e in ogni giorno delle feste Mariane, la Madre di Dio appare a Mamma Rosa. I Messaggi che si succedono, di settimana in settimana, sono sovente accompagnati da fenomeni inesplicabili, come quello del sole che ruota su se stesso.Mamma Rosa, interrogata sul perché dell’apparizione della Madonna, dice: “… La Madonna viene con amore per convertire, in questo luogo. In questo luogo l’ha mandata l’Eterno Padre, è stata proprio mandata dal Padre in questo luogo, perché Lei ha chiesto prima di tutto la conversione della Chiesa e poi del mondo intero. Allora il Padre Eterno ha dato il permesso di venire in questo luogo, per convertire, per dare la fede, per dare l’amore, la carità, per pregare col rosario, per la salvezza di tutti i suoi figli della terra… La Madonna non chiede altro che il trionfo della Chiesa. Perché quando c’è il trionfo della Chiesa c’è anche il trionfo del mondo, perché è la Chiesa che deve salvare il mondo con l’aiuto della Mamma, sì, Lei è la Madre della Chiesa.”
La Madonna in alcuni messaggi spiega il significato di TRIONFO: 
“Vengo a portarvi il trionfo, vengo a portarvi la gioia e l’amore…” e “Voglio che il mio Cuore Addolorato trionfi nei cuori, trionfi la pace, trionfi l’amore.” Dunque, nell’accezione più profonda, ‘trionfo’ significa la pienezza della Vita Divina, amore e gioia.______________________
ALCUNI MESSAGGI
Riassumendo le direttive date dalla Madonna ai suoi figli, instancabilmente Mamma Rosa ripeteva: 
“Pregate, amate, offrite, soffrite e tacete“

* * *”Quando verrà l’ora dell’angoscia, di tenebre e di pianto alzate gli occhi al cielo, chiamatemi con il dolce nome di Madre e Io verrò ad abbracciarvi e vi porterò nella Patria Celeste; lì voi canterete con gli Angeli e i Santi; lì avrete perdono e tutti saranno salvi in tanta gioia, e dove noi faremo tanta festa”. (9 giugno 1967).

“Tutto ciò che avrete sopportato nel nome di Gesù sarà scritto nel Libro d’Oro”. (13 agosto 1967).”
Aumentate sempre la vostra fede perché i momenti vengono terribili. Vedrete in molte parti del mondo molte scosse, tanti disastri, terremoti. Pregate, pregate con Fede perché‚ l’Eterno Padre abbia pietà”. (15 agosto 1967).

Quando sentirete grandi scosse, quando vedrete grandi tenebre alzate gli occhi al cielo, le mani distese, chiedete pietà e misericordia,recitate la Salve Regina, recitate il Credo” (22 Maggio 1967).

Quando verrà quel giorno che si apriranno il Cielo e la terra sarà un combattimento terribile di angoscia e di pianto!… Ma voi non temete, recitate, tanti Credo.
Pregate l’Arcangelo Michele con la corona tra le mani, perché vi dia forza, coraggio nel grande combattimento e sarete salvi in Terra e godrete la felicità eterna nel Cielo!..Io con il vostro Angelo custode, con San Michele Arcangelo… vi assisteremo minuto per minuto, non turbatevi… Pregate, pregate sempre con il sorriso sulle labbra. Quelli che dovranno partire da questa Terra arriveranno in cielo con una grande schiera di angeli e gireranno sopra il mondo per confortare, pregare, sollevare tutti i fratelli” (22 novembre 1967).

“Dovete far tutto per consolare le anime perchéè suonata l’ora del terribile castigo… L’avvertimento è incominciato; dovete comprendere che e l’inizio delle terribili prove di pianto…Sono già trascorsi centotrenta anni dopo La Salette, cinquant’anni dopo Fatima, tre anni qui. Non aspettate che l’ora sia suonata: amatevi gli uni gli altri portate amore nei cuori. Non orgoglio, non superbia, non vanità, ma solo amore, amore e pace nel cuore. Quando verranno i terribili momenti d’oscurità, se avrete Gesù nel cuore, sarete forti… Egli attende sino all’ultima ora, ascoltatemi”. (9 giugno 1967).

“Che sarà di voi se non siete venuti qui a prendere forza, coraggio, fede per resistere alle lotte, alle tribolazioni, alle croci, alle persecuzioni, alla guerra, terremoti, peste e fame; se non avete forza, resistenza, che sarà di voi?” (9 giugno 1967).

“Ci saranno numerosi segni nel cielo, di giorno e di notte, prima che vengano le tribolazioni”. (30 Ottobre 1966).

“Quando vedrete un grande segno nel cielo, sarà il grande momento terribile… Di angoscia e di pianto”. (13/1/67)

“Una stella verrà nel cielo… Io verrò tra voi con questa stella … E darò luce al mondo intero… Io darò tanti segni nel cielo, nella luna, nel sole, nelle stelle e in tanti luoghi, alla mia venuta”. (7/4/1967)

In uno dei messaggi del 1961 la vergine a San Damiano disse: “Guardate il cielo, guardatelo spesso, v’è una stella luminosissima con una lunga scia… Quando la vedrete, di sera o di mattino improvvisamente – e si farà vedere in molte regioni – sarà un segno di calamità. Guardate il Cielo, guardatelo spesso: vi troverete dei segni, e quando vedrete un gran segno (La croce in cielo) il momento sarà grave ed angoscioso. Pregate … Perché io verrò con una grande luce e trionferò e mio figlio Gesù verrà con un Nuovo regno e porterà la pace e l’amore, la tranquillità e la gioia nei cuori”. (16/5/67)

L’arcangelo Michele dice: “Andate! Andate! Parlate!.. Io con la mia spada e voi con il Rosario in mano… Non aspettiamo il momento terribile! L’ora è suonata!… La Mamma del cielo lo ha già annunciato. Adesso mi manda in Suo Nome per annunciarlo ancora! E’ l’ora del risveglio. E io vi illuminerò, vi proteggerò, vi difenderò con la mia spada, a nome di tutti gli Angeli e santi. Voi siete circondati e nessuno potrà farvi del male!”______________________

L’ACQUA MIRACOLOSA
Com’è grave e sorprendente la lettura del Messaggio del 26/5/1967!
«La Mamma Celeste è presente con san Michele Arcangelo. Questo parla a Nome dell’Eterno Padre: Io annuncio che tutti debbono preparare dei grandi fusti in plastica, per venire a prendere molta acqua… e preparare dei piccoli catini. Quando verrà il terribile momento dello scoraggiamento perché non si sono ascoltate le Mie parole – ci saranno tante cose cattive – mettete quest’acqua nelle catinelle, metteteci il vostro viso e sarete salvi! Quando si attinge l’acqua, una sola persona deve farlo e nessuno deve entrare nel Recinto. L’acqua scaturirà sempre più ed il pozzo si riempirà. Quando una famiglia viene a prendere l’acqua, prima di metterla nel fusto, deve recitare dieci Ave Maria e dire: “Mamma Celeste, salvaci e liberaci l’anima e il corpo!”. Per questa giaculatoria, scaturisce molta acqua; con quest’acqua, possiamo riunirci e salvarci. Preparate tutto questo molto presto. Fate in modo di mettere l’acqua in piccoli catini, per potervi tuffare il viso. Pregate con fede la Mamma Celeste e l’Eterno Padre, affinché vi diano forza e coraggio per sopportare tutto».
Quest’Acqua Santa è data in relazione costante con l’intervento, la potenza e gli ordini dell’Arcangelo San Michele; essa è data in relazione con Dio Padre; essa, finalmente, è data con la costante intercessione, la Presenza e l’Assistenza della Regina del Cielo e della Terra. 
Quest’ acqua, di cui la Mamma Celeste ha detto che è la più santa del mondo, è notevole non soltanto per la sua origine, ma anche per i grandissimi benefici che apporta. Quest’acqua è prima di tutto destinata a proteggerci nelle ore terribili, com’è detto nel messaggio citato.
Avvertimenti e prescrizioni sono chiari e precisi.
L’amore della Celeste Madre, la Misericordia di Dio Padre, la intercessione fraterna e gloriosa di San Michele, apportano a quelli che vi ricorrono questa protezione eccezionale per queste ore eccezionali. Inoltre quest’Acqua Santa ci è data come una sorgente di benefici multipli per il corpo e per l’anima: essa solleva gli ammalati, apporta la pace nelle famiglie, libera gli ossessi, scaccia i demoni, dona purezza, gioia, consolazione e forza:«Scavate ancora. Venite a bere a questo pozzo l’Acqua della Grazia; lavatevi! Purificatevi! Bevete e abbiate fiducia in quest’Acqua. Molti guariranno dal male fisico. Molti diverranno santi. Portate di quest’Acqua agli ammalati gravi dell’Ospedale, ai moribondi. Andate spesso a vedere le anime che gemono! Siate forti! Non temete! Io sono con voi! Ecco l’ora in cui il pozzo darà luce: è una conferma. Venite, attingete e porterete l’Acqua nelle vostre case: otterrete grazie infinite.» (18/11/1966).

Fonte:biscobreak.altervista.org/…/madonna-delle-r…Benedettoxvi | 17 settembre 2021 alle 11:25 am | Categorie: #BENEDETTOXVIBLOGWORDPRESS | URL: https://wp.me/p8kBc9-8HO
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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

DALL’OMELIA DI (FROM THE HOMILY BY ) DON ENRICO RONCAGLIA – 17 settembre 2021

DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

Oggi celebriamo l’impressione delle sacre stimmate a San Francesco.

Salito sul Monte La Verna, due anni prima della sua morte, S. Francesco ricevette le stimmate. Gli apparve un serafino (un angelo di fuoco) con sei ali. Ma le sua mani e piedi erano inchiodati ad una croce. S. Francesco si chiese il motivo della visione e comprese che era per lui! Francesco doveva diventare una fiaccola ardente per Dio con il segno delle ferite di Gesu’. La ferita del costato in particolare produceva moltissimo sangue.

Molti altri santi hanno poi ricevuto questo dono: le stesse sofferenze di Gesu’ Cristo! Non c’e’ infatti vero amore per Dio senza le sofferenze! Quanto e’ prezioso il segno delle stimmate!

Si tratta di una Grazia speciale! Impariamo dunque a portare le nostre croci, le nostre sofferenze! Il nostro amore sara’ piu’ sincero e vero! Per amore del Signore. Questa e’ la via per il Paradiso!

Sia lodato Gesu’ Cristo!

____________________

(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

Today we celebrate the impression of the sacred stigmata on St. Francis. Having climbed Mount La Verna, two years before his death, St. Francis received the stigmata.

A seraph (a fiery angel) with six wings appeared to him. But his hands and feet were nailed to a cross.

St. Francis wondered the reason for the vision and understood that it was for him! Francis was to become a burning torch for God with the sign of Jesus’ wounds.

The wound in the side in particular produced a great deal of blood.

Many other saints then received this gift: the same sufferings of Jesus Christ! In fact, there is no true love for God without suffering!

How precious is the sign of the stigmata! It is a special Grace!

Let us therefore learn to carry our crosses, our sufferings! Our love will be more sincere and true! For the love of the Lord. This is the way to Heaven!

Praised be Gersu ’Cristo!

________________

(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito

Divided We Stand | If I Walked With Jesus

Taking pity on the servant, the master let him go and forgave him the debt.

ORARIO S.MESSA ALLE ORE 8.00 –17 settembre 2021 – Impressione delle Ss. Stimmate (1395): S.Messa online di Don Enrico Roncaglia, su youtube channel:

https://www.youtube.com/channel/UCYYDj4O4e11cE7XNtngkoJA

e qui:

Testo completo liturgia in latino:

https://divinumofficium.com/cgi-bin/missa/missa.pl

Matteo 18,24-27

24 Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. 25 Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. 26 Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. 27 Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.

Matthew 18.24-27

24 When the accounts began, he was presented with one who owed him ten thousand talents. 25 But when this man did not have the money to repay, the master ordered that he be sold with his wife, children and all that he possessed, and thus pay off the debt. 26 Then that servant, throwing himself on the ground, begged him, Lord, have patience with me, and I will give you everything back. 27 Taking pity on the servant, the master let him go and forgave him the debt.

DALL’OMELIA DI DON ENRICO RONCAGLIA (*)

Oggi celebriamo l’impressione delle sacre stimmate a San Francesco.

Salito sul Monte La Verna, due anni prima della sua morte, S. Francesco ricevette le stimmate. Gli apparve un serafino (un angelo di fuoco) con sei ali. Ma le sua mani e piedi erano inchiodati ad una croce. S. Francesco si chiese il motivo della visione e comprese che era per lui! Francesco doveva diventare una fiaccola ardente per Dio con il segno delle ferite di Gesu’. La ferita del costato in particolare produceva moltissimo sangue.

Molti altri santi hanno poi ricevuto questo dono: le stesse sofferenze di Gesu’ Cristo! Non c’e’ infatti vero amore per Dio senza le sofferenze! Quanto e’ prezioso il segno delle stimmate!

Si tratta di una Grazia speciale! Impariamo dunque a portare le nostre croci, le nostre sofferenze! Il nostro amore sara’ piu’ sincero e vero! Per amore del Signore. Questa e’ la via per il Paradiso!

Sia lodato Gersu’ Cristo!

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(*) Questo commento e’ scritto in tempo reale durante l’omelia. Mi scuso per l’eventuale misinterpretazione delle parole di Don Enrico.

FROM THE HOMILY BY DON ENRICO RONCAGLIA (**)

Today we celebrate the impression of the sacred stigmata on St. Francis. Having climbed Mount La Verna, two years before his death, St. Francis received the stigmata.

A seraph (a fiery angel) with six wings appeared to him. But his hands and feet were nailed to a cross.

St. Francis wondered the reason for the vision and understood that it was for him! Francis was to become a burning torch for God with the sign of Jesus’ wounds.

The wound in the side in particular produced a great deal of blood.

Many other saints then received this gift: the same sufferings of Jesus Christ! In fact, there is no true love for God without suffering!

How precious is the sign of the stigmata! It is a special Grace!

Let us therefore learn to carry our crosses, our sufferings! Our love will be more sincere and true! For the love of the Lord. This is the way to Heaven!

Praised be Jesus Christ!

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(**) This document is written in real time while the homily is taking place. I escuse myself for any possible misinterpretation of the words by Don Enrico.

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LA RICERCA DELLA VERA FEDE - THE SEARCH OF TRUE FAITH

Suor Elena Aiello, le predizioni apocalittiche della monaca santa

Fonte (*)

Predizioni sui tempi futuri sono attribuite a Suor Elena Aiello, famosa per aver inutilmente preavvisato Benito Mussolini di tutti i disastri che sarebbero avvenuti in Italia se fosse entrato in guerra a fianco di Hitler.

COSENZA – Suor Elena Aiello (oggi beata) è stata una mistica cattolica che aveva molte visioni e rivelazioni dal Signore e dalla Madonna. Ebbe anche le stigmate come Padre Pio, suo contemporaneo. Nacque a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, il 10 aprile 1895, di mercoledì della Settimana Santa. Fondò il nuovo istituto religioso delle Suore Minime della Passione e aprì vari  un ospizi per vecchi poveri e per orfanelle. Madre Elena fu stimata e consultata con frequenza da Papa Pio XII, che le riconobbe doti di abnegazione, carità e profezia. Nel gennaio del 1991 Madre Elena Aiello è stata dichiarata venerabile dalla Chiesa e 20 anni dopo è stata beatificata.

LA PROFEZIA DELLA CHIESA EMPIA

“Una propaganda empia ha diffuso nel mondo molti errori, suscitando ovunque persecuzioni, rovine e morte. Se gli uomini non cesseranno di offendere il Figlio mio, il tempo non sarà lontano che la giustizia del Padre manderà sulla terra il flagello dovuto, e sarà il peggiore castigo che mai si sia visto nella storia dell’umanità. Quando nel cielo apparirà un segno straordinario, sappiano gli uomini che prossima sarà la punizione del mondo !” (7 Gennaio 1950)

IL FLAGELLO: UN FUOCO MAI VISTO SCENDERA SULLA TERRA

“Voglio che si sappia che il flagello è vicino: fuoco mai visto scenderà su tutta la terra e gran parte dell’umanità sarà distrutta. Quelle ore saranno disperate per gli empi; con urla e bestemmie sataniche invocheranno di essere coperti dalle montagne e cercheranno di rifugiarsi nelle caverne, ma sarà invano… Quelli che resteranno, troveranno nella mia protezione la misericordia di Dio, mentre tutti coloro che non vogliono pentirsi delle loro colpe periranno in un mare di fuoco…” “Beati coloro che in quei momenti si potranno chiamare veri devoti di Maria”.

LA DISTRUZIONE DELLA RUSSIA E ALTRE NAZIONI

La Russia sarà quasi completamente bruciata. Anche altre nazioni scompariranno. L’Italia sarà salvata in parte per il Papa.”(11 Aprile1952)

MESSAGGIO SULLA CORRUZIONE DEL MONDO

“Il mondo è sprofondato in una corruzione strabocchevole…Quelli che governano si sono resi veri demoni incarnati, e mentre parlano di pace, preparano le armi più micidiali… per distruggere popoli e nazioni.” (16 aprile 1954)

LE 70 ORE DI FUOCO SUL MONDO

“L’ira di Dio è prossima e il mondo sarà travagliato da gran calamità, sanguinose rivoluzioni, forti terremoti, carestie, epidemie e spaventosi uragani, che faranno straripare i fiumi e i mari! Il mondo sarà sconvolto da una nuova terribile guerra! Le armi più micidiali distruggeranno popoli e nazioni. I dittatori della terra, veri mostri infernali, atterreranno le Chiese con i Sacri Cibori e distruggeranno popoli e nazioni e le cose più care. In questa lotta sacrilega, per il feroce impulso e l’accanita resistenza molto verrà abbattuto di tutto quello che è stato fatto dalla mano dell’uomo. Nubi con bagliori di incendio compariranno infine nel cielo e una procella di fuoco si abbatterà su tutto il mondo. Il terribile flagello, mai visto nella storia dell’umanità, durerà settanta ore. Gli empi saranno polverizzati e molti andranno perduti nell’ostinatezza del loro peccato. Allora si vedrà la potenza della luce sulla potenza delle tenebre.” (16 aprile 1955)

IL DUELLO TRA L’AGNELLO E SATANA

Dal messaggio del 1959: “Vi sarà un vero e grande duello tra Me e Satana… Il materialismo avanza veloce in tutte le nazioni e continua la sua marcia segnata di sangue e di morte!… Se gli uomini non torneranno a Dio, verrà una grande guerra da est ad ovest, guerra di terrore e di morte, ed infine il fuoco purificatore cadrà dal cielo come fiocchi di neve su tutti i popoli e una gran parte dell’umanità rimarrà distrutta. La Russia marcerà su tutte le nazioni d’Europa, particolarmente sull’Italia ed innalzerà la sua bandiera sulla cupola di S. Pietro… Il mondo si è reso come una valle alluvionata ricolma di detriti e di fango! Sarà ancora in balia delle più dure prove della giustizia divina, prima che la fiamma infernale divampi su tutta l’umanità… Grandi calamità verranno nel mondo, che porteranno confusione, lacrime e dolore per tutti. Forti terremoti sommergeranno città e paesi. Epidemie e carestie porteranno terribili distruzioni, specialmente dove sono i figli delle tenebre. Mai come in queste ore tragiche il mondo ha bisogno di preghiere e di penitenze, perché il Papa, la Chiesa e i sacerdoti sono in pericolo, e se non si prega la Russia marcerà sull’Europa e particolarmente sull’Italia, con molte rovine e stragi… Coloro che governano non comprendono questo perché non hanno il vero spirito cristiano e sono anche ciechi nello spirito, perché non vedono la verità. Anche in Italia sono come lupi rapaci rivestiti da pelli d’agnello, perché mentre si dicono cristiani aprono le porte al materialismo, facendo dilagare la disonestà dei costumi, e porteranno l’Italia alla rovina; ma molti di essi andranno in confusione… Manifesterò la mia predilezione per l’Italia, che sarà preservata dal fuoco; ma il cielo si coprirà di densa tenebra e la terra sarà scossa da spaventosi terremoti che apriranno profondi abissi, e verranno distrutte città e province; e tutti grideranno che è la fine del mondo! Anche Roma sarà punita secondo giustizia per i suoi molti e gravi peccati, perché lo scandalo è arrivato al colmo. I buoni però, che soffrono e i perseguitati per la giustizia e le anime giuste non debbono temere, perché saranno separati dagli empi e dai peccatori ostinati, e saranno salvati!”

I FLAGELLI SUL MONDO

Questo l’ultimo messaggio del 22 agosto 1960: “L’umanità si è allontanata da Dio e, allucinata dai beni terreni, ha dimenticato il cielo e si è sprofondata in una corruzione strabocchevole, che non trova riscontro neppure con i tempi del diluvio!… Ma l’ora della giustizia di Dio è vicina e sarà terribile! Tremendi flagelli sovrastano il mondo e diverse nazioni saranno colpite da epidemie, carestie, forti terremoti, terrificanti uragani e morte!… E se gli uomini non ravviseranno in questi flagelli i richiami della Divina Misericordia e non ritorneranno a Dio con una vita veramente cristiana, un’altra guerra terribile verrà da Est ad Ovest, e la Russia con le sue armi segrete, combatterà l’America, travolgerà l’Europa e si vedrà specialmente il fiume del Reno della Germania pieno di cadaveri e di sangue. Anche l’Italia sarà travagliata da una grande rivoluzione e il Papa dovrà molto soffrire. Il nemico, come leone ruggente, avanzerà su Roma e il suo fiele avvelenerà popoli e nazioni”. 

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(*) Fonte: https://www.quicosenza.it/news/magazine/313610-suor-elena-aiello-le-predizioni-della-monaca-santa Pubblicato il 22 Settembre 2019